Bologna: collegamento stazione-aeroporto in 7' 30" dal 2013


belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,102
3,558
161
Dal Resto del Carlino:

PEOPLE MOVER
Nell'autunno 2010 l'inizio dei lavori,
nel 2013 collegherà l'aeroporto alla stazione
Il punto è stato fatto nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato Alfredo Peri, assessore Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Zamboni, assessore Mobilità del Comune di Bologna, Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia di Bologna, e Armando Brunini, direttore generale aeroporto Marconi
Home - Notizie Bologna
prec succ
Bologna, 30 aprile 2009 - Per l’inizio dei lavori bisognerà attendere l’autunno del 2010, per l’entrata in funzione l’estate del 2013: da quel momento il "People mover", trenino su monorotaia, comincerà a collegare l’aeroporto Marconi di Bologna con la stazione ferroviaria. Intanto, però, si è compiuto un altro passo importante: con l’esito – positivo – della verifica dei requisiti economici e finanziari dichiarati in sede di gara, il Comune di Bologna ha proceduto all’aggiudicazione definitiva per l’affidamento della progettazione, costruzione e gestione della navetta su monorotaia al Consorzio cooperative costruzioni (Ccc).

Il punto è stato fatto stamani nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato Alfredo Peri, assessore Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Zamboni, assessore Mobilità del Comune di Bologna, Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia di Bologna, e Armando Brunini, direttore generale aeroporto Marconi.

"Il People mover collegherà le due porte principali della regione – ha detto Peri – : la stazione di Bologna, che ha già un ruolo funzionale a livello nazionale, destinato a rafforzarsi con l’Alta velocità ; e l’aeroporto Marconi, ‘porta' di carattere internazionale. Mancava un collegamento rapido tra questi due punti; ma il People mover è ben più di un semplice collegamento, è un anello di intermodalità tra due luoghi di cui moltiplica il valore".

A fine febbraio il confronto fra le due offerte – presentate rispettivamente dai raggruppamenti composti dal Consorzio cooperative costruzioni (Ccc) e dall’Ati Acciona/Ghella – è risultato a favore di Ccc. Come previsto dal bando, l’amministrazione comunale di Bologna ha sottoposto l’offerta migliore a una verifica di accettabilità , prima di sancire l’aggiudicazione definitiva. Viaggiando sulla propria monorotaia, il People mover garantirà un collegamento diretto tra l’aeroporto Marconi e la stazione centrale di Bologna nell’ordine dei 7,5 minuti: questo il tempo di viaggio previsto tra i due capolinea.

Il tracciato della navetta è di circa 5 chilometri, realizzato prevalentemente in sopraelevata (su viadotto) con un’altezza standard di cinque metri. Fanno eccezione a questo schema un manufatto scatolare in galleria per il sottoattraversamento della linea ferroviaria veloce Bologna-Venezia, l’opera d’arte speciale in viadotto (‘Link’) per il sovrappasso della complanare in zona Triumvirato e la tratta ‘a raso' per accedere alla fermata della stazione, ricavata dove è attualmente collocato il 16° binario.

Il manufatto in galleria e il viadotto sulla complanare, così come le banchine delle tre fermate, sono già predisposte per il possibile, futuro raddoppio del percorso. Il tracciato prevede una forte integrazione dei capolinea con le strutture stesse (aeroporto e stazione): lo scopo è limitare i tragitti e i tempi di trasbordo dei passeggeri.

Per questo la fermata Aeroporto è prevista in posizione baricentrica rispetto ai terminal A e B (partenze e arrivi), mentre la fermata Stazione Fs verrà integrata nel complesso di piazza Medaglie d’Oro, nei nuovi assetti connessi all’Alta velocità . Anche la fermata intermedia è collocata in posizione baricentrica all’interno del comparto Lazzaretto. Il sistema di trasporto si basa su convogli leggeri a monorotaia, a guida automatica; la frequenza dei passaggi sarà di 7,5 minuti nelle fasce di punta e di 15 minuti durante i periodi in cui la richiesta da parte dell’utenza è più bassa. Il costo del biglietto sarà di 6,5 euro a corsa (per e da aeroporto); sono previste tariffe agevolate per i lavoratori dell’aeroporto (circa 45 euro per l’abbonamento mensile) e per chi va alla fermata del Lazzaretto (1,5 euro a corsa). Il passo successivo ora è la realizzazione del progetto definitivo e la sua approvazione (contestualmente alla procedura di Via, la Valutazione di impatto ambientale). Dopodiché si procederà alla redazione del progetto esecutivo, che dovrà essere approvato.


Se tutto va bene, tra 4 anni ci sarà anche la nuova stazione AV che dovrebbe permettere un ottimo interscambio treno-aereo da tutta l' ER e non solo...
 
Non vedo l'ora di poter tornare a Bologna per utilizzarlo. Mi verranno i goccioloni agli occhi pensando al vecchio bus BLQ...
 
Pannelli solari e stazioni nel verde
Ecco il progetto del People mover

Sarà un'infrastruttura verde, che si alimenterà con una parte dell'energia che produrrà

Giardini verticali alle fermate e pannelli fotovoltaici lungo il percorso per contribuire a produrre l´energia elettrica che serve a far funzionare le carrozze del People Mover. Il collegamento sopraelevato tra stazione e aeroporto diventa nella matita di architetti e ingegneri l´opera più "eco-compatibile" della nuova mobilità bolognese. L´idea ha un duplice aspetto, a partire dal segno progettuale che riprende la moda internazionale delle "pareti verdi", con fermate che diventano anche giardini, accogliendo piante che pian piano ricopriranno tutte le strutture in metallo. Poi le nuove tecnologie contribuiranno alla produzione di elettricità, in modo da rendere sostanziale l´idea di "infrastruttura verde" comunicata dalle piante rampicanti.

Sul fronte sud della monorotaia, nel suo percorso dalla stazione all´aeroporto attraversando l´area del Lazzaretto, 2.100 metri quadrati di pannelli fotovoltaici con una potenza installata di 320 kilowatt (di picco), per una produzione annua di 330.000 kilowatt ora di energia elettrica. Un´infrastruttura verde, quindi, non solo perché si alimenta con una parte dell´energia che produce, ma anche perché evita una quota di emissioni dannose all´ambiente. Ad un primo calcolo, questo significa in un anno un risparmio di 200 tonnellate di Co2.

Sia i "giardini pensili" che i pannelli solari saranno posizionati sul "guscio" che in diversi tratti allo stesso tempo contiene e nasconde la via di corsa, la famosa monorotaia.
Questa l´idea progettuale a cui stanno lavorando "giorno e notte" tecnici, ingegneri e architetti per elaborare un ambizioso progetto definitivo "molto dettagliato" entro il 31 dicembre. Una squadra composita che riunisce professionalità diverse: Coop Costruzioni, Cesi e Consorzio cooperative costruzioni hanno vinto il concorso che si è tenuto prima dell´estate e hanno chiesto idee ad alcuni progettisti. Il prescelto è lo studio Iosa Ghini che ha elaborato il concept architettonico. Lo sviluppo del progetto sarà affidato a un soggetto più ampio, costituito dallo stesso Iosa Ghini e da Sts.


L´idea-guida è comunque quella della sostenibilità e basterà scendere ad una delle tre fermate, tra stazione, aeroporto e Lazzaretto, per rendersene conto. Ad aspettare i passeggeri a partire dal 15 luglio 2013 ci saranno pareti di metallo "piantumate", cioè coperte di piante che affondano le proprie radici in sezioni della struttura stessa, e che crescendo copriranno completamente le componenti metallo. Il trave di acciaio su cui passa il treno si snoderà come un nastro sopraelevato e, anche se l´infrastruttura non entra quasi mai nel tessuto urbano, nei punti in cui si trova a convivere con il normale traffico, passerà sopra le "teste" degli automobilisti.

Sembra fantascienza, ma i tempi previsti dal Comune e dal Ccc fanno intravedere una realizzazione veloce per quest´opera avveniristica, arrivata finalmente allo stadio della progettazione definitiva dopo una lunga gestazione. Sulla difficile strada dell´infrastruttura, anche la gara andata deserta nel 2008 che sembrò affossare definitivamente il progetto. Poi si trovò un equilibro ritoccando il costo del biglietto, che sarà di 6,5 euro, "ridotto" a 1,5 per gli utenti della tratta Lazzaretto, cioè gli studenti universitari delle nuove aule che dovrebbero sorgere in quest´area. L´opera del resto è realizzata in finanza di progetto e quindi deve garantire una compatibilità anche economica (oltre che ambientale). Per rispettare le previsioni di budget, i cantieri dovrebbero partire entro la fine del 2010, mentre il primo biglietto dovrebbe essere staccato entro il 15 luglio 2013. Per i passeggeri in viaggio dalla stazione all´aeroporto, una prospettiva nuova di Bologna, verde, aerea e senza traffico.

La Repubblica-Bologna

http://www.iosaghini.it/progetto.as...avItem&lang=it&id=179&tipo=architecture&pag=1

peoplemov2.jpg


peoplemov1.jpg
 
Beh, fra 5 e 6.50 cambia poi poco...
Il punto a favore del PM sarà sicuramente l'orario di percorrenza. Purtroppo l'Aerobus ha un percorso troppo cittadino e il solo fatto di percorrere i viali di circonvallazione in certi orari è un disastro...
Poi va beh, vuoi mettere la figata di viaggiare in monorotaia sopraelevata? :D
 
Dall'aeroporto in centro si prende sempre lo stesso Aerobus, che prima della stazione centrale fa una fermata all'ospedale maggiore e due in pieno centro.
Come tempistica esatta non la so, ma dovrebbe essere sui 12-14 minuti per il centro e 18 minuti per la stazione.

http://www.atc.bo.it/CMS_Software/XMLEngine.asp?p=0661684224&l=IT

5 euro per un autobus urbano con fermate intermedie è un costo spropositato. meglio pagare 1 euro e prendere un autobus suburbano che copre lo stesso percorso
 
Ho usato il servizio Aerobus nello scorso dicembre...
Lo trovo in primis esageratamente costoso. A Napoli l'Alibus che fa Aeroporto-Stazione Centrale-Piazza Municipio (porto turistico), costa solo 3 euro e non ha assolutamente altre fermate. (e comunque ci sono tanti altri autobus urbani che passano davanti all'aeroporto utilizzabili col normale biglietto da 90 minuti (1,10€) o con tutti i titoli Unico Campania di tipo U)
A Bologna il tempo di percorrenza dalla Stazione all'Aeroporto è accettabile, fa la strada più breve, non si può dire lo stesso per il ritorno da Aeroporto a Stazione in cui fa un interessante giro delle tipiche strade con i portici del centro di Bologna. E infatti mi stavano facendo perdere l'ultimo eurostar per tornare a casa, complice il traffico delle 6 di sera...
Quindi se mai si farà questo collegamento mi sembra un buon investimento, sempre se verrà fatto come si deve... E i 6,50 euro li trovo adeguati al servizio offerto, al contrario dei 5 euro di oggi che sono una rapina...