"Bari Bye bye vacanza al mare. Saranno costretti al tradizionale cenone della vigilia i clienti della Balkan Express, il fly&tour operator low cost che ieri, a pochi giorni dall’avvio ufficiale delle vacanze di Natale, ha comunicato la sospensione dei voli per Sharm El Sheik, fino a fine marzo. Significa che tutti coloro che hanno già prenotato e pagato la vacanza natalizia in Egitto saranno costretti a restare a casa. A terra anche i viaggiatori in partenza da Bari che, insieme a Roma, Napoli e Bergamo, è uno degli scali serviti dalla Balkan Express: i prossimi voli per Sharm El Sheik erano fissati per il 25 e il 28 dicembre e il primo gennaio.
Il tour operator è specializzato nelle rotte verso i Balcani ma d’estate serve anche la Grecia e la Spagna e d’inverno programma le destinazioni calde come, appunto l’Egitto. Affidandosi ad una compagnia aerea egiziana, la Balkan Express ha ripreso a programmare vacanze invernali nel Mar Rosso, dopo anni di stallo per la paura degli attentati e l’instabilità politica dell’intera regione del medioriente. Da Bari partono due voli a settimana, con una richiesta in crescita anche per i prezzi davvero allettanti: per la settimana di capodanno, il pacchetto 6 giorni, all inclusive, da Bari è stato venduto a 650 euro. Questa volta, però, qualcosa è andato storto.
I primi problemi sono stati segnalati ad inizio settimana sui voli in partenza da Napoli. Ai viaggiatori sono stati prima comunicati «problemi con il fornitore locale» e poi è stata annullata la vacanza. Giovedì, analoga informativa è arrivata anche alle agenzie di viaggio e, infine, la conferma direttamente sulla fan page Facebook della Balkan Express. «Facciamo seguito alle pregresse comunicazioni per rappresentarvi che, in seguito alla repentina rottura dei rapporti commerciali con il nostro principale fornitore dei servizi a terra, ci vediamo costretti a sospendere la programmazione per Sharm El Sheikh sino al 28 marzo». Difficile chiarire, al momento, quale sia ‘il principale fornitore dei servizi a terra’ e perché stiano stati ‘repentinamente interrotti i rapporti commerciali’. Clienti e agenzie che hanno tentato di contattare la Balkan Express non hanno avuto molta fortuna: il tour operator, a quanto pare, è irraggiungibile.
Che fare, adesso? Spiega Sandra Patrono, agente di viaggio: «In questi casi, la normativa impone alla Balkan Express di proporre, ai suoi clienti, un’alternativa di viaggio, senza supplementi di costo. Nel caso in cui il cliente non dovesse accettare, il tour operator è tenuto al rimborso integrale. In nessun caso, il cliente può rifarsi con l’agenzia di viaggio che svolge solo il ruolo di intermediario». Le prospettive per i clienti, tuttavia, non sono molto buone.
Nella stessa comunicazione sui social network, Balkan Express ha giocato d’anticipo, ribadendo di «aver sottoscritto una polizza per proteggere i viaggiatori anche in caso di annullamento del viaggio per insolvenza temporanea del tour operator» e precisando che: «Provvederemo a stretto giro ad eseguire un parziale rimborso degli importi già versati per le prenotazioni confermate, in misura proporzionale alle nostre attuali disponibilità di cassa. Provvederemo nel più breve tempo possibile a corrispondere gli importi restanti fino a concorrenza dell’integrale importo del costo di prenotazione». Facile immagine che gli avvocati si scateneranno, appellandosi anche al ‘danno da vacanza rovinata’. Nel frattempo, però, i clienti dovranno accontentarsi di mangiare il torrone a casa dei parenti."
Il tour operator è specializzato nelle rotte verso i Balcani ma d’estate serve anche la Grecia e la Spagna e d’inverno programma le destinazioni calde come, appunto l’Egitto. Affidandosi ad una compagnia aerea egiziana, la Balkan Express ha ripreso a programmare vacanze invernali nel Mar Rosso, dopo anni di stallo per la paura degli attentati e l’instabilità politica dell’intera regione del medioriente. Da Bari partono due voli a settimana, con una richiesta in crescita anche per i prezzi davvero allettanti: per la settimana di capodanno, il pacchetto 6 giorni, all inclusive, da Bari è stato venduto a 650 euro. Questa volta, però, qualcosa è andato storto.
I primi problemi sono stati segnalati ad inizio settimana sui voli in partenza da Napoli. Ai viaggiatori sono stati prima comunicati «problemi con il fornitore locale» e poi è stata annullata la vacanza. Giovedì, analoga informativa è arrivata anche alle agenzie di viaggio e, infine, la conferma direttamente sulla fan page Facebook della Balkan Express. «Facciamo seguito alle pregresse comunicazioni per rappresentarvi che, in seguito alla repentina rottura dei rapporti commerciali con il nostro principale fornitore dei servizi a terra, ci vediamo costretti a sospendere la programmazione per Sharm El Sheikh sino al 28 marzo». Difficile chiarire, al momento, quale sia ‘il principale fornitore dei servizi a terra’ e perché stiano stati ‘repentinamente interrotti i rapporti commerciali’. Clienti e agenzie che hanno tentato di contattare la Balkan Express non hanno avuto molta fortuna: il tour operator, a quanto pare, è irraggiungibile.
Che fare, adesso? Spiega Sandra Patrono, agente di viaggio: «In questi casi, la normativa impone alla Balkan Express di proporre, ai suoi clienti, un’alternativa di viaggio, senza supplementi di costo. Nel caso in cui il cliente non dovesse accettare, il tour operator è tenuto al rimborso integrale. In nessun caso, il cliente può rifarsi con l’agenzia di viaggio che svolge solo il ruolo di intermediario». Le prospettive per i clienti, tuttavia, non sono molto buone.
Nella stessa comunicazione sui social network, Balkan Express ha giocato d’anticipo, ribadendo di «aver sottoscritto una polizza per proteggere i viaggiatori anche in caso di annullamento del viaggio per insolvenza temporanea del tour operator» e precisando che: «Provvederemo a stretto giro ad eseguire un parziale rimborso degli importi già versati per le prenotazioni confermate, in misura proporzionale alle nostre attuali disponibilità di cassa. Provvederemo nel più breve tempo possibile a corrispondere gli importi restanti fino a concorrenza dell’integrale importo del costo di prenotazione». Facile immagine che gli avvocati si scateneranno, appellandosi anche al ‘danno da vacanza rovinata’. Nel frattempo, però, i clienti dovranno accontentarsi di mangiare il torrone a casa dei parenti."