Alitalia taglia rotte nazionali, compagnie low cost all'attacco


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solo per correggerti su due cose
1) il volo diretto costa PIU' di quello via
2) paragonate due prodotti diversi anche a parita' di aeromobile
Perdonami ma non comprendo cosa vuoi dire con il primo punto.
Il secondo era un esempio super semplificato sul fatto che anche a parità di aereo, costi ecc (cosa lontana dalla realtà), comunque AZ avendo meno posti a bordo dovrebbe vendere ad un prezzo maggiore, volevo proprio sottolineare come i due prodotti seppur all'apparenza paragonabili hanno fattori che fanno si che le due compagnie anche volendo non possono applicare la stessa politica commerciale.
 
Vabbè, sappiamo benissimo che le compagnie tradizionali non operano con le logiche delle low cost dei voli solo andata e che i volo feed con prosecuzione spesso costano meno del diretto. Non solo AZ opera così la politica tariffaria.
Evidentemente si sono fatti i loro conti e hanno maggiore revenue così non potendosi permettere una politica tariffaria propria delle low cost. Il fatto che sia maggiormente utilizzata dalle low cost fa pensare che generi minore revenue sostenibile per le low cost con struttura dei costi più bassa ma non per le compagnie tradizionali.

Assolutamente d'accordo, mi chiedo solo se abbia ancora senso questa politica tariffaria quando si condivide il mercato con le low che sono molto più estese ed aggressive di anche
solo due anni fa...


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Sono fondamentalmente d'accordo con te. Ma vorrei ribaltare l'esempio.

BLQ-CTA esisteva da anni. Due voli al giorno AZ due voli al giorno IG. IG la cedette a Wind Air e poi se la riprese con dopo la chiusura di quest'ultima. Con l'orario summer 2014 e' arrivato un volo Ryanair. A questo punto IG se n'e' andata a gambe levate (come fa sempre quando c'e' un minimo di concorrenza), AZ l'aveva passata ad AP nella summer 2014 e poi se n'e' andata. Risultato ora ci sono due voli al giorno FR.

E' veramente stata in perdita per tanti anni? Se non rendeva abbastanza perche' cavolo si e' aspettato l'arrivo di FR per smettere?

Va anche detto che BLQ-PMO ha fatto la stessa fine qualche anno prima (voli IG e AZ, arriva FR e scappano tutte)

Se guardi al modello inglese BA e' uscita da ogni rotta che non riguarda Londra (opera su tre aeroporti) e la maggior parte dei voli sono effettuati da altre compagnie.
Credo che la faccenda sia un filo più complessa. Cosa fa l'a/m prima e dopo il volo BLQ-PMO? Come lo porto a BLQ e quanto rimane fermo? In alternativa posso operare una rotta più redditizia o una rotazione completa più redditizia?
 
Credo che la faccenda sia un filo più complessa. Cosa fa l'a/m prima e dopo il volo BLQ-PMO? Come lo porto a BLQ e quanto rimane fermo? In alternativa posso operare una rotta più redditizia o una rotazione completa più redditizia?

Il giro macchina era AHO-BLQ-BRI-BLQ-PMO-BLQ-AHO effettuato da CRJ900 sempre pieni.
Bei tempi.
 
Perchè Alitalia dovrebbe operare rotte in perdita?
Se per una compagnia major un VRN-CTA è insostenibile (costi troppo alti, yield bassi, load factor scarso) è giusto che venga cancellata.

Rimane da capire se AZ è in grado di valutare correttamente se una rotta è "in perdita" oppure no.
Non è un calcolo immediato, anche in ottica di federaggio dell'HUB.
Sicuramente sino ad oggi 17 novembre 2014 è del tutto lecito farsi delle domande sulla correttezza dei ragionamenti nei piani alti delle palazzine AZ.
 
Le rotte cross country stanno vedendo le major lasciare o passarle alle consociate Low Cost. Fra l'altro FCO è in posizione ideale per un transito veloce Nord-Sud.
 
Le rotte cross country stanno vedendo le major lasciare o passarle alle consociate Low Cost. Fra l'altro FCO è in posizione ideale per un transito veloce Nord-Sud.

Farfallina, in linea di principio e a prescindere da strategie aziendali. Perche' fare un transito a FCO quando puoi fare un volo cross-country su una Low Cost.

La scelta aziendale di AZ e' stata quella di abbandonarle. FR, Volotea e U2 ringraziano. Un po' meno VY che fa il nazionale solo da Roma. Se si guarda a BA/IAG come un modello di successo, BA cedette le rotte cross-country e il corto raggio internazionale da Birmingham e Manchester a Flybe in cambio di azioni. AF, LH hanno creato low cost consociate (Hop) o hanno acquistato low cost e ne hanno fatto consociate (LH con Germanwings).

AZ ha passato prima molte rotte che non interessavano FCO o LIN ad AP e poi ha chiuso AP (non faccio commenti, descrivo solo una situazione passata). La scelta aziendale e' chiara. FCO come hub anche per transiti nazionali.

E' una scelta legittima che lascia spazio ad altri, in Italia questi altri sono le low cost estere perche' sia Blue Panorama che IG non hanno soldi e tantomeno strategie. Quindi avantoi FR, U2 e Volotea. VY mi sembra che tenti di entrare nello spazio Romano, non nel cross-country saltando Roma.

Comunque non venirmi a dire che un xxx(qualsiasi aeroporto del Nord Italia)-CTA diretto sia meno appetibile di un transito via FCO (con tutte le buone notizie sui bagagli, gli allagamenti, ecc.)
 
Comunque non venirmi a dire che un xxx(qualsiasi aeroporto del Nord Italia)-CTA diretto sia meno appetibile di un transito via FCO (con tutte le buone notizie sui bagagli, gli allagamenti, ecc.)

Non so nemmeno se qualcuno prenda in considerazione un ipotesi del genere. Posso capire in paesi con distanze enormi come USA, Russia,Brasile ecc, ma in Italia che in max 2 ore di volo vai da qualunque punto a qualunque altro, fare un transito sul nazionale per me non ha senso, salvo rarissimi casi che non esista il diretto.
Già per me ha poco senso fare transito per una destinazione europea, in due max 3 ore di volo vai ovunque in tutta Europa, ma capitano destinazioni di nicchia non servite dai diretti, ma un transito sul nazionale in un paese piccolo e con brevi distanze aeree come l'Italia non credo proprio. :)
 
Non so nemmeno se qualcuno prenda in considerazione un ipotesi del genere. Posso capire in paesi con distanze enormi come USA, Russia,Brasile ecc, ma in Italia che in max 2 ore di volo vai da qualunque punto a qualunque altro, fare un transito sul nazionale per me non ha senso, salvo rarissimi casi che non esista il diretto.
Già per me ha poco senso fare transito per una destinazione europea, in due max 3 ore di volo vai ovunque in tutta Europa, ma capitano destinazioni di nicchia non servite dai diretti, ma un transito sul nazionale in un paese piccolo e con brevi distanze aeree come l'Italia non credo proprio. :)
Addirittura nessuno lo prenderebbe in considerazione? :)
Ti faccio solo un esempio, il primo che mi viene in mente: le frequenze, che possono fare la differenza e che per chi viaggia per lavoro costituiscono un aspetto fondamentale. Voli cross-country in connessione li trovi a tutte le ore del giorno, quando probabilmente il volo diretto è 1x o 2x. Ti assicuro che è pieno di gente che prende voli in connessione anche sul nazionale!
 
Non so nemmeno se qualcuno prenda in considerazione un ipotesi del genere. Posso capire in paesi con distanze enormi come USA, Russia,Brasile ecc, ma in Italia che in max 2 ore di volo vai da qualunque punto a qualunque altro, fare un transito sul nazionale per me non ha senso, salvo rarissimi casi che non esista il diretto.
Già per me ha poco senso fare transito per una destinazione europea, in due max 3 ore di volo vai ovunque in tutta Europa, ma capitano destinazioni di nicchia non servite dai diretti, ma un transito sul nazionale in un paese piccolo e con brevi distanze aeree come l'Italia non credo proprio. :)

Ma se proprio tu hai affermato in un altro 3d che Lin e' un mini hub dove si fanno innumerevoli transiti, tipo nap-lin-bcn e altri insensati. Poi quando si parla di fco dici che I numeri sono ridotti all'osso.
 
Ma se proprio tu hai affermato in un altro 3d che Lin e' un mini hub dove si fanno innumerevoli transiti, tipo nap-lin-bcn e altri insensati. Poi quando si parla di fco dici che I numeri sono ridotti all'osso.

Su Linate la gran parte sono transiti Sud Italia-Europa da aeroporti che hanno spesso pochi collegamenti diretti verso l'Europa. Secondo me questa tipologia di transiti dovrebbe essere girata su FCO.
 
Qualche numero su AZ a FCO preso dalla relazione di Atlantia e relativo a primi nove mesi del 2014.
Nell'ordine: tipo di traffico, milioni di pax AZ, variazione rispetto al 2013 e quota di mercato a FCO.

Nazionale: 6.4M (-6%), 74.3%
Int. UE: 3.1M (+0.1%), 23.1%
Int. non UE: 3M (+0.3%), 39.3%
Totale: 12.M (-3.1%), 42.2%.

Nello schema successivo, ho sostituito l'ultimo dato (la quota di mercato a FCO), con la variazione percentuale relativa a tutto il traffico dello scalo romano nei vari settori.

Nazionale: 6.4M (-6%), +2.1%
Int. UE: 3.1M (+0.1%), +13.4%
Int. non UE: 3M (+0.3%), -3.1%
Totale: 12.M (-3.1%), +5.4%

http://www.atlantia.it/pdf/Resoconto_intermedio_di_gestione_al_30_settembre_2014.pdf pag.59
http://www.adr.it/bsn-dati-di-traff...=FCO&_1_WAR_trafficdataportlet_dataRif=201409
 
Dati molto interessanti in pratica Alitalia in un Fiumicino che nel complesso cresce perde decisamente pax sul nazionale. E' invariata sull' internazionale UE quando FCO invece cresce del 13% e sull' extra è praricamente ferma. In pratica perde quote di mercato. La grande crescita di FCO è fatta tutta dalle altre compagnie in particolare le low cost.
 
Sarebbe interessante conoscere i numeri e le rotte di questi transiti sul nazionale. Secondo me sono molto ridotti e di nicchia.
Presidente hai qualcuno dei tuoi interessanti dati a riguardo? :)

Cesare qui ti sbagli. I numeri sono alti di transiti sul nazionale. Lavorando prettamente sul nazionale posso dirti che c'è ne sono e tanti. Es.GOA-FCO-CTA, BLQ-FCO-SUF, TRN-FCO-CAG, TRS-FCO-GOA etc
 
Cesare qui ti sbagli. I numeri sono alti di transiti sul nazionale. Lavorando prettamente sul nazionale posso dirti che c'è ne sono e tanti. Es.GOA-FCO-CTA, BLQ-FCO-SUF, TRN-FCO-CAG, TRS-FCO-GOA etc

Se come dici ci sono molti pax su queste rotte perchè qualcuno non ne approfitta aumentando le frequenze o aprendo le rotte dirette dove non esistono? Direi qualche low cost visto che Alitalia ha abbandonato le rotte cross country.
 
Se come dici ci sono molti pax su queste rotte perchè qualcuno non ne approfitta aumentando le frequenze o aprendo le rotte dirette dove non esistono?
Direi qualche low cost visto che Alitalia ha abbandonato le rotte cross country.

Faccio un esempio con dati inventati

VCE-FCO primo volo del mattino A319

Pax 120

60 si fermano a FCO

Gli altri 60 transita

5TUN, 5 ALG, 5 BCN, 5 TIA, 3 IST 2 NCE
5 JFK, 5 BOS, 5 CTA 3 SUF 5 CAG 6 BRI 1 NAP 5 PMO

Funziona così sulla direttrice nord sud e vv.
Se una persona di Genova ha un appuntamento in giornata a Lamezia ed è costretto a rientrare in serata sarà obbligato a fare scalo con AZ poiché non credo ci siano ulteriori alternative più vantaggiose in termini di tempo.
 
Dati molto interessanti in pratica Alitalia in un Fiumicino che nel complesso cresce perde decisamente pax sul nazionale. E' invariata sull' internazionale UE quando FCO invece cresce del 13% e sull' extra è praricamente ferma. In pratica perde quote di mercato. La grande crescita di FCO è fatta tutta dalle altre compagnie in particolare le low cost.

Sull'intercontinentale aumenta, seppure di poco (+0.3%) in un mercato che arretra. E questa e' la notizia. Perche' a quanto pare e' in quel mercato che si fanno i soldi.

Inoltre, una cosa sono i pax, una cosa sono i ricavi. Diversi utenti ci riportano in queste pagine che sul nazionale e' vero che i pax calano, ma anziche' volare 320 mezzi vuoti (con costi maggiori quindi) orano volano regional con LF piu' elevato e probabilmente yields piu' alti.

In pratica, per fare un esempio, -6% di pax sul nazionale puo' significare (se e' vero quello che molti qui riferiscono) che si sono persi pax che pagavano poco, mentre ora se ne caricano di meno ma a tariffe piu' alte, e trasportati su aeromobili che costa meno far volare. Se le cose stanno cosi, e' una situazione in miglioramento per Alitalia.
 
Stato
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