Catania: ci risiamo, è allarme cenere


Dato che di cenere vulcanica credo di avere abbastanza competenza dato che son nato con il sedere sopra ai crateri posso assicurare che le "polveri" vulcaniche sono letali per i motori ed ogni precauzione e' piu' che dovuta se si e' in presenza di parossismi vulcanici che possono variare senza preavvisi.

Piu volte ho appofondito il problema con i piloti della protezione civile basati a Stromboli per la sorveglianza dei crateri, le polveri non vanno scambiate con le ceneri spesso ben visibili di giorno essendo scure e spesso per densita' non sempre coincidono con le traiettorie imposte dai venti dominanti.

Se poi si dovesse avere un incremento dell'umidita' le polveri vulcaniche aumentano a dismisura il loro effetto carta-vetrata sulle parti meccaniche potendo portare all'arresto contemporaneo di tutti i motori in pochi istanti (cosa gia' accaduta).

LINGV di Catania tramite controllo satellitare credo sia attrezzato nel distinguere le zone di ricaduta delel ceneri e polveri vulcaniche tramite il controllo satellitare ma chi si prende la responsabilita' qualora le correnti d'aria dovessero avvolgere un velivolo con polveri vulcaniche mandando in stallo i reattori?
 
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Dato che di cenere vulcanica credo di avere abbastanza competenza dato che son nato con il sedere sopra ai crateri posso assicurare che le "polveri" vulcaniche sono letali per i motori ed ogni precauzione e' piu' che dovuta se si e' in presenza di parossismi vulcanici che possono variare senza preavvisi.
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D'accordissimo! Le ceneri vulcaniche provocano danni di natura meccanica (abrasione), fisica (fusione e solidificazione) e chimica (corrosione) sulle diverse parti dell'aeromobile con cui vengono a contatto.

Per chi volesse saperne di più, consiglio di leggere questo:

http://www.meteorologia.it/colombo/Le ceneri vulcaniche.htm

Si tratta di una chiara ed interessante esposizione, a cura del Cap. F.Colombo, sui rischi della cenere vulcanica per l'aviazione.

Ciao

Angela
 
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Se poi si dovesse avere un incremento dell'umidita' le polveri vulcaniche aumentano a dismisura il loro effetto carta-vetrata sulle parti meccaniche potendo portare all'arresto contemporaneo di tutti i motori in pochi istanti (cosa gia' accaduta).
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Non solo ai motori, ma anche al blindovetro del parabrezza....
 
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Se poi si dovesse avere un incremento dell'umidita' le polveri vulcaniche aumentano a dismisura il loro effetto carta-vetrata sulle parti meccaniche potendo portare all'arresto contemporaneo di tutti i motori in pochi istanti (cosa gia' accaduta).
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Non solo ai motori, ma anche al blindovetro del parabrezza....
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Be' quello riguarda i lapilli, altra componente micidiale che portati in quota (essendo leggeri) poi vengono giu' come proiettili...:D
 
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Be' quello riguarda i lapilli, altra componente micidiale che portati in quota (essendo leggeri) poi vengono giu' come proiettili...:D
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No, no, fa proprio effetto cartavetro.
Stiamo parlando di un aereo che attraversa la nube ad una velocità di circa 300 kts...lo smeriglia in due secondi!
 
La situazione determinatasi a causa dei fenomeni vulcanici che interessano l'Etna continua a creare notevoli disagi ai passeggeri e alle compagnie aeree che operano su Catania". Lo afferma in una nota l'ufficio stampa di Wind Jet. "Ogni giorno, sin dal 24 novembre scorso, viene diramato un comunicato ufficiale da parte delle competenti autorità - prosegue la nota - con cui si notifica la chiusura dell'aeroporto di Fontanarossa. Vengono quindi intraprese le attività di cancellazione dei voli, di riprotezione 'ove possibile' dei passeggeri su altri voli, di dirottamento dei voli sull'aeroporto di Palermo, di avviamento e riavviamento dei passeggeri via bus tra Catania e Palermo".
"Naturalmente, tali irregolarità si riflettono sulle operazioni del giorno dopo, quando, la mattina, l'aeroporto di Catania viene riaperto - aggiunge Wind Jet - solo allora gli aerei che sono stati dirottati la sera precedente a Palermo, possono atterrare a Catania per compiere il primo volo programmato. Ne consegue un ritardo in partenza da Catania tra una e due ore. Tale ritardo si ripercuote poi su tutti i voli della giornata".
"Pur essendo tale situazione comune a tutte le compagnie, Wind Jet - prosegue la nota - che ha base operativa su Catania e quindi opera dall'aeroporto di Fontanarossa la maggior parte dei propri voli, ne subisce le conseguenze maggiori. I disagi sono moltissimi per l'utenza e per gli operatori, con relative enormi spese".
sicilia.it
 
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Be' quello riguarda i lapilli, altra componente micidiale che portati in quota (essendo leggeri) poi vengono giu' come proiettili...:D
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No, no, fa proprio effetto cartavetro.
Stiamo parlando di un aereo che attraversa la nube ad una velocità di circa 300 kts...lo smeriglia in due secondi!
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La sabbia vulcanica e cenere si, certo, pero' oltre a questi due fattori che in attivita' parossistica hanno spesso traiettorie e zone di ricaduta diverse si aggiunge la terza dei lapilli che possono raggiungere quote molto alte e poi ricadere come proiettili micidiali in zone ben diverse da quelle delle ceneri vulcaniche.

Con queste 3 variabili operare dei voli di notte nei pressi di un vulcano cosi alto e' pericolosissimo.
 
ma Sigonella non è per niente distante da Fontanarossa: ci si potrebbe quasi anche andare a piedi. Uno scalo, il primo, ha chiuso solo 1 volta l'altro ha superato già la decina: è stato cancellato un numero di voli davvero impressionante, oltre 500. E non sembrano, per adesso, esserci spiragli per un miglioramento delle condizioni: il vulcano continua a dare spettacolo ed a fare le bizze.
 
Citazione:Messaggio inserito da fontanarossa

ma Sigonella non è per niente distante da Fontanarossa: ci si potrebbe quasi anche andare a piedi. Uno scalo, il primo, ha chiuso solo 1 volta l'altro ha superato già la decina: è stato cancellato un numero di voli davvero impressionante, oltre 500. E non sembrano, per adesso, esserci spiragli per un miglioramento delle condizioni: il vulcano continua a dare spettacolo ed a fare le bizze.
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I militari hanno ben altri margini operativi, non si puo' paragonarli a quelli civili..!
 
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Con queste 3 variabili operare dei voli di notte nei pressi di un vulcano cosi alto e' pericolosissimo.
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Non mi sembra di aver detto che si potrebbe operare....il problema principale resta cmq la cenere e non l'attività "stromboliana".
 
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I militari hanno ben altri margini operativi, non si puo' paragonarli a quelli civili..!
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Confermo.
L'altro giorno ad un amico che lavora lì ho chiesto: anche voi chiusi?
La sua risposta: noi non chiudiamo mai...se si deve andare si va...male che vada gli rovina le eliche....
 
Citazione:Messaggio inserito da pilota75

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I militari hanno ben altri margini operativi, non si puo' paragonarli a quelli civili..!
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L'altro giorno ad un amico che lavora lì ho chiesto: anche voi chiusi?
La sua risposta: noi non chiudiamo mai...se si deve andare si va...male che vada gli rovina le eliche....
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Infatti spesso basi americane in Indonesia e Filippine hanno soccorso per primi le popolazioni intorno ai vulcani ancora in eruzione con cm e cm di cenere sulle piste.
 
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