Io non mi sento in debito di nulla. Quelli erano ampliamente soldi nostri (ti ricordo che in quanto a trasferimenti in Lombardia sono molti più i soldi che diamo a Roma di quanto Roma ne dia a noi). Comprendo che non riesca a capire ciò, vivendo tu in una realtà in cui senza l'assegno da Roma non si fa nulla...
Alitalia va ad AirFrance-KLM
- Autore Discussione Lattughino
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Io non mi sento in debito di nulla. Quelli erano ampliamente soldi nostri (ti ricordo che in quanto a trasferimenti in Lombardia sono molti più i soldi che diamo a Roma di quanto Roma ne dia a noi). Comprendo che non riesca a capire ciò, vivendo tu in una realtà in cui senza l'assegno da Roma non si fa nulla...
Indipendentemente dalle futili e sterili polemiche Fiumicino VS Malpensa dico solo che nell'epoca in cui i collegamenti long range diretti fanno la differenza in termini di tempo e costo sia per pax che per compagnie aeree, trovo assurdo che per fare tante tratte di lungo raggio ci si troverà a dover passare sempre più da CDG dove già ora le connessioni tra un volo e l'altro non sono proprio felici per l'ultraaffollamento. E sopratutto trovo veramente triste che la nostra compagnia di bandiera rischi seriamente di diventare la regional jet del colosso AirFrance. Ma d'altro canto.......ci dovevamo pensare o meglio ci dovevano pensare prima.......tutte le precedenti amministrazioni "governative"......ormai ci stiamo mettendo la suocera in casa, e come si sà quando c'è la suocera in casa....."PEDALARE"
d'altro canto il bel piano di Toto & Co non è che magari è solo un sistema per riciclare soldi e debiti?????
d'altro canto il bel piano di Toto & Co non è che magari è solo un sistema per riciclare soldi e debiti?????
"Malpensa, La Lombardia perderà 15 miliardi di euro"
di Antonio Signorini - lunedì 24 dicembre 2007, 07:00
Le rassicurazioni di Air France sul destino di Malpensa non bastano. Le forze politiche contrarie al matrimonio tra Alitalia e la compagnia francese continuano a parlare di «azzeramento» dello scalo lombardo. E non si fidano della promessa di farne, non un hub, ma un «grande aeroporto». Le cifre più citate sono quelle del workshop Ambrosetti. A Milano - secondo la recente ricerca su «Lo sviluppo del sistema del trasporto aereo in Nord Italia» - viene acquistato un biglietto aereo su tre e il 40 per cento delle prenotazioni business.
Una vocazione per gli affari che, secondo lo studio, andrebbe assecondata proprio sviluppando la vocazione di hub dell’aeroporto, cioè la sua capacità di concentrare le rotte intercontinentali. Se si potenziassero le infrastrutture di Malpensa, entro il 2020 la crescita dell’economia del Nord avrebbe un incremento del 2,55 per cento. Lo studio descrive anche lo scenario opposto, con il trasferimento delle rotte internazionali su Fiumicino. Dal punto di vista generale, l’economia del Nord crescerebbe di meno. Quella lombarda perderebbe 15 miliardi di euro all’anno. Dati che gli ambienti del governatore Roberto Formigoni hanno bene in mente. E che spiegano la battaglia ingaggiata dalle istituzioni lombarde contro il governo. Ieri Formigoni ha ribadito il suo no ad Air France: «Il Paese ci perde e il guadagno è solo di Air France, che ha interesse a sviluppare Parigi e Amsterdam». Il sacrificio per l’economia del Nord non servirebbe nemmeno a rilanciare Alitalia. «Con l’addio a Malpensa l’Alitalia non avrà più mercato», ha ribadito il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Anche in questo caso una valutazione che trova riscontro dalla ricerca di Ambrosetti. Un’Alitalia focalizzata solo su Fiumicino comporterebbe 7 milioni di passeggeri in meno all’anno e una perdita di circa 700-1.000 milioni di euro.
Reazioni che forse Air France non si aspettava. Tanto che fonti della compagnia francese hanno sentito il bisogno di lanciare segnali rassicuranti: «Conosciamo bene l’importanza del sistema aeroportuale milanese. Proprio per questo - affermano - il nostro piano prevede di incrementarne la qualità dell’offerta soprattutto per la clientela business». Ma non il mantenimento dello snodo: «Non è necessario essere un hub per essere un grande aeroporto». Precisazione che ha reso ancora più incandescente il fronte politico (Roberto Calderoli, della Lega, ha annunciato «cannonate»). E che ha offerto una facile replica ad Air One, concorrente di Parigi per Alitalia, secondo la quale non si può dire che si farà crescere Malpensa quando si vogliono ridurre «da 17 a 3 le destinazioni intercontinentali». Adesso più che mai, per Air One, è necessario «un confronto trasparente tra i due piani. Il nostro è noto da tempo. Lo stesso non si può dire del piano dei francesi».
Se solo si svegliassero i vari Formigoni e Moratti... San bene che il nodo del problema è LIN. Facessero finalmente scelte tanto impopolari quanto necessarie!!!
di Antonio Signorini - lunedì 24 dicembre 2007, 07:00
Le rassicurazioni di Air France sul destino di Malpensa non bastano. Le forze politiche contrarie al matrimonio tra Alitalia e la compagnia francese continuano a parlare di «azzeramento» dello scalo lombardo. E non si fidano della promessa di farne, non un hub, ma un «grande aeroporto». Le cifre più citate sono quelle del workshop Ambrosetti. A Milano - secondo la recente ricerca su «Lo sviluppo del sistema del trasporto aereo in Nord Italia» - viene acquistato un biglietto aereo su tre e il 40 per cento delle prenotazioni business.
Una vocazione per gli affari che, secondo lo studio, andrebbe assecondata proprio sviluppando la vocazione di hub dell’aeroporto, cioè la sua capacità di concentrare le rotte intercontinentali. Se si potenziassero le infrastrutture di Malpensa, entro il 2020 la crescita dell’economia del Nord avrebbe un incremento del 2,55 per cento. Lo studio descrive anche lo scenario opposto, con il trasferimento delle rotte internazionali su Fiumicino. Dal punto di vista generale, l’economia del Nord crescerebbe di meno. Quella lombarda perderebbe 15 miliardi di euro all’anno. Dati che gli ambienti del governatore Roberto Formigoni hanno bene in mente. E che spiegano la battaglia ingaggiata dalle istituzioni lombarde contro il governo. Ieri Formigoni ha ribadito il suo no ad Air France: «Il Paese ci perde e il guadagno è solo di Air France, che ha interesse a sviluppare Parigi e Amsterdam». Il sacrificio per l’economia del Nord non servirebbe nemmeno a rilanciare Alitalia. «Con l’addio a Malpensa l’Alitalia non avrà più mercato», ha ribadito il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Anche in questo caso una valutazione che trova riscontro dalla ricerca di Ambrosetti. Un’Alitalia focalizzata solo su Fiumicino comporterebbe 7 milioni di passeggeri in meno all’anno e una perdita di circa 700-1.000 milioni di euro.
Reazioni che forse Air France non si aspettava. Tanto che fonti della compagnia francese hanno sentito il bisogno di lanciare segnali rassicuranti: «Conosciamo bene l’importanza del sistema aeroportuale milanese. Proprio per questo - affermano - il nostro piano prevede di incrementarne la qualità dell’offerta soprattutto per la clientela business». Ma non il mantenimento dello snodo: «Non è necessario essere un hub per essere un grande aeroporto». Precisazione che ha reso ancora più incandescente il fronte politico (Roberto Calderoli, della Lega, ha annunciato «cannonate»). E che ha offerto una facile replica ad Air One, concorrente di Parigi per Alitalia, secondo la quale non si può dire che si farà crescere Malpensa quando si vogliono ridurre «da 17 a 3 le destinazioni intercontinentali». Adesso più che mai, per Air One, è necessario «un confronto trasparente tra i due piani. Il nostro è noto da tempo. Lo stesso non si può dire del piano dei francesi».
Se solo si svegliassero i vari Formigoni e Moratti... San bene che il nodo del problema è LIN. Facessero finalmente scelte tanto impopolari quanto necessarie!!!
In effetti si tende sempre a parlare di mercato milanese,aeroporto di Milano ecc. ecc. ,senza considerare che il traffico che gestiscono tutti e tre gli aeroporti di Milano(LIN,MXP,BGY),appunto, è espressione non solo del bacino che genera la città di Milano e la sua area metropolitana(che è comunque molto consistente)ma dell'intera Lombardia (oltre 10 milioni di abitanti,16% della popolazione italiana),Piemonte (regione anch'essa molto popolata e ricca...Torino se fosse distante almeno 500 km da MXP avrebbe un aeroporto da quasi 10 milioni di pax),Liguria,qualche area delle altre regioni limitrofe e quindi dei transiti AZ su MXP e LIN,Complessivamente un mercato da circa 30 milioni di pax,esclusi transiti,a fronte di un bacino enorme.
Quanto è evidente il rosicare. Giusto o meno ma è proprio evidente
Forumista che credevo tra i più seri ed obiettivi.
perdonami ma il limite dei sostenitori di MXP è proprio questo........ma sei così sicuro che dal Veneto ci si imbuchi in quella trappola che è l'A4 o da Bologna si mettano tutti sull'A1 per godersi la Tangenziale Ovest di Milano o da Genova ci siano le file tutti per andare a imbarcarsi a MXP ?????? Il punto è che il Nord col sistema di aeroporti SE NE VA DIRETTAMENTE verso altri hub....la realtà ( amara quanto vuoi ) è che MXP va bene solo per il pur importantissimo bacino di Milano.....ma ciò non basta per ambire a essere Hub.....a meno di radere al suolo LIN....Ma tu hai sentito nulla in merito ???
Facevo un discorso generale riferito a tutti e tre gli scali,non solo MXP. Per dire semplicemente che il traffico di BGY,MXP e LIN va ben al di là del solo bacino d'utenza milanese. MXP è utilizzatissimo dai piemontesi,liguri e credo svizzeri;Linate ha una quota di transiti dal sud Italia verso alcune destinazioni europee(basta provare a prenotare un volo AZ per CDG,LHR); BGY,per le destinazioni low cost che offre,è utilizzatissimo praticamente da 3/4 del nord.
Io pensare che per te l'italiano essere solo un brutto ricordo oppure essere gia' ora...[:308][:303]Citazione:Messaggio inserito da Abenobashi
Io penso che Prodi ha Gennaio sarà solo un pessimo ricordo!!!
[/quote]
Aiò capo guarda che non ho scritto io quella citazione che hai riportato....dunque vacci piano prima di dare lezioni di italiano caro professorino!
Scusa ma la geografia non è un'opinione, Milano ha, hinterland incluso, un bacino d'utenza di circa 10 milioni di persone, Venezia non c'entra proprio nulla ....forse Roma!
L'area metropolitana milanese (dati OCSE) conta oltre 7,4 milioni di persone, regione tra le più ricche d'Europa con un tenore di vita ben superiore alle media nazionale ed europea. L'area può contare su oltre 1.000.000 di aziende che vi operano sul territorio e sulle numerosissime multinazionali e ditte esetere che vi hanno sede.
@Gate1
Ti parlo da piemonentese... il Piemonte non è poi così ricco come sembrerebbe, delle regioni del nord è quello che ha sofferto di più la crisi industriale. Ci sono alcune zone come il biellese e l'alto vercellese che si sono viste nel giro di pochi anni la chiusura di molte ditte soprattutto basate sul tessile. Delle regioni del nord è quella che ha il maggior tasso di famiglie povere, assieme al friuli circa 7,1% e 7,2% contro un 2,5% dell'Emilia Romagna e un 3,7 della Lombardia. Certo non si toccano cifre come in Sicilia dove le famiglie povere sono oltre il 30,8% o della Campagna 27%. Certo rimane sotto la media nazionale che si aggira sull'11%.
@Gate1
Ti parlo da piemonentese... il Piemonte non è poi così ricco come sembrerebbe, delle regioni del nord è quello che ha sofferto di più la crisi industriale. Ci sono alcune zone come il biellese e l'alto vercellese che si sono viste nel giro di pochi anni la chiusura di molte ditte soprattutto basate sul tessile. Delle regioni del nord è quella che ha il maggior tasso di famiglie povere, assieme al friuli circa 7,1% e 7,2% contro un 2,5% dell'Emilia Romagna e un 3,7 della Lombardia. Certo non si toccano cifre come in Sicilia dove le famiglie povere sono oltre il 30,8% o della Campagna 27%. Certo rimane sotto la media nazionale che si aggira sull'11%.
Citazione:Messaggio inserito da billie-joe
Citazione:Messaggio inserito da micky87
e poi basta accuse contro noi milanesi di campanilismo.....è normale che difendiamo il nostro aeroporto....così come è normale che i romani difendano FCO.....allora anche loro sono camapanilisti???????
Sai, è che certa gente apre bocca solo per sparare contro i milanesi e i lombardi in generale. Solo che è la stessa gente che invece gradisce molto i nostri soldi.
Io proporrei di lasciargli Az e FCO senza lamentarsi, tenendoci come contropartita però tutti i trasferimenti di denaro, sul modello delle regioni a statuto speciale. Gli ammortizzatori sociali sarebbero ovviamente a carico nostro, ma mi sa che i soldi basterebbero anche per fare tutti i lavori necessari a MXP e avanzerebbero pure!
Centro!!!! [:304][:304][:304]
...se proprio la mettiamo cosi' incominciate a ridarci VOI i soldi che rubate al nord da SEMPRE!!!!
Guarda che io sappia ci sono più passeggeri teorici tra p-t-p e scalo tra Milano e Tokyo rispetto a Roma Tokyo. Ah tra Milano e Tokyo c'è anche JAL, tanto per sottolineare quanto sei preparano nell'affrontare certi argomenti.
Citazione:Messaggio inserito da DL777
...se proprio la mettiamo cosi' incominciate a ridarci VOI i soldi che rubate al nord da SEMPRE!!!!
@DL777
Abbassiamo i toni per piacere.
Ok scusate... ma certe provocazioni gratuite non le reggo proprioCitazione:Messaggio inserito da BAlorMXP
Citazione:Messaggio inserito da DL777
...se proprio la mettiamo cosi' incominciate a ridarci VOI i soldi che rubate al nord da SEMPRE!!!!
@DL777
Abbassiamo i toni per piacere.
Ero combattuto sul risponderti o meno perchè sono dell'opinioen che affermazioni come le tue non vadano neanche commentate! Ma non riesco a sopire l'irritazione e quindi eccoti la mia risposta.
1- Malpensa ha un bacino di utenza di almeno 18000000 (Diciottomilioni leggi) di potenziali passeggeri che può essere paragonato al bacino di Londra;
2- la storia dell'Aviazione Italiana è nata proprio a MALPENSA e lo dico sia a te sia a tutti quelli che non ne sono al corrente. Evito di dilungarmi qua nel forum ma ti basterà fare una piccola ricerca su google inerente la storia dell'Area di Malpensa per capire quanto sia errata la tua affermazione.
3- ti ricordo sopratutto che Alitalia è nata a MILANO caro amico non a Roma e solo il volere politico ha permesso il trasferimento della compagnia nella capitale!
4- Malpensa è stata voluta già dagli anni 70 in primis da alitalia perchè già si era capito che il traffico pregiato si -generava nel Nord.
Poi scusami se quello che sto scrivendo non è pertinente col sito ma intanto che ci siamo ti ricordo che anche la RAI è nata a Milano e Torino e poi magicamente è stata trasfertita a Roma!
Ti scrivo questo per farti capire come oramai la corda si stia per spezzare.
Infatti parlando in questi giorni con dei miei conoscenti che in taluni casi non hanno mai neanche preso un volo aereo nella loro vita, l'abbandono di mxp da parte di Az è visto come un altro schiaffo al nostro territorio.
Qui ci siamo veramente rotti (E quando dico ci siamo intendo sia quelli di destra che di sinistra, i sindacati, gli industriali, gli operai, gli impiegati) di continuare a dare per non ricevere e in più ci tocca sentire delle affermazioni come le tue!!!
Ci tengo a specificare che scrivo quanto sopra con l'amaro in bocca perchè io amo il mio paese e sono convinto che se avessimo una vera classe politica saremmo sicuramente un paese al pari se non addirittura superiore alla Germania, e alla Francia.
Certo che anche tutti noi cittadini dovremmo collaborare ed infatti la storia dei No tav, dei no alle discariche inceneritori in campania ecc. ecc. ecc. ne sono la più eclatante dimostrazione.
Saluti
Cavolo sei un bollettino dell'ISTAT
scherzo!Io facevo solo un discorso di meri numeri. Considerando,grosso modo, chi utilizza gli scali di Milano,e,chiaramente,senza analizzarlo qualitativamente questo traffico ma solo quantitativamente.
Prendendo Torino che è la quarta città italiana(con popolazione leggermente inferiore a Napoli e senz'altro più ricca di quest'ultima),ha un aeroporto da poco più di 3 milioni di pax(caso anomalo in Europa per una città del genere che accoglie anche turisti invernali),mi sembra chiaro che il grosso vola da MXP ma anche da BGY(visto che per prendere un volo a 3€ qualche km in più lo si fa tranquillamente).Lo stesso Napoli,per esempio,ha un aeroporto da 6 milioni,la metà del traffico che generano la sola Sardegna o Sicilia,perché è noto che si utilizza ampiamente anche CIA e FCO.
Con questo non voglio dire che adesso bisognerebbe togliere la denominazione di aeroporto di Milano a MXP o a BGY,ma semplicemente che non si può ignorare che buona parte di questo grosso bacino va ben oltre Milano. Si dibatte spesso sulla mancanza di collegamenti da/per MXP dimenticandosi che questo aeroporto già serve il suo naturale bacino d'utenza e che non si può pretendere di estenderlo a tutto il nord. Basti pensare alla Germania(vabbé che è un paragone azzardato),gli aeroporti di FRA,DUS,CGN,DTM,sono tutti uno vicino all'altro e tutti con milioni di pax l'anno...
