AZ, rischio grounding?


Citazione:Messaggio inserito da micky87

ma se AZ fallisce ke succede di preciso???? (sicuramente sarà già stato kiesto ma la connessione è lenta oggi....)
:D

Si portano i libri contabili in tribunale, si mettono a terra tutti gli aeroplani che vengono sequestrati (ovunque si trovino, anche all'estero), viene nominato un commissario straordinario che dovrà cominciare a mettere a posto tutte le insolvenze (pagare i fornitori in sostanza), e i dipendenti ricevono la lettera di licenziamento (o andando bene vanno in cassa integrazione).

Successivamente, si riapre la compagnia con una nuova ragione sociale (può essere ALI, oppure AIR ITALIA, o quello ke sarà), la metà dei dipendenti, e si ricomincia da capo (vd SWISS, SN, ecc..)
 
Citazione:Messaggio inserito da india9001



Successivamente, si riapre la compagnia con una nuova ragione sociale (può essere ALI, oppure AIR ITALIA, o quello ke sarà), la metà dei dipendenti, e si ricomincia da capo (vd SWISS, SN, ecc..)

ricordiamoci sempre che non è detto che questo punto si avveri...

Ciao!
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALCA

Citazione:Messaggio inserito da india9001



Successivamente, si riapre la compagnia con una nuova ragione sociale (può essere ALI, oppure AIR ITALIA, o quello ke sarà), la metà dei dipendenti, e si ricomincia da capo (vd SWISS, SN, ecc..)

ricordiamoci sempre che non è detto che questo punto si avveri...

Ciao!

CEEERTO! E soprattutto NON ce lo auguriamoo!
 
Beh!Io non sono molto d’accordo con “india9001” in merito ad un’ eventuale “Fenice-Alitalia” che dalle ceneri si rigenera,come e’successo per SR e SN. Mi spiego ,in questi vettori sono intervenute le affiliate ,Crossair per SR e DAT per SN, e lo hanno fatto attraverso i propri disciplinari, “ereditando” le attivita’ piu’redditizie e scartando tutte le altre(debiti naturalmente compresi!!). Se AZ invece dovesse fallire,quindi con la consegna dei libri contabili in tribunale e l’immediato intervento di Enac con la sospensione del disciplinare,secondo me diventa poi piu’ difficile ripartire. In questo caso la nuova “Ali” o “Air Italia” che sia,dovra’ iniziare tutto da capo,riguadagnandosi slot, diritti di traffico,disciplinare (anche con una lenta e graduale riabilitazione all’Etops) ecc.ecc. Quindi per seguire il modello svizzero-belga, AZ dovrebbe gia’ da ora “passare” le propre attivita’ ad AZ-Express (sempre se quest’ultima abbia un attivo ed indipendente disciplinare o che non sia ormai solo un marchio commerciale…ma non credo).Questo il mio punto di vista. Ultima cosa: Cempella….. ragazzi secondo me e’stato uno dei pochi con le p……e !!! Guardatevi il suo intervento nel programma di Minoli! Fu l’unico ad evere diciamo cosi’ quel “nazionalismo alla francese” che tanto manca a noi italiani (e per la quale mancanza,l’Italia(Governo) in quasi tutte le sue dispute internazionali,ne esce perdente….indebolita). Ciau.
 
Citazione:Messaggio inserito da bicius66

Beh!Io non sono molto d’accordo con “india9001” in merito ad un’ eventuale “Fenice-Alitalia” che dalle ceneri si rigenera,come e’successo per SR e SN. Mi spiego ,in questi vettori sono intervenute le affiliate ,Crossair per SR e DAT per SN, e lo hanno fatto attraverso i propri disciplinari, “ereditando” le attivita’ piu’redditizie e scartando tutte le altre(debiti naturalmente compresi!!). Se AZ invece dovesse fallire,quindi con la consegna dei libri contabili in tribunale e l’immediato intervento di Enac con la sospensione del disciplinare,secondo me diventa poi piu’ difficile ripartire. In questo caso la nuova “Ali” o “Air Italia” che sia,dovra’ iniziare tutto da capo,riguadagnandosi slot, diritti di traffico,disciplinare (anche con una lenta e graduale riabilitazione all’Etops) ecc.ecc. Quindi per seguire il modello svizzero-belga, AZ dovrebbe gia’ da ora “passare” le propre attivita’ ad AZ-Express (sempre se quest’ultima abbia un attivo ed indipendente disciplinare o che non sia ormai solo un marchio commerciale…ma non credo).Questo il mio punto di vista. Ultima cosa: Cempella….. ragazzi secondo me e’stato uno dei pochi con le p……e !!! Guardatevi il suo intervento nel programma di Minoli! Fu l’unico ad evere diciamo cosi’ quel “nazionalismo alla francese” che tanto manca a noi italiani (e per la quale mancanza,l’Italia(Governo) in quasi tutte le sue dispute internazionali,ne esce perdente….indebolita). Ciau.

Ma vedi, posso condividere quasi tutto ciò che hai detto.. anzi tutto, però, come ben saprai, da noi in Italia "non si fallisce mai" ...la Parmalat? Dopo un giorno era già in produzione.. E come lei tante altre aziende.

Una società così strategica come la compagnia di bandiera, anche dopo il fallimento, a mio giudizio, risorgerebbe in tempi brevissimi perché non sarebbe possibile lasciare l'Italia di punto in bianco senza voli (è un problema più politico che economico in questo caso).

Detto ciò, ripeto, tutto questo scenario catastrofico spero vivamente che rimanga puro esericizio di teoria! :)

Forza AZ!
 
Se AZ andasse al prato, visti i nemici che si sta facendo, non credo che risorgerebbe
e se anche lo facesse ne verrebbe fuori una compagnietta piccola e scassata con costi spaventosi, qualche MD80, e che rifinirebbe al prato nel giro di una settimana.
teniamo presente che i casi swiss e SN sono molto diversi, soprattutto perchè, dopo il grounding c'era qualcosa da sfruttare come contenitore per la ripartenza e tanta gente disposta a infilare dentrosoldi in quella avventura, ciononostante swiss si sta stabilizzando adesso dopo l'ingresso di LH e SN è ancora alla ricerca del suo assetto stabile in un mercato, quello belga, che è stato cannibalizzato in ogni modo.

Se AZ fallisse tutti i mezzi in leasing partirebbero all'istante verso nuove destinazioni senza sequestri che tengano
Quelli di proprietà verebbero immediatamente sequestrati a garanzia dai creditori (anzi, probabilmente alcuni creditori, tipo società aeroportuali o rivenditori di carbrante li inchioderebbero prima che l'omino esca dalla porta coi libri) e verrebbeo sbloccati dopo una procedura del tipo "pagare tabacco vedere cammello"
Tutti gli slot pregiati su LHR e NRT sparirebbero perchè il curatore fallimentare li venderebbe all'istante per pagare i debiti, nella speranza che ad aggiudicarseli sia una compagnia italiana, ma non è detto perchè l'asta va aperta al mercato e quella è robache scotta.
Di immobili c'è poca roba ormai, e quasi nula di funzionale ne appetibile a parte la città del volo, il palazzone della magliana non interessa a nessuno se non alla pinza da demolizione perchè è vecchio e mal tenuto, il resto è già stato venduto da Cimoli o ipotecato.
Teniamo presente che gli aerei in leasing sono:
- tre 777
- i 767
- gli embraer
- i 319 e parte degli altri airbus
quasi tutti gli '80 ed i restanti tripli sono ipotecati.
In questo momento di asset aziendali commerciabili rimane ben poco, forse solo i pezzi di ricambio a magazzino, sempre che AZ non li abbia in pay per use.

Poi c'è il discorso diritti di traffico e accordi bilaterali:
Ora AZ gestisce alcune rotte come la CCS (ma anche altre continentali) dove gode del privilegio di essere designated carrier, la nuova AZ2 la vendetta non sarà il designated carrier pertanto gli accordi dovranno essere modificati, ma a quanto sembra c'è già qualcuno che ne ha fatto richiesta e che si piazzerebbe prima in classifica della nuova AZ2, in pratica se il bilaterale venisse aperto la nuova Alitalia non ne rientrerebbe (sempre che ne abbia gli aerei).

La speranza di riavere una nuova compagnia aerea nazionale decente sta solo nelal possibilità che qualcuno finanzi in botto una delle minor nazionali che sono presenti ora (non credo AP) che spazzoli il possibile (veramente poco) presso il curatore fallimentare, sempre che i compettitor non facciano azioni di ostruzionismo: il post 11/9 ha lasciato tutte le compagnie con le ruote sgonfie, ma ora i competitor hanno pure soldi da buttare per non fare ricrescere un pericoloso concorrente.
 
Citazione:Messaggio inserito da india9001


Ma vedi, posso condividere quasi tutto ciò che hai detto.. anzi tutto, però, come ben saprai, da noi in Italia "non si fallisce mai" ...la Parmalat? Dopo un giorno era già in produzione.. E come lei tante altre aziende.

Detto ciò, ripeto, tutto questo scenario catastrofico spero vivamente che rimanga puro esericizio di teoria! :)

Forza AZ!

ricordati che parmalat aveva asset da vendre, aveva mercato, e guadagnava soldi col suo lavoro e li sprecava con i giochetti, non è stato difficile rimetterla in piedi, ben diversa è la situazione AZ!
AZ si è giocata l'unica cosa di buono che aveva, ovvero il mercato di Milano.
 
Concordo con Pelush! E’davvero complessa la situazione,non e’facile ripartire.
Un dirigente AZ mi ha detto che in azienda sono convinti che Air France fara’ del nostro vettore,cio’ che AA fece a suo tempo con TWA! Triste e drammaticamente possibile. (e naturalmente in qta fase non ce lo verrebbero mica a raccontare)
India9001, credo poco nella politica italiana, governi che hanno portato AZ in questa situazione,secondo te possono poi ad eventuale fallimento avvenuto “svegliarsi” e rilanciare cosa?????
 
La vedo un po' meno catastrofica rispetto a Pelush, gli aerei in leasing sono solo un terzo e se non ci sono crediti verso i lessor, questi non verrebbero necessariamente tolti.

Questa ipotesi è valida in caso di commissariamento in stile Volare, arrivandoci preferibilmente prima e non dopo il grounding !!!
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Citazione:Messaggio inserito da india9001


Ma vedi, posso condividere quasi tutto ciò che hai detto.. anzi tutto, però, come ben saprai, da noi in Italia "non si fallisce mai" ...la Parmalat? Dopo un giorno era già in produzione.. E come lei tante altre aziende.

Detto ciò, ripeto, tutto questo scenario catastrofico spero vivamente che rimanga puro esericizio di teoria! :)

Forza AZ!

ricordati che parmalat aveva asset da vendre, aveva mercato, e guadagnava soldi col suo lavoro e li sprecava con i giochetti, non è stato difficile rimetterla in piedi, ben diversa è la situazione AZ!
AZ si è giocata l'unica cosa di buono che aveva, ovvero il mercato di Milano.

Hai ragione Pelush, però io penso che anche se Alitalia oggi non ha un prodotto vincente (così come erano e sono quelli Parmalat), rimane "intestataria" (passami il termine) di circa 24milioni di pax che difficilmente verrebbero riassorbiti in tempi brevi.

Certamente la concorrenza si metterebbe al lavoro (sia sull'internazionale che forse soprattutto sul domestico) ma ci vorrebbero diversi mesi per soddisfare tutta la domanda che un tempo soddisfava AZ.

Per questo dico che la nuova proprietà, comunque in accordo col governo (di qualunque colore), farebbe in modo che in poche settimane si mettesse in piedi una aerolinea (più piccola certamente) ma che riesca a tenersi stretti almeno parte di quei 24 milioni di persone che volavano AZ.

Ripeto.. non voglio "ghettare sa lagrima" (come diciamo qui da noi), non voglio in sostanza auspicare che AZ fallisca e fare da uccello del malaugurio, rimane allo stato attuale (per fortuna), puro e solo esercizio di teoria. ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

La vedo un po' meno catastrofica rispetto a Pelush, gli aerei in leasing sono solo un terzo e se non ci sono crediti verso i lessor, questi non verrebbero necessariamente tolti.

Questa ipotesi è valida in caso di commissariamento in stile Volare, arrivandoci preferibilmente prima e non dopo il grounding !!!

si ma il resto: o sono ferrivecchi o è ipotecato.
gli aerei in leasing li tieni se e solo se coninui a pagarne i canoni, am se vai in gestione commissariale la prima cosa che devi fare è tagliare i costi a costo di tagliare la produzione.
Addirittura a causa della scarsità di offerta rischieremo di pagare carissimi i 4 voli che rimarranno con gli 80
 
Secondo indiscrezioni dal quotidiano francese l'offerta
della compagnia prevede clausole "estremamente dure"
La Tribune: da Air France per Alitalia
condizioni più drastiche del previsto
La Tribune: da Air France per Alitalia condizioni più drastiche del previsto

PARIGI - L'offerta messa a punto dal presidente Jean Cyril Spinetta ed esaminata ieri dal consiglio di amministrazione di Air France-Klm prevede condizioni che potrebbero rivelarsi più drastiche del previsto. Lo scrive oggi il quotidiano La Tribune che cita fonti interne secondo cui le condizioni poste dal gruppo franco-belga sarebbero 'estremamente dure'. "A parte l'offerta pubblica di scambio sui titoli Alitalia che potrebbe farsi sulla base di un prezzo inferiore a quello previsto inizialmente"(35 centesimi), anche il piano di ristrutturazione, secondo queste fonti, "potrebbe ugualmente rivelarsi più drastico del previsto".

Secondo il giornale inoltre la riduzione dell'attività a lungo raggio di Alitalia "rischia di essere più dura e la soppressione di posti di lavoro anche". "Altra incognita", prosegue il giornale, è la sorte di Alitalia Service che "esclusa dal perimetro di vendita, è stata inclusa ulteriormente nel dossier". "In queste condizioni - commenta La Tribune - il sostegno chiesto ai sindacati da Air France Klm rimane incerto così come quello della parte politica".

Ieri dal Cda di Air France-Klm era arrivato un messaggio decisamente più rassicurante: in particolare veniva garantito l'impegno a far riconquistare ad Alitalia "il suo ruolo di leader nazionale". Anticipata inoltre la condizione secondo la quale "serve il consenso dei sindacati".
(11 marzo 2008)
 
Citazione:Messaggio inserito da billie-joe

Secondo indiscrezioni dal quotidiano francese l'offerta
della compagnia prevede clausole "estremamente dure"
La Tribune: da Air France per Alitalia
condizioni più drastiche del previsto
<B>La Tribune: da Air France per Alitalia<br>condizioni più drastiche del previsto</B>

PARIGI - L'offerta messa a punto dal presidente Jean Cyril Spinetta ed esaminata ieri dal consiglio di amministrazione di Air France-Klm prevede condizioni che potrebbero rivelarsi più drastiche del previsto. Lo scrive oggi il quotidiano La Tribune che cita fonti interne secondo cui le condizioni poste dal gruppo franco-belga sarebbero 'estremamente dure'. "A parte l'offerta pubblica di scambio sui titoli Alitalia che potrebbe farsi sulla base di un prezzo inferiore a quello previsto inizialmente"(35 centesimi), anche il piano di ristrutturazione, secondo queste fonti, "potrebbe ugualmente rivelarsi più drastico del previsto".

Secondo il giornale inoltre la riduzione dell'attività a lungo raggio di Alitalia "rischia di essere più dura e la soppressione di posti di lavoro anche". "Altra incognita", prosegue il giornale, è la sorte di Alitalia Service che "esclusa dal perimetro di vendita, è stata inclusa ulteriormente nel dossier". "In queste condizioni - commenta La Tribune - il sostegno chiesto ai sindacati da Air France Klm rimane incerto così come quello della parte politica".

Ieri dal Cda di Air France-Klm era arrivato un messaggio decisamente più rassicurante: in particolare veniva garantito l'impegno a far riconquistare ad Alitalia "il suo ruolo di leader nazionale". Anticipata inoltre la condizione secondo la quale "serve il consenso dei sindacati".
(11 marzo 2008)

basta che non mi tocchino la FCO-ORD e LAX-FCO ;)

Cmq, pensare che Spinetta è di origine francese.. come direbbe il mitico Guzzanti-Rutelli: "ah Spiné, aricordate de li amisci!!"
:D
 
Citazione:Messaggio inserito da billie-joe

Citazione:Messaggio inserito da india9001

basta che non mi tocchino la FCO-ORD e LAX-FCO ;)

Io penso invece che la prima rotta intercontinentale a saltare sarà proprio la LAX-FCO...

il guaio è ke lo penso pure io!
Mi sa mi sa che il mio viaggio sulla Route66 salterà... [V]