Alitalia, si pensa ad un polo a tre con Airone e Meridiana


goafan

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ALITALIA: INTESA AL LAVORO, SPUNTA POLO AIR ONE-MERIDIANA

(ANSA) - ROMA, 14 GIU - E' a un 'piano di intervento' da presentare a fine mese, in occasione dell'assemblea e cda del 27, che sta lavorando la squadra di Intesa Sanpaolo guidata da Gaetano Micciche', capo divisione corporate della Ca' de Sass e Franco Cane', incaricati dall'amministratore delegato Corrado Passera per l'esame del dossier Alitalia. Prosegue un'attenta radiografia sui conti e sui settori di attivita' della compagnia; il contatto tra gli uomini della squadra e lo stesso Passera viene definito ''continuo'', in una fase in cui - a quanto si apprende - tutte le ipotesi sarebbero ancora in campo. Uno scorporo non e' tuttavia all'ordine del giorno, si cerca una soluzione possibile per l'ingresso di nuovi soci, anche industriali. Accantonata al momento l'ipotesi-spezzatino, si infittiscono infatti le voci di contatti in corso per un progetto di costruzione di un polo aereo nazionale, un polo a tre, composto da Alitalia, Air One e Meridiana. La fusione tra Air One e Alitalia e' stata piu' volte ipotizzata favorevolmente dal patron della compagnia privata, Carlo Toto. Meridiana si appresta a ufficializzare giovedi' prossimo un piano industriale tutto ''lacrime e sangue'', secondo i sindacati parte dei quali vedrebbe positivamente la creazione di una grande compagnia nazionale frutto della fusione dei tre vettori. Un disegno che trova sostenitori anche tra le fila della Pdl e consentirebbe tra l'altro, margini di maggiore trattativa con un eventuale partner internazionale. Occhi puntati intanto sull'audizione del miniastro dell' Economia Giulio Tremonti che il 25 giugno dovrebbe riferire su Alitalia davanti alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato. Il lavoro della squadra di Passera intanto va avanti spedito: si starebbe gia' studiando l'integrazione dei due network Alitalia-Air One, in modo da ottimizzare flotta e personale. Le voci che trapelano mettono pero' in allarme i sindacati. L'Anpac parla gia' di ''quote di esuberi ingenti, superiori a quelle ipotizzate nel piano di Air France-Klm'' e chiede, cosi' come la Uiltrasporti, che i sindacati siano coinvolti gia' in questa fase. ''Ci risulta che il lavoro sia gia' piuttosto avanzato - dice Stefano De Carlo, vicepresidente Anpac - con un'analisi suddivisa tra varie sezioni; una di queste riguarda il network che sarebbe pensato in integrazione con quello di Air One. Un network sovrapponibile tra le due compagnie crea ridondanze di collegamenti, tenendo presente anche l'obiettivo di una capacita' di riempimento dei velivoli di circa il 75%. Cio' da' luogo a una serie di tagli, sia di aerei che di personale. Circolano voci preoccupanti circa l'entita' degli esuberi, la cui quota sarebbe ingente maggiore a quella ipotizzata nel piano di Air France'' L'obiettivo degli uomini di Passera e' poter presentare entro il prossimo consiglio di amministrazione della compagnia di bandiera fissato per il 27 giugno un 'piano di intervento', da sottoporre all'assemblea degli azionisti prevista per lo stesso giorno. Secondo ambienti vicini alla Ca' de Sass Passera viene aggiornato ''piu' volte quotidianamente'' sulla vicenda e gli incontri con Micciche' sono ''di routine'', cosi' come e' sempre piu' frequente la presenza degli uomini di Intesa Sanpaolo a Roma. Nell'attuale fase le consultazioni avvengono ''a tutto campo'' e comprendono anche i possibili investitori, dal patron di AirOne Carlo Toto al gruppo Ligresti, Roberto Colaninno. Quest'ultimo, sembra di capire, non avrebbe posto una vera e propria pregiudiziale sulla presenza di una compagnia straniera. Intesa Sanpaolo resta un consulente finanziario in questa prima fase. Un suo ruolo attivo ci potrebbe essere solo in un secondo momento. Prosegue intanto la sospensione del titolo dagli scambi di Piazza Affari decisa lo scorso 4 giugno da Borsa Italiana e Consob. Alitalia, secondo il presidente della Commissione Lamberto Cardia ''non e' un argomento che non si considera con la dovuta attenzione'' e con la Borsa c'e' ''assoluta cooperazione''

CIAO
_goa
 
A me non me ne frega più nulla di chi la prende, l'importante è che rinasca una vecchia AZ dei tempi in cui era u lusso viaggiare con AZ...
E soprattutto vorrei che non vada al fallimento per non rendere vani tutti i soldi buttati per il salvataggio
 
Assolutamente fantascienza.. L'antitrust Europea mai permetterebbe una fusione tale, che tra l'altro ci farebbe ripiombare nel più bieco monopolio sul nazionale..
 
Altri, pur con i loro limiti, si sono fatti il cuxo per guadagnarsi la pagnotta, avendone in cambio di meno ed essendo pure sbeffeggiati.

E ora per salvare il baraccone li mescoli tutti insieme? Farebbero sprofondare tutta Italia in fondo al tirreno pur di tentare di salvarli?

Che schifo.

Comunque non volero mai con qualcosa contaminato da AZ, cosi' facendo mandano in vacca tutto quello di buono che resta.

Basta, la natura deve fare il suo corso, le creature abnormi devono essere cancellate.
 
Altri, pur con i loro limiti, si sono fatti il cuxo per guadagnarsi la pagnotta, avendone in cambio di meno ed essendo pure sbeffeggiati.

E ora per salvare il baraccone li mescoli tutti insieme? Farebbero sprofondare tutta Italia in fondo al tirreno pur di tentare di salvarli?

Che schifo.

Comunque non volero mai con qualcosa contaminato da AZ, cosi' facendo mandano in vacca tutto quello di buono che resta.

Basta, la natura deve fare il suo corso, le creature abnormi devono essere cancellate.

QUOTISSIMO!!!
 
Ma non diciamo cavolate, questa è l'idea più balzana che ho sentito. Alitalia nelle condizioni in cui è sarebbe già fallita almeno due anni fa.
 
bah, l' az dei bei tempi esisteva in regime di cartello IATA, se e' mai esistita; di sicuro e' sempre stata un ministero vissuto con i soldi di Pantalone; bei tempi prche' volava la bella gente e l popolino prendeva il treno, com' ebbe a dire una ex av dei tempi d' oro? Senza i miei soldi per favore.
 
BA e BCA..oppure AIR FRANCE-AIR INTER-UTA. Certo, l'Antitrust europeo sempre e solo in Italia viene a guardare. Non confondiamo il puro lobbysmo con la faccia di qualche commissario UE.
 
detto con rispetto per quelli che ci lavorano, soprattutto in basso, che non hanno skills da rivendere all' estero magari.
 
Il triangolo no!
non l'avevo considerato..
d'accordo ci proveró
la geometria non é un reato
garantisci per lui, per questo amore un po' articolato...
mentre io rischierei, ma il triangolo io lo rifarei....
perché no?

:D:D
 
Ma non diciamo cavolate, questa è l'idea più balzana che ho sentito. Alitalia nelle condizioni in cui è sarebbe già fallita almeno due anni fa.

Noi arriviamo sempre cn grandissimo ritardo....guarda gli USA e cosa sta succedendo in EU i vettori si uniscono sempre più,ma questoèsolo un esempio dell'economia mondiale,la globalizzazione....qui in Italia il paese dei milioni delle partite IVA.....piccolo particolare il 90% sono micro imprese da 1 a 5 componenti...abbiamo sempre privilegiato il nostro orticello che nn regge più,è sempre più marginale.
Questa fusione unione si da un lato è un'operazione giusta..manca però un soggetto :quello forte ricco bravo,perchè l'unione tra malati terminali ..la fine è scritta..mi spiace.