Cagliari Elmas, chiusi per quattro ore sull'aereo Ryanair per Hahn


Ad esempio il collasso di qualche anziano per disidratazione.

Mah, sono molto perplesso, state dipingendo lo stare in aereo come un incubo, in realtà si tratta di restare seduti tranquillamente a leggersi un libro piuttosto che giocare con il netbook o lo smartphone o ascoltarsi un po' di musica.
Uno in spiaggia corre senz'altro maggiori rischi da questo punto di vista.

L'unica cosa sensata sarebbe aprire la vendita di bevande, questo si, sarebbe corretto.
 
Mah, sono molto perplesso, state dipingendo lo stare in aereo come un incubo, in realtà si tratta di restare seduti tranquillamente a leggersi un libro piuttosto che giocare con il netbook o lo smartphone o ascoltarsi un po' di musica.
Uno in spiaggia corre senz'altro maggiori rischi da questo punto di vista.

L'unica cosa sensata sarebbe aprire la vendita di bevande, questo si, sarebbe corretto.

Siamo sicuri che per quelle quattro ore sia stata mantenuta accesa l'APU? Oppure sono stati lasciati sotto il sole con solo le porte aperte per far girare un po' d'aria?
 
Mah, sono molto perplesso, state dipingendo lo stare in aereo come un incubo, in realtà si tratta di restare seduti tranquillamente a leggersi un libro piuttosto che giocare con il netbook o lo smartphone o ascoltarsi un po' di musica.

Sospetto che quelli che parlano come te soffrano della Sindrome di Stoccolma.

Ciao
Massimo
 
Penso che qualunque persona di buon senso capisca che non si possono tenere le persone al chiuso per 4 ore senza dargli la possibilità di bere. E' solo questo il punto.
 
Appunto. Occorre capire cosa sia successo veramente e le dinamiche intercorse in quelle quattro ore.
Ribadisco quanto detto sopra, se capita un inconveniente al motore, il tecnico di solito è in grado di stabilire da subito uno stimato della risoluzione dell'inconveniente.

Mah, APU o non APU, porte aperte o porte chiuse, dinamiche o non dinamiche, il punto è che se l'aereo ha subito un birdstrike in arrivo (e può essere solo questo il caso visto che l'aereo è rimasto fermo!) c'era tutto il tempo per valutare la situazione prima di imbarcare i passeggeri del volo successivo, punto e basta.

Poi, è inutile nascondersi dietro valutazioni di questo o dell'altro tipo, chi avrebbe assistito e spiegato ai passeggeri l'evolversi della situazione in aeroporto per conto di FR?
 
La vicenda all'aeroporto di Elmas. Anche l'aereo per Barcellona è partito diverse ore dopo l'orario previsto. Rabbia tra i passeggeri: «Chiederemo i danni»

In undici ore avrebbero potuto raggiungere perfino Los Angeles, ma un «guasto tecnico» li ha costretti a trascorrere tutto quel tempo in aeroporto, a Elmas, dove non hanno ricevuto alcuna assistenza, se si eccettua «un misero buono pasto» da 5 euro.

VOLI IN RITARDO Vittime della disavventura i passeggeri del volo Ryanair di ieri mattina diretto a Ciampino. Il loro aereo sarebbe dovuto decollare alle 6,30 e atterrare sulla pista dello scalo romano dopo meno di un'ora. Invece la partenza è stata ripetutamente posticipata: prima alle 7,30, poi alle 17 e infine ale 17,20. Ignote le cause del ritardo. Sarebbe stato invece «un gabbiano risucchiato da una motore» (secondo caso in due giorni) il motivo del rinvio di un altro volo Ryanair, quello per Barcellona, partito alle 15,53 anziché alle 10,50. Il vettore low cost irlandese non dispone di personale di terra nell'aerostazione di Elmas, per cui è stato impossibile risalire alle esatte cause del doppio ritardo. Con il capo-scalo trincerato dietro un secco no comment, le poche informazioni sono arrivate dai malcapitati passeggeri e dal direttore della Sogaer, Vincenzo Mareddu. «Del volo per Ciampino non so niente - ha candidamente ammesso -, quello per Barcellona, invece, è partito in ritardo per colpa di un gabbiano».

LA RABBIA Comprensibilmente infuriati i passeggeri di entrambi i voli. «Ci hanno rovinato la vacanza - si sono sfogati prima di imbarcarsi Gian Marco Podda e Massimiliano Marongiu, due giovani di Orroli -, a Barcellona dobbiamo stare solo quattro giorni e mezza giornata ce l'hanno già rubata». Amareggiata anche Marta Anastasi di Nuoro, in partenza per la città catalana con alcune amiche. «Sono arrivata a Elmas alle 9 e la brutta sorpresa si è materializzata subito sui monitor. Ci siamo rimaste malissimo perché la nostra vacanza durerà appena tre giorni e il primo lo stiamo sprecando in aeroporto».

RECLAMI IN VISTA Ma c'è a chi è andata peggio. «Dovevo rientrare a Roma col primo volo» - racconta Gabriele Milani, residente nella capitale -, ma la partenza è slittata di quasi undici ore per un presunto guasto tecnico. È una vergogna. Sono rimasto buttato su una sedia dalle 5,40 del mattino e come me tutti gli altri, inclusa una donna incinta. Un vero incubo». «Chiederemo il rimborso di 250 euro previsto dalla Carta dei diritti del viaggiatore dell'Enac - tuona Patrizia Pisano, passeggera del volo per Ciampino -. Avevo scelto di partire alle 6,30 perché dovevo rientrare al lavoro, ma mi hanno costretta a telefonare in ufficio per chiedere un giorno di ferie in più. Una beffa».


http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/192902
 
Mah, sono molto perplesso, state dipingendo lo stare in aereo come un incubo, in realtà si tratta di restare seduti tranquillamente a leggersi un libro piuttosto che giocare con il netbook o lo smartphone o ascoltarsi un po' di musica.
Uno in spiaggia corre senz'altro maggiori rischi da questo punto di vista.

A maggior ragione visto che gli aerei FR sono provvisti di prese di corrente in tutti i sedili per caricare il netbook.

L'unica cosa sensata sarebbe aprire la vendita di bevande, questo si, sarebbe corretto.

L'unica cosa sensata sarebbe far scendere i passeggeri. In casi straordinari - se questo non dovesse essere possibile - l'unica cosa sensata sarebbe fornire pasti e bevande gratuitamente in congrua misura alla durata dell'attesa, ai sensi del regolamento UE.
 
In undici ore avrebbero potuto raggiungere perfino Los Angeles,

Da Elmas? E con chi?
Probabilmente in quel tempo avrebbero potuto anche scoprire Atlantide o anche farsi 3 partite a briscolone o farsi una Milano-Brescia in treno o attendere la registrazione di un contratto in coda all'agenzia delle entrate...
 
Aggiungo un aneddoto, anni fa il mio medico non accettava prenotazioni, io non stavo tanto bene e sono andato all'ambulatorio. C'era una coda pazzesca e nessuno offriva nulla da bere, io mi sono appoggiato al muro e... mi son risvegliato in terra con il medico di fronte a me.
Avrei dovuto denunciarlo???
Che ingenuo che son stato
 
Aggiungo un aneddoto, anni fa il mio medico non accettava prenotazioni, io non stavo tanto bene e sono andato all'ambulatorio. C'era una coda pazzesca e nessuno offriva nulla da bere, io mi sono appoggiato al muro e... mi son risvegliato in terra con il medico di fronte a me.
Avrei dovuto denunciarlo???
Che ingenuo che son stato

Se, all'epoca, esisteva una "carta dei diritti dell'assistito" alla quale il tuo medico non di fosse attenuto, sì.
 
Se, all'epoca, esisteva una "carta dei diritti dell'assistito" alla quale il tuo medico non di fosse attenuto, sì.

Certo che si capisce sempre più perché uttti i paesi moderni stanno diventando il regno degli avvocati.
Perché ci stiamo trasformando in una massa amorfa e sterile di fighette rammollite che non aspettano altro che l'errore di qualcuno per nascondersi dietro il proprio legale per spillare soldi, ovviamente.
 
Non è questo il punto. Esiste il buon senso, certo. Ma se un soggetto, come in questo caso FR, agisce sempre in contrasto con la normativa esistente per la tutela della sua clientela, è giusto agire contro di esso.

Nel caso del medico, penso sia stato applicato il buon senso, appunto. Se la stessa situazione si fosse presentata più volte, credo si sarebbe messo in atto un meccanismo di tutela consistente in: a) cambio del medico, b) denuncia per inadempienze/negligenze verso il medico in questione
 
Vedi non è questioni di avvocati o di cercare di speculare.
Il problema è che non ho nessuna voglia di star chiuso per 4 senza bere ne mangiare su un aereo che non partirà. Il solo fatto che questo o quel vettore ti faccia pagare un biglietto due lire non lo autorizza a trattarti come un pacco o come un animale. Questo vale per FR ma vale per chiunque gestisca un servizio. Non ho idea di quali siano state le cause del disservizio e francamente non mi interessa se ci sia un caposcalo o meno, questi sono problemi della compagnia. I passeggeri DEVONO sempre e comunque essere trattati con riguardo. Se poi la compagnia non è in grado di offrire un servizio minimo a certi prezzi... beh allora si adegui. ENAC dovrebbe sanzionare severamente certi episodi anche perchè altrimenti si rischia di turbare il mercato penalizzando chi invece certi servizi li offre.

Ciao