Bisogna dire che la nascita di Gardermoen non fu poi così semplice come appare oggi a distanza di oltre un decennio.
Lo scalo cittadino di FBU era in una location molto funzionale rispetto alla città di Oslo e soprattutto grazie al limitato numero di slots disponibili aveva creato un equilibrio tra i 2 vettori norvegesi storici Sas e Braathens. Che fosse troppo piccolo e limitante lo si era capito fin a inizio anni '80, quando era chiaro che lo scalo era del tutto insufficienze per le esigenze del paese.
Iniziò quindi una dibattito sulla location del nuovo scalo. Per onestà di cronaca fin dall'inizio della nascita dell'idea della realizzazione del nuovo scalo era già assodato e accettato da tutti la chiusura di FBU.
La location scelta inizialmente era a circa 25 km nord-est di Oslo. La forte opposizione dei verdi bloccò il progetto. Si propose una seconda location a sud-est, am anche qui fu bocciata dai verdi.
Alla fine si optò per la soluzione meno invasiva, ossia la riqualificazione della base militare di Gardermoen che già era usata anche per i voli charter. Data la forte distanza dal centro città la realizzazione di un collegamento su ferro veloce e di una autostrada adeguata fu uno dei must del progetto.
L'aeroporto aprì regolarmente a inizio ottobre 1998.
Tuttavia il raddopio della capacità si tradusse nel raddoppio dei voli domestici di SAS e Braathens e di un crollo dello yield e LF che alla fine portò i 2 vettori a una fusione pilotata.
Lo scalo cittadino di FBU era in una location molto funzionale rispetto alla città di Oslo e soprattutto grazie al limitato numero di slots disponibili aveva creato un equilibrio tra i 2 vettori norvegesi storici Sas e Braathens. Che fosse troppo piccolo e limitante lo si era capito fin a inizio anni '80, quando era chiaro che lo scalo era del tutto insufficienze per le esigenze del paese.
Iniziò quindi una dibattito sulla location del nuovo scalo. Per onestà di cronaca fin dall'inizio della nascita dell'idea della realizzazione del nuovo scalo era già assodato e accettato da tutti la chiusura di FBU.
La location scelta inizialmente era a circa 25 km nord-est di Oslo. La forte opposizione dei verdi bloccò il progetto. Si propose una seconda location a sud-est, am anche qui fu bocciata dai verdi.
Alla fine si optò per la soluzione meno invasiva, ossia la riqualificazione della base militare di Gardermoen che già era usata anche per i voli charter. Data la forte distanza dal centro città la realizzazione di un collegamento su ferro veloce e di una autostrada adeguata fu uno dei must del progetto.
L'aeroporto aprì regolarmente a inizio ottobre 1998.
Tuttavia il raddopio della capacità si tradusse nel raddoppio dei voli domestici di SAS e Braathens e di un crollo dello yield e LF che alla fine portò i 2 vettori a una fusione pilotata.