Articolo critico su Berlusconi e AZ


fl370

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24 Marzo 2007
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TITOLO MODIFICATO DALL' AMMINISTRAZIONE

Riparte in grande stile il valzer delle proposte stravaganti per Alitalia, tra cordate immaginarie e piani di risanamento faraonici, mentre i sindacati tengono bordone alle nuove fumisterie e per incantare Air France si cerca l'appoggio dell'Eliseo
Quello di Alitalia è decisamente un chiodo fisso per il Soletta, che trova nella compagnia di bandiera il palcoscenico perfetto per i suoi giochi da prestidigitatore da crociera. In questi giorni abbiamo assistito alla riesumazione della cordata italiana, che ovviamente non si è nemmeno sognata di assumere consistenze un po' meno ectoplasmiche, alla resurrezione della proposta AirOne e persino all'invenzione di coinvolgere Areoflot, che avrebbe per lo meno il gustoso dettaglio di affidare il futuro delle ali italiane a una compagnia che esibisce, nel proprio logo ufficiale, una falce e martello di quelle che non si vedono nemmeno sulle schede elettorali, figuriamoci in Parlamento.
Ma il folklore postsovietico di quest'ultima uscita non può nascondere che l'unica proposta concreta resta quella di Air France, la cui concretezza però rischia sempre più di trasformarsi in evanescenza, viste le ultime dichiarazioni del Soletta che propone di gestire la fusione su un piano di "parità", come se fosse possibile stabilire un qualche terreno di parità tra la prima linea aerea europea, con i conti in attivo, rotte in tutto il mondo e due hub di prima grandezza (Charles de Gaulle e Schiphol) e un'altra con pochi aerei, meno rotte, un aeroporto vecchio e troppo piccolo (Fiumicino) e un altro inutile (Malpensa), mentre i conti sono da pianto e il valore in Borsa è precipitato in maniera inaudita, senza segni di ripresa.
Senza contare che, grazie a una politica industriale intelligente, Air France ha (ovviamente insieme a Lufthansa e, in misura minore, a British Airways) una corsia preferenziale con Airbus, il primo produttore di aerei commerciali al mondo, mentre Alitalia è costretta a comprare i mezzi sul mercato, senza nemmeno poter contare sugli sconti riservati ai clienti di lancio, visto che né Airbus né Boeing hanno nuovi mezzi in sviluppo per i prossimi anni.
Con questi presupposti, tentare di rovesciare i rapporti di forza è pura follia: più passa il tempo, più Alitalia si avvicina al fallimento, più le possibili proposte alternative si spostano dall'improbabile all'impossibile, più Air France può essere sicura di rappresentare l'ultima sponda e trarne ogni vantaggio. Insomma, se si continua così, altro che miliardo di euro per prendersi Alitalia: si rischia di doverla cedere a parametro zero. Di fatto, esistono soltanto due modi per il Soletta di cambiare lo stato delle cose: il primo richiede che si risani Alitalia, investendo nel rinnovo della flotta e nel potenziamento di Malpensa per trasformarla in un asset di un qualche valore, senza contare la ristrutturazione della compagnia, eliminando i rami secchi e con una decisa sfoltita al personale. Una volta pagati tutti i costi economici e sociali, se il prezzo non sarà troppo alto, ci si può aspettare che arrivi qualche possibile nuovo compratore e che la gara si riaccenda, anche se è difficile capire perché mai ristrutturare un'azienda di cui ci si vuole liberare, ammesso che si riesca davvero a rimetterla in piedi. In ogni caso, non c'è da stupirsi dell'atteggiamento dei sindacati, Cisl in testa, che sembrano disposti ad avallare ogni panzana pur di evitare di fare i conti con le loro pesantissime responsabilità nel disastro Alitalia.
Ma, si diceva, c'è una seconda possibilità: un accordo con il Soletta francese, in quello che potrebbe passare alla storia come il vertice dei rialzi ortopedici, per convincerlo a mettere una buona parola con Air France, magari in cambio di un bel po' di ulteriori concessioni, ad esempio sul piano energetico. Non c'è nemmeno da escludere una triangolazione con Putin, che finirebbe per far pagare all'Italia la bolletta energetica dei francesi. Insomma, delle due l'una: o si tratta solo di un mucchio di bufale tanto per far casino, o possiamo prepararci a pagare ancora, e parecchio, per la nostra amata compagnia di bandiera. Che meraviglia l'Italia, e che bellezza questo simpatico governo.
 
Ultima modifica da un moderatore:
La fonte purtroppo non la conosco, mi sembra una analisi corretta di un giornalista che per la prima volta non spara c...te(sopratutto per quanto riguarda costruttori e Hub). Come si può proporre pari dignità di trattamenti? Il valzer che tutti (governo in carica compreso) stanno facendo è umiliante per tutti i cittadini e credo che anche chi è di parte non possa che comprendere (almeno si spera) che quello che sta accadendo ha qualcosa di grottesco..ricordiamoci...AF no AF si Aeroflot NO Aeroflot SI, AP si, AP ni ma quando decidono? Hanno le idee chiare?
 
E poi basta con il super partes...se un articolo di uno opposto al tuo modo di pensare è giusto e fatto bene tanto di cappello, senno facciamo come i politici chiunque va al governo distrugge quello che precedentemente è stato fatto.
 
Comunque, è un articolo contro "Soletta", Alitalia è un altro modo per criticarlo (non sono un suo elettore)...
E, per dimostrare che non c'è molta concretezza in questo articolo, ricordo prima di tutto che sia Airbus che Boeing hanno due nuovi progetti in sviluppo, uno in fase acerba (Airbus, A350) e uno (forse...) in dirittura d'arrivo, quindi tempo e modo per accedere a questi velivoli c'è, e poi non mi risulta che BA abbia una corsia preferenziale verso Airbus visto che il primo A380 lo vedranno nel 2012...
 
Sì, ma 2012 per un aereo come l'A380 il cui scalpore sul debutto è già scemato, non è neanche in tono minore. E' semplicemente un acquisto come altri... Comunque, non dico che quello che dice sia sbagliato, ma ci sono un milione di maghi che sanno sempre qual è la soluzione giusta per Alitalia. Tagliare qui e lì, dare a Tizio, togliere a Caio, ma poi alla fine...
 
A parte che gli ordini comunque li ha fatti (e si sa che gli inglesi arrivano sempre dopo e con calma) l'articolo non vuole infatti dare una soluzione ma sottolineare chome sia stata usata AZ per fini elettorali (e sappiamo nella parte nord ovest del paese quali pecentuali di voto ci sono state) un po da tutti (chi di riflesso, e chi con roboanti soluzioni) adesso vogliamo, per il bene dei lavoratori, che tutto venga risolto, senza pensare di essere ugula a Ba AF o LH
 
Bisognerebbe cambiare il titolo di questo 3D.
Mi sembra più adeguato:
"Interessante articolo contro Berlusconi"

Non possiamo inoltrarci nella politica..ma ripeto, facciamo esempio che tu ed io l'abbiamo votato..possiamo dire che si è usata AZ in campagnia elettorale ed adesso è tutto svanito, si è scoperto l'arcano? no? possiamo anche dissentire in Italia per chi si è votato, fare autocritica poi nella speranza che il coupe de theatre avvenga veramente
 
E poi basta con il super partes...se un articolo di uno opposto al tuo modo di pensare è giusto e fatto bene tanto di cappello, senno facciamo come i politici chiunque va al governo distrugge quello che precedentemente è stato fatto.


Non sono daccordo.
Di articoli fatti bene ce ne sono a bizzeffe e da ogni parte questo è vero, ma è altrettanto vero che con un pò di padronanza del lessico e una buona conoscenza di un paio di termini un pò meno comuni, qualsiasi giornalista e/o scrittore riesce a far passare per articolo fatto bene una qualunque accozzaglia di accuse di parte di cui, francamente, non se ne sentiva l'esigienza!

Di Alitalia abbiamo già detto di tutto, abbiamo già pensato di tutto, abbiamo dato la colpa a tutti, destra, sinistra, centro e pure al padre eterno.
Ora come ora qualsiasi ulteriore polemica contro Berlusconi o Prodi o chiunque altro mi sembra senza senso e soprattutto dozzinale.
 
e se alitalia finisse come le elezioni? il soletta diceva "abbiamo un distacco del 10%" e tutti in coro "è matto"... appunto... è matto... ha sbagliato solo più o meno dell'1%!
 
e se alitalia finisse come le elezioni? il soletta diceva "abbiamo un distacco del 10%" e tutti in coro "è matto"... appunto... è matto... ha sbagliato solo più o meno dell'1%!

A parte che lui prevedeva la lega al 4 - 5 % e lui oltre il 42 (vabbe quei 4 sono passti alla lega) al di la di tutto io spero che si risolva tutto ma non si puo passare come "ulteriore polemica"..allora tutti zitti e basta...una questione cosi seria (migliaia che rischiano il posto) e questi la usano come campagna elettorale e nessuno si indigna?...o se cosi sbaglio io ad inc..rmi allora tutto bene io ho votato tizio e quello che fa mi va bene (parlo in modo bi-partisan)...zitto e lavora
 
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Il sole 24ore di oggi on line
 
...questa e' la nostra classe dirigente...
...l'italianita' di az e' come quella dell' antonveneta di fiorani , che in sti giorni sta patteggiando ...
...berlusconi, che sa leggere molto bene i numeri,...puo' fare il prestigiatore, ma le elezioni le ha vinte la lega, e a 116 Usd al barile ormai le "balle" di sapone..svaniscono in fretta...e non si ricordano piu.....
 
Infatti io non lo capisco, prendeva gli stessi voti limitandosi ad osservare mestamente l'epilogo fatale dicendo che e' colpa di Prodi. I voti li perdevano gli altri, non aveva bisogno di guadagnarli lui.

Chi glielo fa fare di sbattersi cosi'?

Se vai a raccogliere una cacca dal pavimento ti sporchi e dai modo ai tuoi nemici di dire che e' tua.

Lo so che quella cacca e' stata creata in decenni di lavoro anche dal suddetto, infatti io gli rinfaccerei di averla tirata su senza smaltirla gia' in passato. E non c'e' dubbio che nell'ultimo anno la cacca ha raddoppiato di volume per genialate altrui.