Citazione:Messaggio inserito da DusCgn
In parte OT : osservavo con interesse quella tabella al centro della pagina sull'accessibilità intercontinentale degli aeroporti (o sistemi aeroportuali?) europei. Sapete quali sono i parametri utilizzati per arrivare a definire quelle percentuali indicate? Numero di destinazioni raggiunte? Numero di vettori? Numero di frequenze? Capacità offerta? O che altro?
Non è poi strano che mentre l'accessibilità milanese diminuisce per l'effetto AZ, quella di Roma rimane la stessa anche con i nuovi voli targati Alitalia [?]
PS
Pensavo inoltre Parigi (o solo CDG? non è chiaro) fosse sopra FRA e Madrid non così in basso [:302]
Chiedo lumi!
Citazione:Messaggio inserito da gateA1
L'accessibilità interc.le di Roma dovrebbe comunque salire leggermente visto che col trasferimento di AZ acquista 4 destinazioni.
Sono scettico, spero non sia solo questo il parametro in analisi.Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
in base al numero di destinazioni intercontinentali raggiungibili
Accordi con SEACitazione:Messaggio inserito da I-ALEX
in base al numero di destinazioni intercontinentali raggiungibili
Quoto, in passato ho criticato anch'io quell'indicatore perché considera tutti i voli di linea quindi anche i "charter regolari". Nell'accessibilità di Milano abbiamo quindi tante destinazioni caraibiche e del'Oceano IndianoCitazione:Messaggio inserito da DusCgn
Sono scettico, spero non sia solo questo il parametro in analisi.
Perchè posso avere 1 volo settimanale per New York (vedi Pescara, Lamezia...) oppure 300 voli settimanali (stima a naso ma realistica) sempre per New York come nel caso di Londra.
Mi sembra poco sensato attribuire lo stesso "punteggio" solo perchè entrambe le città sono collegate a NY. Se per assurdo Pescara fosse collegata settimanalmente a tutte le destinazioni alla quale è collegata Londra, ciò basterebbe per attribuirle lo stesso fattore 100 di Londra.
mmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhhhCitazione:Messaggio inserito da almetano
mmhhhh
la quaestio giuridica è esclusivamente di tipo giurisprudenziale e non contrattuale non essendo stata prevista proprio in quei contratti rotti come dicono loro "unilateralmente inaspettatamente e illeggittimamente" una penale (da quello che vedo); tutto dovrà quindi essere adeguatamente visionato, intepretato, valutato
detto ciò l'articolo è una bella pubblicità allo Studio Legale che promuove la causa
inoltre Air France già tiene in considerazione l'eventuale risarcimento di questi danni (ma con i tempi della giustizia italiana potrebbe giungere quando Alitalia sarà tutt'altra cosa) mentre secondo me Malpensa impiegherà pochissimo (meno di due anni) a "riprendersi"
Citazione:Messaggio inserito da gateA1
Perché rompere le scatole ad un'Alitalia che giustamente se ne va ?
Non solo: non ha senso dire "gisutamente se ne va", la citazione spiega perché la mossa di Alitalia non è giustificabile.Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
la risposta leggendo l'articolo di MFCitazione:Messaggio inserito da gateA1
Perché rompere le scatole ad un'Alitalia che giustamente se ne va ?
Citazione:Messaggio inserito da micky87
ancora con sta storia di LIN.....si LIN ...
FALSO.Citazione:Messaggio inserito da gateA1
Chiudendo l'hub a MXP, Alitalia incrementerà (per quanto può) LIN da aprile ( e LIN sempre da SEA è gestito).
E' la chiara dimostrazione che togliendo l'hub a Milano e con un Linate senza alcuna limitazione, MXP a poco servirebbe. Vedasi situazione ante 1998.
A mio modesto avviso però non sono due cose completamente scindibili e slegabili tra loro, in qualche modo il concetto di "accessibilità" è intrinsecamente legato a un discorso di capacità, perchè una scarsa capacità (posti offerti, ma anche frequenze) è un fattore limitante per la stessa accessibilità (opzioni, possibilità di scelta per l'utenza).Citazione:Messaggio inserito da micky87
eh lo so.....però anche se per esempio come dici tu pescara raggiunge le stesse destinazioni di londra, hai comunque una accessibilità elevata (anche se limitata nella capacità).....![]()