ABD, presentato piano di sviluppo e sicurezza
BOLZANO - I vertici della societa' aeroportuale ABD - Aeroporto Bolzano Dolomiti per la prima volta hanno presentato ufficialmente alla Giunta provinciale i progetti per il futuro dell'aeroporto di Bolzano.
La soluzione per il potenziamento dello scalo bolzanino quale aeroporto regionale prevede il prolungamento della pista e la realizzazione di nuove strutture.
Per quanto attiene la pista, nella fascia a nord dell'aeroporto non potranno essere piu' utilizzati i 280 metri per garantire sicurezza alla viabilita' sulle confinanti arterie stradali e quindi la pista dovra' essere allungata verso sud, necessario per raggiungere la lunghezza di 1.470 metri a garanzia dell'atterraggio di velivoli per un numero maggiore di passeggeri.
Per quanto attiene le strutture, oltre all'edificio esistente dovra' essere aggiunto un nuovo tratto per garantire un'area partenze ed un'area arrivi separate e, per motivi di sicurezza, l'area partenze dovra' essere suddivisa in due, una per i passeggeri che rientrano nell'area degli accordi di Schengen ed una per tutti gli altri passeggeri.
E' anche prevista la realizzazione di hangar per garantire il necessario servizio di supervisione tecnica, attualmente eseguito ad Innsbruck e che comporta due decolli e due atterraggi evitabili.
Per quanto attiene i voli, dovrebbero restare i 4 voli giornalieri da/per Roma ai quali si aggiungono 2/3 per altre destinazioni nel nord e 3/4 voli charter.
Come ha sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, non si tratterebbe di un aggiornamento rilevante; parlando di inquinamento acustico, inoltre, ha ricordato che all'interno dell'area aeroportuale i decibel rilevati sarebbero solamente 60, rispetto ai 90 generati dal treno e dei 70 registrati sulle arterie stradali.
A tal riguardo, ha ricordato che sono già state ottenute ampie assicurazioni dalla societa' AutoBrennero circa la realizzazione di barriere antirumore lungo l'A22 per una lunghezza di 800 metri - in zona Cervo a Vadena - e che la societa' ferroviaria RFI dovrebbe appaltare, fra fine 2006 ed inizi 2007, i lavori per la posa di barriere antirumore a S.Giacomo.
Per quanto attiene i costi preventivati in complessivi 22,2 milioni di Euro, 7,2 milioni di Euro sono necessari per l'adeguamento alle misure di sicurezza (anche qualora l'aeroporto mantenesse le caratteristiche attuali), altri 7 milioni sono necessari per gli espropri terrieri, mentre 8 milioni servirebbero alla costruzione delle nuove strutture, degli hangar e dei nuovi tratti di pista.
Come ha sottolineato Durnwalder, prima di adottare una decisione sul futuro dell'aeroporto la Giunta intende sentire la popolazione interessata. ''Una cosa e' certa - puntualizza Durnwalder - il numero dei voli non dovra' essere aumentato artificiosamente per appianare i debiti''.