Alitalia taglia rotte nazionali, compagnie low cost all'attacco


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16 Giugno 2009
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Alitalia taglia rotte nazionali, compagnie low cost all'attacco


Compagnie low cost all'assalto dei cieli italiani. Mentre 'Alihad', ottenuto il via libera della Ue, si prepara al decollo, le aviolinee straniere a basso costo, da Ryanair e Vueling a Easyjet, non allentano la presa sul mercato domestico nazionale. Anzi. Intensificano sempre di più la loro offensiva puntando proprio a coprire tutte le rotte nazionali che Alitalia, con il nuovo piano, ha deciso di tagliare e aumentando i collegamenti internazionali. Gli obiettivi sono ambiziosi, e certo non li nascondono, visto che l'intenzione è quella di "conquistare" milioni di passeggeri italiani.

Che la campagna d'Italia sia nel vivo lo stanno a dimostrare le 'missioni' che i vertici di compagnie ormai consolidate, come Ryanair, e altre in forte crescita, come la spagnola Vueling, hanno compiuto nelle ultime settimane nel nostro Paese per presentare la programmazione per i prossimi mesi. Piatto forte, per tutte, è sicuramente l'incremento dei voli per molte destinazioni europee. Ma non solo. Se pur con approcci diversi, i vettori low cost puntano anche sul miglioramento del servizio. Ne è la prova la svolta 'buonista' di Ryanair, che ha introdotto importanti novità come la possibilità di portare a bordo il secondo bagaglio, o Vueling che sui propri voli offre nuovi servizi 'premium', che vanno dalla priority boarding ai pasti caldi. Lontani, insomma, i tempi in cui il motto imperante era 'no frills' per volare a tariffe stracciate.

Sicuramente, c'è un fatto nuovo nello scenario dell'industria del trasporto nazionale che il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, sembra aver colto al volo quando ha dichiarato di essere pronto a 'supplire' ai tagli che effettuerà Alitalia. L'alleanza con Etihad, infatti, determinerà uno spostamento del baricentro del network di Alitalia dal breve-medio al lungo raggio. Già con l'orario invernale l'ex compagnia di bandiera ha soppresso alcuni i collegamenti nazionali point-to-point, operati da Air One. Una netta inversione di rotta rispetto al piano Fenice, il business plan con il quale era decollata, nel 2009, l'ormai vecchia Alitalia Cai, che puntava sullo sviluppo del breve-medio raggio con un ridimensionamento dei collegamenti intercontinentali. Complessivamente, la flotta operativa di Alitalia, cioè gli aeromobili effettivamente impiegati, è scesa a 126 aerei rispetto ai 134 di settembre e ai 137 di un anno fa, e a uscire sono aeromobili di medio raggio A321 e A320.

Se le compagnie low cost già l'hanno avuta vinta in questi anni, quando Alitalia strategicamente puntava sul medio raggio, è verosimile che ora per i vettori a basso costo si prospetti una nuova florida stagione di crescita in Italia. Dopo aver trasportato 200 milioni di passeggeri da e per l'Italia dal suo primo volo, Ryanair punta ad arrivare, il prossimo anno, a 26 milioni di passeggeri. Sugli aeroporti romani, dove opera 47 rotte, la previsione è quella di trasportare 6,3 milioni di passeggeri. Nella programmazione invernale, da Ciampino la compagnia irlandese opererà 42 rotte, con l'apertura di quattro nuovi collegamenti (Atene, Colonia, Crotone e Lisbona). In crescita anche Fiumicino con due nuove rotte per Barcellona e Bruxelles.

Non è da meno Vueling. Un anno fa la sfida lanciata dalla compagnia low cost del gruppo Iag, nato dalla fusione tra British Airways e Iberia era quella di far diventare Roma il secondo hub dopo Barcellona. "Missione compiuta", ha annunciato il presidente e ceo Alex Cruz. In un anno, l'aviolinea è passata dalla quarta alla seconda posizione nel ranking dei posti offerti dall'aeroporto di Roma Fiumicino e a settembre ha raggiunto l'11% della capacità totale offerta dall'aeroporto. Nel 2015 Vueling procederà con il suo programma di espansione con la previsione di offrire 4 milioni di posti, 56 rotte da Roma, 48 internazionali e 8 nazionali, 19 delle quali nuove.

Vueling punta sulle destinazioni turistiche ad alta richiesta come le isole greche ma anche su città europee come Londra, Nizza, Budapest, Vienna e Bilbao. Sul mercato nazionale, Vueling collegherà Roma con Lampedusa. Per sostenere questa crescita, la compagnia ha messo a disposizione 14 aerei Airbus A320, con una capacità di 180 passeggeri, di cui 9 a Roma e 1, rispettivamente, a Torino, Catania, Bari, Palermo e Genova.

Sicuramente, l'approccio di Vueling sul mercato italiano vuol essere meno aggressivo rispetto a Ryanair. Se per O'Leary il taglio di rotte da parte di Alitalia è "uno sprone per continuare a migliorare e crescere", il numero uno di Vueling parla di complementarità con Alitalia. "Non guardiamo a quello che fanno i competitor. L'importante è che la rotta funzioni e ci consenta di crescere".

Anche Easyjet non sta a guardare con nuovi voli per la Germania, come quelli da Malpensa, prima base in Italia con 49 rotte, per Stoccarda e Monaco e un ricco pacchetto offerte peri l 2015. Amsterdam sarà ancora più facilmente raggiungibile dal nord Italia, grazie ai nuovi voli in partenza da Venezia. Aumenta poi l’offerta dal centro, sud Italia e isole. Salgono a 6 le rotte operate dall’aeroporto di Pisa, grazie al nuovo collegamento fra lo scalo toscano e Manchester. Continua anche la crescita dei collegamenti per coloro che volano da Napoli: Olbia e Atene si aggiungono alle 29 destinazioni operate dall’aeroporto di Capodichino. Da Olbia sarà anche possibile recarsi ad Amsterdam, grazie a due voli a settimana. Per coloro che risiedono in Sicilia e in Puglia, infine, sono in arrivo due voli a settimana sulle nuove tratte Catania-Bristol e Brindisi-Londra Gatwick.

Il dinamismo delle compagnie low cost in Italia non si esaurisce qui. C'è, infatti, un altro fronte sul quale si mostrano attive: quello delle assunzioni di personale italiano. Vueling sta avviando le selezioni per assumere 50-60 piloti italiani, attingendo al bacino di Alitalia, Meridiana e anche altre compagnie. Ryanair cerca assistenti di volo in tutta Europa e dal 13 novembre al 6 dicembre si svolgeranno 'recruitment day' in diverse città italiane.


fonte: adnkronos/Economia
 
Boh strano tutto....

Sta a vedere che davvero si fa quello che voleva farci fare AF anni fa.... Cioè non espandere il lungo raggio e puntare su hub fuori dall'Italia!!!
 
Il dinamismo delle compagnie low cost in Italia non si esaurisce qui. C'è, infatti, un altro fronte sul quale si mostrano attive: quello delle assunzioni di personale italiano.Vueling sta avviando le selezioni per assumere 50-60 piloti italiani, attingendo al bacino di Alitalia, Meridiana e anche altre compagnie.

Eccerto, tutti lo sanno che nel bacino Alitalia il castellano è la seconda lingua ufficiale dopo l'italiano.
Questi mica sono coglioni come noi che assumiamo stranieri e mettiamo in cassaintegrazione gli italiani.

Requisitos:
Licencia de piloto CPL o PTLA EASA FCL o JAR FCL.
Certificado Médico Clase I.
Competencia lingüística en inglés Nivel 4.
Competencia lingüística en castellano Nivel 4 (solo para nacionalidades diferentes a la española).
Dominio del idioma inglés y español. Se valorará conocimiento del idioma italiano.
Nacionalidad Europea.
Experiencia proporcional a la edad y debidamente acreditada (mínimo 300 horas factorizadas según Convenio Colectivo Vueling Pilotos).


In ogni caso, IMHO, con un secondo con 300 ore sei praticamente single pilot.
 
Ultima modifica:
Per certi aspetti AZ sta applicando una politica incomprensibile.
Sto pendolando, ormai spesso solo in giornata, tra GOA e FCO.
Ieri sera mi chiamano chiedendomi di venire entro oggi a Roma. Bene, cerco il volo e AZ e come spesso accade sulla tratta ha sei voli tutti full. Vado con VY, ma è difficile capire come mai AZ abbia messo maggioranza di Embraer su una tratta ripiena come questa.
 
Perchè Alitalia dovrebbe operare rotte in perdita?
Se per una compagnia major un VRN-CTA è insostenibile (costi troppo alti, yield bassi, load factor scarso) è giusto che venga cancellata.
 
Vado con VY, ma è difficile capire come mai AZ abbia messo maggioranza di Embraer su una tratta ripiena come questa.

Probabilmente perchè stanno mettendo fuori flotta un ventina di A320 di cui 14 saranno venduti ad AirBerlin. Se riducono questi tipi di aereo su qualche rotta dovranno pur toglierli. Tu dirai si ma perchè proprio su questa? Ti potrei fare un altro esempio prendo spesso la FCO-MXP e ultimante i voli sono passati anche qui quasi tutti da A320 a Regional. Inutile dire che a parità di frequenze i posti offerti sono diminuiti nettamente e i prezzi aumentati decisamente. Inoltre il volo serale spesso è pieno di transiti e con l'Embraer spesso e volentieri è full o va in over.
Risultato sono passato a volare con Easyjet e come me credo diversi altri pax.
 
scusa ma che vuol dire?

Vuol dire che con l'accordo con EY si prevede di girare una buon parte del federaggio da CDG e AMS verso AUH almeno per i pax diretti in Asia e Africa. Il federaggio verso i due hub di AF/KLM rimane per i pax diretti in America. E' chiaro che con due fonti cosi importati che drenano pax da una parte e dall' altra, lo spazio per sviluppare FCO diminuisce sempre piu'.
 
E' qualche anno,piu' di un miliardo di euro persi e 8000 posti di lavoro fa che sento 'sto refrain.
Anzi... mi correggo, 10000 posti di lavoro fa.
E lo sentirai ancora per qualche anno, visto che è la base per fare soldi: concentrarsi sulle rotte profittevoli e abbandonare quelle in perdita.
Alitalia non svolge una funziona sociale.


Probabilmente perchè stanno mettendo fuori flotta un ventina di A320 di cui 14 saranno venduti ad AirBerlin. Se riducono questi tipi di aereo su qualche rotta dovranno pur toglierli. Tu dirai si ma perchè proprio su questa? Ti potrei fare un altro esempio prendo spesso la FCO-MXP e ultimante i voli sono passati anche qui quasi tutti da A320 a Regional. Inutile dire che a parità di frequenze i posti offerti sono diminuiti nettamente e i prezzi aumentati decisamente. Inoltre il volo serale spesso è pieno di transiti e con l'Embraer spesso e volentieri è full o va in over.
Risultato sono passato a volare con Easyjet e come me credo diversi altri pax.
Non mi sembra una scelta del tutto sbagliata quella di accettare una diminuzione parziale del numero dei passeggeri a fronte di un aumento del LF e spero anche dello yield.
 
Non mi sembra una scelta del tutto sbagliata quella di accettare una diminuzione parziale del numero dei passeggeri a fronte di un aumento del LF e spero anche dello yield.

Per la compagnia può essere si, ma deve mettere in conto anche che alzando i prezzi rischiano di perdere piu' pax a favore della concorrenza, e Alitali sul nazionale sta perdendo sempre piu' quote di mercato a favore di low cost e del treno. Io credo però che su questa e altre rotte non sia stata una scelta voluta da Alitalia ma forzata dal fatto della diminuzione di una ventina di macchine A320 in flotta.
 
E lo sentirai ancora per qualche anno, visto che è la base per fare soldi: concentrarsi sulle rotte profittevoli e abbandonare quelle in perdita.
Alitalia non svolge una funziona sociale.

Non mi sembra una scelta del tutto sbagliata quella di accettare una diminuzione parziale del numero dei passeggeri a fronte di un aumento del LF e spero anche dello yield.

Quoto tutto.
In generale, se si eccettua al momento la LIN-FCO, che si trova sempre a 99€ a/r al lordo di tutti gli sconti del 15% che stanno girando, i prezzi di AZ si stanno mediamente alzando.
Nel futuro puntano a far volare meno gente con aeromobili più piccoli, ma a riempirli e ad aumentare lo yield.
Piaccia o non piaccia, questa è la scelta per far tornare la compagnia alla reddittività.
Poi ci sono sicuramente le eccezioni, come quella segnalata da Mauro. Lì va visto però lo yield: se è basso, meglio perdere quei passeggeri che occupano spazio e non ti creano valore.
 
Quoto tutto.
In generale, se si eccettua al momento la LIN-FCO, che si trova sempre a 99€ a/r al lordo di tutti gli sconti del 15% che stanno girando, i prezzi di AZ si stanno mediamente alzando.
Nel futuro puntano a far volare meno gente con aeromobili più piccoli, ma a riempirli e ad aumentare lo yield.
Piaccia o non piaccia, questa è la scelta per far tornare la compagnia alla reddittività.
Poi ci sono sicuramente le eccezioni, come quella segnalata da Mauro. Lì va visto però lo yield: se è basso, meglio perdere quei passeggeri che occupano spazio e non ti creano valore.

Effettivamente AZ costa tra le 3 e le 4 volte di VY. Io però prenoto con pochissimo anticipo...
 
E lo sentirai ancora per qualche anno, visto che è la base per fare soldi: concentrarsi sulle rotte profittevoli e abbandonare quelle in perdita.
Ah be allora non parlo ppiù. Non c'è dubbio che la strategia adottata finora abbia portato i suoi frutti. ps grazie di avermi strappato un sorriso in questa mattinata di pioggia. :D
 
Eccerto, tutti lo sanno che nel bacino Alitalia il castellano è la seconda lingua ufficiale dopo l'italiano.
Questi mica sono coglioni come noi che assumiamo stranieri e mettiamo in cassaintegrazione gli italiani.

Requisitos:
Licencia de piloto CPL o PTLA EASA FCL o JAR FCL.
Certificado Médico Clase I.
Competencia lingüística en inglés Nivel 4.
Competencia lingüística en castellano Nivel 4 (solo para nacionalidades diferentes a la española).
Dominio del idioma inglés y español. Se valorará conocimiento del idioma italiano.
Nacionalidad Europea.
Experiencia proporcional a la edad y debidamente acreditada (mínimo 300 horas factorizadas según Convenio Colectivo Vueling Pilotos).


In ogni caso, IMHO, con un secondo con 300 ore sei praticamente single pilot.

e per quanto dicano 50-60 piloti Italiani, i contratti saranno spagnoli, tasse in Spagna, pensione in Spagna...
 
Ah be allora non parlo ppiù.

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Effettivamente AZ costa tra le 3 e le 4 volte di VY. Io però prenoto con pochissimo anticipo...

Non so se è stato un caso isolato ma io ho fatto prenotare ad un amico un FCO-GOA secco e AZ e VY costavano una 69€ e l'altra 59€. Ora, per 10€ di differenza, non c'è paragone. Secondo me.

Quanto ai riempimenti, io volo Embraer e devo dire che i voli, tutti, si sono mediamente riempiti. Si va via quasi sempre pieni a tappo. Ed in fin dei conti è giusto così. Perché operare la tratta con una macchina da 165 posti per portarne 95 quando li puoi portare con una da 88 e piena a tappo? Ne perdi 7, e in prenotazione tra l'altro, che magari nemmeno si presentano, ci guadagni più soldi e abbassi i costi operativi. È più che corretto. È prima che si operava secondo un concetto fuori dal mondo.

I prezzi AZ si stanno alzando? Bene, sono contento. Inutile fare la guerra alle LCC. Lasciamogli pure il mercato che vogliono e che AZ si concentri in quella fascia più alto spendente, che si traduce in maggiori entrate, e sul lungo raggio. Come detto, non abbiamo funzione sociale. Se il volo funziona si fa, sennò aria e si trova un altro che funzioni.
 
Stato
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