AZ svalutare flotta? Nuovi D.G. in arrivo?

  • Autore Discussione Autore Discussione klmaddicted
  • Data d'inizio Data d'inizio

K

klmaddicted

Guest
Citazione:Messaggio inserito da italian7

Tra gli interni si e'ipotizzata la promozione di Giancarlo Zeni, attuale direttore del network,Leopoldo Conforti, responsabile legale, e Massimo Chieli, presidente diAlitalia Express. Tra le candidature esterne: il d.g. di Coni Servizi,Ernesto (Pubblicità)

Bene. Ora che la stampa ha pubblicato i nomi... siamo sicuri che non saranno questi i DG[:303]
 
Ma bene, quindi lo Stato dovrebbe restare nel capitale AZ in maniera molto pesante?
Non ho parole[:0]
 
Pare che l'opzione B sia smentita.

L'idea di mettere due D.G non mi sembra male... ma come al solito dipende da chi.. in questo caso sempre scelgano gente del 'mestiere'...

Secondo me il buco risultera' piu' grosso di quello che e'... Cimoli avra' fatto i suoi soliti papocchi...[:303]
 
Alitalia: cda nomina coordinatori gestione Schisano e Spazzadeschi

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - Il Cda di Alitalia, riunitosi ieri ha deliberato la designazione di due coordinatori nella gestione dell'attività di Impresa, nelle persone del dott. Giancarlo Schisano e del dott. Gabriele Spazzadeschi, con la previsione di snellire e rendere più efficiente il sistema organizzativo della Società rispettivamente nelle aree delle operations e financialadministration. Lo si apprende da un comunicato.
Il Consiglio ha delineato con i designati i rispettivi ambiti di coordinamento che, tuttavia, verranno definiti in maggior dettaglio nella prossima riunione.
Il Consiglio ha, altresì, iniziato la disamina e la verifica dei dati contabili ed ha fissato la prossima riunione al 9 marzo p.v. per proseguirne l'esame ed assumere le necessarie, conseguenti determinazioni.
Considerata la Procedura di Vendita in corso da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, conclude la nota, il Cda non ha ritenuto, per il momento, di effettuare la revisione del Piano Industriale, rinviando ogni ulteriore valutazione a data successiva all'acquisizione di tutti gli elementi necessari, finalizzati anche alla formazione del Bilancio dell'esercizio 2006.
 
Ecco come tratta la notizia "LA STAMPA":

Due uomini di Cimoli
alla guida dell'Alitalia




Schisano e Spazzadeschi coordinatori della società
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Per evitare polemiche con i sindacati, contrari alla promozione dei due più stretti collaboratori di Giancarlo Cimoli, il consiglio di amministrazione ha scelto una formula ambigua: «coordinatori nella gestione dell’attività di impresa». Il primo nell’area operations, il secondo in quella financial-administration. In realtà il presidente di Alitalia Berardino Libonati, di fronte alla difficoltà di nominare un direttore generale per un periodo di tempo limitato, ha confermato lo status quo ai vertici della Magliana: Giancarlo Schisano resta direttore centrale della Produzione, Gabriele Spazzadeschi della Finanza. Con una differenza: da oggi, dopo l’addio di Cimoli, sono i due manager più alti in grado.

I problemi che stanno assorbendo le energie del consiglio che traghetterà Alitalia alla privatizzazione sono altri. Per il 29 marzo è fissata l’approvazione del bilancio 2006, sul quale pendono perdite non inferiori ai 380 milioni di euro e alle quali potrebbe aggiungersi la svalutazione della flotta. Alitalia viaggia sul filo delle perdite superiori al terzo del capitale, oggi pari a quasi 1,3 miliardi di euro. In quel caso il consiglio avrà di fronte a sé due strade: o ricostituire il capitale o far finta di nulla, rimandando la decisione di un anno. La questione è complicatissima, perché nel frattempo è prevista la vendita di Alitalia ad una delle cinque cordate in lizza. La «pulizia dei conti» voluta dal Tesoro (e sollecitata dalle cordate) potrebbe abbattere notevolmente il valore del 39,9% delle azioni in vendita, fin quasi ad azzerarlo se si considera che il vincitore della gara dovrà accollarsi anche 750 milioni di bond in scadenza nel 2010. Dal comunicato si capisce solo che il consiglio naviga a vista: «Abbiamo iniziato la disamina dei dati contabili, e fissato la prossima riunione al 9 marzo per proseguirne l’esame ed assumere le necessarie, conseguenti determinazioni».

E’ possibile che, in un modo o nell’altro, Alitalia eviti il superamento di quella soglia fatale. Tutto si gioca sul filo dei diritto. Una delle possibili soluzioni è l’approvazione, entro fine marzo, di un aggiornamento del piano industriale. Detta brutalmente: la svalutazione della flotta, e le maggiori perdite che ne conseguirebbero, possono essere compensate da un piano di esuberi. Libonati si tiene le mani libere: «Il consiglio per il momento non ha ritenuto di effettuare la revisione del piano, rinviando ogni valutazione». Se prima o dopo l’approvazione del bilancio, non è dato saperlo. Nel frattempo le cordate proseguono il proprio lavoro in vista dell’offerta da presentare entro il 16 aprile. Fonti ufficiali lo smentiscono, ma alcune voci raccontano che il fondo americano Texas Pacific teme che il risultato finale della gara sarà a favore di una delle cordate italiane.
 
ROMA - Oltre al ''rafforzamento della rete di collegamenti, soprattutto a lungo raggio'', alla ''capacita' di generare ricavi'' e al ''ripristino di condizioni di efficienza'', un ruolo fondamentale nel risanamento e rilancio dell'Alitalia spetta ''anche ad una rinnovata attenzione a un settore cruciale nel trasporto aereo come e' quello delle manutenzioni''. E' quanto afferma il sindaco di Roma Walter Veltroni in una lettera inviata al presidente di Alitalia, Berardino Libonati, riguardante le scelte in materia di manutenzione degli aerei della compagnia. Veltroni sottolinea nella lettera aspetti che rappresentano ''motivo di grande preoccupazione per chi ha a cuore il destino di Alitalia e di quello che e' sempre stato un motivo di orgoglio per la nostra principale compagnia aerea''. ''Si parla - spiega - di 100 mila ore di lavoro in meno per le manutenzioni previste per il 2007 nel polo di Fiumicino dovute anche al fatto che aeromobili di lungo raggio saranno revisionati in Nord America mentre altri di medio raggio saranno affidati a una compagnia israeliana''. Il risultato, secondo il sindaco di Roma, ''sarebbe quello di una ulteriore sottoutilizzazione dei sette hangar disponibili per le manutenzioni a Fiumicino con il rischio magari di proseguire anche nella riduzione degli organici'', considerando poi che ''tra il 2003 e il 2006 e' stata gia' favorita con gli strumenti della mobilita' l'uscita di 1.500 persone attive nella divisione tecnica''. Veltroni avverte che ''rischiamo di perdere ulteriore terreno rispetto agli altri vettori europei'', e ricorda che ''nei primi nove mesi del 2006 Lufthansa ha guadagnato 49 nuovi clienti e firmato 478 nuovi contratti nel settore della manutenzione, ha aumentato i propri ricavi in questo ambito del 10,4% e fatto crescere il margine lordo del 12,2%''. Se non si puo' ''aspirare a tanto'', per Veltroni occorre pero' ''fare ogni sforzo'' per tornare a ''far valere al meglio le nostre capacità''.


EDIT dell'AMMINISTRAZIONE: si prega di aggiungere la fonte o il post sarà rimosso
 
A Veltroni: ma pensare ai problemi di Roma invece di mettere il naso sempre e comunque in cose che non gli competono, no eh? [:305]
 
Citazione:Messaggio inserito da TW 843


A Veltroni: ma pensare ai problemi di Roma invece di mettere il naso sempre e comunque in cose che non gli competono, no eh? [:305]

E se parte degli Hangars se li prendesse ADR per poi affrirli al mercato?