Bando Europe Affidamento concessione di gestione totale dell'aeroporto di Forlì


Ognuno è libero di pensare quello che vuole su utilità o inutilità di una struttura, infrastruttura. Credo che un Forlì ad orario ridotto e gestito meglio potrebbe almeno garantirsi la sopravvivenza in attesa della ripartenza di tutto il settore. Infondo l'unione europea sembra che abbia compreso e punti sullo sviluppo di aeroporti minori... Poi le nostre chiacchiere staranno a zero dopo il 6maggio. Noi Speriamo in qualche privato punto. Ci stiamo guardando attorno e stiamo facendo il possibile per dare massima visibilità a questo bando.

Scusa eh...
Premesso che auguro all' aeroporto di Forli e soprattutto ai suoi dipendenti di poter continuare a lavorare, ma tu, sinceramente, se anche avessi soldi da buttare, li investiresti nell' aeroporto di Forli?
 

"Replica il consigliere Gagliardi: “Con tutto il rispetto, consiglio all’assessore Peri di andare a vedere cosa ha fatto la Regione Toscana, che ha messo assieme due aeroporti che prima non si parlavano, Pisa e Firenze, attirando centinaia di milioni di investimenti stranieri”.

Visto dove va a parare il politico forlivese? Proviamo ad indovinare con quale aeroporto vorrebbe convolare a nozze?
Non sarà che certi fenomeni da baraccone stanno pensando di tornare alla carica con SAB vero?
Dio ce ne scampi, abbiamo già dato.
 
"Replica il consigliere Gagliardi: “Con tutto il rispetto, consiglio all’assessore Peri di andare a vedere cosa ha fatto la Regione Toscana, che ha messo assieme due aeroporti che prima non si parlavano, Pisa e Firenze, attirando centinaia di milioni di investimenti stranieri”.

Visto dove va a parare il politico forlivese? Proviamo ad indovinare con quale aeroporto vorrebbe convolare a nozze?
Non sarà che certi fenomeni da baraccone stanno pensando di tornare alla carica con SAB vero?
Dio ce ne scampi, abbiamo già dato.
ma no! Cosa dici????
Faceva riferimento a Parma :D
 
"Replica il consigliere Gagliardi: “Con tutto il rispetto, consiglio all’assessore Peri di andare a vedere cosa ha fatto la Regione Toscana, che ha messo assieme due aeroporti che prima non si parlavano, Pisa e Firenze, attirando centinaia di milioni di investimenti stranieri”.

Visto dove va a parare il politico forlivese? Proviamo ad indovinare con quale aeroporto vorrebbe convolare a nozze?
Non sarà che certi fenomeni da baraccone stanno pensando di tornare alla carica con SAB vero?
Dio ce ne scampi, abbiamo già dato.

Non c'è neanche bisogno di di commentarle certe eresie.
Gagliardi va a confrontare due aeroporti di nome Firenze e Pisa con Forlì...
Proprio la stessa cosa insomma, diciamo che il politichese lo mastica bene.
 
Non c'è neanche bisogno di di commentarle certe eresie.
Gagliardi va a confrontare due aeroporti di nome Firenze e Pisa con Forlì...
Proprio la stessa cosa insomma, diciamo che il politichese lo mastica bene.

Quoto, e comunque a Forlì sono in campagna elettorale. Peccato che questa gente in questi momenti stia lucrando e facendo la muina a tutto quello che c'è in giro solo per raggranellare consensi. Il giorno dopo le elezioni sarà tutto finito.
 
http://www.forli24ore.it/news/forli/0034493-rilevare-licenza-e-riaprire-laeroporto-forli

Rilevare la licenza e riaprire l'aeroporto di Forlì
La ricetta di Cambiaforlì per il rilancio del Ridolfi

FORLI' - Il tempo passa e la scadenza del bando per la gestione dell’aeroporto si avvicina senza che ci siano segnali di operatori interessati. Si moltiplicano gli appelli di quanti sono coinvolti direttamente e tra questi dei dipendenti, supportati dal sindacato, che stanno dimostrando di avere una chiarezza di prospettiva che non pare avere, per ora almeno, il mondo delle istituzioni.

“Mentre a Rimini, nonostante una situazione debitoria impressionante, il prefetto e le istituzioni pubbliche e private sono impegnati a sviluppare iniziative per il salvataggio del loro aeroporto, a Forlì non notiamo nulla di tutto questo, ma solo un’attesa passiva dell’arrivo di cinesi, arabi o americani”, sottolinea il candidato a sindaco della lista CambiaForlì, Luigi Ascanio.

“Forlì non può pensare che il proprio aeroporto sia destinato a chiudere o a diventare una pista solo per le scuole di volo: occorre riaprire il confronto con la Regione e la programmazione regionale perché lì sta la risposta al sistema aeroportuale regionale prima ancora che a Roma”, rilancia Ascanio.

Nei prossimi 20 anni è previsto il raddoppio del numero di passeggeri che all’interno dell’Unione Europea si muoveranno utilizzando proprio gli aerei; ciò evidenza una volta di più la necessità di investire proprio nelle infrastrutture come lo scalo forlivese.

Ma se anche questo bando, così come accaduto con il precedente, andasse deserto? Cosa accadrebbe? Su questa malaugurata ipotesi il candidato a sindaco di CambiaForlì ha una sua idea e la spiega chiaramente: “un progetto condiviso fra Istituzioni Pubbliche, a partire dal Comune, Enti Privati, Associazioni di Categoria del territorio forlivese-cesenate e ravennate, finalizzato al rilevamento della licenza dell’aeroporto, per mantenere funzionante il Ridolfi attraverso una gestione caratterizzata da una forte riduzione dei costi di gestione al fine di ricreare le condizioni per fare ripartire la più importante infrastruttura che il nostro territorio possieda”.


La sfida è lanciata se non arrivassero investitori dall’estero l’invito di Ascanio è quello di rimboccarsi le maniche e rimettere insieme un pool di partner pubblici e privati per rilanciare lo scalo di Forlì
 
http://www.forli24ore.it/news/forli/0034493-rilevare-licenza-e-riaprire-laeroporto-forli

Rilevare la licenza e riaprire l'aeroporto di Forlì
La ricetta di Cambiaforlì per il rilancio del Ridolfi

FORLI' - Il tempo passa e la scadenza del bando per la gestione dell’aeroporto si avvicina senza che ci siano segnali di operatori interessati. Si moltiplicano gli appelli di quanti sono coinvolti direttamente e tra questi dei dipendenti, supportati dal sindacato, che stanno dimostrando di avere una chiarezza di prospettiva che non pare avere, per ora almeno, il mondo delle istituzioni.

“Mentre a Rimini, nonostante una situazione debitoria impressionante, il prefetto e le istituzioni pubbliche e private sono impegnati a sviluppare iniziative per il salvataggio del loro aeroporto, a Forlì non notiamo nulla di tutto questo, ma solo un’attesa passiva dell’arrivo di cinesi, arabi o americani”, sottolinea il candidato a sindaco della lista CambiaForlì, Luigi Ascanio.

“Forlì non può pensare che il proprio aeroporto sia destinato a chiudere o a diventare una pista solo per le scuole di volo: occorre riaprire il confronto con la Regione e la programmazione regionale perché lì sta la risposta al sistema aeroportuale regionale prima ancora che a Roma”, rilancia Ascanio.

Nei prossimi 20 anni è previsto il raddoppio del numero di passeggeri che all’interno dell’Unione Europea si muoveranno utilizzando proprio gli aerei; ciò evidenza una volta di più la necessità di investire proprio nelle infrastrutture come lo scalo forlivese.

Ma se anche questo bando, così come accaduto con il precedente, andasse deserto? Cosa accadrebbe? Su questa malaugurata ipotesi il candidato a sindaco di CambiaForlì ha una sua idea e la spiega chiaramente: “un progetto condiviso fra Istituzioni Pubbliche, a partire dal Comune, Enti Privati, Associazioni di Categoria del territorio forlivese-cesenate e ravennate, finalizzato al rilevamento della licenza dell’aeroporto, per mantenere funzionante il Ridolfi attraverso una gestione caratterizzata da una forte riduzione dei costi di gestione al fine di ricreare le condizioni per fare ripartire la più importante infrastruttura che il nostro territorio possieda”.


La sfida è lanciata se non arrivassero investitori dall’estero l’invito di Ascanio è quello di rimboccarsi le maniche e rimettere insieme un pool di partner pubblici e privati per rilanciare lo scalo di Forlì
Questo ha capito tutto.
 
.......a Forlì non notiamo nulla di tutto questo, ma solo un’attesa passiva dell’arrivo di cinesi, arabi o americani”, sottolinea il candidato a sindaco della lista CambiaForlì,
Nonno non ci siamo proprio, l'ordine sequenziale corretto è: Russi , Arabi, cinesi, ....gli Americani sono solo fantasia:D
 
Dalla pagina Facebook del Comitato Aeroporto Ridolfi Sostegno al Bando

AEROPORTI SOTTO LA LENTE "Lavori in Corso"

Aeroporti sotto la lente prosegue in questi giorni, non ci fermiamo e continuiamo a lavorare per portare alla luce fatti concreti tenuti nell'ombra in questi anni riguardo al Ridolfi.
Se pensate che il nostro scalo si trova in una categoria superiore, per alcuni aspetti tecnici, di Aeroporti Internazionali come quelli di Napoli o Catania, solo per farvi qualche esempio.
Come già dimostrato nel primo approfondimento (Atlante degli aeroporti italiani - One Works, KPMG, Nomisma), mettendo a confronto gli Aeroporti della nostra Regione, concentrandoci sui limiti e le criticità e prendendo per trasparenza e correttezza spunto da uno studio fatto da terzi, fra pochi giorni affronteremo lo spinoso argomento della sostenibilità economica, visto che questo argomento è stato in questi anni "il fantasma" e la leggenda che affermava la tesi che il nostro Aeroporto non poteva avere delle prospettive. Leggenda che ripetuta fino all'infinito ha fatto si che nell'immaginario collettivo del territorio il problema fosse l'Aeroporto e non la sua cattiva gestione.
Per questo motivo metteremo a confronto, questa volta, la gestione del Ridolfi e quella di un Aeroporto pressoché identico per le sue caratteristiche organiche e traffico passeggeri; stiamo parlando dell'Aeroporto Ronchi dei Legionari a Trieste. Gli addetti hai lavori sanno di cosa stiamo parlando, ma è bene spiegare, con dati alla mano, anche a coloro che in questi anni hanno sentito da sempre solo le teorie della cospirazione contro il nostro Aeroporto, che attraverso una puntuale e accurata gestione, non solo non si perde ma addirittura si hanno degli utili.
E' un momento cruciale per il nostro Aeroporto,la scadenza del Bando non aspetta,noi faremo la nostra Parte!!! SEGUITECI,PASSATE PAROLA.
CONDIVIDETE

#ricominciamodaqui
#iosonofrl
#bandoridolfi

Altra perla qinndi, ora si paragona Forli' con Trieste. Quale sara' il prossimo per incensarlo ancora di piu' sull'utilita' dell'esistenza dell'aerporto di Forli'?
 
Dalla pagina Facebook del Comitato Aeroporto Ridolfi Sostegno al Bando

...Per questo motivo metteremo a confronto, questa volta, la gestione del Ridolfi e quella di un Aeroporto pressoché identico per le sue caratteristiche organiche e traffico passeggeri; stiamo parlando dell'Aeroporto Ronchi dei Legionari a Trieste...

Ma si' certo...proprio pressocche' identici...due gemelli monozigoti...come no? :D
 
Leggendo il bando salta fuori che l'eventuale aggiudicatario deve fare un'offerta (busta C) compresa fra i due milioni e i cinque e passa come compensazione delle opere già eseguite dalla precedente Società di gestione.

Se si sommano ai costi di gestione della struttura la vedo davvero dura che qualche società privata partecipi.

Domanda: quali ipotesi si prospettano in caso la gara vada deserta? Gestione diretta di ENAC come per gli aeroporti minori?
 
Potresti fare un copia incolla della cosa (busta C).... A me non risulta. A me risulta che verranno dati da 0 a 15 punti a chi farà un'offerta a compensazione dei capitali investiti e non ammortizzati dalla precedente società. Vado a memoria chiaramente, ma magari mi sbaglio...
 
Leggendo il bando salta fuori che l'eventuale aggiudicatario deve fare un'offerta (busta C) compresa fra i due milioni e i cinque e passa come compensazione delle opere già eseguite dalla precedente Società di gestione.

Se si sommano ai costi di gestione della struttura la vedo davvero dura che qualche società privata partecipi.

Domanda: quali ipotesi si prospettano in caso la gara vada deserta? Gestione diretta di ENAC come per gli aeroporti minori?

All'ultimo momento uscirà l'interessamento di Sudafricani o giapponesi. Mancano solo loro! Gli daranno altre proroghe come e' accaduto l'anno scorso.
Se va deserta, rimane come ora, chiuso. Quello che poi il mercato ha decretato!
 
Quoto. Intanto adesso pensano ai tavoli per risolvere il problema. La sabbia nella clessidra da sopra a sotto intanto scivola giù lenta ma costante e inesorabile.
 
Leggendo il bando salta fuori che l'eventuale aggiudicatario deve fare un'offerta (busta C) compresa fra i due milioni e i cinque e passa come compensazione delle opere già eseguite dalla precedente Società di gestione.

Se si sommano ai costi di gestione della struttura la vedo davvero dura che qualche società privata partecipi.

Domanda: quali ipotesi si prospettano in caso la gara vada deserta? Gestione diretta di ENAC come per gli aeroporti minori?

A mio avviso occorre precisare che essendo costi ad utilità pluriennale e che si devono pagare a titolo compensativo sono piu' o meno
costi di avviamento; i costi di avviamento possono essere ammortizzati per un periodo di 18 anni, quindi si tratterebbe di dividere
i due o cinque milioni per 18 (esempio se si compera a 2 milioni ogni anno bisogna mettere come costo annuale 2/18 = 111.111
d'altra parte non si puo' immaginare che un aeroporto funzioni senza investimenti.