Anche San Marino vuole il suo aeroporto


belumosi

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San Marino, gli imprenditori sammarinesi: "un nostro aeroporto per contare di più"

15 Ottobre 2010 - 15.08 (Ultima Modifica: 15 Ottobre 2010)

L'aviosuperficie di Torraccia
Anche San Marino vuole puntare sul suo aeroporto. Dopo Forlì, Rimini e Bologna, la Osla (Organizzazione sammarinese degli imprenditori) rilancia il progetto dell'Aeroporto di Torraccia, attualmente una aviosuperficie in erba di 500 metri, rispetto alla quale il piano regolatore prevede l'espansione di altri 400 metri, per un totale di 950 metri. Un'espansione che, secondo Osla, potrà "dare alcune risposte nell'ampliare le leve della sovranità della Repubblica di San Marino".

Dunque mentre la Regione Emilia-Romagna lavora, come rivelato da RomagnaOggi.it giovedì, ad un progetto di integrazione fra gli scali di Bologna, Forlì e Rimini, arriva sul tavolo l'ipotesi di valorizzare un nuovo scalo, sebbene con caratteristiche minori. "Il progetto dell'Aeroporto di Torraccia è stato, è e sarà sempre - rivendica l'organizzazione - un progetto della Repubblica di San Marino e per la Repubblica di San Marino, dalla progettazione embrionale degli anni ‘80 alla progettazione dell'ampliamento coerente e dimensionato a Piano Regolatore Generale del 1984 e del 1992, attualmente vigente".

La Osla fa presente anche che "tra le persone impegnate nella progettazione, nell'organizzazione e nella gestione di questa struttura si è parlato e si
parlerà di risorse, competenze, professioni e sovranità sammarinesi, avendo ben in mente le finalità dello Stato coerenti con una Zona per Servizi della Repubblica di San Marino, finalità che investono non solo gli appassionati e gli "addetti ai lavori", ma soprattutto quelli dell'intero paese e delle categorie e degli operatori turistici".

"Tutto quello che si potrà realizzare sarà in coerenza all'iter delle Istituzioni, Uffici, Enti e Autorità statali ad esso preposti - assicura l'organizzazione -, nel coinvolgimento delle professioni e risorse sammarinesi e nella realizzazione di progetti, standard di sicurezza, certificazioni e applicazioni allo Stato dell'arte per un aeroporto che potrà occupare le aree disponibili e che sarà dotato delle certificazioni Icao, Enac e del dimensionamento nel rispetto dell'urbanizzazione attuale".

"L'Aeroporto di Torraccia non è e non sarà la soluzione a tutti i problemi del paese, ma potrà dare alcune risposte nell'ampliare le leve della sovranità della Repubblica di San Marino - afferma l'organizzazione sammarinese degli imprenditori -. Trasporto aereo di persone, aerotaxi e volo da diporto con una lunghezza della pista dimensionata negli spazi individueranno una piccola infrastruttura che a partire dalla realizzazione della pista definitiva aprirà alla nostra amata Repubblica opportunità turistiche di nicchia e di autonomia nei trasporti sicuramente maggiori di quelle di oggi".

http://www.romagnaoggi.it/rimini/2010/10/15/174731/

Credo che ogni commento sia superfluo. Almeno non spenderebbero soldi nostri.
 
Beh, in 950 mt che vuoi che c'atterri...
Al massimo un CJ1, forse...
Il problema non sono gli aeroporti ad uso esclusivo dell'AG, ma quelli per l'aviazione commerciale, dove il pestarsi i piedi a vicenda produce i danni che ben conosciamo.
Quindi non mi strappereri i capelli per iniziative del genere... e poi... so' soldi loro!
 
sono stato autonomo e sovrano, quindi nell'ambito del loro (minuscolo) territorio possono fare tutto ciò che più gli aggrada
Sono d' accordo, infatti ho scritto che non spenderebbero soldi nostri (italiani).
Ma anche al di la del discorso economico e del fatto che c' è RMI a 12 km, non capisco cosa possano pensare di fare con una pista di 950m. Assurdo.
 
Beh, in 950 mt che vuoi che c'atterri...
Al massimo un CJ1, forse...
Il problema non sono gli aeroporti ad uso esclusivo dell'AG, ma quelli per l'aviazione commerciale, dove il pestarsi i piedi a vicenda produce i danni che ben conosciamo.
Quindi non mi strappereri i capelli per iniziative del genere... e poi... so' soldi loro!
Quoto. Più di un citation o learjet non ci atterra niente.
 
Se apre davvero un aeroporto a San Marino (improbabile) io fondo la evasori airlines :D :D

Primi collegamenti:
- Svizzera-San Marino
- Lussemburgo-San Marino
- Andorra - San Marino
etc. etc.

Poi con un minimo di sviluppo penserò pure a sviluppare il lungo raggio sulle antille, isole caraibiche e pacifiche, etc. Forse anche un code share con Singapore Airline

Non so perché ma penso che farei soldi a palate... :p :diavoletto:
 
Se apre davvero un aeroporto a San Marino (improbabile) io fondo la evasori airlines :D :D

Quando inizierai a raccogliere il capitale, ricordati degli amici del forum: siamo tutti ansiosi di partecipare a questa iniziativa imprenditoriale, anche perché sospetto che sarebbe l'unica nuova compagnia aerea italofona ("non italiana", chiaro) a non correre il rischio del fallimento :D
 
Si tratta di una situazione mossa più dalla voglia di ripicca contro l'Italia, che ha ormai messo in ginocchio San Marino, piuttosto che una vera e propria necessità. Non che l'Italia o l'aeroporto di Rimini si preoccupino di quello che faranno i sammarinesi, appurato che questi hanno già dato ampia prova di incapacità su tutti i fronti, specialmente quello politico, ma questo è quello che pensano sul Titano.

Chi ha visto Torraccia sa bene che non possono allungare la pista senza infilarsi in un strapiombo, senza contare che quella aviosuperficie è totalmente avvolta da nebbia e nuvole per 3/4 dell'anno.

Ah, dimenticavo, a San Marino non hanno più un centesimo di euro tanto che non sanno dove andare a prendere i soldi per pagare i loro statali.

Come dicono da noi: tam'fa 'na pugnetta ! :D
 
Potrebbero fare come per il circuito di San Marino, scegliere Rimini....

Ma infatti sono già a Rimini, che molto pomposamente è denominato Aeroporto Internazionale di Rimini e della Repubblica di San Marino - Federico Fellini ... e chi hanno pure messo parecchi soldi.
 
Si tratta di una situazione mossa più dalla voglia di ripicca contro l'Italia........
......Chi ha visto Torraccia sa bene che non possono allungare la pista senza infilarsi in un strapiombo..........

Beh, in realtà lo strapiombo è a sud, dal lato nord è sufficiente solo......spianare una collina.
La faccenda della ripicca potrebbe essere collegata al fatto che gli accordi bilaterali con l'Italia non si sbloccano nell'unico verso che serve ai sammarinesi: non si riesce a creare una dogana RSM all'aeroporto di Rimini. In questo modo, qualsiasi cosa che deve raggiungere la repubblica del Titano, deve prima passare per l'Italia.

Anche un piccolo aeroporto in territorio sammarrinese, purchè dotato di dogana, risolverebbe il problema. Ovviamente immaginando che "il problema" non siano le merci.....quelle che pesano.

Inoltre, sicuramente il turismo aereo (che verrà) avrebbe un ottimo approdo in un piccolo aeroporto, sia come punto per affrontare poi il balzo in direzione Croazia e paesi dell'est, sia come valida ed economica (tasse minori, benzina economica, ecc.) alternativa al Fellini, per tutta l'area romagnola.

Ultimo, i soldi sono i loro, almeno stavolta!

C'è pero' un piccolo problema: come spesso è successo, vicinissimo alla testata nord sono state costruite diverse abitazioni, alcune delle quali proprio in asse con la vecchia pista e praticamente sulla soglia di questa. La nuova, quella da allungare, si trova piu' in basso in direzione del mare e l'ultimo tratto è in forte salita inerpicandosi sulla collina che occorrerebbe spianare, come detto all'inizio. Insomma, non è una situazione semplice da gestire.