ho letto con attenzione e ti ringrazio per il link, volevo solo chiederti se non pensi che in wikipedia abbiano invertito la descrizione tra schianto e cricca, almeno in riferimento alla figura esposta nella foto di destra, almeno stando anche alla definizione di strizione.
* Superficie criccata, parte della superficie rotta perfettamente liscia, vellutata e lucida alla vista.
* Superficie di rottura per schianto, parte rugosa discontinua e piena di piccoli crateri ed opaca alla vista, questa parte della rottura è avvenuta per sovraccarico e può presentare la strizione.
La strizione o "necking" è un fenomeno che si manifesta nelle prove di trazione su provini prismatici o cilindrici di materiali duttili, questo fenomeno porta ad una riduzione della sezione del provino prima dell'effettivo collasso dello stesso.
La descrizione è corretta...
Nella tipica superficie di frattura per fatica si possono riconoscere 3 zone distinte:
1- L'innesco (in realtà non sempre visibile), che può essere causato da microcricche o microfessure preesistenti, o ampliate da fenomeni corrosivi, inomogeneità o impurezze superficiali del materiale. In realtà una microcricca può anche formarsi a causa degli sforzi ciclici che creano intrusioni od estrusioni di piani cristallini
2- Zona di propagazione (quella liscia). E' la zona di materiale dove la cricca avanza (generalmente tramite il meccanismo a testa di toro che non sto qui a spiegarti

3- Zona di cedimento di schianto. E' la classica frattura di tipo fragile, istantanea, caratterizzata da porosità microcristallina. E' dovuta al fatto che la cricca che è avanzata ha superato la lunghezza critica per quel dato materiale. Che io sappia questa zona non dovrebbe presentare necking (che è il comportamento tipico di una frattura duttile, cioè con deformazione plastica permanente) proprio perchè la frattura è istantanea e di tipo fragile, ma potrei sbagliarmi.