Esattamente un anno dopo,la retromarcia, come se niente fosse. «Sui tre aeroporti di Ciampino,Malpensa e Bergamo- Orio al Serio potrà esserci libera concorrenza. Saranno fuori dalla continuità territoriale e qualunque compagnia potrà organizzare
voli da e per la Sardegna, naturalmente in regime di libero mercato». Dichiarazione dell'assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia, all'indomani di una visita a Cagliari del ministro Bianchi e di sperticate lodi alla continuità territoriale. Quella che prevede un regime blindato su cieli dell'Isola, per intenderci. Un regime talmente rigido che nella primavera del 2006 costrinse l'Enac a vietare a Ryanair e EasyJet di operare tra Alghero e Roma (Ciampino) e Olbia e Milano (Malpensa). E dire che sulla prima rotta, ad esempio, in poco meno di 12 mesi viaggiarono 100mila passeggeri pagando
una tariffa media (andata e ritorno) di 42 euro, contro quella tre volte superiore, riservata ai sardi che godono della “continuità”. Più caro ancora, ovviamente, il biglietto per il resto dei cittadini del mondo.
Ma IL DECRETO sulle rotte onerate non ammetteva (e non lo fa neppure attualmente) deroghe:i collegamenti con l'Isola vanno
in esclusiva a chi ha presentato un'offerta e ha garantito il rispetto delle regole in fatto di orari, numero di voli e di posti, prezzi. Nel caso specifico, quindi, con Roma e Milano a Meridiana e Air One. Pazienza se poi queste non ce l'hanno fatta a rispettare il “contratto”: ministero, Regione e Enac non hanno preso provvedimenti e - soprattutto la Regione - hanno sostenuto imperterriti a dire che tutto andava bene. Nonostante i diversi pareri contrari al sistema, dall'Ente, dall'Authority per la concorrenza, dall'Unione europea, dai Consumatori e da un'altra lunga lista di persone, la nostra
Giunta non ha ascoltato nessuno ed è andata avanti per la sua strada, a costo di negare l'evidenza. Ora invece, come per
incanto, il dietrofront. Dimenticando quanto sostenuto finora.
«Il presidente Renato Soru ha scritto al ministro dei Trasporti- ha spiegato Broccia - per ottenere una delega che consenta
di convocare la conferenza dei servizi necessari a modificare la continuità territoriale».Insomma, una timida apertura,
che però richiede passaggi formali e di conseguenza parecchio tempo. E ancora non sappiamo(nel week end non sono rintracciabili) cosa ne pensano il ministro e, soprattutto, Vito Riggio, presidente Enac, che tre giorni fa in città, ha avuto un duro scontro con Broccia.#9632;
Fonte:Il Sardegna...
Al via la rissa :°D