concordo pienamente con quanto sottoscritto da Dany, la SAT è una società dove i capitali di riferimento sono pubblici che opera su un aeroporto militare dove le infrastutture lato aria (più costose da mantenere vengono pagate dall'amministrazione della difesa con notevoli ripercussioni sui costi dell'attività operativa della forza armata dove i velivoli militari sono costretti a non sorvolare la pista e riattaccare alle tre miglia per favorire l'impatto ambientale costruito ad hoc per la SAT) La SAT (lobby politico-economico per definizione) cerca di farsi bella in tutti i modi per potersi "inserire" nel mercato azionario, ma per inserirsi contano i risultati economici non i discorsi da ciarlatani (come la seconda pista est-ovest del proprietario della SAT). La SAT oltre ad andare d'accordo con questi soggetti (qualcuno del prestigiosissimo management della sat poteva avvisare il sindaco che per orientare una pista bisogna tenere conto della dominante del vento nel corso dell'anno e di eventuali ostacoli .... no ... è troppo difficile è un aspetto puramente aeronautico, non riguarda il "marketing"). L'aeroporto di Pisa sta vivendo questa situazione di crescita di massa critica di passaggeri grazie alle compagnie low cost ma anche a causa di un voto normativo, dal fatto che nessuno controlla ma soprattutto grazie al fatto che la SAT è monopolista assoluto e decide come non fare ricavi e quindi non essere pagata. I risultati perciò si spiegano da soli: passeggeri tanti a scapito di ciò che conta nelle aziende (serie e normali): il risultato economico. Pisa perciò può essere tranquillamente ribattezzato come un aeroporto "low profiling".
Blum
Blum