Lo strumento serve ad avere in anticipo i dati di quanti sono autorizzati ad entrare, e tenere monitorati gli ingressi (con tutta la fallibilità del sistema). Il costo, pertanto, serve anche a supportare la struttura che ci deve necessariamente stare dietro. Sui sistemi diversi e migliori non mi esprimo, perchè non me ne vengono in mente (salvo i VISA on arrival, che però rallentano anzichè snellire l'ingresso). Gli accordi per abbattere le barriere hanno anche determinato l'abolizione di molti visti, e l'ESTA e similari ne sono proprio un esempio, ma non si può avere la pretesa di avere libero accesso senza controlli ovunque, a maggior ragione laddove i confini sono estesi. Tu lamenti il paletto per viaggiare da Tirana a Roma, io potrei lamentare di avere avuto l'ESTA cancellato per un viaggio in Sudan e la necessità di dovere fare un visto (che dovrò rifare perchè all'ultimo rinnovo del passaporto han ben pensato di inserire il secondo nome, mai messo nei 4 precedenti!), altri ancora di non potere andare in qualche paese perchè hanno il visto israeliano (e viceversa). E' tutto una gran rottura di balle, ma rientra nel concetto di "regole", e non sempre sono tutte piacevoli, giuste e comode.