Blu Express: due 737/400 in arrivo


GOAFAN. Ti consiglio una lettura, nemmeno tanto attenta, del piano industriale Sagat. L'apertura di una base low-cost è obiettivo "prioritario" dell'attuale gestione. Di base Sagat e Blu Express stanno parlando da almeno due mesi, intensamente. Se la trattativa andrà in porto non so, anche perchè è ancora in gioco anche Windjet. Comunque il discorso è serio.
 
CONTI. Penso di averne quasi la nausea di seguire l'estenuante contrattazione tra l'aeroporto di Torino e le varie compagnie aeree. Ogni tanto sarebbe meglio aspettare e vedere qualche fatto prima di continuare a parlare del libro dei sogni.

Non sono certo contro l'aeroporto di Caselle che considero un cugino grande di Genova ma non credo molto nelle trattative che si stanno portanto avanti, e soprattutto nel loro eventuale esito. Se anche andranno in porto, a parte qualche piccolo successo sul nazionale, credo che un vettore come Blu Express o Windjet possano solo andare incontro a flop clamorosi sull'internazionale. Non capisco perchè ultimamente si ritiene strategico, se non indispendabile, avere la base (operazione assai dispendiosa) di uno di questi due vettori quando invece si possono attuare iniziative mirate su alcune rotte di particolare interesse con, probabilmente, esiti assai più felici. Azioni che peraltro possono essere fatto con diversi operatori, diversificando quindi il rischio che nel caso di un unico vettore potrebbe non reggere uno sviluppo di questo tipo.

CIAO
_goa
 
Intanto chiedo al webmaster di richiamare chi non si attiene all'uso del nick, grazie.
Poi aggiungo che se a Torino siamo in grado di anticipare ed analizzare le mosse della società di gestione e degli enti è perchè ne siamo capaci. Ovvio che non tutto si avvera, ma questo accade proprio perchè noi non ci basiamo (per fortuna) sulle veline e sui comunicati stampa. Noi anticipiamo i tempi intercettando trattative ancora in divenire, quindi non scontate. Ne parliamo, cerchiamo di capire, diamo anche (come Fly Torino) suggerimenti. Aggiungo che ci sono stati anche ad ascoltare, visto che non siamo cioccapiatti ma gente che un pochino l'argomento lo mastica. Il rapporto con Sagat, ma anche con il Comune e la Regione c'è, è intenso ed è anche costruttivo. Detto questo è ovvio che, chi non capisce, può scambiare la voglia di discutere del nostro futuro con la scrittura di un libro dei sogni. Ma questa non è colpa mia. E' solo questioni di orizzonti. Noi cerchiamo di guardare lontano.
 
Ripeto che la neccessità di una base BV ora non c'è nè per il vettore nè per l'aeroporto di Torino. Se proprio è ritenuta l'unica possibilità per svilupparsi -e non vedo il perchè dovrebbe esserlo- BV potrebbe testare un paio di rotte prima di lanciarsi in un'avventura che potrebbe portare più danni che altro. Di sicuro non mi sembra il momento migliore per questo tipo di operazioni...
Tu ripeti che non c'è necessità di una base. Invece il Presidente e l'AD di SAGAT mi hanno ripetuto non più tardi di 15 giorni fà che una base è il modo più conveniente e veloce per raggiungere il traguardo, in termini di fatturato e di passeggeri, che si sono dati a piano industriale.

Se non ti offendi mi fido di più delle loro parole :)

In ogni caso mi pare di aver capito che BV dalla winter testerebbe nuove rotte e che l'eventuale base partirebbe dall'anno prossimo.

In termini economici solo una base ti permette di poter sfruttare al massimo le macchine anche con rotazioni charter serali/notturne.
E solo una base (o un nightstop che però diventerebbe alla lunga solo un costo inutle) permetterebbero operativi early morning tali da far diventare le rotte appetibili anche per l'utenza affari.
 
Tu ripeti che non c'è necessità di una base. Invece il Presidente e l'AD di SAGAT mi hanno ripetuto non più tardi di 15 giorni fà che una base è il modo più conveniente e veloce per raggiungere il traguardo, in termini di fatturato e di passeggeri, che si sono dati a piano industriale.

In realtà i vostri due discorsi (di geofan e di I-VALE) sono perfettamente compatibili, nel senso che uno non nega l'altro.
Semplicemente, uno ritiene poco opportuna la base, l'altro la ritiene probabile. Sono due piani logici diversi :)
 
A seconda di come si evolve la situazione "Sardegna" con la presenza o meno di un "decreto-salva-IG" non vedrei malissimo entrare in maniera massiva (almeno 3 daily) sulla FCO-CAG e sulla BLQ-CAG.
 
A seconda di come si evolve la situazione "Sardegna" con la presenza o meno di un "decreto-salva-IG" non vedrei malissimo entrare in maniera massiva (almeno 3 daily) sulla FCO-CAG e sulla BLQ-CAG.

La CT, indubbiamente sara' un punto molto importante ma ricordiamoci che deve rispettare la decisione della UE, nel senso che sara' sicuramente libera...
 
Vabbhe a sto punto base BV a cagliari ahahahahah


Da morire dal ridere.

A parte tutto CAG è certamente un mercato molto interessante per le low cost nazionali (e completamente inesplorato con la sola eccezione di Pisa e Milano): la liberalizzazione delle rotte porterà certamente a mesi molto "movimentati", con buona pace di IG.
 
Michele, su questo punto non sarei tanto sicuro, guarda Milano se noti i voli in CT sono belli pieni tutto l'anno difatti la liberalizzazione, non ha portato ad una diminuzione , ma ad aumento considerevole del traffico. Quindi non e' messa male ne IG ne AP ;)

Non mi pare di aver detto il contrario, e comunque non mi riferivo a Milano o Roma che certamente possono reggere N vettori in concorrenza su CAG, parlo di altri scali regional come TRN, NAP, VRN...
 
Tu ripeti che non c'è necessità di una base. Invece il Presidente e l'AD di SAGAT mi hanno ripetuto non più tardi di 15 giorni fà che una base è il modo più conveniente e veloce per raggiungere il traguardo, in termini di fatturato e di passeggeri, che si sono dati a piano industriale.
Non capisco perchè se, ad esempio, IV avesse basato un 320 per i voli da TRN a CTA e PMO sarebbe stato più conveniente e per chi poi... a me pare che sarebbe solo un alto costo in più per il vettore quando i risultati non cambierebbero molto da quelli attuali, che peraltro sono molto buoni.

CIAO
_goa
 
Non mi pare di aver detto il contrario, e comunque non mi riferivo a Milano o Roma che certamente possono reggere N vettori in concorrenza su CAG, parlo di altri scali regional come TRN, NAP, VRN...

Ma io non sarei tanto sicuro nemmeno di questo, su BLQ e TRN esiste a mio avviso molto traffico regionale non espresso :)
 
Tra la fantasia e la realtà c'è una abisso che si chiama flop ed è il destino del low cost internazionale da TRN, già ampiamente dimostrato dalle pessime performance di Easyjet e Ryanair. Purtroppo TRN è penalizzato nell'ottenere grandi volumi dalla posizione geografica che limita il bacino d'utenza.

Essere un aeroporto di "primo ordine" non significa solo sviluppare grandi volumi, ma anche un traffico di nicchia ad alto yield, cosa che TRN può fare molto bene con rotte mirate.
 
Essere un aeroporto di "primo ordine" non significa solo sviluppare grandi volumi, ma anche un traffico di nicchia ad alto yield, cosa che TRN può fare molto bene con rotte mirate.

La stessa cosa la penso io. Non capisco questa costa sfrenata al low cost a tutti i cost:D. Pian piano i voli giusti arrivano, anche quelli low cost, vedi WindJet! Torino ha molte rotte da far invidia a parecchi aeroporti europei. Non vedo tutta questa necessità di sviluppare il low cost estremo pur di aumentare i volumi a due cifre.
 
Tra la fantasia e la realtà c'è una abisso che si chiama flop ed è il destino del low cost internazionale da TRN, già ampiamente dimostrato dalle pessime performance di Easyjet e Ryanair. Purtroppo TRN è penalizzato nell'ottenere grandi volumi dalla posizione geografica che limita il bacino d'utenza.
Visto che sei nel settore sai meglio di me che è assolutamente falso che FR ed U2 da TRN hanno performance pessime. Così come sai anche che l'unico fattore che limita lo sviluppo di Torino è l'aeroporto intercontinentale (riconvertito alle low cost) di Varese Malpensa!

Sono centinaia i cittadini e le imprese torinesi costretti a partire da MXP.
Sulle rotte sostenibii da Torino NON E' GIUSTO che imprese e cittadini piemontesi debbano essere costretti a partire da MXP solo per garantire un pò di ossigeno al cadavere, così come il disegno politico ha deciso.
Che le scelte sbagliate della Lombardia le paghino solo i lombardi. Punto!

Essere un aeroporto di "primo ordine" non significa solo sviluppare grandi volumi, ma anche un traffico di nicchia ad alto yield, cosa che TRN può fare molto bene con rotte mirate.

Essere un'aeroporto di prim'ordine significa GARANTIRE un servizio degno di questo nome. A Torino ed alle sue imprese mancano collegamenti decenti con il sud italia, con la spagna, con l'est europeo. Non lo dico io. Lo dicono i vertici dell'Unione industriale di Torino. Che ne hanno le pXXXe piene di portare soldi in Lombardia o di dover pagare per partire dalla loro città fino a tre volte in più dei loro concorrenti lombardi.
Finalmente la politica e i vari enti lo hanno capito e stanno cominciando a mettere fine a quest'ingiustizia.

Sui numeri e sulle rotte non sostenibili ne riparliamo fra qualche mese. Ma ho paura che l'unico flop che si prospetta per il futuro è quello di chi ha creduto che si sarebbe potuto continuare indisturbatamente a costringere cittadini ed aziende tornesi a partire da MXP.