Alitalia, TPS: farò di tutto per venderla


OPERAZIONE NECESSARIA CHE NESSUNO HA MAI AFFRONTATO

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Il premier spiega dunque che farà di
tutto per andare avanti con l'operazione già avviata per la
cessione di Alitalia: "Faremo certamente il possibile perché
questa èoperazione, che nessuno ha avuto il coraggio di
affrontare, pur essendo necessaria ed indispensabile". Prodi
afferma dunque che "con il governo che resterà in carica fino
alla fine della legislatura, cercheremo di portare l'operazione
fino in fondo".(ANSA).

ALITALIA: BIANCHI, PROCEDURA DI VENDITA NON SI TOCCA

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - La procedura di vendita dell'Alitalia
"non si tocca". Lo afferma il ministro dei Trasporti,
Alessandro Bianchi, il quale, in relazione a un'ipotesi di
rafforzamento della cordata alternativa ad Air France, quella
capeggiata da Air One, commenta "se esiste, è ora che batta un
colpo, venga formalizzata poi vedremo che succede".
A margine di un incontro all'aero club d'Italia, Bianchi
aggiunge che una volta chiusa la procedura di vendita,
ipotizzando un esito positivo, "occorre un passaggio politico,
il governo deve decidere sul fatto che il Tesoro ceda il 49,9%
della compagnia. Quale governo? Ah! Saperlo!". Infine, per
quanto riguarda il tavolo governativo su Malpensa, il ministro
afferma che "sarà convocato nei prossimi giorni".(ANSA).
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver




OPERAZIONE NECESSARIA CHE NESSUNO HA MAI AFFRONTATO

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Il premier spiega... "... cercheremo di portare l'operazione fino in fondo".(ANSA).

ALITALIA: BIANCHI, PROCEDURA DI VENDITA NON SI TOCCA

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - ...."occorre un passaggio politico,
il governo deve decidere sul fatto che il Tesoro ceda il 49,9%
della compagnia. Quale governo? Ah! Saperlo!".

(ANSA).


... conoscendo un pò il linguaggio della politica mi sa che stanno per mollare air france... del resto radio via venti settembre da buone probabilità che air france venga lasciata sola...
 
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... conoscendo un pò il linguaggio della politica mi sa che stanno per mollare air france... del resto radio via venti settembre da buone probabilità che air france venga lasciata sola...
..mi sa che hai ragione...mmmmhhhh
 
2008-02-06 20:00
ALITALIA, PRODI: CON AIR FRANCE AVANTI FINO IN FONDO

Operazione "necessaria e indispensabile": la trattativa esclusiva per cedere il controllo di Alitalia ad Air France è una strada da percorrere "fino in fondo". Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, non sembra scoraggiato dal percorso ad ostacoli in cui si è trasformata la strada scelta per salvare Alitalia. La crisi di governo, il ricorso al Tar presentato da Air One, la richiesta miliardaria di risarcimento avanzata dalla società che gestisce l'aeroporto di Malpensa, le polemiche sempre più accese in difesa del ruolo dell'aeroporto lombardo: ostacoli che complicano lo scenario in cui si svolge la trattativa finale ma non hanno scalfito la determinazione ad andare avanti. Prodi è stato chiaro: "Faremo tutto il possibile - ha detto - perché questa operazione, necessaria e indispensabile, che nessuno ha avuto il coraggio di affrontare, ma che da tutti è riconosciuta come necessaria, sia portata fino in fondo. Ci siamo assunti questo compito e faremo tutto il possibile per realizzarlo". "Il presidente Prodi ha detto che andiamo avanti, ed io obbedisco", dice il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi: la procedura in corso "non si tocca", e quanto ad una eventuale nuova offerta di Air One "se esiste, è ora che batta un colpo: venga formalizzata poi vedremo che succede".

A Piazza Affari le azioni Alitalia hanno guadagnato l'1,13%. La Consob, che ha acceso un faro sugli ultimi giorni, mantiene un alto livello di attenzione sull'andamento del titolo e sulla correttezza delle informazioni che possono influenzarne le contrattazioni in Borsa. C'é attesa per eventuali ulteriori passi avanti di Air One, che lotta per restare in corsa, e che domenica scorsa ha preannunciato una nuova "proposta vincolante con un gruppo di imprenditori italiani". Ma l'attesa di una pronuncia del Tar impone una tregua. La compagnia di Carlo Toto si è rivolta al tribunale amministrativo per rientrare in gioco (chiede l'annullamento della trattativa esclusiva con Air France): l'udienza è fissata per il 20 febbraio. Si costituiranno in giudizio anche piloti e assistenti di volo delle associazioni Anpac, Anpav e Avia: chiedono che il giudice rigetti la richiesta di Air One perché "pregiudizievole del futuro dei dipendenti della compagnia".

Iniziativa alla quale potrebbero presto aderire anche altre sigle. Non la pensa così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni: "Si sta svendendo a stranieri, e io spero che non avvenga", dice. "Al punto in cui siamo arrivati", ribatte il segretario nazionale della UilTrasporti, Marco Veneziani "pensare ad una soluzione alternativa ad Air France sarebbe un suicidio". I conti in profondo rosso di Alitalia impongono tempi strettissimi: nuove indicazioni arriveranno il 13 febbraio, quando il cda esaminerà il quarto trimestre 2007. Resta serrato il fronte del nord in difesa del ruolo di Malpensa, quindi contro la cessione di Alitalia ad Air France che confermerebbe il piano industriale di "sopravvivenza" della compagnia italiana che prevede la focalizzazione dei voli intercontinentali su un solo hub, Roma Fiumicino. Per domani è previsto a Milano un incontro organizzato dalla Camera di Commercio, con imprenditori di tutto il Nord, ed il presidente di Air One Carlo Toto. Fuori dal coro la voce dell'imprenditrice veneta Marina Salamon:"Sono a favore di Air France - dice - . Le operazioni industriali si fanno con denaro vero e secondo la competenza vera, non a debito".

ANSA
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Fuori dal coro la voce dell'imprenditrice veneta Marina Salamon:"Sono a favore di Air France - dice - . Le operazioni industriali si fanno con denaro vero e secondo la competenza vera, non a debito".

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Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Fuori dal coro la voce dell'imprenditrice veneta Marina Salamon:"Sono a favore di Air France - dice - . Le operazioni industriali si fanno con denaro vero e secondo la competenza vera, non a debito".

[:0][:0]

finalmente una a favore :D
ci sarebbero pure: bianchi,bersani,padoa schioppa,prodi...
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

... conoscendo un pò il linguaggio della politica mi sa che stanno per mollare air france... del resto radio via venti settembre da buone probabilità che air france venga lasciata sola...

Quali potrebbero essere i motivi ? Forse stanno cercando una soluzione per MXP, che sarebbe poco gradita ad AF ?
 
Citazione:Messaggio inserito da Alex

Fuori dal coro la voce dell'imprenditrice veneta Marina Salamon:"Sono a favore di Air France - dice - . Le operazioni industriali si fanno con denaro vero e secondo la competenza vera, non a debito".
Tipico ragionamento di azienda a conduzione familiare, di cui l’Italia ne è piena battendo tutti i record.

Di fatto, a regime d’esercizio, la disponibilità finanziaria è semplicemente una partita contabile a prescindere dall’origine. Non capisco l’affermazione della Salomone, AF-KL ha un debito di 10x quello di AZ.
 
AF cala qualche altro asso...


Da Il corriere
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Air-France-Klm: «Con l'ok all'offerta Alitalia, il Tesoro nel cda della holding»

Top manager della compagnia italiana «faranno parte del comitato esecutivo»

ROMA - Nel caso in cui l'offerta di Air France-Klm per Alitalia andasse a buon fine la compagnia di bandiera italiana sarà controllata direttamente dalla holding capogruppo e il Tesoro, se decide di restare azionista, avrà un posto nel cda. Lo riferiscono in serata fonti vicine ad Air France, al termine di colloqui tra sindacati circa i futuri assetti della holding. «Alitalia sarà controllata direttamente dalla holding capogruppo, così come lo sono le stesse Air France e Klm», hanno detto le fonti. «Se lo Stato Italiano - attraverso il Ministero dell'Economia - accettando l'offerta di scambio Air France Klm dovesse decidere di diventare azionista del Gruppo allargato, esso sarà rappresentato nel consiglio di amministrazione della holding di controllo", hanno aggiunto.

IL PIANO - Dopo un incontro con i sindacalisti francesi oggi a Fiumicino, fonti sindacali italiane avevano riferito che l'idea del numero uno del gruppo franco olandese Jean Cyril Spinetta è quella di un'integrazione non immediata fra i due gruppi, con Alitalia «parcheggiata» per due-tre anni in una sub-holding fino a quando non fosse risanata. In serata la smentita giunta da fonti vicine ad Air France, che hanno sottolineato al contrario come la compagnia franco-olandese consideri Alitalia «un vettore nazionale con copertura mondiale che giocherà un ruolo da protagonista nell'ambito del gruppo. Il gruppo allargato potrà così contare su tre marchi forti e complementari» hanno precisato le fonti. «Top manager di Alitalia faranno parte del comitato esecutivo del gruppo; a tale proposito Air France KLM ricorda che la struttura del comitato a partire dal primo ottobre 2007 non è costruita sul criterio della rappresentanza delle aviolinee nazionali (Air France, KLM o anche Alitalia nel futuro), ma in base a ruoli e competenze che i manager sono chiamati a svolgere nell'ambito del comitato stesso», hanno concluso.

«Se lo stato italiano, attraverso il ministero dell'Economia, accettando l'offerta di scambio Air France-Klm, dovesse decidere di diventare azionista del Gruppo allargato, esso sarà rappresentato nel consiglio di amministrazione della holding di controllo». Così fonti vicine ad Air France-Klm precisano alcuni contenuti del piano del gruppo franco olandese emersi al termine di alcuni colloqui tra i sindacati sui futuri assetti della holding. Nel caso in cui l'offerta Air France-Klm andasse a buon fine, Alitalia, spiegano ancora le fonti, «sarà controllata direttamente dalla holding capogruppo, così come lo sono le stesse Air France e Klm. Il gruppo allargato potrà così contare su tre marchi forti e complementari. Air France-Klm considera infatti Alitalia un vettore nazionale con copertura mondiale che giocherà un ruolo da protagonista nell'ambito del Gruppo». Top manager di Alitalia, aggiungono le fonti, «faranno parte del comitato esecutivo del Gruppo; a tale proposito Air France-Klm ricorda che la struttura del comitato a partire dal 1 ottobre 2007 non è costruita sul criterio della rappresentanza delle aviolinee nazionali (Air France, Klm o anche Alitalia nel futuro), ma in base a ruoli e competenze che i manager sono chiamati a svolgere nell'ambito Comitato stesso».


07 febbraio 2008
 
Citazione:Messaggio inserito da AviatorAZ

quindi cambiare tutto per non cambiare niente..... [V]
Finalmente qualcuno che lo dice [:304][:304][:304]

Ve l'avevamo anticipato: l'offerta di AF è gattopardesca ;)
 
In pratica, l'unica cosa che voleva il Governo era continuare a inciuciare con AZ. Per questo, credo, non hanno fatto passare le altre cordate, né si sono presi la briga di sfogliare, almeno pro forma, la proposta AP.
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Quali potrebbero essere i motivi ? Forse stanno cercando una soluzione per MXP, che sarebbe poco gradita ad AF ?


quali sono i motivi ??
è che mancando un governo stanno uscendo dai tombini nani e ballerine a far girare l'italica ruota

avranno comunque vita breve
 
da panorama
Alitalia: nel nome di Malpensa, Toto raccoglie molti vip. Ma pochi soldi
Parterre delle grandi occasioni all’appuntamento milanese di Carlo Toto, patron di Air One, ma di soci pronti a sborsare soldi per sfilare Alitalia ad Air France-Klm e salvare Malpensa ancora non se ne vedono. Anche il tentativo di frenare Parigi con il ricorso al Tar del Lazio da parte dell’imprenditore abruzzese potrebbe rivelarsi un buco nell’acqua.

La settimana prossima, quando sbarcherà in Italia per un nuovo faccia a faccia con il ministro dell’Economia uscente, Tommaso Padoa-Schioppa, e con i sindacati, il numero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta, potrebbe avere già con sé una copia dell’offerta vincolante per il vettore di bandiera. Spinetta conta di chiudere l’operazione incassando un prima via libera dal Tesoro entro il 20 febbraio, data in cui la Terza sezione del Tribunale amministrativo laziale si pronuncerà sul ricorso di Toto che chiede di annullare l’accordo del 28 dicembre scorso con cui il Tesoro ha avviato la trattativa in esclusiva con Air France.

Toto è atterrato a Milano per illustrare il suo piano alla folta platea di imprenditori e istituzioni lombarde chiamata a raccolta dalla Camera di commercio di Milano nella sede della Borsa. Un discorso di alcuni minuti per ribadire ancora una volta che Alitalia con Air One diventerebbe la quarta compagnia europea, che la cordata è aperta ad altri imprenditori e che i voli su Malpensa addirittura aumenterebbero del 20% nelle destinazioni intercontinentali e del 25% sul nazionale. Come minimo Toto si sarebbe aspettato di incassare finalmente qualche adesione concreta alla cordata che deve pur sempre racimolare 5 miliardi per rilanciare Alitalia, non fosse altro per il grande lavoro di aggregazione cui lavora da settimane il numero uno di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera.

Più che un’occasione per aumentare la compagine azionaria, l’appuntamento è stato una mobilitazione generale, con tanto di manifesto pro-Malpensa con sei richieste al governo (quale?), tra cui una moratoria che permetta di mantenere gli attuali voli di Alitalia nello scalo milanese per tre anni, firmate dalla Regione, Provincia e Comune di Milano, Camera di Commercio, Confindustria, Assolombarda altre associazioni di categoria, la Compagnia delle Opere, associazioni di consumatori e anche il movimento italiano casalinghe. Non manca proprio nessuno.
Ma tra coloro che nei giorni scorsi avevano lasciato intendere di essere disponibili a mettere soldi nella Ap Holding di Toto, che dovrebbe poi formalizzare la nuova offerta per Alitalia, si è addirittura registrato una sorta di raffreddamento. A cominciare da Marco Tronchetti Provera che si è limitato a consigliare di non vendere ad Air France-Klm il marchio Alitalia perché verrebbe usato in modo non appropriato mentre Diana Bracco ha sottolineato che il piano di Air One ha dei punti di forza. Maggiore entusiasmo solo da Santo Versace che ha detto che “Se Corrado Passera dice che l’offerta di Air One è migliore di quella di Air France io ci credo. Mi fido più di lui che di Tommaso Padoa-Schioppa”. “Basta un piccolo sforzo per consentire a Malpensa di riconfigurarsi come aeroporto hub” ha detto Letizia Moratti intervenuta al mega convegno di Confcommercio. Parliamo - ha aggiunto - di 600 milioni in tre anni”.

Poca cosa da parte di chi spera di racimolare un po’ soldi per comprare Alitalia, oltre a quelli delle banche, visto che l’indebitamento di Air One è già alle stelle.
 
@I-FORD

E' solo una questione di tempo.
AP ha circa 40 aerei, AZ più di 4 volte tanto, per arrivare a quadruplicare AP ha bisogno di molto tempo.
Quindi AZ serve, ancora di più i suoi aerei. Per prendere tempo e forse gli aerei, i ricorsi vanno nella direzione giusta.

AP e SEA stanno già lavorando da MESI ad un'altenativa ad AZ !!!
[Ve l'ho scritto più volte, pare che non ci crediate, a sto' punto è un problema vostro]

La pseudo-concorrenza di AP è tale che con tariffe più basse di quelle di AZ riesce a fare soldi e a chiudere i bilanci in utile; AZ invece si/ci dissangua.
Sono d'accordo che un "straniero capace e fuori dai giochi italici" sarebbe un ottimo partner per AZ: questo però NON è il profilo di AF la sua proposta ha sempre di più l'odore di inciucio.
Il posto per il Tesoro nel CdA d'AF ne è la conferma e anche questa ve l'avevo anticipata mesi fa: era una conseguenza inevitabile dell'offerta di scambio di azioni.
Quindi AF non ha nemmeno messo sul piatto niente di nuovo come invece crede qualcuno: è un atto dovuto.

Credo che i vostri sindacati (soprattutto di voi piloti) stiano dando un'interpretazione sbagliata delle prospettive che avrete, la loro visione è piuttosto miope ...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD


"Se Toto ha tutta questa capacità imprenditoriale, questa fantastica flotta tutta nuova, l'appoggio finanziario della principale banca italiana, gli imprenditori ed i politici del nord dalla sua parte, tutti gli slots che vuole a MXP dato che sono stati liberati, cosa se ne fa di quel cadavere mummificato di AZ?
Perchè SEA ed AP spendono e spandono risorse per ricorsi dall'esito dubbio quando potrebbero tranquillamente sostituire AZ su MXP anche domani?
Forse che invece si sta cercando di spremere ulteriormente il già esausto limone AZ per raccoglierne le ultime gocce ed impedire che, in mano ad un operatore straniero capace e fuori dai giochi italici, si risvegli e faccia strame della pseudo-concorrenza che Toto ed altri le hanno fatto fino ad oggi?"

Mi sembra che questo tuo amico abbia scoperto l'acqua calda...

E' ovvio che anche con tutte le risorse di questo mondo se non ho concorrenti farò ancora meglio di quello che potrei fare... quindi meglio un AZ cadavere nelle mie mani che nelle mani di altre.

Il ragionamemnto che fa AP è del tutto simile al ragionamento che spinge AF a lanciarsi nell'affare AZ. Meglio AZ nelle mie mani che in quelli di AP/LH che in un futuro di medio lungo termine potrebbero essere un valido competitors.

Quindi piantiamola di vedere il tutto solo in ottica anti-Toto, ma guardiamo anche dall'altra parte delle Alpi, dove non c'è certo un ente di beneficienza...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

Quindi in sintesi sia Toto che AF non vogliono altro che lo smantellamento di AZ, altro che risanamento!
Solo che in un caso (AF) lo si farebbe a spese proprie, nell'altro (AP) con le risorse dei risparmiatori che si affidano a Banca Intesa.

Errore, i soldi di AF vengono anch'essi dalle banche! Del resto AF-KL ha una posizione debitoria di lungo termine di 10 miliardi di Euro (per il rinnovo della flotta).