Brescia - voli postali

  • Autore Discussione Autore Discussione Belzer
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SUF, come altri, operavano sempre il ritardi a causa delle unità di carico, e per svariati motivi: primo, renditi conto che la posta non è una merce che "arriva tutta assieme". perché non segue un gruppo di passeggeri. Quindi c'è tutto quello che concerne movimento camion poste, etc etc...
Poi magari appunto alcuni apt sono meglio attrezzati di altri, mentre di sicuro tutti gli apt possono operare senza grossi problemi il bulk, molto più flessibile: alla fine si tratta solo di tirare un sacco dentro la stiva, e non di impacchettarlo sull'ULD. Molta roba arriva rush, quindi il vantaggio del preparazione pre-volo di un'ULD si va a far benedire. Col bulk questo non accade.
Il 737 di Mistral (oltre ad essere Boeing :D) ha dal suo che è impostato per lavori del genere. Il 320 pax Airone non lo era: è configurato per operare con passeggeri e loro merci, più una parte cargo. Sul postale perde.
Non perde invece un aereo pax che invece magari ha stive bulk.
E' un concetto di flessibilità.
ULD, per quanto intento a facilitare le operazioni, non funziona bene ahimè su tutti gli scenari, laddove invece un bulk va alla grande...
 
Poste non ha una propria flotta. Da appalti alle compagnie aeree per trasportare la proprio merce. Alla fine un pò tutti volano per poste: Mistral, Alitalia, Airone e a quanto ne sò anche Itali Airlines...
Una volta che hai l'appalto dalle Poste, devi garantire il servizio (es.:, se ritardi paghi una penale a Poste perchè il servizio lo voleva entro un certo orario giustamente).
Poi, una volta a terra, la posta procede ai vari centri meccanizzati postali e centri di smistamento, dove prosegue il suo viaggio per la penisola su gomma. :)
 
Questa storia dei voli postali mi affascina molto.
Mi piacerebbe se qualcuno possa spiegare cosa succede ogni notte per permettere al portalettere di recapitarci lettere e cartoline.
Interessante sarebbe il paragone con i grossi corrieri (DHL, UPS) per conoscere le differenze rispetto alla comune posta.

Da qualche anno a questa parte VBS è diventato l' "hub" di poste italiane, cioè dove arrivano la quasi totalità dei voli postali.Li avviene lo scambio del prodotto, consistente in posta registrata (raccomandate, assicurate) e posta prioritaria.Ti faccio l'esempio di Pescara perchè è l' unica realtà che conosco, dove il prodotto da far partire per via aerea esce da Pescara CMP alle 21:30, viene imbarcato sull' aereo che parte per VBS alle 22:30 circa, dove arriva a mezzanotte.Oltre all' equipaggio a bordo dell' aereo vi è un elemento di Pescara CMP (a svolgere questo lavoro sono 3 elementi che si alternano di settimana in settimana) che si occupano di far fronte al carico e scarico della merce e al trasporto (credo) anche di valori.L' aereo riparte da VBS per PSR all' 1:30, con arrivo alle 3 circa.La merce in arrivo raggiunge Pescara CMP gia alle 3:30/3:45, grazie anche alla vicinanza dell' apt con il Centro di meccanizzazione postale.
 
Beh allora sicuramente mi saprai dire qualcosa sul network aereo di Poste, sugli orari e aeromobili utilizzati. :)

La quasi totalità dei contratti era stata fatta per AZ ed AP, le quali utilizzano nella maggior parte dei casi propri aerei pax in night stop presso gli apt di partenza, oppure subappalta ad altre compagnie (questo è il caso di PSR ed AOI).
 
Al momento operano:

Palermo MD80 AZ
Genova MD80 AZ
Catania MD80 AZ
Cagliari MD80 Italy on behalf of Mistral ( proprietà Poste Italiane)
Bari MD80 Italy on behalf of Mistral
Roma 737 Mistral
Napoli 737 Airone
Lamezia 737 Airone
+ 2 frullatori 1 svizzero 1 Miniliner Ancona & Pescara

il primo atterra intorno alle 23.30 l'ultimo decolla alle 01.30
 
Questa storia dei voli postali mi affascina molto.
Mi piacerebbe se qualcuno possa spiegare cosa succede ogni notte per permettere al portalettere di recapitarci lettere e cartoline.
Interessante sarebbe il paragone con i grossi corrieri (DHL, UPS) per conoscere le differenze rispetto alla comune posta.

Per quanto riguarda PSA, dove il volo per VBS ha operato fino a primavera poi e' stato cancellato, si faceva piu' o meno quello che fanno a PSR e in altri scali.
La posta arrivava da Pisa CMP su furgoni fino al magazzino Poste IT all'interno dell'aeroporto, qui veniva divisa per destinazioni su carrelli precedentemente preparati. Le destinazioni erano: VBS FCO LIN BRI NAP PMO CTA GOA CAG AHO TRN SUF e posta assicurata caricata su un carrello a parte.
Si procedeva al bilanciamento dell'a/m (B 737 AP ) e al caricamento della posta ovviamente divisa per destinazioni nelle stive.
Quando finiva una destinazione e ne cominciava un'altra nella stessa stiva, si metteva un nylon come divisorio in modo che la posta non venisse mescolata al momento dello scarico e fosse sempre ben individuabile.
Da notare che quasi sempre le stive venivano riempite visto che in media ogni notte veniva caricato 3500-4000 kg di prodotto postale.
Nel caso non ci fosse stato ancora posto nelle stive, si procedeva al montaggio dei gusci all'interno della cabina pax.
Questi gusci consistono in sacche appositamente preparate per essere legate ai sedili pax in cabina dove viene messa all'interno la posta in eccesso e poi vengono immediatamente rimossi appena l'aereo rientra dopo il volo postale.
Al ritorno da VBS su PSA veniva scaricata la posta imbound verso la Toscana sui carrelli che poi venivano introdotti nel magazzino poste per il successivo carico sui furgoni per la consegna a Pisa CMP e poi ai destinatari finali.
Tutto questo ogni notte da lunedi a venerdi.
L'aereo partiva da PSA alle 23.20 e rientrava alle 02.10.