AZ conferma DEL e BOM da MXP ?


gateA1

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Il Cairo - Napoli
MXP-DEL daily 767
MXP-BOM 6xw 767

I voli sono stati re-inseriti su Amadeus.


A Malpensa restano Delhi e Shanghai

Il fronte dei confederali in Alitalia s’incrina, e la Cisl vola a Parigi dove ieri ha incontrato i sindacati «cugini» di Air France. La Cigl resta su posizioni rigide («trattiamo solo col governo italiano»), mentre la Uil ormai non nasconde - come l’Anpac - il suo favore per la trattativa con il colosso transalpino. Questo, intanto, in Borsa ha perso ieri il 4,89%, mentre Alitalia ha ceduto il 2,3 a Piazza Affari: la holding Air France-Klm ha annunciato per il 7 febbraio l’uscita del titolo dal listino di New York. I sindacati avrebbero ottenuto dal governo italiano la garanzia che Air France verrà indotta a usare una certa gradualità sulla riduzione dei voli da Malpensa, dove Alitalia - avendo fatto richieste molto prudenziali di slot - potrà agire con tutta la flessibilità che sarà ritenuta necessaria dall’acquirente. Indiscrezioni assicurano che a Malpensa resteranno cinque (e non tre) collegamenti intercontinentali: oltre a New York, San Paolo e Tokio, verrebbero confermati anche i voli verso Delhi e Shanghai; questi non facevano parte del pacchetto trasferito a Fiumicino ma, secondo i piani finora noti, dovevano essere cancellati tout court. Va anche osservato che dal prossimo orario estivo (1º aprile) Alitalia lancerà il collegamento Roma-Los Angeles, una delle rotte storiche, abbandonata in seguito alle progressive riduzioni del network.

Incertezza sembra avvolgere il futuro di Volare, in forte perdita anche nel 2007, che stenta a portare a regime le rotte più recenti. Il piano industriale prevedeva un travaso di flotta da Alitalia, ma non è certo se sarà confermato. Anzi, il fatto che sia ancora pendente il contenzioso con Air One sulla proprietà di Volare, potrebbe portare a qualche «compensazione» proprio in quest’area.
 
Shanghai non c'è su Amadeus.
Con che aerei che 3 767 se ne vanno?
Senza feeder?

SENZA PAROLE! CHE DEMENTI!

Comunque i voli sembrano avere tutte le classi chiuse.

Una data a caso, 23 aprile 2008:

DEL:
AZ 772 MXP 10.40 DEL 22.15 764 0 J0 D0 I0 Y0 B0 M0 H0 K0 V0 T0 N0 S0 L0 W0

BOM:
AZ 770 MXP 10.30 BOM 22.10 763 0 J0 D0 I0 Y0 B0 M0 H0 K0 V0 T0 N0 S0 L0 O0 W0
 
Che ci fosse qualcosadi poco chiaro era evidente ma con questa mossa praticamente tutte le parole,analisi,discorsi fatti da Prato ricevono quello che si meritava .....le rotte in forte perditaa sentire l'AD erano 3 ebbene 2 sono riconfermate....si fa presto a tireale somme su tutto il resto..
 
Citazione:Messaggio inserito da gateA1

MXP-DEL daily 767
MXP-BOM 6xw 767

I voli sono stati re-inseriti su Amadeus.


A Malpensa restano Delhi e Shanghai

Il fronte dei confederali in Alitalia s’incrina, e la Cisl vola a Parigi dove ieri ha incontrato i sindacati «cugini» di Air France. La Cigl resta su posizioni rigide («trattiamo solo col governo italiano»), mentre la Uil ormai non nasconde - come l’Anpac - il suo favore per la trattativa con il colosso transalpino. Questo, intanto, in Borsa ha perso ieri il 4,89%, mentre Alitalia ha ceduto il 2,3 a Piazza Affari: la holding Air France-Klm ha annunciato per il 7 febbraio l’uscita del titolo dal listino di New York. I sindacati avrebbero ottenuto dal governo italiano la garanzia che Air France verrà indotta a usare una certa gradualità sulla riduzione dei voli da Malpensa, dove Alitalia - avendo fatto richieste molto prudenziali di slot - potrà agire con tutta la flessibilità che sarà ritenuta necessaria dall’acquirente. Indiscrezioni assicurano che a Malpensa resteranno cinque (e non tre) collegamenti intercontinentali: oltre a New York, San Paolo e Tokio, verrebbero confermati anche i voli verso Delhi e Shanghai ; questi non facevano parte del pacchetto trasferito a Fiumicino ma, secondo i piani finora noti, dovevano essere cancellati tout court. Va anche osservato che dal prossimo orario estivo (1º aprile) Alitalia lancerà il collegamento Roma-Los Angeles, una delle rotte storiche, abbandonata in seguito alle progressive riduzioni del network.

Incertezza sembra avvolgere il futuro di Volare, in forte perdita anche nel 2007, che stenta a portare a regime le rotte più recenti. Il piano industriale prevedeva un travaso di flotta da Alitalia, ma non è certo se sarà confermato. Anzi, il fatto che sia ancora pendente il contenzioso con Air One sulla proprietà di Volare, potrebbe portare a qualche «compensazione» proprio in quest’area.



Ma qui parla di DEL e PVG non di BOM.
Comunque siamo alla frutta.
Prima dicono che il volo perde.... poi lo chiudono, e poi lo riaprono.
Comunque sia le macchine non ci sono... questo e' il problema.
La PVG dopo il 24 feb non potra' essere piu' operata (va via I-DEIB). E poi dopo giugno possono tenere solo DEL o BOM non tutte e due.. (se ne saranno andati anche I-DEIC e I-DEID).

I am CONFUSED! Ma loro forse di piu'....
 
Su amadeus sembrano confermati DEL e BOM,mentre PVG riporta la solita strana frequenza di 1xw (che prima compariva anche su DEL e BOM).

Aggiungo un [?] al thread che è meglio.
 
e che nn si venga a direche fanno parte del contentino per MXP perchè allora se così fosse anzichè lasciare quelle dette a pardita si poteva lasciae daily GRU NRT o MIA o ORD che vanno alla grande .....quindi il problema era solo una scusa una menzogna ...e losi era dettoe ridetto nn tutti quidel forum erano..sono in sintonia ..ma le cose si stannop chiarendo,ora mi auguro che quando SEA porterà i dati..quelli veri (li ha anche AZ ma nel cassetto) i sign Prato e Schisano tolgano il disturbo e sia pure denunciati per le menzogne falsità bugie,distruzione,mobbing e quant'altro.
 
Alitalia: il Governo chiede a Prato gradualità sui tagli a Malpensa
di Gianni Dragoni

commenti - | | 18 Gennaio 2008


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Si è impantanata nella palude di Malpensa e della manutenzione di Alitalia Servizi la trattativa con Air France per la privatizzazione di Alitalia. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha incontrato ieri il presidente della compagnia, Maurizio Prato, per esprimergli le preoccupazioni sui tagli nello scalo lombardo.
Il Governo chiede una «transizione graduale», cioè di aggiungere alcuni voli intercontinentali rispetto al brusco taglio previsto dal piano aziendale, operativo dal 30 marzo prossimo, che riduce le destinazioni da 17 a tre (New York, San Paolo, Tokyo). Almeno i collegamenti con Cina e India, ad avviso del Governo, andrebbero mantenuti.
Di fronte alla rivolta del Nord, il Governo fa pressioni su Prato perché attenui i tagli previsti a Malpensa dal suo piano, che è stato adottato da Air France.
Prato è però irremovibile. Ha spiegato a più interlocutori che non è possibile modificare il piano industriale, reso esecutivo con la conferenza internazionale sugli slot in dicembre. Secondo Prato, il quale non ha rilasciato dichiarazioni, non è possibile modificare tale assetto né sul piano tecnico né dell'opportunità economica.
Vale a dire che, siccome saranno cancellati i voli di alimentazione di Malpensa perché fonte di gran parte del buco di Alitalia, se si aggiungessero destinazioni a basso traffico di origine/destinazione ci sarebbe un aumento delle perdite. Il deficit è già proiettato a una quota intorno ai 600 milioni (nel 2008), dalle ultime previsioni.
Sono intanto ripartiti alla carica contro Air France l'amministratore delegato di Intesa, Corrado Passera, con Carlo Toto. «Mi brucia che si sia deciso di buttare via l'Alitalia, un'impresa strategica per lo sviluppo del Paese. Con i francesi, Alitalia non sarà più un'azienda indipendente, ma una divisione di un gruppo che avrà una testa altrove», ha detto Passera a «Panorama». A suo avviso «è una resa senza condizioni».
Rincara la dose il patron di Air One, Toto: «Vigiliamo su questa confusa vicenda ed intendiamo far valere le nostre ragioni. Non è mi è chiaro un solo motivo per cui la proposta concorrente dovrebbe essere migliore della nostra».
I sindacati confederali chiedono al Governo garanzie, su Malpensa e sulla manutenzione di Az Servizi. Il piano Prato (e quello di Jean-Cyril Spinetta) prevede che il settore sia ceduto per il 49% a «partner qualificati» con la gestione. Secondo il sindacato, però, tali partner non esistono perché Finmeccancia avrebbe respinto il tentativo di coinvolgerla. Di qui il timore che Air France ridimensioni la manutenzione.
«I timori di Passera sui rischi che corre l'intero sistema del trasporto aereo nazionale sono fondati», ha osservato il segretario generale Filt-Cgil, Fabrizio Solari. «Allo stato non sappiamo se e quali garanzie il Governo abbia ottenuto per scongiurarli. Spetta al Governo trovare una soluzione che non penalizzi il Paese». I confederali non accettano di aprire una trattativa con Air France sul piano industriale finché non avranno risposte dal Governo su Malpensa e Az Servizi
 
Citazione:Messaggio inserito da swissair135

Almeno i collegamenti con Cina e India, ad avviso del Governo, andrebbero mantenuti.
Di fronte alla rivolta del Nord, il Governo fa pressioni su Prato perché attenui i tagli previsti a Malpensa dal suo piano, che è stato adottato da Air France.
Prato è però irremovibile. Ha spiegato a più interlocutori che non è possibile modificare il piano industriale, reso esecutivo con la conferenza internazionale sugli slot in dicembre. Secondo Prato, il quale non ha rilasciato dichiarazioni, non è possibile modificare tale assetto né sul piano tecnico né dell'opportunità economica.
Vale a dire che, siccome saranno cancellati i voli di alimentazione di Malpensa perché fonte di gran parte del buco di Alitalia, se si aggiungessero destinazioni a basso traffico di origine/destinazione ci sarebbe un aumento delle perdite.
Questo secondo me è il cuore del problema: il Governo risponde da dilettante alla necessità di accessibilità di Milano, perché quelle rotte quasi senza feed e con un 767 marcio non hanno senso. Spero che Prato continui a opporsi.

Le classi verranno aperte se il Governo si ostinerà a volere quei voli-contentitno, rimarranno invece chiuse se prevarrà un approccio pragmatico. Per fortuna che, dopo anni in cui se ne discute solo su questo forum, anche i politici iniziano a parlare di bilaterali, uno dei pochi strumenti efficaci per sviluppare l'accessibilità internazionale di Milano.
 
Se non sbaglio Beirut, Dubai e Singapore sono aeroporti in cui a chiunque è data qualsiasi libertà, ispirandosi alla veneranda idea marittima di porto franco. A Beirut naturalmente prevalgono preoccupazioni diverse, ma Dubai e Singapore sono due storie di successo, rese possibili dall' essere città-stato in cui a nessuno viene in mente di considerare "patrimonio nazionale" i diritti bilaterali e soprattutto dall' assenza di aeroporti concorrenti nello stesso Stato che facciano pressione per mantenere i propri privilegi.

La lobby pro Fiumicino ha vinto la partita Alitalia e non starà certo con le mani in mano, permettendo che Malpensa torni concorrente. Quindi farà di tutto per mantenere in vita Linate e gli accordi bilaterali che la vedono favorita. Visto l' esito dell' ultima battaglia mi aspetto che vincerà anche le prossime. Come dice Basile AD di AdR: "Prima si fa un hub (il suo) e poi si può pensare di farne un altro." Ha avuto persino il coraggio di dirlo pubblicamente a Milano.
 
Citazione:Messaggio inserito da italian7

Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

altri tempi questi:
http://youtube.com/watch?v=JueHC7Iouzg

[V] Guarda non mi ci far pensare...


Comunque sia ragazzi ci stiamo ponendo un problema inutile.

Se AZ vorra' o DOVRA' aggiungere qualcosa puo' aggiungere solo o BOM o DEL (questa da giugno in poi...)
Perche'.. problemino... NON BASTANO I 767

Italian7, ascolta... Alitalia ha 1.5 767 da disponibile per estate 2008.

Si, AZ procedera con la cancellazione di LOS/ACC, sara capace di fare la BOM e la DEL
 
Per me sono solo voci di voci che vengono da alte voci. Non penso sia possibile uno scenario simile! Al massimo avrebbe senso (forse) metterle da FCO!
 
Citazione:Messaggio inserito da Boeing747

Citazione:Messaggio inserito da swissair135

Almeno i collegamenti con Cina e India, ad avviso del Governo, andrebbero mantenuti.
Di fronte alla rivolta del Nord, il Governo fa pressioni su Prato perché attenui i tagli previsti a Malpensa dal suo piano, che è stato adottato da Air France.
Prato è però irremovibile. Ha spiegato a più interlocutori che non è possibile modificare il piano industriale, reso esecutivo con la conferenza internazionale sugli slot in dicembre. Secondo Prato, il quale non ha rilasciato dichiarazioni, non è possibile modificare tale assetto né sul piano tecnico né dell'opportunità economica.
Vale a dire che, siccome saranno cancellati i voli di alimentazione di Malpensa perché fonte di gran parte del buco di Alitalia, se si aggiungessero destinazioni a basso traffico di origine/destinazione ci sarebbe un aumento delle perdite.
Questo secondo me è il cuore del problema: il Governo risponde da dilettante alla necessità di accessibilità di Milano, perché quelle rotte quasi senza feed e con un 767 marcio non hanno senso. Spero che Prato continui a opporsi.

Le classi verranno aperte se il Governo si ostinerà a volere quei voli-contentitno, rimarranno invece chiuse se prevarrà un approccio pragmatico. Per fortuna che, dopo anni in cui se ne discute solo su questo forum, anche i politici iniziano a parlare di bilaterali, uno dei pochi strumenti efficaci per sviluppare l'accessibilità internazionale di Milano.

Perfettamente d'accordo. Prato ha sviluppato un piano(può essere condivisibile o meno) ma va portato a compimento altrimenti si ripropone la diatriba AZ tra hub FCO ed MXp ma a parti invertite. Cosa vuoi fare con 20 macchine a lungo raggio? Metterne 10 a MXP e 10 a FCO? Così la logica hub va definitivamente a farsi benedire. O lasci la maggioranza dei voli a MXP o a FCO, non il bilancino tra un apt. e l'altro.
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ 1699

Per me sono solo voci di voci che vengono da alte voci. Non penso sia possibile uno scenario simile! Al massimo avrebbe senso (forse) metterle da FCO!

però Amadeus non è solo voci di voci...
Non credo che i francesi permettano qualche ripensamento e soprattutto non faranno nessun dietrofront su Milano (per fortuna per AZ)