quindi Pelush licenziamo 10000 persone a Roma senza assumerne altrettante in Padania solo per vendetta? non capisco il tuo post così politicizzato spiega tante cose ma non fa del bene al ragionamento
no no no ...
qui non è questione di localismi
c'è il fatto che a salvare AZ non ce la si fa probabilmente più
allora bisogna ripartire da zero, ma da dove? e con chi?
Allora ritorna ad emergere un gruppo di pesone che stava li a guardare come AZ finisse che che con AZ voleva regolare i conti, a questi non interessa ne di Roma ne di Milano vogliono afre su un impresa.
Ci sono però due aspetti:
1. la politica non c'entra più nulla, non si uò fare un'altra legge marzano ad hoc senza essere fucilati dall'UE, non può fare più nulla per AZ, non solo, dopo questa sciaqurata manovra di AZ deve fare qualcosa per ridare i collegamenti a Milano perchè, piaccia o no, quei collegamenti servono, servono molto più che a Roma e poi ci sono i debiti politici da pagare (ecco dove rientra la politica, e basta).
2. se devi rinascere rinasci nel posto che ti permette di guadagnare bene ovvero a Milano e te ne freghi del discorso occupazionale; problema:
se anche AZ campasse in qualche modo pensate che resisterebbe ad un concorrente forte piazzato sul suo territorio di casa conciata così com'è?
3. AZ per tentare di salvare l'occupazione a Roma ha mollato la sua principale fonte di reddito, ed ora vede accelerare la sua fine, perchè i costi non sono spariti, ma i ricavi si.
4. rileggete le storie delle varie air europe, air dolomiti e minerva e poi ditemi che cosa hanno da raccontare ad AZ
5. purtroppo quelli che ci vanno di mezzo sono solo i poveri dipendenti di AZ che non hanno colèpa di nulla se non di preferire lavorare vicino a casa anzichè lontano, ma i colpevoli di tanto schivo si sono dati alla macchia, anzi, tra i vari schifi che hanno fatto si sono pure trovati un posto di villeggiatura in varie società del settore con le quali avevano dei "crediti", in pratica possiamo dire che si sono venduti l'azienda in cambio della poltrona.
Ripeto, non ce l'ho ne con Roma ne con i dipendenti AZ, a cui ho sempre manifestato soldarietà, ma ora è venuto il momento di sistemare le cose in modo tale che funzionino sul serio e non in modo tele da massimizzare i posti di lavoro, perchè i posti di lavorio sono una virtuosa conseguenza del lavoro fatto bene, non una conseguenza della stortura delle strutture aziendali e del mercato.