Alitalia : sciopero del 22 settembre (Anpac, Anpav e Usb)


Provo a dare la mia interpretazione.
1) AZ modifica unilateralmente il contratto (CFS)
2) I sindacati (tutti) insorgono
3) AZ comincia la campagna anti-sindacati
4) Inizia il teatrino delle trattative
5) AZ ripristina parzialmente ciò che aveva tolto
6) I sindacati (sempre i soliti, firmano)
7) AZ e' contenta perchè aveva tolto 100 ed ha ridato 50.
Oggi e' il CFS domani è lo stipendio.

La minchiata dei CFS non è il solo problema. Sono stati ridati ai pendolari e tolti a quelli dello shopping negli USA, peraltro.
 
Molto piu' semplice.

Oggi'
o si riduce il CASK di 25-30%
o domani tutti a casa
Non è difficile da capirlo e fra l'altro la cosa porterebbe anche un bel piano di sviluppo. Certamente certa gente dovrebbe o cominciare a lavorare o cercarsi una nuova rendita di posizione, ecco perchè quando si sono accorti che un AD in arrivo da lontano era il preludio della fine di un certo modus vivendi da carrozzone statale è iniziata la guerra.
 
Molto piu' semplice.
Oggi'
o si riduce il CASK di 25-30%
o domani tutti a casa

Giusto. Al momento, mi risulta che i CFS siano stati ripristinati anche sia pur con un piccolo contributo da parte del dipendente.
Evidentemente non sono stati ritenuti un fattore determinante per la riduzione del CASK.
Rimane solo ancora il CFS intercontinentale che è stato rimosso a favore dello ZED.
Il risparmio derivato dalla rimozione di questo benefit giustifica uno scontro con i sindacati?
Secondo me no, allora i motivi della rappresentazione dell'AD che ho visto nel filmato devono essere altri.
Il che mi riporta alla mia interpretazione.
 
Mah... io l'accordo firmato l'ho letto. A parte i trasferimenti su base volontaria (per adesso) non retribuiti, grosse cose non ce ne sono.
 
La minchiata dei CFS non è il solo problema. Sono stati ridati ai pendolari e tolti a quelli dello shopping negli USA, peraltro.
Il problema è che certi non possono far parte di una compagnia slegata da certe logiche,certo che essere legati a certi privilegi (perfino ora che hanno giustamente mediato fra chi li utilizzava per andare a casa e chi per andare a far la vacanza devono disperatamente attaccarsi a qualcosa per titarsi dietro i loro adepti).
 
Il problema è che certi non possono far parte di una compagnia slegata da certe logiche,certo che essere legati a certi privilegi (perfino ora che hanno giustamente mediato fra chi li utilizzava per andare a casa e chi per andare a far la vacanza devono disperatamente attaccarsi a qualcosa per titarsi dietro i loro adepti).

I CFS erano un benefit previsto dal contratto. L'uso che il dipendente ne fa, e' irrilevante.
 
E dopodomani tutti a casa.
Lo diceva pure Sabelli. Te lo ricordi, no? Il problema era il trasporto a casa, no che acquisivano un'altra compagnia
a connotazione nazionale per poi scoprire che "bisogna investire sul lungo raggio."
I sindacati accettarono di tutto e di più ed ora stiamo da capo a dodici.
 
Comunque una domanda sorge spontanea: quello che auspicava venisse querelato l'utente che per primo ci ha passato la notizia dei F/O in malattia, e che proponeva venisse conseguentemente querelato il Forum per mancata vigilanza, proporrà ora che venga querelato pure il CEO di AZ?
Me lo stavo domandando anche io.

Comunque spero che la maggioranza dei dipendenti AZ, soprattutto i naviganti, abbiano capito che è l'ultima spiaggia per loro e le loro famiglie e che dovranno levarsi di torno anpac anpav e usb, i veri cancri di un futuro longevo per Alitalia.
 
I CFS erano un benefit previsto dal contratto. L'uso che il dipendente ne fa, e' irrilevante.

A memoria, ma pronto ad essere smentito, era "concesso al dipendente per recarsi dal domicilio al luogo di lavoro" (senza entrare nel merito dell'obbligo di domicilio entro i 50 Km dalla base di armamento). La precisazione non è di poco conto.
 
Lo diceva pure Sabelli. Te lo ricordi, no? Il problema era il trasporto a casa, no che acquisivano un'altra compagnia
a connotazione nazionale per poi scoprire che "bisogna investire sul lungo raggio."
I sindacati accettarono di tutto e di più ed ora stiamo da capo a dodici.

Lo avrà detto pure Sabelli ma l'azienda non solo è fallita in mano pubblica ma anche in versione mista. Ora c'è da chiedersi se anche in quella privata il destino sarà il medesimo.