Citazione:Messaggio inserito da Marcopoli0
Sul fronte aeroportuale c’è in fondo la conferma della linea scelta da tempo da Sagat: moderato interesse verso esigenze e richieste delle compagnie low-cost e massima determinazione nel mantenere ottimi rapporti con i grandi vettori: Alitalia, Lufthansa, Iberia e Air France. Gli uomini di Magnabosco non hanno comunque tutti i torti: «Le grande compagnie ci garantiscono centinaia di collegamenti internazionali e intercontinentali in coincidenza sugli hub europei, le compagnie low-cost propongono collegamenti spesso con aeroporti marginali. Inoltre sono volubili e cambiano idea spessissimo, cosa che le grandi compagnie di solito non fanno».
Ma in Italia sappiamo distinguere le cose?
Hanno vagamente presente la differenza tra low-cost e major?
Questa cosa mi fa pensare tantissimo! Mi sembra che come sempre si vogliano demonizzare le low-cost, quelle che nei momenti di magra danno il pane agli aeroporti portando l'essenza stessa della loro esistenza, i passeggeri, a volare anche in presenza di gravi crisi economiche e di riduzione del potere di acquisto.
"Da noi o tutto o ninete?" Ma è possibile! O la diamo in toto alle low-cost oppure le rinneghiamo. Le parole riportate dal giornalista sono state riferite direttamente dai vertici SAGAT e questo fa più rabbia e dovrebbe provocare più sdegno.