Aerdorica, un altro passo avanti verso la privatizzazione. Ieri la quarta commissione ha licenziato la pdl sulla società che consente ai soci privati di raggiungere fino all'80% del capitale: tutti d'accordo tranne Rc. A breve, il testo andrà in aula. Quanto alle manifestazioni d’interesse, nulla di ufficiale ma si parla con insistenza di fondi e società di gestione inglesi, americani (Galaxy) e pure italiani. Per ora solo indiscrezioni, la certezza si avrà il 20 febbraio quando scadrà il termine per presentare le offerte. Il passaggio successivo sarà il bando di gara e quindi la gara vera e propria per la vendita.
Nell’attesa della new entry che dovrà risollevare le sorti dell’aeroporto, di certo c'è che non aderiranno alla ricapitalizzazione della società, per un totale di circa 4 milioni di euro, sia il Comune di Ancona sia quello di Falconara mentre è in dubbio quella della Camera di Commercio di Ancona. La scelta delle due amministrazioni è ormai ufficiale ed è la conferma di quanto trapelato nelle scorse settimane: la novità è invece per la Camera di Commercio del capoluogo le cui difficoltà sono probabilmente legate alla crisi in atto e alla necessità di avere a disposizione una maggiore liquidità per le imprese. Ma anche tra i privati si prevedono alcune, significative, defezioni: quella di Guzzini, per esempio, e fors’anche di Francesco Merloni (Mts). Ma non è detta l'ultima parola: la prossima settimana è in calendario un incontro tra il dg di Aerdorica, Marco Morriale e i soci privati rappresentati dall’imprenditore Gennaro Pieralisi e sarà l'occasione per capire chi resta e chi va. “Malgrado l’atmosfera negativa - fa sapere Morriale - l’azienda continua la fase di risanamento del progetto”.
Ma è ancora la pdl sulla società a tener banco e a sollevare le perplessità di certa parte politica, come Rifondazione appunto. “E' una proposta di legge affrettata - attacca il consigliere di Rc, Michele Altomeni - e il voto di Rc potrebbe anche diventare contrario: riteniamo infatti che sarebbe servita una riflessione più approfondita”. Anche i sindacati sollecitano nuovi ragguagli sul piano dei tagli da 600-700 mila euro presentato da Morriale: lunedì è previsto un nuovo round.
(Corriere Adriatico)
Nell’attesa della new entry che dovrà risollevare le sorti dell’aeroporto, di certo c'è che non aderiranno alla ricapitalizzazione della società, per un totale di circa 4 milioni di euro, sia il Comune di Ancona sia quello di Falconara mentre è in dubbio quella della Camera di Commercio di Ancona. La scelta delle due amministrazioni è ormai ufficiale ed è la conferma di quanto trapelato nelle scorse settimane: la novità è invece per la Camera di Commercio del capoluogo le cui difficoltà sono probabilmente legate alla crisi in atto e alla necessità di avere a disposizione una maggiore liquidità per le imprese. Ma anche tra i privati si prevedono alcune, significative, defezioni: quella di Guzzini, per esempio, e fors’anche di Francesco Merloni (Mts). Ma non è detta l'ultima parola: la prossima settimana è in calendario un incontro tra il dg di Aerdorica, Marco Morriale e i soci privati rappresentati dall’imprenditore Gennaro Pieralisi e sarà l'occasione per capire chi resta e chi va. “Malgrado l’atmosfera negativa - fa sapere Morriale - l’azienda continua la fase di risanamento del progetto”.
Ma è ancora la pdl sulla società a tener banco e a sollevare le perplessità di certa parte politica, come Rifondazione appunto. “E' una proposta di legge affrettata - attacca il consigliere di Rc, Michele Altomeni - e il voto di Rc potrebbe anche diventare contrario: riteniamo infatti che sarebbe servita una riflessione più approfondita”. Anche i sindacati sollecitano nuovi ragguagli sul piano dei tagli da 600-700 mila euro presentato da Morriale: lunedì è previsto un nuovo round.
(Corriere Adriatico)