Bergamo Orio al Serio, i sindacati contro Ryanair: pronti allo sciopero

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Aeroporto, i sindacati: pronti allo sciopero

Messaggio al ceo di Ryanair: non può fare come con hostess e piloti

ORIO AL SERIO — Trattative interrotte fra i sindacati e la Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

Dopo la rottura di ieri sera, Luca Stanzione della Filt-Cgil, Alberto Civera di Fit-Cisl e Giacomo Ricciardi di Uil Trasporti provinciali hanno annunciato l’avvio di una “procedura di raffreddamento” che, in pratica, dopo un tentativo di conciliazione e un incontro in Prefettura (passaggi previsti per legge), dovrebbe condurre allo sciopero.


I sindacati hanno ipotizzato la mobilitazione “entro un mese”. “La dirigenza, durante l’ultimo incontro ufficiale che si è tenuto ieri, non ha chiarito quali saranno le scelte strutturali che Sacbo metterà in campo per far fronte ai problemi legati alla Direttiva europea sull’accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti comunitari e, contemporaneamente, alle dichiarazioni di Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, apparse recentemente sulla stampa locale”.


Una trattativa già difficile aperta per quello che i sindacati hanno definito “una carenza strutturale di organico” si è trasformata nella rivendicazione di risposte chiare sul futuro di Sacbo che oggi occupa circa 440 persone, 340 delle quali impegnate nei servizi a terra, cioè nell’handling, che Ryanair vorrebbe gestire direttamente per i propri voli, cioè per l’80 per cento di quelli in partenza e in arrivo da Orio.


“Uno scenario del genere potrebbe preludere ad una crisi dell’occupazione nello scalo: i lavoratori sono in ansia, preoccupati. Sappia Ryanair che se intenderà creare una società per la gestione dell’handling a Orio, troverà sul suo cammino noi sindacati”.


Secondo i sindacati, non sarà possibile pagare i lavoratori dei servizi a terra come la compagnia irlandese sta facendo con hostess e piloti, assunti senza il rispetto del contratto nazionale di riferimento. “Sappia O’Leary che qui troverà lavoratori con una storia diversa, salari diversi e una sindacalizzazione differente. Non è possibile che un’azienda, in un altro Paese, stia decidendo del futuro del nostro aeroporto”.


Il confronto con SACBO si era aperto, come già accennato, per carenze di personale: “Nel 2013 a fronte degli 8 milioni e 964 mila passeggeri transitati da Orio, al lavoro per SACBO c’erano 435 persone. In un aeroporto dai volumi simili come quello di Linate, con poco più di 9 milioni di passeggeri, al lavoro per la gestione dello scalo (handling compreso) nel 2013 c’erano circa 1.500 dipendenti” hanno sottolineato i sindacalisti.

“L’altro fronte di rischio è quello dell’ipotetica inchiesta che Bruxelles potrebbe far partire: Sacbo, infatti, contravviene alle norme europee in materia di gestione diretta del settore dei servizi a terra. Su questo tema l’ipotesi ventilata da Sacbo, in maniera vaga, è stata quella di una societarizzazione dell’attività di handling da effettuarsi nel 2016″ concludono i sindacati.

http://www.bergamosera.com/cms/2015/03/03/aeroporto-i-sindacati-pronti-allo-sciopero/
 
Aggiungo: questi invece di baciare per terra dove passa O'Leary o cercare di negoziare un accordo con chi ha permesso di mettere BGY sulla mappa lo minacciano pure.
 
Ecco cosa succede quando ci si lega mani e piedi a un solo cliente.
 
ecco... il problema di fondo è proprio questo... avere l'80% dei voli del tuo apt in mano a MOL, è quasi un suicidio secondo me... adesso, lui si sente forte, minacciando di andarsene se non si fa come dice lui, considerando anche che a breve dovrebbe arrivare a MXP... che questa sia la scusa per mollare BGY, dichiarazioni di facciata a parte (andiamo a mxp ma non lasciamo e rinforziamo bgy) di poco più di un mesetto fa...?
 
Se il cliente trova più conveniente farsi l'handling in proprio (e ne ha ogni diritto), credo che il gestore si debba fare qualche domanda.
Assolutamente sì. Facile adagiarsi sugli allori con tassi di crescita a due cifre, ma prima o poi i nodi vengono al pettine
 

Articolo completo:

Sciopero in aeroporto? Sacbo replica ai sindacati

ORIO AL SERIO — In relazione alle trattative sindacali in ambito aeroportuale, oggetto di recenti tavoli di riunione e confronto, e a quanto dichiarato pubblicamente dalle organizzazioni sindacali nella giornata di martedì 3 marzo 2015, Sacbo intende fare chiarezza sull’oggetto della discussione e sulla posizione assunta dalle parti.

A fronte delle richieste di aumenti salariali e del riconoscimento di una indennità legata a Expo 2015, avanzate dai rappresentanti sindacali in cambio della promessa a non scioperare nel periodo interessato, Sacbo ha ritenuto di proporre alcuni elementi di flessibilità finalizzata a costituire le premesse per limitare al massimo il possibile impatto che eventuali scelte future di societarizzazione dello handling comporterebbero.

All’iniziale disponibilità a sviluppare un ragionamento su questi temi da parte del tavolo sindacale è seguita una chiusura e la contestuale richiesta di firmare un accordo basato esclusivamente sull’aumento delle indennità fisse e il riconoscimento del premio extra per il periodo dell’Expo, con l’aggiunta di un aumento di organico relativo all’attività di handling. Nessuna disponibilità è stata data a firmare nel contempo un accordo sul tema flessibilità in relazione agli attuali contratti full time a tempo indeterminato.

In sede di tavolo sindacale, Sacbo ha affrontato la tematica dell’evoluzione del mercato dello handling, anche in relazione ad articoli di stampa apparsi recentemente, confermando di aver raccolto già nei mesi scorsi la generica intenzione da parte di Ryanair di gestire l’attività di handling, senza che sia stata manifestata ancora una proposta specifica.

Sacbo richiama l’attenzione su questa tema auspicando che si possa dare luogo a un confronto schietto, aperto e collaborativo, in una visione di lungo termine, evitando errori del passato commessi in altre realtà dove, dopo anni di contrasti, si è arrivati a imporre grossi sacrifici. Sacbo porterà all’attenzione dei propri organi societari la necessità di provvedere ad un’analisi attenta delle azioni inderogabili da porre in atto, allo scopo di adeguare la struttura societaria alle regole del libero mercato dei servizi a terra.
 
tempismo perfetto per iniziare il tirocinio :sconfortato:
 
All’iniziale disponibilità a sviluppare un ragionamento su questi temi da parte del tavolo sindacale è seguita una chiusura e la contestuale richiesta di firmare un accordo basato esclusivamente sull’aumento delle indennità fisse e il riconoscimento del premio extra per il periodo dell’Expo, con l’aggiunta di un aumento di organico relativo all’attività di handling.
Per capire, ma durante l'Expo ci sara' un particolare aumento di attivita' su BGY?
 
'Ryanair consolida la presenza e il piano di investimenti sull'Aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Per la prima volta nella sua storia, infatti, il board del vettore si è ritrovato fuori dalla sede di Dublino e, per farlo, ha scelto gli uffici direzionali di Sacbo.
Durante la riunione del consiglio di amministrazione, presieduto da David Bonderman, è stato anche sottoscritto l'accordo di partnership con l'aeroporto.'
ttgitalia
 
Premesso che già la partenza non è malaccio " riconoscimento di una indennità legata a Expo 2015, avanzate dai rappresentanti sindacali in cambio della promessa a non scioperare nel periodo interessato...." i dipendenti di SACBO non hanno molto da temere in quanto che più di metà delle attività di rampa sono già oggi terzializzate.....
Per i dipendenti eventualmente soggetti alla autogestione di Ryan in Italia il recente CCNL per le attività di Handling/catering/etc prevede già la "clausola sociale" e cioè l'obbligo di riassunzione e di inquadramento nel CCNL stesso .
E' chiaro che poi che se MOL verserà i contributi dove gli pare per questi ultimi dipendenti e/o li pagherà con tabelle salariali Sue e nessuno farà nulla ( al solito) è un altro discorso.
 
A fronte delle richieste di aumenti salariali e del riconoscimento di una indennità legata a Expo 2015, avanzate dai rappresentanti sindacali in cambio della promessa a non scioperare nel periodo interessato,

Indennità legata a Expo?????
Ma ma ma....stiamo scherzando? questo a mio avviso non è un indennità ma un ricatto....
 
"in cambio della promessa di non scioperare..."
Ma por...di quella ...... ....... ...... ...... ....!!!!

Ma è possibile leggere oscenità del genere????
 
Aeroporto, protesta dei lavoratori davanti a Sacbo

GRASSOBBIO — A tre settimane dall’interruzione della trattativa fra i sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil di Bergamo e Sacbo spa, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Orio al Serio, ieri mattina i lavoratori si sono riuniti in un presidio davanti alla sede di Grassobbio, dove era in corso la seduta del consiglio di amministrazione.

Il 3 marzo scorso i sindacati avevano annunciato l’avvio di una “procedura di raffreddamento” che potrebbe condurre ad uno sciopero entro un mese: “La dirigenza, durante l’ultimo incontro ufficiale, non ha chiarito quali saranno le scelte strutturali che Sacbo metterà in campo per far fronte ai problemi legati alla Direttiva europea sull’accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti comunitari e, contemporaneamente, alle dichiarazioni di Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, apparse recentemente sulla stampa locale” avevano detto i sindacalisti a inizio marzo.

Una trattativa già difficile aperta per quello che i sindacati hanno definito “una carenza strutturale di organico” si è trasformata nella rivendicazione di risposte chiare sul futuro di Sacbo che oggi occupa circa 440 persone, 340 delle quali impegnate nei servizi a terra, cioè nell’handling, che Ryanair vorrebbe gestire direttamente per i propri voli, cioè per l’80 per cento di quelli in partenza e in arrivo da Orio.


“Uno scenario del genere potrebbe preludere ad una crisi dell’occupazione nello scalo: i lavoratori sono in ansia, preoccupati” spiegano i sindacati. Il confronto con l’azienda si era aperto per carenze di personale: “Nel 2013 a fronte degli 8 milioni e 964 mila passeggeri transitati da Orio, al lavoro per Sacbo c’erano 435 persone. In un aeroporto dai volumi simili come quello di Linate, con poco più di 9 milioni di passeggeri, al lavoro per la gestione dello scalo (handling compreso) nel 2013 c’erano circa 1.500 dipendenti” hanno sottolineato i sindacalisti.

http://www.bergamosera.com/cms/2015/03/24/aeroporto-protesta-dei-lavoratori-davanti-a-sacbo/
 
Condivido il senso della protesta ma non si può fare un paragone con altri scali e/o società di handling solo in base al numero di passeggeri trasportati e stabilire che gli addetti SACBO sono pochi.

Per esperienza personale posso dire che Ryanair richiede 1-2 agenti check-in a volo da 2h a 40min prima della partenza (nei periodi di calma piatta e/o con pochi bagagli da stiva previsti, anche un addetto per due voli), un rampista per un turnaround molto ristretto (25 minuti), operai sottobordo limitati in numero e specializzazioni (FR non usa container), etc.

Poi ci sono tutte le attività che FR non copre, dalle sale VIP al cargo, dalle assistenze particolari (minori non accompagnati) ai banchi check-in dedicati, tutte attività che richiedono personale extra. Sempre al check-in, i passeggeri mandano giù bagagli limitati nel numero, nel peso e nelle dimensioni (non esistono i passeggeri i coincidenza Business che spediscono 3 bagagli da 32 kg, per esempio, e quelli per gli USA che richiedono un'attenta verifica della documentazione). Inoltre, Ryanair limita nel numero e nella tipologia i passeggeri disabili che si possono imbarcare, e questo limita anche la presenza di personale addetto ai PRM. È ovvio che a parità di passeggeri, FR "impiega" meno persone (ribadisco: queste sono osservazioni personali).

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Al di fuori di DUB sarebbe l'unica base dove FR é in autoproduzione, nevvero?

A STN il personale in area pax ha la divisa FR ma é in realtá della Swissport.