Bando Europe Affidamento concessione di gestione totale dell'aeroporto di Forlì


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Incontro in aeroporto tra Halcombe e il Carlino: "In estate si vola"

Forlì, 18 febbraio 2016 – Jeans chiari, giacca e camicia su due tonalità di rosso, valigetta di pelle. Robert Halcombe appare all’improvviso alle 13 di martedì, al terminal 51 dell’aeroporto ‘Charles de Gaulle’ di Parigi, per imbarcarsi sul volo AirFrance AF1828 diretto a Bologna. Reduce da qualche giorno nella capitale francese, ad accompagnarlo al ritorno in Italia è la figlia. Mister Halcombe si ferma a chiacchierare davanti al nastro trasportatore dei bagagli, pochi minuti dopo l’atterraggio al Marconi, con il nostro caposervizio Marco Bilancioni. E’ gentile e disponibile. Le sue ultime dichiarazioni pubbliche risalivano al 18 settembre, poco dopo aver firmato la convenzione con l’Enac. L’8 ottobre aveva risposto ad alcune domande via mail al Carlino. A fine ottobre era stato visto in città.

«Mai pensato di mollare, a marzo finiremo le pratiche Enac, in estate sicuramente si volerà, ci sono già i contatti con diverse compagnie e sto per assumere nuovi dipendenti», spiega Halcombe. Nell’intervista pubblicata oggi (18/02) sul Carlino Forlì, fa il punto sulla situazione del Ridolfi.

http://www.ilrestodelcarlino.it/forlì/halcombe-carlino-ridolfi-1.1754490
 
'Forlì Airport' su Facebook: "Si lavora per partire entro l'estate"

Nella pagina dello scalo il "nuovo team" scrive che "mancano pochi mesi all'avvio ufficiale"


L'aeroporto di Forlì è finalmente pronto a decollare? Intanto sulla pagina Facebook 'Forlì Airport', con tanto di logoin cui è raffigurato il profilo di un'aquila, si leggono alcuni post. La data del primo è quella di Pasqua: "Non c'è giornata migliore di quella di Pasqua per fare risorgere il nostro bellissimo aeoroporto, iniziando da qui". Un altro post è un'autocritica: "In questi ultimi due anni sono state diffuse tante informazioni sulla nuova società di gestione del Ridolfi, Air Romagna. Purtroppo molte cose dette e scritte non avevano un vero fondamento, forse perchè non era possibile comunicare direttamente con i responsabili dell'aeroporto, di questo ci scusiamo".


Ma soprattutto nella pagina si leggono promesse: "Adesso ci siamo, mancano pochi mesi all'avvio ufficiale. Anche se ancora non possiamo annunciare i voli commerciali o altre pianificazioni, siamo qui, noi, il nuovo team, sempre pronto a parlare con tutti voi". In un commento al post poi viene data anche una tempistica di massima: "Si sta lavorando per partire entro l'estate (2016)".

Comunque sulla pagina del social network si invita "chiunque abbia domande sullo stato dei lavori di riapertura dell'aeroporto a scrivere privatamente su facebook o rivolgersi direttamente a marketing@airromagna.com, account gestito dai responsabili della comunicazione".

http://www.ilrestodelcarlino.it/forlì/aeroporto-ridolfi-facebook-voli-estate-1.2018140
 
Aeroporto, ancora un rinvio: "Non riusciremo ad aprire neanche entro giugno"

Air Romagna rende noto che "molto probabilmente non si riuscirà ad aprire neanche entro giugno. Non vi facciamo promesse di voli utili per le vostre vacanze"

Si è tenuto venerdì un incontro in Prefettura alla presenza del sindaco Davide Drei, del prefetto Fulvio Rocco De Marinis, del vice prefetto, della Dirigenza di Air Romagna, dei Vigili del Fuoco, delle forze dell'ordine, di Enav ed Enac per quantificare la presenza in aeroporto di tutti gli enti, cercando anche di definire i tempi del loro insediamento. "Avendo tutti espresso la massima collaborazione, le pratiche sono passate alla fase burocratica, un momento necessario che purtroppo si prende i suoi tempi", spiegano da Air Romagna nella loro pagina Facebook.

Air Romagna rende inoltre noto che "molto probabilmente non si riuscirà ad aprire neanche entro giugno. Non vi facciamo promesse di voli utili per le vostre vacanze, essendo ancora in attesa di conferme per decreti che garantiranno la presenza degli enti in aeroporto. Siamo sinceri e onesti, ma siamo anche costantemente all'opera per rivedere il prima possibile grandi folle allo scalo di Forlì".


http://www.forlitoday.it/economia/a...iusciremo-ad-aprire-neanche-entro-giugno.html

 
Una bella chiusura dell'aerostazione con muratura di porte e finestre, trasferimento di ogni Ente di Stato o a Bologna o a Rimini e creazione di un bel bosco al posto della pista , no eh...?
 
http://www.ilrestodelcarlino.it/forlì/aeroporto-ridolfi-speranza-futuro-1.2325848

Forlì, 7*luglio 2016 -*Sì, una*cordata forliveseche ha pensato di*rilevare l’aeroporto da Halcombe*esiste. No, l’americano non può più continuare in questo modo: ormai in troppi gli stanno dicendo che il tempo – che lui ha gestito in modo alquanto discutibile per se stesso e per la città – è finito. Questi sono i primi punti fermi che emergono dagli articoli di oggi e da quelli che nei giorni scorsi abbiamo dedicato allo stallo del Ridolfi.

C’è però un’altra considerazione da fare. La nostra fonte non vuole «illudere», ammette che*i capitali necessari «li stiamo cercando»: è giusto sottolineare che la cordata forlivese è oggi una speranza, non (ancora) una certezza. Ma, lungi dal campanilismo o un’illusione autarchica, in questa storia c’è un aspetto da cogliere: c’è una Forlì che ancora si stupisce dello sfascio; che non vuole rinunciare allo spazio di originalità (per esempio il turismo) che la città si è creata negli ultimi anni, faticosamente e battendo strade nuove. E pur di non essere risucchiata tra Bologna e Rimini è pronta a giocare questa partita. Anche in prima persona.
 
Aeroporto, Drei scarica Halcombe: "La città non si fida più"

La citta' non si fida piu' di lui, manda a dire il primo cittadino aprendo in Consiglio comunale martedì pomeriggio il dibattito sul futuro del Ridolfi, con un'interrogazione del centrodestra e un question time del Movimento 5 Stelle

"Game over". Il sindaco di Forlì, Davide Drei, scarica l'americano venuto a salvare l'aeroporto. La citta' non si fida piu' di lui, manda a dire il primo cittadino aprendo in Consiglio comunale martedì pomeriggio il dibattito sul futuro del Ridolfi, con un'interrogazione del centrodestra e un question time del Movimento 5 Stelle. "Forli' ha finito la pazienza, non e' piu' disponibile a dare credito a Robert Halcombe", spiega il primo cittadino, che la scorsa settimana ha incontrato il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, e martedì l'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini concordando l''intenzione di "esplorare nuove strade.

"Il Comune ha finito di dare fiducia a un progetto inesistente", ha ribadito Drei. Insomma si va alla caccia di "nuove piste anche coinvolgendo soggetti gia' esistenti nella gestione dell'aviazione, pubblici o privati". Basta insomma allo "stallo" e a una "attesa infinita. Halcombe ha giocato la sua partita, ma se non e' in grado di dimostrare di essere all'altezza ha finito il gioco e si metta da parte".

La partita, prosegue, e' scattata tre anni fa dopo il fallimento di Seaf. Poi il bando Enac e il 6 maggio 2014 l'unica proposta, quella del gruppo di Halcombe. "Fu accolta con molto entusiasmo e squilli di tromba", generando "grandi aspettative ed enorme fiducia". Con il territorio, ha evidenziato Drei, a svolgere un "ruolo corale per mettere il gestore nelle condizioni di avere la concessione". Ora, ha aggiunto, sono passati due anni, e' stata costituita Air Romagna, con due soci minori.

Tuttavia, ha tuonato il primo cittadino, "le tempistiche della ripartenza sono state ampiamente disattese e non realizzati gli investimenti". Insomma, il Ridolfi sperava di tornare a ''volare'', invece e' rimasto a terra. E tutto cio' ha provocato una "serie di disillusi": i due soci di minoranza, "i primi a chiedere conto della gestione"; i lavoratori ex Seaf e delle societa' dell''indotto; "gli stessi collaboratori passati e attuali che con serieta' cercano di costruire le condizioni per la certificazione aeroportuale. Forse e' a portata di mano, ma non e' sufficiente per gestire lo scalo", ha avvertito Drei.

Insomma, "l'intera citta' e il territorio sono delusi da questo gestore. Per essere imprenditori - ha rimarcato il sindaco - due caratteristiche sono imprescindibili: capacita' di investimenti e progetto industriale". Ma nulla di tutto cio' si e' visto. Per cui "Halcombe dimostri a Enac se e' all''altezza del compito, altrimenti fine, basta, non ci faccia perdere altro tempo".

IL DIBATTITO - Su un tema il Consiglio comunale di Forli' pare unito: Halcombe deve alzare i tacchi. Per il resto il futuro dell'aeroporto Ridolfi rimane avvolto nella nebbia. E i consiglieri, ascoltata l''informativa del sindaco, hanno dato la loro ricetta, tra seconda pista di Bologna, intervento del pubblico e nuova destinazione per l'area. Dai banchi dell'opposizione Lauro Biondi di Forza Italia si è detto "sbalordito" dalle parole del primo cittadino, chiedendo "di chi sono le responsabilità". "Sorpreso" anche il suo capogruppo Fabrizio Ragni, ma "perche' dalle parole del sindaco, oltre che un'analisi superficiale della situazione, altro non ho sentito. Nulla sul tempo rimasto. Sarebbe utile aprire un tavolo con la societa' ed Enac".

Il pentastellato Daniele Vergini e stato' invece "parzialmente" soddisfatto: "Siamo a un bivio; se puo' funzionare, la politica deve creare le condizioni. Se non e' sostenibile si abbia il coraggio di dirlo e si trovi una diversa destinazione per l''area". Per Daniele Mezzacapo (Lega Nord) "Forli' non puo' piu' aspettare, lo scalo deve riaprire in un modo o nell''altro". Ma di certo, ha aggiunto, "non vedo in Bologna un alleato", piuttosto "traiamo spunto dalla Lombardia", puntando sul turismo e mettendo "da parte Halcombe e suoi capricci". C'e' poca chiarezza, ha chiosato Paola Casara di Noi Forlivesi, che "da subito" aveva espresso "forti dubbi".

Opinioni diverse anche tra i banchi della maggioranza. Mario Peruzzini di Noi con Drei vede per esempio di buon occhio un intervento del pubblico. E sostiene l'ipotesi di seconda pista di Bologna per Forli''. Quella forlivese e' "perfetta", manca l'aerostazione ha aggiuntio, chiedendo ai due soci di minoranza di "fare qualcosa, andare avanti o chiedere i danni. Spero dal cda arrivino risposte importanti e che l'americano venga qui con buone intenzioni, nell''auspicio che molli". "Se abbandona - ha concluso - dobbiamo avere la capacita' di sostenere la nave".

Bandisce l'intervento pubblico il capogruppo del Partito democratico, Maria Maltoni, stigmatizzando "l''incapacita' del territorio di ragionare come area vasta romagnola. Il Comune di Cesena senza avvertire vendette le quote, i privati uscirono, e Ravenna fece l'accordo per il Terminal crociere con Bologna. Dunque c'e' una responsabilita' politica", ha aggiunto, lanciando anche l'ipotesi di un nuovo bando. Comunque, ha concluso, "il tema del sistema aeroportuale romagnolo va ripreso, con Halcombe o con altri".

LE CONCLUSIONI DI DREI - Ora che Forli' ha scaricato Halcombe, "c'e' un soggetto istituzionale che valutera', Enac. Se ha dato margine di tempo e di manovra ampi all''imprenditore l'ha fatto perche' non c'erano alternative". Detto questo, aggiunge Drei, "ci assumiamo la responsabilita' di rimettere l''aeroporto nelle condizioni di essere valutato da altre ipotesi di cui dobbiamo essere protagonisti". Per cui se ci sono cordate interessate escano allo scoperto, "convinceremo Halcombe a cedere le quote". C'e' "l'ipotesi di messa in discussione dei voli commerciali regionali? Valuteremo". Inoltre l'aeronautica da' "vocazioni nuove che esploreremo". Drei incontrera' nei prossimi giorni Halcombe e gli altri soci, perche' per il Ridolfi, che compira' 80 anni il 19 settembre, vuole un "futuro di nuovo volo".

http://www.forlitoday.it/politica/d...-comunale-aeroporto-forli-12-luglio-2016.html