Fontanarossa: il 23 inaugurazione e primi voliLunedì 23 aprile si inaugura la nuova
aerostazione di Fontanarossa. Al taglio
del nastro presenzieranno, oltre ai rappresentanti
delle Istituzioni regionali e
locali, il ministro dei Trasporti Alessandro
Bianchi, forse il ministro delle Infrastrutture
Antonio Di Pietro, e il presidente
dell’Enac Vito Riggio. Il premier Prodi
non potrà intervenire a causa di concomitanti
impegni all’estero.
La festa sarà comunque grande perché
subito dopo, cioè nella stessa giornata,
l’aerostazione diventerà pienamente
operativa. Così dopo quasi quattro
anni di attesa («Ed è già un miracolo rispetto
ai tempi delle opere pubbliche in
Sicilia», ha detto Riggio) Catania, e in
generale la Sicilia, avrà il suo nuovo aeroporto.
«Il giorno dopo l’inaugurazione ufficiale
- ha detto il presidente dell’Enac - ci
sarà la seduta del consiglio di amministrazione
dell’ente durante la quale proporremo
la concessione totale quarantennale
di gestione affidata alla Sac; proposta
che sono pronti a firmare il ministro
dei Trasporti Bianchi e il ministro
dell’Economia Padoa Schioppa».
Dopo l’autostrada Palermo-Messina,
questa è la più rilevante opera pubblica
realizzata in Sicilia negli ultimi decenni.
Il nuovo aeroporto di Fontanarossa, costruito
con le più moderne tecnologie,
avrà una superficie totale di 44.300 mq
(prima era di 16.750), otto caroselli per
la riconsegna bagagli per un totale di
320 metri (prima era di appena 80 metri),
2480 mq per uffici delle compagnie
(era di 195 mq), 20 gates contro i 12 del
vecchio aeroporto e 1620 mq per aree
commerciali (prima erano di 252 mq). I
bar saranno due, oltre al ristorante il cui
appalto è stato vinto da Autogrill.
Il personale si è addestrato per due
mesi e gli ultimi collaudi sono in via di
completamento. Dopo tanta attesa, dopo
le diatribe con l’impresa Romagnoli
appaltatrice dei lavori, dopo i contrasti
per la fusione di Asac e Sac, finalmente
tutto è andato al posto giusto e Fontanarossa
è in grado di assorbire un flusso di
6 milioni di passeggeri (un traguardo
già quasi raggiunto) fino ad arrivare a 20
milioni di passeggeri nell’arco di 40 anni,
inglobando «a moduli» il vecchio aeroporto
che nel frattempo sarà «impacchettato
».
Catania è la vera porta d’ingresso della
Sicilia nel Mediterraneo e il suo aeroporto
rappresenta uno scalo strategico
nell’evoluzione dei trasporti. Un City
Airport internazionale a pochi chilometri
dal centro della città e dal porto dove
è in aumento il traffico di crocieristi, che
potranno sbarcare dalla nave e imbarcarsi
sugli aerei (e viceversa).
Lunedì 23 aprile si inaugura la nuova
aerostazione di Fontanarossa. Al taglio
del nastro presenzieranno, oltre ai rappresentanti
delle Istituzioni regionali e
locali, il ministro dei Trasporti Alessandro
Bianchi, forse il ministro delle Infrastrutture
Antonio Di Pietro, e il presidente
dell’Enac Vito Riggio. Il premier Prodi
non potrà intervenire a causa di concomitanti
impegni all’estero.
La festa sarà comunque grande perché
subito dopo, cioè nella stessa giornata,
l’aerostazione diventerà pienamente
operativa. Così dopo quasi quattro
anni di attesa («Ed è già un miracolo rispetto
ai tempi delle opere pubbliche in
Sicilia», ha detto Riggio) Catania, e in
generale la Sicilia, avrà il suo nuovo aeroporto.
«Il giorno dopo l’inaugurazione ufficiale
- ha detto il presidente dell’Enac - ci
sarà la seduta del consiglio di amministrazione
dell’ente durante la quale proporremo
la concessione totale quarantennale
di gestione affidata alla Sac; proposta
che sono pronti a firmare il ministro
dei Trasporti Bianchi e il ministro
dell’Economia Padoa Schioppa».
Dopo l’autostrada Palermo-Messina,
questa è la più rilevante opera pubblica
realizzata in Sicilia negli ultimi decenni.
Il nuovo aeroporto di Fontanarossa, costruito
con le più moderne tecnologie,
avrà una superficie totale di 44.300 mq
(prima era di 16.750), otto caroselli per
la riconsegna bagagli per un totale di
320 metri (prima era di appena 80 metri),
2480 mq per uffici delle compagnie
(era di 195 mq), 20 gates contro i 12 del
vecchio aeroporto e 1620 mq per aree
commerciali (prima erano di 252 mq). I
bar saranno due, oltre al ristorante il cui
appalto è stato vinto da Autogrill.
Il personale si è addestrato per due
mesi e gli ultimi collaudi sono in via di
completamento. Dopo tanta attesa, dopo
le diatribe con l’impresa Romagnoli
appaltatrice dei lavori, dopo i contrasti
per la fusione di Asac e Sac, finalmente
tutto è andato al posto giusto e Fontanarossa
è in grado di assorbire un flusso di
6 milioni di passeggeri (un traguardo
già quasi raggiunto) fino ad arrivare a 20
milioni di passeggeri nell’arco di 40 anni,
inglobando «a moduli» il vecchio aeroporto
che nel frattempo sarà «impacchettato
».
Catania è la vera porta d’ingresso della
Sicilia nel Mediterraneo e il suo aeroporto
rappresenta uno scalo strategico
nell’evoluzione dei trasporti. Un City
Airport internazionale a pochi chilometri
dal centro della città e dal porto dove
è in aumento il traffico di crocieristi, che
potranno sbarcare dalla nave e imbarcarsi
sugli aerei (e viceversa).
fonte
www.lasicilia.it
ps il 21 era la data della vecchia inaugurazione..e l'apertura era prevista il 24..adesso entrambe le date spostate al 23