Birgi, il Sindaco di Trapani si chiama fuori dall'accordo per l'aeroporto

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"Il futuro di Birgi è nelle mani della Regione"

08 Settembre 2015
Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida e il portavoce del Movimento «Turismo e territorio» ritengono che il destino di Birgi è nelle mani della Regione

TRAPANI. Il futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” è nelle mani della Regione. Ne sono convinti il sindaco di Erice Giacomo Tranchida e Fabio Di Bono, operatore turistico e portavoce del movimento “Turismo e Territorio”.

Giacomo Tranchida, in un primo momento, fa la distinzione tra i Comuni in regola con i pagamenti del co-markeing e quelli che non hanno ancora ottemperato a quanto previsto dallo stesso accordo. E spiega che «per quanto riguarda l’Iva, soltanto un mese addietro ci è stato comunicato che bisognava liquidarla – afferma il primo cittadino della Vetta -. Un Comune, quindi, è in regola se ha versato almeno il 50% delle somme dovute. Le rate, poi, devono essere pagate ogni quattro mesi e la seconda è scaduta a giugno, mentre la prossima soltanto il prossimo mese. Pertanto, per capire se realmente un Comune sia virtuoso o meno rispetto all'obbligo assunto, basta fare un semplice calcolo matematico». Nel caso specifico del Comune di Erice, sui 146 mila e 400 euro che l’amministrazione della Vetta deve versare per l’anno in corso, l’Iva ammonta a 26 mila e 400 euro. E sui rimanenti 120 mila euro, la somma sancita nell’accordo di co-marketing, l’amministrazione Tranchida ha versato il 50%, rispettando appieno quanto previsto dal protocollo, proprio perché la seconda delle quattro rate è scaduta a giugno.

http://trapani.gds.it/2015/09/08/il-futuro-di-birgi-e-nelle-mani-della-regione_406689/
 
Continua il refrain (tralaltro FR ha gia spostato il volo da CIA a FCO per la S16)


Aeroporto di Birgi, appello ai Comuni: "Ora si paghino le quote"

Le preoccupazioni degli operatori turistici per le sorti dello scalo si fanno abbastanza forti soprattutto sul mantenimento di alcune tratte per l’anno prossimo

TRAPANI. Il rischio è che venga soppressa la destinazione Trapani-Roma Ciampino di Ryanair. Su mandato delle Associazioni "Trapani Cambia", "Cives", "Progetto Uniti per la Sicilia", "Trapani per il Futuro", "Agriturist", "Turismo & Territorio" e Confagricoltura, il segretario di "Codici-Centro per i diritti del cittadino", avvocato Vincenzo Maltese, ha inoltrato un ”invito/diffida ad adempiere” ai Comuni di Castelvetrano e Mazara del Vallo in ordine al mancato pagamento delle rispettive quote del comarketing finalizzato al mantenimento dell'operatività della compagnia aerea irlandese all'aeroporto di Birgi.

In particolare Maltese chiede di conoscere i motivi del mancato versamento delle quote di spettanza già maturate per l’anno in corso in ragione dei sei dodicesimi. Maltese chiarisce che ”le preoccupazioni, in special modo da parte degli operatori turistici, per le sorti dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi si fanno abbastanza forti” anche alla luce di alcune notizie ”che non trovano alcuna ufficiale conferma” circa il mantenimento di alcune importanti tratte per l’anno prossimo e, in particolare della della paventata soppressione della destinazione Trapani-Roma Ciampino.

http://trapani.gds.it/2015/09/13/ae...llo-ai-comuni-ora-si-paghino-le-quote_408990/
 
Questi non si sono manco accorti che hanno spostato tutto a FCO.
Me li vedo davanti al PC che provano a prenotare per CIA e non gli da i voli...
 
Aeroporto di Trapani – Ryanair, addio sempre più vicino

Aeroporto di Trapani – Ryanair, addio sempre più vicino. Gli irlandesi sono arrabbiati. Sono quelli della Ryanair che a Trapani non ci stanno più molto volentieri. Sono stanchi di dover rincorrere sempre i comuni e la Camera di Commercio, per avere pagate le rate dell’accordo di co-marketing. Adesso, le ultime indiscrezioni vogliono che la compagnia aerea lowcost, che fa muovere ogni anno a birgi un milione e mezzo di passeggeri, nei prossimi giorni invierà una nota per rescindere dal contratto con Airgest.

L’addio di Ryanair a Trapoani è vicino quindi, è scattato il conto alla rovescia. La situazione è sempre quella:
i Comuni hanno grande difficoltà a pagare, la Regione è come se non esistesse. Alla Ryanair spettano ogni anno circa 5 milioni di euro, di cui 2 milioni 225 mila li versano la Camera di Commercio e i comuni della provincia di Trapani che si sono sostituiti alla Provincia nell’affare.

La Ryanair si impegnerebbe a lasciare al Vincenzo Florio solo i voli più importanti, ad esempio quelli da e per Bergamo e Roma Ciampino, riducendo tutti gli altri. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo. Ci sarà l’ennesima riunione tra i sindaci della provincia di Trapani sotto la regia di Pino Pace, presidente della Camera di Commercio. Ci sono comuni che ancora non hanno pagato, e altri che lo stanno facendo. Nei giorni scorsi c’è stata la dichiarazione del sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele che ha detto che non avrebbe dato un euro per l’accordo di co-marketing, visto che non sarebbero state rispettate alcune richieste.

Il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto ha chiesto un incontro ai vertici di Ryanair.

Se non dovessero esserci novità positive, allora Pace sarà costretto ad arrendersi. In queste settimane Pace ha lanciato diversi ultimatum ai comuni invitandoli a regolare le posizioni con le quote. Ha minacciato di uscire dalla “cabina di regia” e di mandare lui stesso la lettera di rescissione a Ryanair. Eppure la scorsa settimana il presidente della Camera di Commercio aveva annunciato che ci doveva essere un incontro con la Ryanair per pianificare i voli invernali. Il contratto con la Ryanair scade nel 2016.

Sulla questione interviene anche il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno.
“Noi speravamo che la vicenda fosse stata definitivamente chiarita già nella precedente riunione – dichiara Bongiorno – e che, da quel momento, ci si potesse concentrare su temi più importanti, quali le prospettive per il rilancio dell’aeroporto, l’indirizzo strategico, la programmazione dei voli, gli accordi con altre compagnie aeree; invece, purtroppo, siamo sempre fermi al punto di partenza. Vorremmo richiamare tutti al buon senso e fare uno sforzo comune per risolvere in maniera definitiva la vicenda del co-marketing. Purtroppo, le continue tensioni e i ritardati pagamenti hanno causato, tra le altre cose, anche la mancata partecipazione della delegazione del nostro territorio al tavolo di programmazione con Ryanair, indebolendo ulteriormente le possibilità di poter incidere nella scelta delle tratte sulle quali puntare per la prossima stagione estiva. Questo è il risultato al quale si arriva quando i problemi non si gestiscono per tempo e quindi si è poi costretti a subirne le conseguenze.”

Ai problemi con Ryanair si inseriscono anche quelli legati al management dell’Airgest, la società pubblico privata che gestisce lo scalo. Da oltre due mesi è scaduto il cda, si dovrebbe rinnovare ma la Regione, socia di maggioranza non si è fatta vedere alle riunioni. Si deve definire il nuovo assetto di gestione dell’aeroporto. Attualmente il presidente del Cda è Salvatore Castiglione, potrebbe essere riconfermato. Altro nome che gira è quello di Pino Pace. Ma la prossima riunione, in cui forse potrebbe uscire qualcosa, sarà soltanto il prossimo 28 settembre.
“Confindustria sulla vicenda aeroporto sta continuando a fare la propria parte – ha detto Bongiorno – oltre che attraverso la partecipazione al tavolo di discussione, anche attraverso piccoli segnali concreti, quale, per esempio, l’acquisto delle quote di AIRGEST della ex Provincia Regionale di Agrigento. Si tratta di un piccolo investimento – dichiara Gregory Bongiorno, Presidente di Confindustria Trapani – che però vuole testimoniare il fatto che Confindustria c’è e continuerà a lavorare per mettere insieme tutti gli attori pubblici e privati al fine di mantenere alta l’attenzione sul ruolo fondamentale che ha il nostro aeroporto, non soltanto per il settore turistico, ma per l’intero indotto che genera migliaia di posti di lavoro e che tutti noi abbiamo il dovere di proteggere”.Intanto l’associazione Codici dopo i Comuni ha diffidato la Regione Siciliana “ad attivarsi sulle possibili soluzioni (in primis quella di intervenire in via sostitutiva rispetto agli Enti locali inadempienti?) adottando ogni più utile iniziativa ritenuta opportuna per evitare il peggio, al contempo assumendosi ogni responsabilità sui conseguenziali danni economici che dovessero ripercuotersi sul territorio della provincia di Trapani”.

“Sono evidenti – continua il segretario Vincenzo Maltese – le omissioni e il disinteresse del Governo Regionale (ma anche della deputazione della provincia di Trapani che lo appoggia) per mantenere l’aeroporto “Vincenzo Florio” in Provincia di Trapani.
Omissioni perchè si aspetta ancora che la Regione nomini la nuova governance dato che il presidente Salvatore Castiglione ha passato il limite dei tre anni di mandato e per ben due volte l’incontro per il nuovo cda è andato a vuoto, proprio per l’assenza della Regione dai tavoli convocati. Disinteresse perchè non ha neanche sollecitato i Comuni inadempienti ad onorari gli accordi presi, piuttosto che intervenire noi associazioni a diffidare i Comuni di Castelvetrano e Mazara del Vallo, solo per citare i più rilevanti che ad oggi non hanno versato i 6/12 delle quote 2015 maturate”.

http://ilmattinodisicilia.it/14506-aeroporto-di-trapani-ryanair-addio-sempre-piu-vicino/
 
Eccolo il prefetto, ne sentivamo la mancanza.


Aeroporto di Birgi, il prefetto: "Regione assente, deve dare risposte"


L'accordo triennale di co-marketing, che prevede l'elargizione di somme da parte della Camera di Commercio e dei 24 Comuni del trapanese è ancora oggetto di discussione tra le parti e Ryanair, più volte, ha ventilato l'ipotesi di abbandonare lo scalo.

TRAPANI. «La Regione, chiamata a dare delle risposte, è molto assente». Lo ha detto il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, parlando con i giornalisti sul futuro dello scalo aeroportuale di Birgi.
L'accordo triennale di co-marketing, che prevede l'elargizione di somme da parte della Camera di Commercio e dei 24 Comuni del trapanese, per 6 milioni di euro complessivamente, nonostante sia ormai al secondo anno, è ancora oggetto di discussione tra le parti e Ryanair, più volte, ha ventilato l'ipotesi di abbandonare lo scalo.

Preoccupazione per la situazione di stallo ha espresso anche il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno.

«Siamo fortemente preoccupati e allarmati, come è possibile che la politica non si sia attivata in questi mesi per evitare l'abbandono del territorio di Trapani da parte della compagnia irlandese Ryanair?». Così Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo-Trapani, intervenendo sulla vicenda del co-marketing e del futuro dell'aeroporto Birgi di Trapani.

«L'impegno dei primi cittadini e della Regione - aggiunge la sindacalista - dovrebbe essere piuttosto quello di migliorare e creare occasioni di crescita, non certo l'atteggiamento che rischia di far perdere quel poco che c'è. Richiamiamo tutte le istituzioni alla responsabilità, il territorio di Trapani non può permettersi di perdere la presenza di Ryanair fondamentale per il futuro del turismo non solo trapanese, ma di tutta la Sicilia occidentale», conclude De Luca.


http://trapani.gds.it/2015/09/16/ae...to-regione-assente-deve-dare-risposte_410407/
 
Aeroporto di Trapani, domani il nuovo presidente. Ryanair, indagano i pm per gli aiuti illegali

Domani, con ogni probabilità, l'aeroporto di Trapani avrà un nuovo manager alla guida. E' scaduto infatti il Cda dell'Airgest, la società che gestisce lo scalo aeroportuale, e non c'è più tempo per rimandare la nomina del nuovo organismo. Il rischio, infatti, come ha fatto presente nel corso dell'ultima assemblea dei soci (la metà delle azioni sono della Regione Siciliana) il collegio sindacale è che, dopo la segnalazione dello stesso collegio, sia, a norma di legge, il Tribunale di Trapani ad intervenire, per nomina un commissario liquidatore, che prenda atto dello stallo e proceda allo scioglimento della società. Ipotesi che, ovviamente, sarebbe davvero nefasta. L'assemblea, pertanto, è stata già convocata per domani,e, fatto salvo lo spazio per ulteriori approfondimenti (ma su cosa? è da tre anni che si sapeva che nel Giugno 2015 sarebbe scaduto il Cda) dovrebbe uscire fuori con i nomi. Salvatore Ombra, già presidente dell'Airgest, è il nome che chiedono le associazioni degli albergatori e degli operatori. Ma è la politica a decidere, cioè il Pd, cioè Baldo Gucciardi. Dall'entourage dell'assessore alla sanità non trapela nulla. Ecco allora che salgono le quotazioni di nomi istituzionali, che potrebbero tamponare la "vacatio" che si è creata. Da un lato Pino Pace, presidente della Camera di Commercio, che non ha mai nascosto il suo interessamento per l'Airgest (tanto da guidare la cordata dei Sindaci nella trattativa con Ryanair) o il rinnovo per altri tre anni, per assenza di alternative, allo stesso Salvatore Castiglione. Paolo Ruggirello spinge per il manager della società che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa, Marco Carrai, vicinissimo al presidente del consiglio Renzi. Ma è difficile pensare che Carrai abbandoni il suo posto da manager da 120.000 euro l'anno (tanto ha guadagnato Carrai secondo la “Relazione sulla remunerazione degli amministratori 2014” depositata dall'Aeroporto di Firenze) per venire a Trapani per un compenso notevolmente inferiore, 30.000 euro l'anno.

Il nuovo manager avrà tra i primi compiti quello di risolvere la grana Ryanair. I fatti sono noti: c'è un contratto che i Comuni della provincia non riescono a rispettare e la compagnia irlandese potrebbe fare armi e bagagli e andare via. Ma adesso si apre un altro fronte, perchè il "pizzo" (come lo chiama il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida) chiesto da Ryanair per operare a Trapani non è un caso isolato, e in altre parti d'Italia si sta indagando sui finanziamenti diretti che arrivano dagli enti a Ryanair, o meglio, alla sua concessionaria pubblicitaria. Il caso è esploso in Puglia. Alitalia ha inviato ad Aeroporti di Puglia e alla regione Puglia una richiesta di accesso agli atti dopo alcuni articoli di Repubblica nei quali si raccontava dell’inchiesta aperta dalla Procura di Bari sul finanziamento di 50 milioni concesso dalla Regione ad “Airport Marketing Services Limited” (Ams), sulla carta società di comunicazione, unica licenziataria sul sito web di Ryanair. In sostanza Ams dovrebbe servire per fare pubblicità sul sito della Ryan. Ma in realtà, questo sostiene la Finanza per lo meno, serve per incassare finanziamenti pubblici. Bella scoperta, a Trapani lo sappiamo da un pezzo. Ed è anche per questo che la Regione Siciliana non vuole concedere finanziamenti a Ryanair per restare a Trapani (ma invece perchè dovrebbe essere legale se lo fanno i Comuni?) A Bari il sostituto procuratore Luciana Silvestris sta indagando sui soldi versati dalla Regione ad Ams perché ritiene siano un finanziamento diretto alla compagnia aerea: la Puglia non voleva fare pubblicità. Ma l’obiettivo era ottenere che Bari diventasse hub di Ryanair, in modo da aumentare il traffico passeggeri e incassare anche cifre importanti per i servizi aeroportuali. Per farlo c’era però bisogno di evitare la gara d’appalto (alla quale avrebbe potuto partecipare altri vettori) e incorrere in un’infrazione europea per aiuto diretto alle imprese. Per questo sarebbe stata scelta la strada della “finta”, secondo l’accusa, sponsorizzazione.

Un sistema, quello proposto in Puglia, che però — come risulta dalle indagini della Guardia di Finanza — che sarebbe stato ripetuto identico in altre regioni, dalla Sicilia alla Sardegna, dove Ryanair porta le proprie linee. “Questo comportamento — scrive Alitalia alla Regione Puglia annunciando l’intenzione di voler aprire un contenzioso avrebbe però favorito Ryanair a scapito delle altre compagnie ponendo in essere condotte rilevanti non solo dal punto di vista penale e amministrativo, ma anche sotto il profilo della normativa in tema di aiuti di Stato”. Secondo Alitalia, infatti, finanziamenti di questo genere “altererebbero la normale competizione” e “si tradurrebbero in un indebito vantaggio concorrenziale per Ryanair sia in termini di minori costi diretti (in considerazione dello sconto significativo applicato sui servizi di handling) sia in termini di maggiori ricavi, per effetto dell’indebito vantaggio riveniente dall’illegittima attribuzione di contributi pubblici”. “In questa maniera — si legge ancora nella lettera — c’è la possibilità di praticare tariffe più aggressive di quelle consentite alle compagnie concorrenti, tra cui Alitalia”. In questi mesi sia Ryanair sia la Regione Puglia si sono sempre difese sostenendo che nulla c’è di irregolare perché un’indagine di mercato ai tempi fu fatta, che effettivamente per le Regioni esiste un vantaggio pubblicitario-turistico dalle rotte low cost e che comunque i fondi non sarebbero europei. “Ma quella fu — scrive la Finanza — una semplice procedura negoziata senza previa indizione di gara” e Ryanair fu scelta soltanto dopo un’“incompleta e inefficace” indagine di mercato. Tra l’altro con giallo, visto che gli irlandesi parteciparono pur non avendo mai ricevuto l’invito, come risulterebbe agli atti dell’inchiesta. Aeroporti di Puglia, nonostante la chiusura delle indagini, ha rinnovato il contratto nei mesi scorsi a Ryanair, 85 milioni per i prossimi cinque anni, senza gara d'appalto, prorogando il vecchio contratto finito sotto inchiesta.

http://www.tp24.it/2015/10/01/trasp...ir-indagano-i-pm-per-gli-aiuti-illegali/94658
 
Qual è il motivo logico per il quale il presidente di un aeroporto debba essere deciso da un assessore alla sanità?
 
TRAPANI - Quando sembrava che tutto era fatto ancora una volta si è conclusa con una fumata nera l'assemblea degli azionisti della spa Airgest, la società che gestisce l'aeroporto di Trapani "Vincenzo Florio". Oggi i soci si erano dati appuntamento per eleggere il cda, cui spetta poi nominare il presidente e l'amministratore delegato. Le precedenti assemblee si erano concluse per l'assenza del socio di maggioranza, la Regione.

Stavolta il governo Crocetta si è presentato con i due nomi da insediare nel cda: il manager Franco Genova e il direttore regionale dell'assessorato alle Infrastrutture e Trasporti, Fulvio Bellomo. Ma al momento del voto i soci si sono resi conto che violando una norma, il governo nelle sue designazioni non aveva rispettato la "parità di genere", Avrebbe dovuto, cioè, indicare un uomo e una donna. Quindi tutto rinviato a lunedì prossimo. Franco Genova candidato in pectore alla presidenza della spa sembra destinato ad essere confermato, Bellomo dovrà cedere il posto ad una donna.

Sull'assemblea dei soci è però piovuta una brutta notizia. Ryanair dinanzi ai tentennamenti dei comuni a rispettare l'accordo di management, ossia a versare quote che la compagnia aerea pretende per mantenere i voli su Trapani, ha deciso di rivedere il programma di volo per la prossima estate: intenzione è quella di tagliare i voli da e per Parigi, Ancona e per uno scalo tedesco. In sostanza la riduzione del 20 per cento del traffico passeggeri. In diretta la notizia l'avrebbe appreso una delegazione di pubblici amministratori che in questi giorni si trovano a Dublino per trovare un accordo con Ryanair, delegazione guidata dal presidente della Camera di commercio Pino Pace.

Fonte: http://livesicilia.it/2015/10/02/fumata-nera-a-birgi-lairgest-ancora-senza-cda_669749/
 
Aeroporto di Trapani, colpo dei privati. Hanno in mano l’Airgest, e i politici stanno a guardare

L’aeroporto di Trapani ha un nuovo management. Per Airgest, infatti, ci saranno lunedì un nuovo Cda ed un presidente. Ma si registra una sconfitta per tutta la classe politica trapanese, ancora una volta, di fatto, commissariata. A furia di veti incrociati, infatti, il Pd non è riuscito a esprimere un presidente, e hanno avuto la meglio i privati, che sono riusciti a piazzare Franco Giudice, già in Meridiana, Alitalia e Aeroporti di Roma, molto vicino a Vittorio Fanti, dal 2012 fino amministratore delegato – sempre in quota dei soci privati – dello scalo trapanese. Fanti è ora in Adf Corporacion America, la multinazionale degli aeroporti che in Italia gestisce diversi scali, tra cui Trapani. E da lui è venuta l’indicazione di Giudice.

La Regione, dunque, non ha fatto nulla, se non piazzare un terzo componente nel Cda (il minimo…) oltre a Giudice e al riconfermato avvocato Paolo Angius. Il componente della Regione non sarà un politico ma un dirigente preso dalla burocrazia regionale, una donna, che verrà indicata lunedì. All’inizio doveva essere Fulvio Bellomo, ma in questo modo non sarebbero state rispettate le norme sulla parità di genere. Quindi solo lunedì ci sarà la votazione ufficiale del Cda e del presidente, ma i giochi sono fatti.

Soci-Airgest.jpg


La comunità imprenditoriale trapanese guarda con circospezione a questo nuovo Cda. Di fatto, a meno che Giudice non si trasferisca a tempo pieno a Trapani, il Cda è fatto da componenti che hanno tanti altri incarichi, e quindi poca attenzione possono dare ad un aeroporto che vive una fase delicata, soprattutto nei confronti del rapporto con Ryanair. La compagnia irlandese ieri ha annunciato la riduzione dei voli da e per Trapani a partire dall’estate 2016. Tra i voli cancellati, anche una tratta considerata tra le principali, ovvero quella che collega Trapani a Parigi. Sempre ieri, a Dublino sono volati due Sindaci del trapanese, Giacomo Tranchida (Erice) e Domenico Venuti (Salemi) per cercare di parlare con il board di Ryanair e capire le intenzioni strategiche nei confronti del territorio trapanese. Con loro anche Pino Pace, presidente della Camera di Commercio. Da Ryanair sono stati molto chiari: se i Comuni non pagano, la compagnia a poco a poco diminuirà il suo impegno. E non ci sono state aperture di credito in questo senso.

Certo è che, nel momento in cui la Regione Siciliana decide di dare alla componente privata le chiavi dell’aeroporto, agli stessi soci – adesso – andrebbe chiesto uno sforzo per garantire la continuità dei rapporti commerciali tra Ryanair e il “Vincenzo Florio”.

«La nomina di Franco Giudice alla carica di presidente dell’Airgest, al di là degli indubbi meriti e qualità professionali indiscutibili (ha un curriculum di tutto rispetto), non fa ben sperare per il futuro della società di gestione aeroportuale» dichiara il deputato trapanese Girolamo Fazio. “Mi sorprende – dice Fazio – che non si sia riusciti ad individuare una professionalità nel nostro territorio che fosse rappresentativa e che potesse assumersi responsabilità anche nei confronti della collettività della provincia di Trapani. Mi sembra sia l’effetto di una rappresentanza politica trapanese rinunciataria ed incapace di offrire indicazioni di rappresentanza significative e di un vertice politico palermitano che ha utilizzato Birgi come merce di scambio”.

Franco Giudice è ex direttore generale della società Adr – Aeroporti di Roma, da poco in pensione. E’ stato in Alitalia, Air One ed Eurofly, in qualità di amministratore delegato, Meridiana dal 2001. La politica trapanese, dunque, decide di “commissariare” in qualche modo l’aeroporto, e incapace a trovare una scelta unitaria (in tanti, da Oddo a Ruggirello a Gucciardi avevano buttato l’occhio su quella poltrona) si affida ad un nome che è stato sollecitato dai soci privati dell’aeroporto. Ma attenzione, perchè la politica un colpetto lo piazza, e il deputato socialista Nino Oddo ha “sistemato” l’ex presidente del consiglio comunale di Marsala, Oreste Alagna, come presidente del collegio dei Sindaci.

http://ilmattinodisicilia.it/14777-...mano-lairgest-e-i-politici-stanno-a-guardare/
 
Aeroporto di Trapani, colpo dei privati. Hanno in mano l’Airgest, e i politici stanno a guardare

L’aeroporto di Trapani ha un nuovo management. Per Airgest, infatti, ci saranno lunedì un nuovo Cda ed un presidente. Ma si registra una sconfitta per tutta la classe politica trapanese, ancora una volta, di fatto, commissariata. A furia di veti incrociati, infatti, il Pd non è riuscito a esprimere un presidente, e hanno avuto la meglio i privati, che sono riusciti a piazzare Franco Giudice, già in Meridiana, Alitalia e Aeroporti di Roma, molto vicino a Vittorio Fanti, dal 2012 fino amministratore delegato – sempre in quota dei soci privati – dello scalo trapanese. Fanti è ora in Adf Corporacion America, la multinazionale degli aeroporti che in Italia gestisce diversi scali, tra cui Trapani. E da lui è venuta l’indicazione di Giudice.

La Regione, dunque, non ha fatto nulla, se non piazzare un terzo componente nel Cda (il minimo…) oltre a Giudice e al riconfermato avvocato Paolo Angius. Il componente della Regione non sarà un politico ma un dirigente preso dalla burocrazia regionale, una donna, che verrà indicata lunedì. All’inizio doveva essere Fulvio Bellomo, ma in questo modo non sarebbero state rispettate le norme sulla parità di genere. Quindi solo lunedì ci sarà la votazione ufficiale del Cda e del presidente, ma i giochi sono fatti.

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La comunità imprenditoriale trapanese guarda con circospezione a questo nuovo Cda. Di fatto, a meno che Giudice non si trasferisca a tempo pieno a Trapani, il Cda è fatto da componenti che hanno tanti altri incarichi, e quindi poca attenzione possono dare ad un aeroporto che vive una fase delicata, soprattutto nei confronti del rapporto con Ryanair. La compagnia irlandese ieri ha annunciato la riduzione dei voli da e per Trapani a partire dall’estate 2016. Tra i voli cancellati, anche una tratta considerata tra le principali, ovvero quella che collega Trapani a Parigi. Sempre ieri, a Dublino sono volati due Sindaci del trapanese, Giacomo Tranchida (Erice) e Domenico Venuti (Salemi) per cercare di parlare con il board di Ryanair e capire le intenzioni strategiche nei confronti del territorio trapanese. Con loro anche Pino Pace, presidente della Camera di Commercio. Da Ryanair sono stati molto chiari: se i Comuni non pagano, la compagnia a poco a poco diminuirà il suo impegno. E non ci sono state aperture di credito in questo senso.

Certo è che, nel momento in cui la Regione Siciliana decide di dare alla componente privata le chiavi dell’aeroporto, agli stessi soci – adesso – andrebbe chiesto uno sforzo per garantire la continuità dei rapporti commerciali tra Ryanair e il “Vincenzo Florio”.

«La nomina di Franco Giudice alla carica di presidente dell’Airgest, al di là degli indubbi meriti e qualità professionali indiscutibili (ha un curriculum di tutto rispetto), non fa ben sperare per il futuro della società di gestione aeroportuale» dichiara il deputato trapanese Girolamo Fazio. “Mi sorprende – dice Fazio – che non si sia riusciti ad individuare una professionalità nel nostro territorio che fosse rappresentativa e che potesse assumersi responsabilità anche nei confronti della collettività della provincia di Trapani. Mi sembra sia l’effetto di una rappresentanza politica trapanese rinunciataria ed incapace di offrire indicazioni di rappresentanza significative e di un vertice politico palermitano che ha utilizzato Birgi come merce di scambio”.

Franco Giudice è ex direttore generale della società Adr – Aeroporti di Roma, da poco in pensione. E’ stato in Alitalia, Air One ed Eurofly, in qualità di amministratore delegato, Meridiana dal 2001. La politica trapanese, dunque, decide di “commissariare” in qualche modo l’aeroporto, e incapace a trovare una scelta unitaria (in tanti, da Oddo a Ruggirello a Gucciardi avevano buttato l’occhio su quella poltrona) si affida ad un nome che è stato sollecitato dai soci privati dell’aeroporto. Ma attenzione, perchè la politica un colpetto lo piazza, e il deputato socialista Nino Oddo ha “sistemato” l’ex presidente del consiglio comunale di Marsala, Oreste Alagna, come presidente del collegio dei Sindaci.

http://ilmattinodisicilia.it/14777-...mano-lairgest-e-i-politici-stanno-a-guardare/

Il volo per BVA è cancellato già con l'orario invernale e lo si sapeva da tempo. Di fatto è stato spostato a Palermo, dove per altro, FR manterrà 3 aerei basati quest'inverno, a differenza di Trapani dove gli aerei saranno 2 più uno spare.
 
Birgi, che succede? Stallo all'aeroporto, il Cda ancora non è ratificato. Ecco perchè

Stallo all'aeroporto di Trapani Birgi per la nomina del nuovo Cda dell'Airgest. Come abbiamo anticipato venerdì la nomina è cosa fatta, e già venerdì l'assemblea dei soci aveva scelto i componenti del Cda e il nuovo presidente, Franco Giudice. Poi la Regione, socia di maggioranza relativa, si è accorta che un Cda di tre soli uomini non poteva essere fatto. E allora l'assemblea è stata rinviata ad ieri, lunedì, per la continuazione e la nomina del componente del Cda donna al posto di Fulvio Bellomo, dirigente dell'Assessorato Infrastrutture e Trasporti. E invece, dalla Regione non si è presentato nessuno. Tutto rinviato. Una clamorosa marcia indietro? Non si capisce. Ma l'irritazione, soprattutto tra i soci privati, è tanta. lta ancora l’elezione del cda della spa che gestisce il “Vincenzo Florio”. La verità, comunque, sta in un'indiscrezione, probabilmente. Giudice, essendo pensionato, da presidente non percepirebbe la sua indennità di circa 30.000 euro l'anno. Un risparmio per le casse dell'Airgest, certo, ma la cosa non sarebbe gradita al diretto interessato. Sembra inoltre che la Regione, dopo le polemiche sollevate sulla scelta di Giudice, troppo vicino alla componente privata, abbia chiesto di avere come presidente proprio la donna che si appresta a nominare (la dirigente regionale Luciana Giammanco). Cosa che ai privati però non piace. Insomma, tutto rimandato al 19 Ottobre. Nell'attesa, si naviga, anzi, si vola a vista.

I sindacati, Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria hanno diffuso un comunicato.“Manifestiamo profonda preoccupazione per il perpetrarsi di una situazione di stallo che sta, ormai da mesi, caratterizzando l’Airgest, la Società di Gestione dell’Aeroporto di Trapani; purtroppo, neanche all’ultima riunione di oggi e dopo tanti rinvii, l’Assemblea degli azionisti di Airgest è riuscita nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione”. Ad affermarlo sono il Presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno e i Segretari generali di CGIL Trapani, CISL Palermo Trapani e UIL Trapani, Filippo Cutrona, Daniela De Luca ed Eugenio Tumbarello componenti del tavolo “Insieme per il territorio”, intervenendo sulla società di gestione dell’Aeroporto Trapani Birgi.“Questo stallo non consente di garantire all’aeroporto una governance forte e autorevole, compromettendo l’attività strategica di programmazione dello scalo, con le inevitabili conseguenze anche sul fronte dell’accordo di co-marketing con Ryanair che rimane, fino a questo momento, l’unico vettore che assicura il traffico passeggeri, se si esclude la tratta Trapani – Pantelleria operata da Alitalia”.

“Da parte nostra
– continuano i rappresentanti di “Insieme per il territorio” – auspichiamo una rapida soluzione della vicenda che necessita sicuramente di una presa di posizione da parte dell’azionista di maggioranza che, ricordiamo, è la Regione siciliana che ha acquisito le quote della ex Provincia Regionale di Trapani. L’auspicio, pertanto, è che si faccia presto e che vengano nominate persone di elevato profilo e altamente qualificate in modo da assicurare lo sviluppo dell’aeroporto e quindi del territorio”.

“A tutto questo – dichiarano i rappresentanti di Confindustria-CGIL-CISL e UIL – va aggiunta la grande preoccupazione per ciò che è emerso dall’incontro tenutosi a Dublino con i responsabili di Ryanair. Infatti, la possibile riduzione delle tratte in programmazione per la stagione summer 2016 avrebbe sicuramente ricadute negative significative, sia dirette, per gli operatori del turismo e dell’indotto, sia indirette su tutti i cittadini e le Amministrazioni Locali. Resta infatti confermato il taglio di Ryanair per i voli della stagione estiva 2016, non risultano infatti programmati collegamenti importanti per Parigi, la Germania e lo scalo italiano di Ancona".

“L’augurio – concludono i rappresentanti del tavolo “Insieme per il Territorio” – è che venga velocemente nominato il Cda in modo che la nuova governance dell’aeroporto possa, in qualche modo, recuperare e rimediare a tale situazione e soprattutto lavorare per uno sviluppo stabile dell’aeroporto, magari con l’ingresso di nuovi vettori aerei”.

http://www.tp24.it/2015/10/06/trasp...eroporto-il-cda-ancora-non-e-ratificato/94778
 
Resta infatti confermato il taglio di Ryanair per i voli della stagione estiva 2016, non risultano infatti programmati collegamenti importanti per Parigi, la Germania e lo scalo italiano di Ancona".

Possibile e probabile che Ancona sara' cancellata dalle vendite se questa e' l'intenzione del vettore.
Comunque dal sito Ryanair in effetti non risultano voli per la S16 da Trapani su Parigi e Memmingen, mentre sono prenotabili 3 voli settimanali su Ancona (invece dei 4 attuali), il mercoledi', venerdi', domenica. 4 voli settimanali (lunedi' in aggiunta) nei mesi di luglio e agosto. O ci hanno ripensato, o hanno dimenticato di toglierli dalla vendita.
 
Aeroporto di Trapani. Ancora a vuoto la riunione per decidere il Cda dell’Airgest

Sempre in stallo l’aeroporto di Trapani. E’ andata ancora a vuoto la riunione dei soci dell’Airgest per sbrogliare la matassa del Cda. Slitta ancora quindi la ratifica del cda che era stato nominato ma poi è arrivato l’intoppo: ci vuole la quota rosa. E allora si sceglie Luciana Giammanco, al posto di Fulvio Belllomo. Ora però il presidente della Regione si prenderà altri 5 giorni per ratificare il tutto.I sindaci dei Comuni della Provincia di Trapani, hanno sottoscritto un documento per il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocettaper chiedere interventi a favore dell’aeroporto di Trapani Birgi. E’ un documento presentato nel corso dell’ultima riunione del comitato dei sindaci dal primo cittadino di Erice, Giacomo Tranchida.

Nel documento si ricorda che l’ex Provincia di Trapani, quando era socio di maggioranza dell’Airgest, “s’era sempre occupata di reperire le risorse finanziarie necessarie al funzionamento e sostegno dello scalo aereoportuale di Birgi. In tal senso, non solo aveva più volte ripianato le perdite della predetta società ma aveva pure provveduto ad impegnare le somme necessarie a garantire la primo pubblicizzazione delle località turistiche della provincia di Trapani, così come onerata dalla legge istitutiva”.

Dopo l’abolizione delle province l’aeroporto, si ricorda nel documento, “ha rischiato di subire un forte depauperamento di quanto sino ad ora creato in termini di traffico passeggeri e dunque di presenze turistiche nel territorio”.

Per evitare che ciò avvenisse, ricorda il documento dei sindaci, le amministrazioni locali e la Camera di Commercio di Trapani hanno sottoscritto un accordo i co-marketing “con lo scopo di reperire le risorse necessarie a garantire la sigla del contratto con la società AMS, che in qualità di concessionaria in esclusiva della pubblicità sul sito della Ryanair, avrebbe dovuto promuovere il territorio provinciale.m Per effetto di tale contratto sono state assicurate, di fatto, a sostegno della migliore funzionalità dell’aereoporto di Trapani – in tre anni – risorse per oltre 6.000.000,00 di €, sovente di non puntuale erogazione anche a causa delle difficoltà oggettive di alcuni dei Comuni sottoscrittori del prima citato accordo”.

Nel documento si lanciano poi precise accuse alla Regione.
L’assenza di “un confronto chiaro e limpido sulle strategie della governance regionale in materia”. Nel documento si ricorda che gli emissari trapanesi nel corso di un incontro con i referenti di Ryanair “non è stata esclusa, nell’ambito della corrente vigenza contrattuale in primis con Airgest SpA, la possibilità di una concertazione strategica sulle tratte estere più “remunerative” sotto il profilo turistico-economico per il territorio”.

Alla Regione Sicilia viene poi sottolineato il mancato confronto su collegamenti leggeri da e per l’aeroporto.
L’atteggiamento della Regione “miope e paradossale non ‘inclusivo’ che continua a perpetrarsi anche in occasione del rinnovo della governance di Airgest; occasione utile e proficua per “saldare” le ragioni della governance con le strategie promozionali invocate e finanziate dal territorio, con ciò privando(si) di una opportunità strategica che avrebbe potuto consentire di meglio coordinare le iniziative delle amministrazioni locali con quelle del management dello scalo trapanese”.

La Regione, continua il documento, “sembra estraniarsi e derubricare la “pratica” della sopravvivenza del sistema socio-economico turistico della Sicilia occidentale a logiche prettamente tecnico-burocratico per non dire di quelle da mera spartizione di sottogoverno politico, come riportato dalla stampa a proposito di alcune nomine in pectore quotate ai singoli esponenti della locale Deputazione di governo”.I sindaci e la Camera di commercio hanno poi, non vogliono fare da “salvadanaio-pronto cassa” alla Regione e agli azionisti privati dell’Aeroporrto.
“Non è possibile, altresi, che gli operatori economici e i cittadini, legittimamente allarmati per i rischi che corre il “Vincenzo Florio”, chiedano continue spiegazioni e quasi presentino il “conto” agli incolpevoli ma attenti amministratori locali e, questi, non possano nemmeno essere considerati e ancor meno essere ritenuti parte attività nella quotidiana vita dell’aeroporto”.

In sostanza, anche i privati devono fare la loro parte. Per questo i sindaci chiedono un confronto con Crocetta per capire se ci sono delle intenzioni e prospettive strategiche per lo scalo.

Intanto sempre nel corso della riunione della scorsa settimana è stato reso noto l’elenco dei comuni e le relative quote versate per l’accordo di co-marketing. Mancano ancora all’appello 1.499.750 euro su un totale di 2.714.500 euro. Finora è stato versato 1.214.750 euro. E’ questo l’ultimo dato sull’accordo di co-marketing tra la Camera di Commercio, la coalizione dei Comuni e la società “AMS” che si occupa del marketing della compagnia aerea Ryanair. L’accordo prevede il pagamento in quattro tranche ed è dunque evidente che il ritardo nei trasferimenti dai Comuni continua ad essere all’ordine del giorno. C’è da aggiungere che rimane ancora da pagare una parte dell’accordo del 2014. Si tratta di 572.500 euro. I numeri e le cifre del co-marketing comprendono anche l’Iva al 22%. Le quattro tranche dell’accordo prevedono pagamenti trimestrali (marzo, giugno, settembre e dicembre). Ben sette Comuni non hanno mai versato le loro quote: Campobello di Mazara, Pantelleria, Gibellina, Santa Ninfa, Salaparuta, Vita e Poggioreale.
Co-marketing 2015

  • Camera di Commercio 366 mila euro quota interamente versata

  • Comune di Trapani 366 mila euro – quota versata 150 mila euro – residuo 216 mila euro
  • Comune di Marsala 366 mila euro – quota versata 150 mila euro – residuo 216 mila euro
  • Comune di Castelvetrano 195.200 euro – quota versata 35 mila euro – residuo 160.200 euro
  • Comune di San Vito Lo Capo 195.200 euro – quota versata 80 mila euro- residuo 115.200 euro
  • Comune di Favignana 195.200 euro – quota versata 80 mila euro – residuo 115.200 euro
  • Comiune di Castellammare del Golfo 146.400 euro – quota versata 30.000 euro – residuo 116.400 euro
  • Comune di Erice 146.400 euro – quota versata 60 mila euro – residuo 86.400 euro
  • Comune di Mazara del Vallo 146.400 euro – quota versata 120 mila euro – residuo 26.400 euro
  • Comune di Valderice 109.800 euro – quota versata 20 mila euro – residuo 89.800 euro
  • Comune di Alcamo 73.200 euro – quota versata 30.000 euro – residuo 43.200 euro
  • Comune di Custonaci 54.900 euro – quota versata 18.750 euro – residuo 36.150
  • Comune di Petrosino 54.900 euro – quota versata 15 mila euro – residuo 39.900 euro
  • Comune di Calatafimi-Segesta 36.600 euro- quota versata 15 mila euro – residuo 21.200 euro
  • Comune di Campobello di Mazara 36.600 interamente da versare
  • Comune di Paceco 36.600 – quota versata 15.000 euro – residuo 21.600
  • Comune di Pantelleria 36.600 euro interamente da versare
  • Comune di Salemi 36.600 euro – quota versata 15 mila euro – residuo 21.600 euro
  • Comune di Buseto Palizzolo 24.400 euro – quota versata 10 mila euro – residuo 14.400 euro
  • Comune di Gibellina 24.400 euro interamente da versare
  • Comune di Partanna 24.400 euro – quota versata 5.000 euro – residuo 19.400 euro
  • Comune di Santa Ninfa 24.400 euro interamente da versare
  • Comune di Vita 6.100 euro interamente da versare
  • Comune di Salaparuta 6.100 euro interamente da versare
  • Comune di Poggioreale 6.100 euro interamente da versare
http://ilmattinodisicilia.it/14995-...-la-riunione-per-decidere-il-cda-dellairgest/


 
Aeroporto di Trapani. C'è finalmente il Cda. La Regione annuncia: "Vendiamo le quote"

Aeroporto di Trapani, c’è finalmente il CdA. Dopo settimane di stallo, è stato finalmente nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Airgest, la società che gestisce l’aeroporto civile “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi. Il presidente scelto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, è Franco Giudice, come già avevamo annunciato. Giudice, in realtà è un nome più vicino ai privati, che alla politica regionale. Confermato vice presidente l’avvocato Paolo Angius, anche lui espressione dei privati.La nomina di Giudice sarebbe stata fortemente caldeggiata dal dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, braccio destro del premier Matteo Renzi. Il terzo consigliere sarà la dirigente regionale Luciana Giammanco, sempre in quota del socio di maggioranza, cioè la Regione. Con la sua nomina è rispettata la legge sulle quote rosa che aveva creato l’empasse,perchè all’inizio era stato nominato Fulvio Bellomo.

Lo scalo trapanese adesso dovrà affrontare una fase nuova caratterizzata dalla forte presenzadella Corporacion America Italia, che ormai nei fatti gestisce l’aeroporto. Tant’è che la Regione ha annunciato la vendita delle sue quote, a suo tempo rilevate dalla Provincia Regionale di Trapani all'atto del suo scioglimento. E insomma, si va verso una privatizzazione dell’aeroporto, con la sola presenza pubblica e marginale della Camera di Commercio di Trapani, il cui presidente, Pino Pace, si sta dando molto da fare in questo periodo per mantenere i rapporti tra lo scalo trapanese e la compagnia irlandese low cost Ryanair.Corporacion America è un Gruppo multinazionale argentino attivo nel business aeroportuale, nelle infrastrutture, nell’energia, nei servizi e nel settore agro-industriale che gestisce 51 concessioni di terminal aeroportuali in Sud America e in Europa. Corporacion America gestisce ogni anno oltre 55 milioni di passeggeri ed é il primo operatore al mondo nel settore aeroportuale a capitale totalmente privato e il decimo complessivamente per numero di passeggeri a livello mondiale.

Curiosità: Corporacion America, che ha in mano anche gli aeroporti di Pisa e Firenze è tra i finanziatori della fondazione del premier Matteo Renzi, “Open”, gestita proprio da Luca Lotti… Importo: 25.000 euro.

La nomina di Giudice era nota da tempo. Già il 3 Ottobre il deputato regionale Mimmo Fazio dichiarava: «La nomina di Franco Giudice alla carica di presidente dell’Airgest, al di là degli indubbi meriti e qualità professionali indiscutibili (ha un curriculum di tutto rispetto), non fa ben sperare per il futuro della società di gestione aeroportuale». “Mi sorprende – dice Fazio – che non si sia riusciti ad individuare una professionalità nel nostro territorio che fosse rappresentativa e che potesse assumersi responsabilità anche nei confronti della collettività della provincia di Trapani. Mi sembra sia l’effetto di una rappresentanza politica trapanese rinunciataria ed incapace di offrire indicazioni di rappresentanza significative e di un vertice politico palermitano che ha utilizzato Birgi come merce di scambio”.

PAGOTO. Così commenta il Presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale – Distretto Turistico della Regione Siciliana, Giuseppe Pagoto: “Chiediamo subito ai nuovi vertici di fare insieme a noi non solo il punto della situazione sullo stato dell'Aeroporto, ma anche sulle strategie e sulle idee di sviluppo dei componenti dello stesso C.d.A. Riteniamo che si debba subito coinvolgere il territorio, i sindaci, la Camera di Commercio, Confindustria e quanti hanno dimostrato con i fatti di avere a cuore le sorti dell'Aeroporto. Occorre rilanciare il territorio, rassicurando chi ha investito e vuole investire, i tanti operatori turistici, i cittadini che si muovono per studio, salute, lavoro ma anche per vacanza alimentando il turismo in uscita. Ci sono momenti in cui la condivisione delle scelte rimane l'unico metodo e l'unico approccio per ottenere i risultati migliori. Confidiamo che questo nuovo Cconsiglio di amministrazione possa e voglia iniziare a lavorare in tal senso".

http://www.tp24.it/2015/10/27/trasp...a-la-regione-annuncia-vendiamo-le-quote/95285