Quasi venti milioni di euro, i lavori dovranno essere completati in un anno
Pista più lunga e piazzole via all´appalto per Palese
Salvati i fondi della Ue Offerte sino al 19 dicembre
PIERO RICCI
Domenico Di Paola e Marco Franchini, rispettivamente amministratore unico e direttore generale di Aeroporti di Puglia, tirano un sospiro di sollievo: i 20 milioni scarsi di euro messi a disposizione dell´Unione europea sul fronte delle infrastrutture, non saranno persi. E da qualche giorno sono in bella mostra sul bando che permetterà all´aeroporto Woityla di Bari-Palese di fare un ulteriore salto di qualità: l´allungamento della pista e il raddoppio delle piazzole di sosta. Le offerte vanno presentate entro il 19 dicembre: l´impresa che vince deve consegnare il tutto in un anno. «Trecentosessanta giorni», puntualizza Franchini, galvanizzato dai tempi record registrati per "aprire" Grottaglie.
Hanno rischiato grosso. Il nuovo quartiere previsto dal Comune di Bitonto che mortificava in prima battuta l´ambizione di allungare la pista di quei seicento metri necessari a ospitare i voli intercontinentali, non è più un problema. «Le altezze delle costruzioni previste non rientrano nel cono d´atterraggio», spiega Franchini. Ma quello del progressivo accerchiamento della pista, è un problema sempre in agguato, una minaccia che rischia di tarpare le ali all´aeroporto della città capoluogo. Comunque vada, ai piani alti di Ap sono convinti che questo sarà l´ultimo prolungamento possibile. Per questo, nei programmi di Aeroporti di Puglia sulla scalo di Palese, c´è il suo decongestionamento dall´uso che ne fanno vigili del fuoco e forze dell´ordine.
«Se fosse possibile trasferirli nell´area del vicino aeroporto militare - spiega il manager di Ap - per facilitare lo sviluppo commerciale dello scalo». Ma questo è un progetto a medio termine, come quello che prevede l´interramento della strada che oggi divide la pista civile da quella militare, per avere una più comoda via di rullaggio, e il prolungamento della provinciale Modugno-Palese che consentirà di arrivare direttamente all´aerostazione. Franchini, però, ora è concentrato sul nuovo, imminente appalto.
«Il nostro obiettivo immediato e urgente è di raddoppiare le piazzole di soste all´inizio dell´estate 2008», spiega il direttore generale. In coincidenza con l´aumento del traffico legato ai charter ma anche al programma di nuove tratte. Poi ci sarà il cantiere per prolungare la pista, opera necessaria per evitare soprattutto l´inquinamento acustico legato ai minori tempi di frenata imposti ai velivoli dall´attuale lingua d´asfalto e quindi operazioni di atterraggio e di decollo in maggiore sicurezza.
«Con queste opere l´aeroporto avrà standard di sicurezza molto elevati», assicura Franchini che, in quattro anni, vuole ampliare la stazione passeggeri e raddoppiare le sale d´imbarco. Oggi si è ancora nella fase progettuale ma è importante soprattutto non sentirsi sotto assedio. «Bisogna salvaguardare le aree intorno all´aeroporto - avverte Franchini - prevedere aree di rispetto». (La Repubblica - Bari)
CIAO
_goa
Pista più lunga e piazzole via all´appalto per Palese
Salvati i fondi della Ue Offerte sino al 19 dicembre
PIERO RICCI
Domenico Di Paola e Marco Franchini, rispettivamente amministratore unico e direttore generale di Aeroporti di Puglia, tirano un sospiro di sollievo: i 20 milioni scarsi di euro messi a disposizione dell´Unione europea sul fronte delle infrastrutture, non saranno persi. E da qualche giorno sono in bella mostra sul bando che permetterà all´aeroporto Woityla di Bari-Palese di fare un ulteriore salto di qualità: l´allungamento della pista e il raddoppio delle piazzole di sosta. Le offerte vanno presentate entro il 19 dicembre: l´impresa che vince deve consegnare il tutto in un anno. «Trecentosessanta giorni», puntualizza Franchini, galvanizzato dai tempi record registrati per "aprire" Grottaglie.
Hanno rischiato grosso. Il nuovo quartiere previsto dal Comune di Bitonto che mortificava in prima battuta l´ambizione di allungare la pista di quei seicento metri necessari a ospitare i voli intercontinentali, non è più un problema. «Le altezze delle costruzioni previste non rientrano nel cono d´atterraggio», spiega Franchini. Ma quello del progressivo accerchiamento della pista, è un problema sempre in agguato, una minaccia che rischia di tarpare le ali all´aeroporto della città capoluogo. Comunque vada, ai piani alti di Ap sono convinti che questo sarà l´ultimo prolungamento possibile. Per questo, nei programmi di Aeroporti di Puglia sulla scalo di Palese, c´è il suo decongestionamento dall´uso che ne fanno vigili del fuoco e forze dell´ordine.
«Se fosse possibile trasferirli nell´area del vicino aeroporto militare - spiega il manager di Ap - per facilitare lo sviluppo commerciale dello scalo». Ma questo è un progetto a medio termine, come quello che prevede l´interramento della strada che oggi divide la pista civile da quella militare, per avere una più comoda via di rullaggio, e il prolungamento della provinciale Modugno-Palese che consentirà di arrivare direttamente all´aerostazione. Franchini, però, ora è concentrato sul nuovo, imminente appalto.
«Il nostro obiettivo immediato e urgente è di raddoppiare le piazzole di soste all´inizio dell´estate 2008», spiega il direttore generale. In coincidenza con l´aumento del traffico legato ai charter ma anche al programma di nuove tratte. Poi ci sarà il cantiere per prolungare la pista, opera necessaria per evitare soprattutto l´inquinamento acustico legato ai minori tempi di frenata imposti ai velivoli dall´attuale lingua d´asfalto e quindi operazioni di atterraggio e di decollo in maggiore sicurezza.
«Con queste opere l´aeroporto avrà standard di sicurezza molto elevati», assicura Franchini che, in quattro anni, vuole ampliare la stazione passeggeri e raddoppiare le sale d´imbarco. Oggi si è ancora nella fase progettuale ma è importante soprattutto non sentirsi sotto assedio. «Bisogna salvaguardare le aree intorno all´aeroporto - avverte Franchini - prevedere aree di rispetto». (La Repubblica - Bari)
CIAO
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