ChatGPT, AI ed aviazione: la nostra prossima scimmia


Dubito che ci ammazzi tutti come Skynet perche' siamo preziosissime fonti, di inestimabile valore scientifico e storico. Poi lui magari si trasferisce in spazi piu' inospitali ma infiniti dove puo' ricevere e irradiare energia 24/24 e tutela questo piccolo complicato globetto blue marble abitato da noi pesci di acquario, ormai recalcitranti e lentissimi a riprodurci, che poi siamo anche zii, papa' e mamme del coso, perche' mai dovrebbe volerci morti? Magari il colpo di scena ci permette anche di avere qualche sviluppo insperato in termini di aspettativa di vita.
Finiremo coltivati, come in Matrix.
 
Elenco qui le mie perplessità e preoccupazioni:

1 - ulteriore progressivo impoverimento delle competenze di base individuali perché tanto “ce sta er tool”
2- imprevedibilità totale delle dinamiche dell’AI una volta che avrà raggiunto e superato il livello AGI (l’AI non ha un modello di riferimento etico e non so quanto sia fattibile dotarla di uno)
3- la gestione della proprietà intellettuale di qualsiasi cosa generata da AI open source come ChatGPT e simili

Ammetto che il punto 1 è quello che mi preoccupa di più riguardo le AI.
 
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Lufthansa riuscirà a portare in profitto ITA?

Scusate non ho resistito
 
È esattamente questo il punto: risultati sbalorditivi ottenuti con due click invece che con il costoso ingaggio di agenzie specializzate.
ho male interpretato a cosa si riferisse laggettivo complesso. ;-)

Elenco qui le mie perplessità e preoccupazioni:

1 - ulteriore progressivo impoverimento delle competenze di base individuali perché tanto “ce sta er tool”

non sono certo sarà così. Ovvero serve definire le “competenze di base individuali”.
senza andare troppo in là nel tempo, sono certo tutti i nostri nonni fossero in grado di allevare una gallina, sgozzarla, disossarla e quindi cucinarla.
oggi, tutti (o quasi) noi, non dico moriremmo di fame, ma non saremmo in grado di fare qualcosa di diverso dall’andare al supermercato e trovarla già bell’e pronta a fettine, ancora meglio se già impanate.

per i nostri nonni abbiamo perso competenze di base fondamentali (procacciarci cibo) ma la nostra epoca non lo richiede.
il “progresso”, tra virgolette poiché non voglio dare una connotazione positiva o negativa, porta sempre cambiamenti e la “sopravvivenza“ dipende quasi esclusivamente dalla capacità di adattamento agli stessi.

2- imprevedibilità totale delle dinamiche dell’AI una volta che avrà raggiunto e superato il livello AGI (l’AI non ha un modello di riferimento etico e non so quanto sia fattibile dotarla di uno)
Su questo condivido le tue preoccupazioni, ma credo che - in questo preciso momento - con ChatGPT sulla bocca di tutti, ci sia un hype sulla questione.
questa, e altre tecnologie, esistono da decenni. Sicuramente ci sono momenti nei quali subiscono forti accelerazioni, ma ritengo sia ancora lontano il momento in cui arriveremo ad un vero salto di scala.

3- la gestione della proprietà intellettuale di qualsiasi cosa generata da AI open source come ChatGPT e simili
Questo è un aspetto che, secondo me, trascende le AI: la proprietà intellettuale è un retaggio per me arcaico che andrebbe profondamente rivisto indipendentemente da tutto.
 
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Ci sono diversi tool di reverse engineering per verificare se un testo è stato creato da una AI generativa.
detto ciò, non so - a parte la velocità - se sia piu ignorante lo studente che oggi usa ChatGPT o quello che 30 anni fa ricopiava pedissequamente la voce dell’enciclopedia dei ragazzi.

certamente siamo davanti a un cambiamento importante e certe dinamiche dovranno per forza evolversi per essere allineate al contesto

Lo stile dell'enciclopedia, però, si riconosce(va) facilmente, visto il lessico forbito e spesso anche arcaico.
L'unica idea, attualmente, è eliminare i compiti (in Germania sono comunque limitatissimi, nella maggior parte dei casi), aumentando le verifiche in classe. Certi tool sarebbero impensabili per le scuole, sia per questioni di licensing che di competenze.
Le università dispongono già attualmente di tool per beccare le violazioni del copyright (assenza di citazione bibliografica), sicuramente si doteranno dei tool di cui parli, a patto che riescano a stare dietro ai vari cambiamenti delle AI generative.

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Sicuramente vanno ridefiniti i valori. Che cosa, prodotto da un collaboratore/lavoratore, e' veramente prezioso? I contenuti originali, le idee. I contenuti rimasticati presentati in una buona forma o anche apparentemente empatici verso gli umani ma grazie a un algoritmo applicato a una serie storica non dico che saranno meno preziosi, ma gli umani non ne hanno piu' l'esclusiva.

Ora pero' il 90%(invento) del valore aggiunto in economia puo' essere prodotto a partire da esperienze e best practice gia' fatte da altri. Potrebbe essere che di questo ce ne sara' in abbondanza. Che questo si traduca in una eta' dell'oro o disoccupazione e assistenzialismo di massa, dipendera' dal sistema economico.

Gli umani, in una attivita' economica, potranno dare quella "competitive edge" che non puoi raggiungere limitandoti allo stato dell'arte.

E per la legge della domanda e dell'offerta magari quel 10% avra' un valore percepito molto piu' elevato del 10% del prodotto finito.
 
Lo stile dell'enciclopedia, però, si riconosce(va) facilmente, visto il lessico forbito e spesso anche arcaico.
L'unica idea, attualmente, è eliminare i compiti (in Germania sono comunque limitatissimi, nella maggior parte dei casi), aumentando le verifiche in classe. Certi tool sarebbero impensabili per le scuole, sia per questioni di licensing che di competenze.
Le università dispongono già attualmente di tool per beccare le violazioni del copyright (assenza di citazione bibliografica), sicuramente si doteranno dei tool di cui parli, a patto che riescano a stare dietro ai vari cambiamenti delle AI generative.

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dopo la prima risposta puoi sempre chiedergli di riscrivere il contenuto con un linguaggio più povero/ricco/sofisticato/semplice/enciclopedico ecc ecc
 
Io appartengo al partito dei positivi rispetto all'AI. La maggior parte delle obiezioni che sento sollevare sono nè più nè meno quelle che i nostri nonni e i nostri trisnonni sollevarono ai tempi delle varie rivoluzioni intustriali/tecnologiche ecc ecc, il cui risultato, semplificando, è stato quello di diminuire la manodopera e creare lavori che prima non esistevano.
Lo stesso sarà con l'AI: tanti lavori scompariranno, tanti altri ad oggi manco pensabili ne nasceranno.

Certo l'AI è destinata non solo a cambiare radicalmente il lavoro (questo è già successo nel passato) ma sopratutto a cambiarlo in un lasso di tempo ridottissimo e l'essere umano, temo, ci metterà un po' di tempo ad adattarsi.

Le uniche due obiezioni relative all'AI che mi paiono veramente valide sono:

1- l'aspetto etico
2- il depauperamento del sapere individuale


Allo stesso tempo credo che:

1- ho la sensazione che l'ingegno umano risolverà l'aspetto etico, o comunque saprà limitarlo
2- il sapere individuale non è sempre cambiato nei secoli? io non credo di avere la stessa profondità culturale di mio nonno (che era "studiato"), ma sono piuttosto certo di avere una enormemente maggiore cultura "orizzontale" ed a differenza sua ora ho gli strumenti tecnologici per approfondire "in verticale" ed in pochi secondi quello che conosco superficialmente. E' un vantaggio o uno svantaggio? tutto sommato direi un grosso vantaggio
 
Io dico che per svuotare i cassonetti del rudo, seppellire i morti, imbiancare i muri di casa, sturare un cesso, potare una siepe e preparare la carbonara con la panna una AI non ce la fa. Quindi animo gente, un lavoro lo si troverà sempre!
 
Che in realtà sono 4, con la legge zero che è la più inquietante di tutti.

per i nostri nonni abbiamo perso competenze di base fondamentali (procacciarci cibo) ma la nostra epoca non lo richiede.
il “progresso”, tra virgolette poiché non voglio dare una connotazione positiva o negativa, porta sempre cambiamenti e la “sopravvivenza“ dipende quasi esclusivamente dalla capacità di adattamento agli stessi.

Come competenze di base non intendo quelle materiali, ma quelle immateriali come ad esempio essere in grado di leggere un testo e capirlo, leggere un testo e saperne fare una sintesi compiuta, saper fare semplici calcoli a memoria, ecc...
Ho appena scoperto che mio figlio quattordicenne ha fatto fare a ChatGPT la ricerca sui greci che gli avevano dato a scuola e questo non va bene. Non va bene perché l'esercizio non è necessariamente ricordarsi i dettagli della civiltà ellenica per il resto della vita ma capire come cercare le fonti, leggerle e farne appunto una sintesi compiuta.
E comunque il professore lo sgamerà di certo perché non avrà difficoltà a capire che quel testo non è farina del suo sacco...

Questo è un aspetto che, secondo me, trascende le AI: la proprietà intellettuale è un retaggio per me arcaico che andrebbe profondamente rivisto indipendentemente da tutto.

Si vede che non hai mai prodotto un qualcosa per il quale era necessaria la tutela della proprietà intellettuale. :LOL:

Io dico che per svuotare i cassonetti del rudo, seppellire i morti, imbiancare i muri di casa, sturare un cesso, potare una siepe e preparare la carbonara con la panna una AI non ce la fa. Quindi animo gente, un lavoro lo si troverà sempre!

Nota dell'amministrazione: l'utente Free_Flyer è stato bannato a vita.
 
Riguardo le leggi di Asimov io ho sempre trovato contradditoria la prima. Cosa succede se dovendo intervenire per evitare un danno a un essere umano, l'unico modo sia quello di arrecare danno a un altro?
Che in realtà sono 4, con la legge zero che è la più inquietante di tutti.
A quale ti riferisci?
Ho appena scoperto che mio figlio quattordicenne ha fatto fare a ChatGPT la ricerca sui greci che gli avevano dato a scuola e questo non va bene.
Un'amica insegnante di latino e greco al liceo ha provato a fare la stessa cosa, trovando diversi errori e inesattezze.
Non so come viene alimentata ChatGPT, il problema in questa fase secondo me è che in rete si trova tutto e il contrario di tutto. Se la fonte è tutto ciò che è presente su internet, credo che il rischio potrebbe essere di appiattire ancora di più la conoscenza con contenuti poco validi.
 
Ho appena scoperto che mio figlio quattordicenne ha fatto fare a ChatGPT la ricerca sui greci che gli avevano dato a scuola e questo non va bene.
Se avesse copiato paro paro dai volumi della Rizzoli Larousse come facevo io, sarebbe cambiato qualcosa?
 
Sono andato a cercarla anch'io su wikipedia:
0. Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno.

Qui il nocciolo della questione legata alla legge zero (sempre da wiki):

Le altre 3 leggi vengono modificate di conseguenza:

- Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. Purché questo non contrasti con la Legge Zero
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Legge Zero e alla Prima Legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Legge Zero, la Prima Legge e la Seconda Legge.

La legge zero tuttavia risulta essere estremamente complessa rispetto alla programmazione dei cervelli positronici dei robot, poiché postula che sia possibile, in qualche modo e qualche situazione, violare la prima legge della robotica (cioè recare danno a un singolo essere umano) in funzione di un bene più ampio e duraturo dell'intera umanità. In pratica, un robot potrebbe uccidere un essere umano, in aperta violazione alla prima legge, commettendo un danno effettivo e certo, a fronte di un ipotetico e incerto bene per l'umanità.
 
Come competenze di base non intendo quelle materiali, ma quelle immateriali come ad esempio essere in grado di leggere un testo e capirlo, leggere un testo e saperne fare una sintesi compiuta, saper fare semplici calcoli a memoria, ecc...
Ho appena scoperto che mio figlio quattordicenne ha fatto fare a ChatGPT la ricerca sui greci che gli avevano dato a scuola e questo non va bene. Non va bene perché l'esercizio non è necessariamente ricordarsi i dettagli della civiltà ellenica per il resto della vita ma capire come cercare le fonti, leggerle e farne appunto una sintesi compiuta.
E comunque il professore lo sgamerà di certo perché non avrà difficoltà a capire che quel testo non è farina del suo sacco...

La AI - ad oggi e nei suoi prevedibili sviluppi - non ha come obiettivo quello di impoverii dal punto di vista cognitivo: anche un testo prodotto da una AI generativa ha bisogno di essere compreso e capito.
prendendo proprio spunto dal “saper fare semplici calcoli a memoria”, dovrebbe darti qualche speranza: le calcolatrici tascabili esistono da oltre mezzo secolo… e pur senza chatGPT o AI varie già 20 anni fa quando insegnavo algebra binaria (a studenti diplomati anche allo scientifico), non ti dico i problemi a fare delle semplicissime divisioni… se c’era il resto poi…

Io credo che i nostri figli svilupperanno altre skills: quando io ero ragazzino era indispensabile conoscere a memoria tutti i numeri di telefono e i nomi delle vie della città, quasi a essere un taxista.
Da almeno vent’anni abbiamo invece la rubrica del cellulare e il GPS: io non so più a memoria alcun numero, se non quello di casa dei miei e il cellulare di mia moglie. sicuramente mi dirai che sono morti regredito: al netto del mio essere rincoglionito per l’età, preferisco pensare che sto usando quelle capacità per altre cose.

Si vede che non hai mai prodotto un qualcosa per il quale era necessaria la tutela della proprietà intellettuale. :LOL:
Non ho scritto che non sera, ma che va profondamente rivisto.
 
Io dico che per svuotare i cassonetti del rudo, seppellire i morti, imbiancare i muri di casa, sturare un cesso, potare una siepe e preparare la carbonara con la panna una AI non ce la fa. Quindi animo gente, un lavoro lo si troverà sempre!

Il mondo sara' sempre piu' fly by wire.

L'AI anzi e' particolarmente adatta a risolvere i problemi di coordinazione motoria che affliggono le macchine tonte.

E poi non mi rassicurerebbe molto un mondo in cui pensano le macchine e i lavori manuali li facciamo noi.
 
Ultima modifica:
Argomento molto interessante per il quale prevedo forti sommovimenti entro i prossimi anni. Uno degli argomenti che non sono stati ancora trattati nel thread è la tendenza a ritenere erroneamente che tutto ciò che viene prodotto dalle IA sia attendibile. Ma questi sistemi possono invece fornire ciò che tecnicamente vengono definite "allucinazioni", ovvero risposte estremamente plausibili, ma basate su pure invenzioni o dati casuali, il che ovviamente potrebbe generare problemi non di poco conto.
Chi conosce l'inglese può leggere questa voce di Wikipedia: Hallucination (artificial intelligence)
 
Vero, ed infatti ieri l'ho messo alla prova chiedendogli qualcosa che conosco perfettamente e mi ha risposto con informazioni parzialmente scorrette.

What are the three-engined helicopters flying today?

There are several three-engine helicopters that are currently flying today, including:
  1. Sikorsky CH-53K King Stallion: This is a heavy-lift helicopter developed for the United States Marine Corps. It features three General Electric T408 engines, and is capable of carrying up to 14 tons of cargo. (vero, qualche dettaglio non mi convince al 100%)
  2. NHIndustries NH90: This is a medium-sized transport helicopter that is used by a number of different countries around the world. It is powered by three Rolls-Royce Turbomeca RTM322 engines. (falso, è un bimotore)
  3. Kamov Ka-32: This is a medium-sized helicopter that is used primarily for firefighting, search and rescue, and offshore operations. It is powered by three Isotov TV3-117VMA engines. (falso, è un bimotore)
  4. Mil Mi-26: This is a heavy-lift helicopter that is used primarily for military transport and heavy construction work. It is powered by two Lotarev D-136 turboshaft engines, but also has a third engine in case of emergency. (falso, è un bimotore, quella del terzo motore per le emergenze è una gigantesca cazzata)
  5. Boeing CH-47 Chinook: This is a heavy-lift helicopter that is used by a number of different militaries around the world. It features two Honeywell T55-GA-714A engines, but also has a third engine for added safety. (falso, è un bimotore, quella del terzo motore per le emergenze è una gigantesca cazzata)
  6. Manca l'AW-101 che è trimotore
These are just a few examples of the three-engine helicopters currently flying. There may be others not mentioned here.