chris76, che ne pensi?


Citazione:
Molto più intelligente è stata l' operazione Meridiana-Eurofly, con l' acquisto del solo 29,9%. Il resto verrà dopo, quando ci sarà un minimo di risanamento avviato e gli azionisti di minoranza sapranno che cosa posseggono e che cosa vanno a vendere, non solo aria fritta.

... a meno che non si mettano i soldi da una parte , per avere qualcosina da un'altra....


EDIT dell'AMMINISTRAZIONE: attenzione ai quote
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Era una strategia finanziaria, non industriale.
Ed era parecchio confusa. Swissair è stata pioniera delle alleanze, avvicinandosi a SQ e DL aveva preso anche delle quote, che Delta fosse partner loro anziché di Air France ovviamente spostava un po' di traffico. Sarebbe stato meglio cementare i rapporti con questi partner rilevanti, assumendo una posizione più ampia, per impedire ad esempio il "tradimento" di AF. La realtà è che non si deve investire in un' altra azienda concorrente o complementare se non se ne ricavano sinergie. Se poi l' azienda target è in perdita l' investimento finanziario, perché tale è un 49,9% che non può essere aumentato, non ha senso, non si prende il controllo e non si può in alcun modo risanarla Il Price/Earning è infinito... fino a che non finisce come nelle consociate francesi di SR, comprate anche con dei paraventi come la Comit!

Bisogna inquadrare il caso Swissair in una prospettiva storica. C' era la moda di rispondere a prospettive aziendali deprimenti con una diversificazione completamente unfocused. La stessa strategia è stata seguita da Paolo Fresco alla FIAT. Venendo dall' unica conglomerata di successo del mondo, la GE (motori e leasing per noi...), ha cercato di riprodurla in Italia. FIAT, invece di sanare il business automobilistico, ha comprato qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo e si è trovata , come Swissair, senza cassa e piena di debiti al primo ciclo negativo.

Il paradosso è che FIAT, il cui business auto è stato in perdita per anni, è stata salvata dai soldi delle banche italiane, mentre SAir Group, che aveva di buono Swissair, il catering eccetera, è andata gambe all' aria nonostante qualche attenzione da parte di UBS e CS.

Morale: l' ottimizzazione della cassa è pure importantissima, la cassa in eccesso ti abbassa il ROE nella parte buona del ciclo, però ti permette di sopravvivere nella parte negativa del ciclo, quando i nessuno ti fa credito e men che meno ti dà equity. Con un po' di cassa SAir Group sarebbe sopravvissuta al post 11 settembre e avrebbe potuto ristrutturarsi da sola. Evidentemente la gestione finanziaria era stata letteralmente dissennata, come quella di FIAT.

I posteri probabilmente ringrazieranno Cimoli e Spazzadeschi per non aver speso l' aumento di capitale AZ 2005. Quei soldi sono serviti per arrivare adesso alla privatizzazione con qualche euro in cassa, anziché in stato di insolvenza. Se Alitalia troverà qualcuno che la compri a più di un euro (totale, non un euro per azione) sarà perché c' è qualcosa in cassa. Da quel punto di vista mi sembra improvvido obbligare l' acquirente a lanciare un' OPA sul 100% delle azioni, lasciandolo finanziariamente in braghe di tela, senza considerare il denaro necessario a rinnovare la flotta.

La fine di Swissair dimostra che "impara l' arte e mettila da parte". I consulenti McKinsey hanno proposto un piano bello in teoria, ma inadatto nella pratica, perché le linee aeree non sono utility, non hanno un cash flow stabile e prevedibile, non vanno levereggiate. Bisogna mantenere la cassa per il cattivo tempo, esattamente come non si decolla mai con il carburante necessario, ci vuole la scorta, costi quel che costi. Il Governo italiano chiede al principe azzurro di Alitalia di ricomprarsi tutte le minorities e secondo me è un' idiozia, la teoria del rispetto degli azionisti di minoranza va a scapito delle già scarse probabilità di risanamento. Molto più intelligente è stata l' operazione Meridiana-Eurofly, con l' acquisto del solo 29,9%. Il resto verrà dopo, quando ci sarà un minimo di risanamento avviato e gli azionisti di minoranza sapranno che cosa posseggono e che cosa vanno a vendere, non solo aria fritta.


attacco il mio pensiero a questo tuo post (che condivido).

premessa: il racconto che ho postato con un pò di teatralità ha dietro di se ciò che pensava il regista, pensiero che nella sostanza condivido. quello che vorrei capire ora (ecco perchè ho scritto nel titolo -chris cosa ne pensi?-) è se ciò è condiviso dagli svizzeri, o da chi conosce la storia del SAir Group, oppure no. voglio dire che c'è anche una seconda ragione che mi ha spinto a dar vita a questo post e marcogiov in parte l'ha colta (non solo lui) e l'ha argomentata: farne tesoro per alitalia

il mio pensiero? swissair ha dovuto cercare, via a via nel tempo, delle soluzioni ad una sua crisi industriale e finanziaria in parte imputabile alla sua gestione, in parte risalente a cause esogene alla sua volontà ma anche ad una buona dose di sfiga. il non aver preso subito provvedimenti di ristrutturazione appena sono mutate le condizioni dell'arena competitiva (liberalizzazione prima negli usa poi in europa. abbandono del monopolio), ha fatto si che il vettore si presentasse all'appuntamento con la storia con un prodotto di qualità ma con dietro costi per la sua produzione stratosferici. non solo. quando hanno provato, internamente (responsabilità interne), a cercare delle soluzioni e mi riferisco al progetto alcazar come spesso capita nei casi di fusione/acquisizione, apparentemente semi-paritari, si son fatti prendere tutti dal celodurismo: hanno guardato il proprio dito (chi deve avere più potere), anzichè la luna (il progetto), e la strategia è naufragata. è successa la stessa cosa tra alitalia e klm. poteva essere un'ottima idea ma essendo due forze abbastanza simili al momento del chi comanderà nel nuovo soggetto si sono divise e tutto è andato in malora! (a conferma che le acquisizioni funzionano solo difronte a certezze: io ti compro e da domani comando! poi troviamo delle forme per non umiliarti pubblicamente ma internamente sappiamo chi detta legge. stop. lo metterei a memoria futura per alitalia). cos'ha fatto swissair a questo punto oltre a diversificarsi? si è rivolta ad un consulente esterno (cause esogene) e nella fattispecie a McK la quale gli ha trovato, si, un'idea esplosiva (progetto hunter) ma come tutte le esplosioni, alla fine, qualcuno ha dovuto incaricarsi di raccogliere i cocci della deflagrazione. il progetto nella sua "essenza" poteva essere giusto, oltretutto prevedeva l'acquisto e, appunto, il controllo delle altre aziende, peccato solo che si sono resi disponibili a questa operazione solo azienda con gravi problemi finanziari. il risultato non ha potuto che essere l'uso dell'equity di swissair per il risanamento finanziario e non per il rilancio industriale (quello che appunterei, qui, è la mancanza di visione del cda. non si sono resi conto che stavano acquistando aziende cotte finanziariamente? erano informati correttamente da bruggisser?)
swissair si è quindi ritrovata con le ali piombate: le riserve usate per comprare altre azienda, vettori soci drena denari, il cash flow (già ciclico per i vettori) non sufficiente neppure per la gestione ordinaria, un mercato in trasformazione e se a tutto questo ci aggiungiamo anche la sfiga (l'11 settembre che ha cambiato drasticamente e improvvisamente le regole del gioco) la miscela esplosiva è confezionata.
ora è lecito chiedersi se la strada d'uscita è stata corretta oppure no. cioè se fosse stato meglio il progetto swiss air lines oppure il progetto phoenix. sono abbastanza convinto che, al di là della crudeltà o no dell'uomo, ospel aveva ragione: era inutile proseguire a rimpallarsi un vettore con costi elevati e debiti rimborsabili in mille anni. meglio una rottura!

ps: la storia ci sta dicendo che la rottura non è servita a nulla. swiss è oggi di lufthansa. anche questo a memoria futura per tutti quelli che credono ad un'alitalia, autonoma, e a progetti stand alone

pss: non dimentichiamoci anche che stiamo ragionando ex post. in particolar modo nell'imputare le responsabilità di immobilismo al vettore. oggi sono chiarissime le necessità di trasformazione (e sopratutto quali attuare) in quegli anni erano solo all'inizio. tutti sappiamo, poi, le resistenze al cambiamento! uno dei difetti (per me lo è) della società del vecchio continente (diverso è negli usa). la paura di cambiare. di mollare il certo per un'incerto che potrebbe essere domani nettamente migliore spaventa sempre gl'europei!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

ps: la storia ci sta dicendo che la rottura non è servita a nulla. swiss è oggi di lufthansa. anche questo a memoria futura per tutti quelli che credono ad un'alitalia, autonoma, e a progetti stand alone
Io vedo poche somiglianze fra Swissair e Alitalia. SR aveva costi alti, ma prodotti alti, AZ magna o nun magna. La Svizzera è piccola, l' Italia no. I sindacati in Svizzera alla fine contano poco, in Italia hanno licenziato tutti gli AD. Certo, il potere è oligarchico sia sud che a nord delle Alpi, ma alla fine dei conti a dannare SR è stata la piccola dimensione, a dannare AZ la piccola dimensione... del cervello di chi ci comanda.

AZ standalone ha senso per 12-18 mesi, per fare i licenziamenti che Chirac non può fare, per fare il lavoro sporco delle impiccagioni. Poi ci si può vendere meglio e, in coppia con AirOne c' è più di un singolo compratore potenziale.

Hub o non hub, Zurigo ha mantenuto parecchi collegamenti intercontinentali fatti in casa, Roma li ha persi da un pezzo, Milano molto probabilmente farà la stessa fine.
 
ho fatto vedere, volutamente e propedeuticamente, il film ad alcuni amici di alitalia... ci sono delle parti del film che gl'hanno ammutoliti...


dopo l'ordine di grounding a zurigo cala il silenzio di morte (e anche nella sala cinematografica si percepisce un silenzio ancora più netto), tutto si ferma, tutto s'interrompe, più nessuno parla, nel viso delle persone si legge solo terrore. è la fine di un sogno, è la fine dei propri sogni!. la telecamera fa una carrellata impietosa sulla flotta swissair ferma a zurigo. si odono gl'annunci diffusi in aeroporto "signore e signori siamo spiacenti d'informarvi che per problemi finanziari swissair ha dovuto interrompere le sue operazioni. ad oggi non possiamo garantirvi il vostro viaggio" è il caos a kloten! non solo. responsabili di bordo, comandanti costretti a fare annunci per sbarcare pax appena imbarcati comunicando loro che il volo non poteva decollare perchè swissair non esisteva più! il caos a bordo! insulti!

naviganti ai quali le banche comunicavano che con la fine di swissair e del lavoro cessavano anche le garanzie e quindi i prestiti per l'acquisto di case... tragedie familiari

senza dire poi dello stato d'animo di mario corti!
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da concorde

ps: la storia ci sta dicendo che la rottura non è servita a nulla. swiss è oggi di lufthansa. anche questo a memoria futura per tutti quelli che credono ad un'alitalia, autonoma, e a progetti stand alone
Io vedo poche somiglianze fra Swissair e Alitalia. SR aveva costi alti, ma prodotti alti, AZ magna o nun magna. La Svizzera è piccola, l' Italia no. I sindacati in Svizzera alla fine contano poco, in Italia hanno licenziato tutti gli AD. Certo, il potere è oligarchico sia sud che a nord delle Alpi, ma alla fine dei conti a dannare SR è stata la piccola dimensione, a dannare AZ la piccola dimensione... del cervello di chi ci comanda.

AZ standalone ha senso per 12-18 mesi, per fare i licenziamenti che Chirac non può fare, per fare il lavoro sporco delle impiccagioni. Poi ci si può vendere meglio e, in coppia con AirOne c' è più di un singolo compratore potenziale.

Hub o non hub, Zurigo ha mantenuto parecchi collegamenti intercontinentali fatti in casa, Roma li ha persi da un pezzo, Milano molto probabilmente farà la stessa fine.

appunto... 12-18 mesi per sistemarsi e poi però andare a nozze... qualcuno pensa di farla restare zitella!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

ho fatto vedere, volutamente e propedeuticamente, il film ad alcuni amici di alitalia... ci sono delle parti del film che gl'hanno ammutoliti...


dopo l'ordine di grounding a zurigo cala il silenzio di morte ...

naviganti ai quali le banche comunicavano che con la fine di swissair e del lavoro cessavano anche le garanzie e quindi i prestiti per l'acquisto di case... tragedie familiari

senza dire poi dello stato d'animo di mario corti!
Hai fatto bene, ma aggiungerei: "Il loro lavoro lo facevano e bene: attenzione al cliente, livelli di servizio, puntualità ... e sono falliti. Voi ci riuscite molto meno e non siete ancora falliti ... non sarebbe ora di darsi una mossa e fare in modo che i clienti non vi abbandonino ?"

[Vale più per i dirigenti che per il personale di prima linea, o meglio solo per quella parte che contribuisce a dare un'immagine non sempre positiva della compagnia];)
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da concorde

ps: la storia ci sta dicendo che la rottura non è servita a nulla. swiss è oggi di lufthansa. anche questo a memoria futura per tutti quelli che credono ad un'alitalia, autonoma, e a progetti stand alone
Io vedo poche somiglianze fra Swissair e Alitalia. SR aveva costi alti, ma prodotti alti, AZ magna o nun magna. La Svizzera è piccola, l' Italia no. I sindacati in Svizzera alla fine contano poco, in Italia hanno licenziato tutti gli AD. Certo, il potere è oligarchico sia sud che a nord delle Alpi, ma alla fine dei conti a dannare SR è stata la piccola dimensione, a dannare AZ la piccola dimensione... del cervello di chi ci comanda.

AZ standalone ha senso per 12-18 mesi, per fare i licenziamenti che Chirac non può fare, per fare il lavoro sporco delle impiccagioni. Poi ci si può vendere meglio e, in coppia con AirOne c' è più di un singolo compratore potenziale.

Hub o non hub, Zurigo ha mantenuto parecchi collegamenti intercontinentali fatti in casa, Roma li ha persi da un pezzo, Milano molto probabilmente farà la stessa fine.

..in accordo su tutto tranne , forse , su mxp.
p.s. la piccola polemica su McK e' dovuta ad esperienza personale, nonche' alla consapevolezza che il Tuo controllo di gestione e programmi ed il Tuo ufficio marketing&sales , se ben strurrurati ti possono fornire tutte le informazioni necessarie alle tue decisioni , compresa quella di chiudere baracca.
 
Citazione:Messaggio inserito da concordec'è anche una seconda ragione che mi ha spinto a dar vita a questo post [...] farne tesoro per alitalia
Per quel poco che ti conosco, l'ho immaginato subito :)
e son contento che tu ci abbia fatti riflettere su sta cosa, perché come già detto, la storia si ripete anche se capita sempre il fenomeno che non vuole capirlo...
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

ho fatto vedere, volutamente e propedeuticamente, il film ad alcuni amici di alitalia... ci sono delle parti del film che gl'hanno ammutoliti...

...

naviganti ai quali le banche comunicavano che con la fine di swissair e del lavoro cessavano anche le garanzie e quindi i prestiti per l'acquisto di case... tragedie familiari

...

I dirigenti AZ si sono (giustamente) ammutoliti, perchè se si arrivasse ad una situazione del genere loro sarebbero i primi a pagarne le conseguenze.

Ma come reagirebbero i sindacati e i politici? Secondo me non reagirebbero, perchè alla fine sanno che con qualche TRUCCO (a costo di finire sotto processo dalla UE) si salverebbero capre e cavoli. L'Italia è il regno del clienterialismo e degli inciuci tra politica e finanza (ultimo esempio il MPS che aumenta la quota in AdF per aiutare i soci pubblici a prendere il controllo della società).

Bisognerebbe che un Ministro (notate la maiuscola) dicesse: cari dipendenti AZ, care banche, cari onorevoli colleghi: se si sciopera, se si continua a fare le solite schifezze, se non ci si rimbocca le maniche tutti, AZ sarà messa a terra in 12-18 mesi e tutti perderanno il lavoro. Peccato che tutto questo è e sarà pura utopia in Italia...