Alitalia: rispunta Lufthansa (MF)
MILANO (MF-DJ)--All'indomani della netta affermazione leghista alle elezioni europee quello di Lufthansa torna a essere il nome da spendere per il salvataggio di Alitalia. La soluzione tedesca, sempre pronta a planare di nuovo sul dossier, si ripropone così in alternativa al salvataggio di Stato con Fs e ministero dell'Economia.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, quando mancano poco più di due settimane alla nuova scadenza fissata per presentare l'offerta vincolante dalla newco a guida Ferrovie, le due anime del governo riprendono a contrapporsi su come salvare Alitalia, solo che stavolta la Lega potrebbe far valere tutto il peso del risultato elettorale. Va detto che un ritorno dei tedeschi sulla scena potrebbe comunque non escludere Fs, magari in veste di partner commerciale e non azionario, visto che una soluzione salomonica era già allo studio, portata avanti da Armando Siri, l'ex sottosegretario ai Trasporti in quota Lega che fino a pochi giorni prima di dimettersi (l'8 maggio) aveva incontrato tutti i principali attori dell'operazione.
L'opzione Lufthansa agli occhi della Lega ha anche il vantaggio di valorizzare Linate, il city-airport milanese, con gli appetibili slot portati in dote da Alitalia. Per il gruppo guidato dall'amministratore delegato Carsten Spohr significherebbe, per esempio, poter aprire un collegamento per Monaco dall'aeroporto cittadino di Milano. Il momento oltretutto è quanto mai delicato per Linate: lo scalo resterà chiuso dal 26 luglio al 27 ottobre prossimi per i lavori di rifacimento della pista e dell'aerostazione. I voli verranno trasferiti a Malpensa e in piccola parte (alcuni dei collegamenti Roma-Milano) a Orio al Serio. La situazione ha messo in allerta i sindacati, che hanno raggiunto un accordo con Alitalia per garantire il personale navigante della compagnia e della controllata Cityliner.
MILANO (MF-DJ)--All'indomani della netta affermazione leghista alle elezioni europee quello di Lufthansa torna a essere il nome da spendere per il salvataggio di Alitalia. La soluzione tedesca, sempre pronta a planare di nuovo sul dossier, si ripropone così in alternativa al salvataggio di Stato con Fs e ministero dell'Economia.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, quando mancano poco più di due settimane alla nuova scadenza fissata per presentare l'offerta vincolante dalla newco a guida Ferrovie, le due anime del governo riprendono a contrapporsi su come salvare Alitalia, solo che stavolta la Lega potrebbe far valere tutto il peso del risultato elettorale. Va detto che un ritorno dei tedeschi sulla scena potrebbe comunque non escludere Fs, magari in veste di partner commerciale e non azionario, visto che una soluzione salomonica era già allo studio, portata avanti da Armando Siri, l'ex sottosegretario ai Trasporti in quota Lega che fino a pochi giorni prima di dimettersi (l'8 maggio) aveva incontrato tutti i principali attori dell'operazione.
L'opzione Lufthansa agli occhi della Lega ha anche il vantaggio di valorizzare Linate, il city-airport milanese, con gli appetibili slot portati in dote da Alitalia. Per il gruppo guidato dall'amministratore delegato Carsten Spohr significherebbe, per esempio, poter aprire un collegamento per Monaco dall'aeroporto cittadino di Milano. Il momento oltretutto è quanto mai delicato per Linate: lo scalo resterà chiuso dal 26 luglio al 27 ottobre prossimi per i lavori di rifacimento della pista e dell'aerostazione. I voli verranno trasferiti a Malpensa e in piccola parte (alcuni dei collegamenti Roma-Milano) a Orio al Serio. La situazione ha messo in allerta i sindacati, che hanno raggiunto un accordo con Alitalia per garantire il personale navigante della compagnia e della controllata Cityliner.