Bianchi:'Serve un piano nazionale degli aeroporti'


scusa, ma miniscali TRN,LIN e PISA che ha 3 milioni e mezzo di passeggeri e che svolge una funzione importantissima per la toscana (e non solo vista la poca offerta di voli da GOA)?
Passi per Aosta, Albenga, Brescia, Cuneo & company, ma questi qui sopra non stanno né in cielo né in terra...
 
scusa se fosse un problema di aeroporti dovrebbero fallire le societa' di gestione ! ma qui falliscono le compagnie ... quindi ergo il problema sono i troppi voli con pochi passeggeri di alitalia fatti solo per compiacere quel o questo territorio ,ti invito a vedere gli orari di un paio di anni fa' alitalia da palermo per roma o milano ... sembrava l'orario di un autobus o i 4 o 3 voli giornalieri che faceva da citta' tipo ancona-perugia-parma-rimini ed altre che mi sfuggono e cio' non vuol dire che questi aeroporti sono un problema anzi sanno chi piu' chi meno barcamenarsi con piccoli budget ... cosa che le societa' di gestione di qualche hub ha dimenticato ... chi ha acquistato le quote delle societa' di gestione degli aeroporti argentini ?? ...mi sembra sea (fossa-formigoni-albertini) !!! bell'affare
 
Sia per @Luca Cordero che per @Pelush

Io non dico di lasciare tutti gli aereoportini aperti senza limitazioni. Se ci fossero le basi normative impedirei, ad esempio, la doppia carta d'imbarco su tutti, in primis Linate, tranne i due hub e li limiterei il piu' possibile al p2p alle low cost. Che poi a LIN sia molto piu' necessario mettere dei limiti non ci piove, ma a quel punto si fa una norma per tutti... Fantasia, lo so.

Pero' gli aereoporti come le strade sono un servizio pubblico, e' normale che lo stato investa "a fondo perduto" per delle infrastrutture che poi sono utilizzate da mezzi privati. Non vedo niente di male che gli enti locali investano.

Se ogni cittadino ha un aereoporto a pochi km di distanza, questo mimizza i suoi tempi di percorrenza, soprattutto in prospettiva, con l'ulteriore banalizzazione del mezzo aereo che ci possiamo aspettare in futuro.

Piuttosto dovrebbero essere interconnessi meglio, soprattutto in Pianura Padana dove la geografia dovrebbe consentirlo meglio....ma questa e' un'altra storia.

Ma oggi come oggi non avere l'aereoporto vicino significa solo doversi spostare in auto .... e allora tantovale portare l'aereo piu' vicino a casa a tutti,che almeno e' un mezzo pubblico, consuma meno dell'auto per passeggero-km e se te lo fanno le low cost che sono cosi' efficienti che il beneficio economico per il territorio supera la quota del prezzo totale che va all'estero. Tanto gli aerei e il kerosene non sono prodotti in Italia anche se battono bandiera italiana, quindi non c'e' tutta 'sta differenza...

Insomma, dal punto di vista macroeconomico tanto vale lasciar fare a chi e' efficiente servendo capillarmente il territorio....

Che senso ha dover fare 100km in auto, spendere 100 di cui 50 vanno comunque all'estero e 50 a gente che non se lo merita, quando invece potresti fare solo 50km in auto e spendere 60 di cui 50 all'estero? Poi magari nel primo caso hai qualche passeggero intercontinentale in piu', ma hai tantissimi passeggeri a corto raggio in meno. Cifre inventate, eh? Mi rendo conto che tra questo e uno studio serio c'e' lastessa differenza che tra un bacherozzo e un purosangue da corsa.
 
concordo con indaco. il problema è di struttura mentale cioè perchè accentrare tutto e non incentivare il mezzo aereo? in galizia (spagna) ci sono ben tre aeroporti vigo, santiago de compostela e la coruna e nessuno parla di spreco o chiusura, però stranamente la spagna ci ha sorpassato come ricchezza. quindi gli sprechi sono in altri posti e non si risolvono deportando i passeggeri.
 
Sarò di parte ma considerare PSA un miniscalo o doppione di qualcosa mi sembra qualcosa di veramente assurdo.

PSA chiuderà il 2007 a 3.750.000 pax circa e si appresta a varcare nel 2008 quota 4 milioni di pax. E' proprio un miniscalo :) nel senso fisico del termine ma non certo dal punto di vista del trasporto aereo ;) .
 
Piu' su ho scritto una vaccata (probabilmente piu' di una, ma di questa mi sono accorto).

Ho scritto di togliere la possibilita' di doppia carta d'imbarco da tutti gli aereoporti medi e piccoli, come si vorrebbe fare a Linate.... Ovviamente questo impedirebbe non solo di fare hub all'estero, ma anche su FCO o MXP e questo sarebbe leggerissimamente limitante....

Pero' piuttosto di chiudere un aereoporto, limitarlo alle low cost e al p2p forse si puo' fare. E gia' cosi' darebbe un grande servizio al territorio circostante limitando tra l'altro i costi perche' non c'e' handling, non ci sono finger e terminal scintillanti, non ci sono gran parte dei costi.

Ovviamente nello stabilire quanti e quali sono gli aereoporti da limitare al low cost ci sarebbe da accapigliarsi...

Ma fatta molto breve significa che non si chiude proprio un bel niente, al massimo si limita.
 
ma perché invece di pensare all'assioma "visto che l'aereo è distante e che l'unica possibilità è il mezzo privato, allora avviciniamo l'aereo" non si pensa ad avvicinare le distante temporali tra i vari aeroporti? Altrimenti detto: perché non si pensa a creare infrastrutture ferroviarie a servizio degli aeroporti che possano trarre vantaggio dalla futura linea AV? Mi sembra che, per quanto riguarda il problema infrastrutturale, la condivisione di codici IATA e la vendita di porzioni di viaggio su treno siano la strada da seguire, a patto di avere un'infrastruttura decente, affidabile e una gestione puntuale
 
Citazione:Messaggio inserito da chicc0zz0

ma perché invece di pensare all'assioma "visto che l'aereo è distante e che l'unica possibilità è il mezzo privato, allora avviciniamo l'aereo" non si pensa ad avvicinare le distante temporali tra i vari aeroporti? Altrimenti detto: perché non si pensa a creare infrastrutture ferroviarie a servizio degli aeroporti che possano trarre vantaggio dalla futura linea AV? Mi sembra che, per quanto riguarda il problema infrastrutturale, la condivisione di codici IATA e la vendita di porzioni di viaggio su treno siano la strada da seguire, a patto di avere un'infrastruttura decente, affidabile e una gestione puntuale


Si, come in Germania...

Peccato che qua siamo in Italia, da noi non si farà mai.
Poi vuoi mettere avere l'aeroporto cittadino. Ogni sindaco, in fondo, ha il diritto di sentirsi "grande"... :(
 
Io ho scritto piu' volte che mi sembrava piu' semplice e meno costoso fare gli aereoporti lungo le linee AV e le autostrade....ci sono molti punti papabili.....ma nessuno mi ha mai filato, forse perche' sembra una follia. Ma se uno fa il conto di quanto costa la AV, deviarla dal tracciato ideale e avere le frequenze necessarie di treni, e quanto costa invece fare due piste e un terminal.....magari potrebbe valere la pena di sfidare i vari comitati e finalmente mettere gli aereoporti dove serve e non dove c'erano le fabbriche Caproni o le basi militari o dove sono da 80 anni... quindi a caso. Ma non lo voglio dire piu'. [xx(]
 
Prima di parlare di chiusure o aperture di nuovi aeroporti, sposterei l'attenzione sulla questione compagnie. In questo momento mi trovo in Australia, un paese che senza aeroporti e aerei non avrebbe continuità territoriale, nel senso che per andare da una città ad un'altra si deve pensare di stare almeno 8-10 ore in auto su strade che sono a malapena le nostre statali. Ogni "creek", ogni piccolo centro abitato ha la sua benedetta striscia di asfalto. La diversità sta nel fatto di avere o meno voli di linea. Ci sono 4 compagnie principali per i voli interni. Qantas, Virgin Blue, Jetstar (Qantas) e Rex. Le prime tre, si potrebbe dire le prime due, svolgono la propria funzione sui principali aeroporti, quelli su cui si riempie almeno un 737-700, mentre la Rex si occupa di collegamenti tra località mimori, facendo anche voli con scali intermedi. Ovviamente volare con un Saab da questi aeroporti costa molto ma molto di più che dagli scali principali come SYD, MEL, OOL etc. Vicino a OOL (Coolangatta, principale aeroporto della Gold Coast), c'e' una piccolissima località che si chiama Ballina che ha dei voli con SYD e MEL, ma come dicevo prima, i costi sono nettamente più alti. Quindi se vuoi la comodità, ti prendi un Saab 340 e spendi il triplo, altrimenti sali in macchina, ti fai 150Km (che qui sono una distanza minima) e vai a OOL. Sulle direttrici principali ci sono voli in concorrenza che mediamente partono ogni 15-30minuti per la stessa destinazione con prezzi simili. Insomma, la Qantas offre più o meno gli stessi prezzi di Virgin che offre un servizio di base da major, mati fa pagare tutto il resto, a parte le cuffie per il PVT.
Se lo Stato pagasse solo il mantenimento della striscia di asfalto senza versare un'euro a NESSUNA compagnia, non credete che i costi per la comunità sarebbero nettamente inferiori?
Secondo il mio punto di vista, ogni aeroporto è una risorsa e in un paese come il nostro, dove si cementificherebbe anche la vetta del Monte Bianco, un aeroporto è quantomeno un baluardo contro la costruzione selvaggia.
Se fossi il Ministro Bianchi, mi chiederei se è coerente aver dato il via alla realizzazione di Viterbo, invece di obbligare le compagnie ad andare a FCO a pagare i servizi di handling come fanno tutte le compagnie che soffrono di una concorrenza sleale da parte delle finanziate come FR e simili.
La concorrenza sleale di FR e simili, porta a costi sociali doppi. Da una parte si "aiuta" FR a portare qualche passeggero in località secondarie, dall'altra si deve aiutare AZ e simili con piani di salvataggio, prepenzionamenti e cassa integrazione.


Altra "ganzata" si chiede una razionalizzazione degli aeroporti e poi si apre alla continuità territoriale dell'Elba che nessuno tra la popolazione elbana ha MAI chiesto. Loro vorrebbero traghetti più moderni e veloci e lo Stato gli da l'aereo....
 
Citazione:Messaggio inserito da mistero64

il doppione che ha me pare chiaro e quello dei due ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, quindi bianchi è un doppione inutile: eliminiamo lui e il suo ministero:)

quoto tutta la vita.

io credo che il problema non siano gli aeroporti (ad eccezione di LIN che va regolamentato)..
il problema è il sottobosco di aiutini...
 
NUOVO TITOLO : SERVE COME IL PANE

Caro Sig. Dott. o Onorevole Ministro Bianchi,
fai bene tu a dire che serve un piano nazionale degli aeroporti (il sistema italia-aeroporti è fermo ormai da parecchi anni). Fai bene a sottolineare i tanti soldi spesi e buttati dalla finestra per aeroporti in lande desolate o mai sfruttati, fai a bene a dire che manca coordinazione tra i vari scali.. ma ora mi chiedo : invece di lanciare proclami e/o pensare ad un fantomatico terzo inutile costoso aeroporto nel Lazio non pensiamo a sfruttare allargare valorizzare meglio quelli che abbiamo?? E questo caro Sig. Dott. o Onorevole Ministro Bianchi, è ahimè compito suo quindi il tempo delle parole è finito.........
 
Citazione:Messaggio inserito da billie-joe
Si, come in Germania...

Peccato che qua siamo in Italia, da noi non si farà mai.
Poi vuoi mettere avere l'aeroporto cittadino. Ogni sindaco, in fondo, ha il diritto di sentirsi "grande"... :(

Non solo in Germania, ma anche in Francia.
Ma non capisco perché non si possa cambiare la mentalità delle persone e progettare delle opere al servizio del paese.
 
come ho già spiegato il livello minimo di traffico che permette ad un aeroporto di vivere di mezzi propri è 5 milioni di pax l'anno, non 3! (3 milioni per un apt che funziona da 20 anni sono 20 anni di soldi buttati nel water)
Poi possiamo solo pensare a zone quali il Friuli o la Sicilia, la Sardegna, la Calabria che sono quasi prive di collegamenti decenti o che hanno caratteristiche disagievoli (essere un isola, però la Sicilia è la regione con più KM di autostrada e la Calabria è quella che ne ha il maggior numero di KM/KMq)
In zone dove c'è un aeroporto importante è assolutamente inutileche ce ne siano altri piccoli in zona nel momento in cui quello grande non è saturo, in un futuro potremo pensare di gestire il trabocco di traffico sugli apt satelliti, ma ora la parola d'ordine deve essere concentrare per creare massa critica, valore e frequenze (in poche parole servizio).
La frammentazione non porta da nessuna parte, come non porta da nessuna parte la presenza di aeroporti come Ciampino e Linate che fanno dei danni che sono sotto gli occhi di tutti.
Ricordiamoci che l'economicità ed il servizio si basano sulla sinergia tra le varie tipologie di voli ed i servizi passeggeri e merci, con la frammentazione non si ottiene sinergia e non si ottengono risultati.
Chiaro che gli aeroporti vanno serviti da infrastrutture di accesso ed i nostri non brillano certo (ne FCO ne MXP) anche perchè l'area di influenza di quelli grandi è di circa 200Km di raggio mentre per quelli piccoli si va intorno ai 70Km.
due apt che condividono una parte di cerchio non ci devono essere! a parte casi particolari.
 
ciampino e linate inutili ? ma dillo ai viaggiatori ... gli aeroporti servono per far viaggiare i popoli e no per avere le compagnie aeree "succhiasoldi" ...il problema non sono gli aeroporti che fanno economia collegata e le spese per il loro mantenimento sono abbastanza ridicole rapportato al giro turistico-economico che rappresentano (almeno per il 90% di essi) ma sono anzi e' la compagnia aerea il problema che non si e' mai "ridimensionata" ... e poi se vedi da google earth sia francia che germania ma anche paesi piu' piccoli il numero di aeroporti che ti appaiono sono un enormita' mentre in italia in zone come il centro-sud appaiono persino carenti !!!!!!
 
Quoto in tutto e per tutto

ma quale ridurre l'offerta ?
la pletora di aereporti presenti in Italia esiste solo perchè è costantemente irrorata di soldi pubblici.
soldi pubblici che avrebbero ben altri scopi che tenere in funzioni strutture fin dannose .
 
allora secondo il discorso dei 5 milioni di pax vediamo, chiudiamo TRN, GOA, PSA, FLR, così lasciamo la Toscana, la Liguria e il Piemonte senza un aeroporto?
[:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

diciamo che il centro nord può essere tranquillamente servito da:
MXP-BGY-VRN-VCE-TRS-BLQ-Rimini- GOA (forse?????)
con l'aggiunta di FLR e forse di PRG ....
da chiudere tutto il resto perchè sono solo doppioni inutili (Aosta-TRN-LIN-Brecia-Parma -Treviso-Pisa - Forlì - Albenga - Cuneo ecc...)

Per il centrosud le cose cambiano perchè aumentando al distanza da cuore produttivo
del Paese deve crescere la densità di aeroporti a causa delle difficoltà del network stradale e ferroviario quindi possaimo pensare a dotare di aeroporti:
Napoli (quale?) - Pescara - SUF - REG - BRI - e qualcosa nelle isole, ma non tutto il pasticcio attuale.
Secondo me oltre all'alcool si fa uso anche di droghe pesanti [:308]
 
peccato che con così tanti aeroporti le compagnie aeree facciano fatica a fare soldi e ad offrire collegamenti decenti con frequenze decenti (a mio parere di ingegnere trasportista credo che a lungo andare la clientela apprezzerebbe di più fare un po di strada in macchina ed avere 4 collegamenti al giorno anziché uno solo sotto casa, perso il quale ....)
Come ho già detto, per i numeri che è in grado di esprimere il Nord Ovest d'Italia in termini di trafico generato, un solo aeroporto dotato basta ed avanza, in questo modo ci sarebbero i numeri seri per mettere in piedi un vero servizio di collegamento verso tutto il mondo.
Se GEnova fosse ben collegata a MXP (basterebbero 10 km di strada, visto che una bella autostrada libera c'è e va bene A26) e se l'autostrada tirrenica fosse completata l'aeroporto a GOA servirebeb a poco (per quello ho messo i punti di domanda)
Per il nordest la situazione è diversa:
Quella zona è complessa perchè genera pochissime revenues (ci sono tavoli e tavoli in tutti gli uffici marketing di tutte le compagnie aeree che narrano di soldi persi in veneto, e guarda caso tutti quelli che giocano al giochino del ptp veneto VE, E8, ecc.. ci lasciano le zampette).
Il problema sta che dal veneto di gente ne parte abbastanza, am verso una pletora enorme di destinazioni, per cui i passeggeri per ciascuna destinazione risultano pochissimi. ergo il Veneto è la zona perfetta per riempire di feeder un hub che deve stare altrove (parte del traffico andrà a Milano in auto o in treno, se mai lo faranno, e gli altri andranno a MUC e qualcuno andrà a VCE con i pochi voli non turistici che l'apt può permettersi di ospitare)
Teniamo anche presente che la situazioen del Veneto è talmente complicata che sono anni ed anni che ci si interroga sulla validità della soluzione dell'AV tra Verona e Padova perchè tra Verona e Padova il traffico non basta a giustificare 4 binari, addirittura si sta pensando di fare sparire un bel pezzo di linea storica a latere della realizazione dell'AV.
Comunque sia, al droga è quella che spacciano nella provincia Italiana dove tutti pensano diessere chissà chi senza fare i conti con quel poco che hanno da offrire.