Alitalia - Raggiunto preaccordo con i sindacati


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Antropologicamente è un bel documentario, io ne consiglio la visione.
Due gruppi di persone che non hanno mai lavorato in lavorato in vita loro, i grillini da una parte e i sindacalari dall'altra, organizzano un video fintissimo che simulerebbe una riunione per discutere l'argomento, con un Di Maio che ripete con difficoltà il solito set di frasi fatte.
Il tutto per suggellare l'esistenza di un piano diabolico internazionale (i poteri forti dell'UE, quelli che manco tengono insieme il continente) per papparsi la più ricca e bella compagnia europea: Alitalia. Il tizio del CUB (che ha omesso, e sono d'accordo lui, di metterci il nome), parla di AZ come di una compagnia in completa salute.
Di Maio si conferma invece il profeta del nulla, ad uso degli adepti della setta, nel tentativo maldestro di accusare il governo di fare terrorismo psicologico sui poveri dipendenti AZ.

Che paese della minchia!

che aggiungere, nulla direi
 
Antropologicamente è un bel documentario, io ne consiglio la visione.
Due gruppi di persone che non hanno mai lavorato in lavorato in vita loro, i grillini da una parte e i sindacalari dall'altra, organizzano un video fintissimo che simulerebbe una riunione per discutere l'argomento, con un Di Maio che ripete con difficoltà il solito set di frasi fatte.
Il tutto per suggellare l'esistenza di un piano diabolico internazionale (i poteri forti dell'UE, quelli che manco tengono insieme il continente) per papparsi la più ricca e bella compagnia europea: Alitalia. Il tizio del CUB (che ha omesso, e sono d'accordo lui, di metterci il nome), parla di AZ come di una compagnia in completa salute.
Di Maio si conferma invece il profeta del nulla, ad uso degli adepti della setta, nel tentativo maldestro di accusare il governo di fare terrorismo psicologico sui poveri dipendenti AZ.

Che paese della minchia!
Che tristezza pensare che ci possono essere milioni di italiani che vorrebbero essere guidati da un personaggio di tale pochezza...
 
Che tristezza pensare che ci possono essere milioni di italiani che vorrebbero essere guidati da un personaggio di tale pochezza...

Se il 30% degli italiani decide di non vaccinarsi, probabilmente nel prossimo futuro saremo solo in 42 milioni in questo paese.
 
Credo che questo sia l'esempio concreto per rispondere anche a chi sostiene che qui non si critichi il management ma solo il personale.
Entrambi hanno pesantissime colpe. E' vergognoso sentire dichiarazioni di questo tipo, utili a fare becera propaganda e disinformazione.
 
Secondo il Corsera si va verso la vittoria del no e verso la liquidazione della società
 
Sul Messaggero di oggi la notizia che è avanti il no. AZ si sta già preparando alla Amministrazione Controllata. Si va verso una legge ad hoc per garantire le banche per permettere all'azienda di proseguire nell'attività corrente. Si chiuderanno molte rotte di medio raggio e si metteranno a terra decine di aerei. Stimati circa 7000 esuberi. In poche parole la fine della società così come la conosciamo adesso.

Curioso: ciò che non è riuscito alla politica sarà scelto dai dipendenti in caso di affermazione del no...

Ancora poco più di 48 ore e poi lo scopriremo.

Si dice sul quotidiano romano che consulenti del MISE, top manager di az e legali della Dli Piper sono da ieri al lavoro x la AS.
 
Sembra che la gran parte dei dipendenti sia convinta, o sia stata convinta, che sia pagante tirare la corda. Che Pantalone arriverà anche questa volta, alle brutte con il suo assegno settennale.
Non è detto che abbiano torto. In fin dei conti siamo sempre in Italia, la patria delle buffonate.

L'unica differenza rispetto al passato, però, è che questa volta è una roulette russa. Hai il 50% delle possibilità che ti vada bene il bluff.
Se dovesse andar bene hai fatto bingo per un'altra mezza generazione, alimentando gli stabilimenti di Ostia e Fregene per altri dieci anni almeno.
Se dovesse andar male, tuttavia, sono cazzi amari. Perchè per quanto AZ possa essere velocemente sostituita sul mercato - e ne sono pienamente convinto - il 70% dei posti di lavoro saranno definitivamente persi. Riciclarsi, soprattutto per quelli del personale di terra, sarà impossibile. E la gran parte di loro vive in un territorio che vive di AZ e AdR, e di nient'altro, saturo fino al limite e senza alcuna capacità di assorbire anche una sola unità dim personale.

Io ho sentimenti confusi in materia. Da un lato mi dispiace veder sparire il marchio AZ dai cieli, di cui sono stato per lungo tempo utente e che tutto sommato avrebbe potuto rappresentare un asset economico per il paese. Una malinconia un po' insensata, me ne rendo conto.
Dall'altra parte sono invece del tutto convinto che sia la cosa giusta. Sarò cinico, ma alla fine uno è anche artefice del proprio destino. Avete deciso per la guerra? Combattetela e preparatevi al dopoguerra.
 
Sembra che la gran parte dei dipendenti sia convinta, o sia stata convinta, che sia pagante tirare la corda. Che Pantalone arriverà anche questa volta, alle brutte con il suo assegno settennale.
Non è detto che abbiano torto. In fin dei conti siamo sempre in Italia, la patria delle buffonate.

L'unica differenza rispetto al passato, però, è che questa volta è una roulette russa. Hai il 50% delle possibilità che ti vada bene il bluff.
Se dovesse andar bene hai fatto bingo per un'altra mezza generazione, alimentando gli stabilimenti di Ostia e Fregene per altri dieci anni almeno.
Se dovesse andar male, tuttavia, sono cazzi amari. Perchè per quanto AZ possa essere velocemente sostituita sul mercato - e ne sono pienamente convinto - il 70% dei posti di lavoro saranno definitivamente persi. Riciclarsi, soprattutto per quelli del personale di terra, sarà impossibile. E la gran parte di loro vive in un territorio che vive di AZ e AdR, e di nient'altro, saturo fino al limite e senza alcuna capacità di assorbire anche una sola unità dim personale.

Io ho sentimenti confusi in materia. Da un lato mi dispiace veder sparire il marchio AZ dai cieli, di cui sono stato per lungo tempo utente e che tutto sommato avrebbe potuto rappresentare un asset economico per il paese. Una malinconia un po' insensata, me ne rendo conto.
Dall'altra parte sono invece del tutto convinto che sia la cosa giusta. Sarò cinico, ma alla fine uno è anche artefice del proprio destino. Avete deciso per la guerra? Combattetela e preparatevi al dopoguerra.

Concordo in tutto.
 
Comunque fino a quando non si avranno dati certi è abbastanza inutile fare previsioni!
 
Sul Messaggero di oggi la notizia che è avanti il no. AZ si sta già preparando alla Amministrazione Controllata. Si va verso una legge ad hoc per garantire le banche per permettere all'azienda di proseguire nell'attività corrente. Si chiuderanno molte rotte di medio raggio e si metteranno a terra decine di aerei. Stimati circa 7000 esuberi. In poche parole la fine della società così come la conosciamo adesso.

Curioso: ciò che non è riuscito alla politica sarà scelto dai dipendenti in caso di affermazione del no...

Ancora poco più di 48 ore e poi lo scopriremo.

Si dice sul quotidiano romano che consulenti del MISE, top manager di az e legali della Dli Piper sono da ieri al lavoro x la AS.
Non capisco come i giornali possano conoscere il trend del voto. Ho il sospetto che sia solo terrorismo mediatico, per una volta a fin di bene.
 
Sembra che la gran parte dei dipendenti sia convinta, o sia stata convinta, che sia pagante tirare la corda. Che Pantalone arriverà anche questa volta, alle brutte con il suo assegno settennale.
Non è detto che abbiano torto. In fin dei conti siamo sempre in Italia, la patria delle buffonate.

L'unica differenza rispetto al passato, però, è che questa volta è una roulette russa. Hai il 50% delle possibilità che ti vada bene il bluff.
Se dovesse andar bene hai fatto bingo per un'altra mezza generazione, alimentando gli stabilimenti di Ostia e Fregene per altri dieci anni almeno.
Se dovesse andar male, tuttavia, sono cazzi amari. Perchè per quanto AZ possa essere velocemente sostituita sul mercato - e ne sono pienamente convinto - il 70% dei posti di lavoro saranno definitivamente persi. Riciclarsi, soprattutto per quelli del personale di terra, sarà impossibile. E la gran parte di loro vive in un territorio che vive di AZ e AdR, e di nient'altro, saturo fino al limite e senza alcuna capacità di assorbire anche una sola unità dim personale.

Io ho sentimenti confusi in materia. Da un lato mi dispiace veder sparire il marchio AZ dai cieli, di cui sono stato per lungo tempo utente e che tutto sommato avrebbe potuto rappresentare un asset economico per il paese. Una malinconia un po' insensata, me ne rendo conto.
Dall'altra parte sono invece del tutto convinto che sia la cosa giusta. Sarò cinico, ma alla fine uno è anche artefice del proprio destino. Avete deciso per la guerra? Combattetela e preparatevi al dopoguerra.

Da utente provo la stessa malinconia ma, perdonate la rima, nemmeno un'agonia del genere è giustificata. A tutto c'è un limite


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Non capisco come i giornali possano conoscere il trend del voto. Ho il sospetto che sia solo terrorismo mediatico, per una volta a fin di bene.

Chiamalo voto. Chi è gestisce e organizza la raccolta? Chi ne certifica la trasparenza? E' chiaro che con una buffonata del genere le informazioni circolino prima ancora che la gente abbia messo la scheda nell'urna (non sono nemmeno sicuro che abbiano l'urna).
Che ci siano pressioni mediatiche forti è anche altrettanto evidente, come evidente è che siano nell'interesse di quelli che si permettono pure il dubbio di decidere cosa votare.
 
Sembra che la gran parte dei dipendenti sia convinta, o sia stata convinta, che sia pagante tirare la corda. Che Pantalone arriverà anche questa volta, alle brutte con il suo assegno settennale.
Non è detto che abbiano torto. In fin dei conti siamo sempre in Italia, la patria delle buffonate.

L'unica differenza rispetto al passato, però, è che questa volta è una roulette russa. Hai il 50% delle possibilità che ti vada bene il bluff.
Se dovesse andar bene hai fatto bingo per un'altra mezza generazione, alimentando gli stabilimenti di Ostia e Fregene per altri dieci anni almeno.
Se dovesse andar male, tuttavia, sono cazzi amari. Perchè per quanto AZ possa essere velocemente sostituita sul mercato - e ne sono pienamente convinto - il 70% dei posti di lavoro saranno definitivamente persi. Riciclarsi, soprattutto per quelli del personale di terra, sarà impossibile. E la gran parte di loro vive in un territorio che vive di AZ e AdR, e di nient'altro, saturo fino al limite e senza alcuna capacità di assorbire anche una sola unità dim personale.

Io ho sentimenti confusi in materia. Da un lato mi dispiace veder sparire il marchio AZ dai cieli, di cui sono stato per lungo tempo utente e che tutto sommato avrebbe potuto rappresentare un asset economico per il paese. Una malinconia un po' insensata, me ne rendo conto.
Dall'altra parte sono invece del tutto convinto che sia la cosa giusta. Sarò cinico, ma alla fine uno è anche artefice del proprio destino. Avete deciso per la guerra? Combattetela e preparatevi al dopoguerra.

Secondo me la maggior parte dei dipendenti si è rotta le scatole di questi manager incapaci... di questo non piano industriale.. e reputa inutile approvare questo accordo.. che vedrebbe AZ nella stessa situazione di oggi tra qualche mese...
 
Ultima modifica:
Qualche insider potrebbe illuminarci. Come viene svolto il voto? C'è una qualche forma di controllo?
 
Sul Messaggero di oggi la notizia che è avanti il no. AZ si sta già preparando alla Amministrazione Controllata. Si va verso una legge ad hoc per garantire le banche per permettere all'azienda di proseguire nell'attività corrente. Si chiuderanno molte rotte di medio raggio e si metteranno a terra decine di aerei. Stimati circa 7000 esuberi. In poche parole la fine della società così come la conosciamo adesso.

Curioso: ciò che non è riuscito alla politica sarà scelto dai dipendenti in caso di affermazione del no...

Ancora poco più di 48 ore e poi lo scopriremo.

Si dice sul quotidiano romano che consulenti del MISE, top manager di az e legali della Dli Piper sono da ieri al lavoro x la AS.
Si paventerebbe quindi una futura AZ in stile Iberia con WB e NB più o meno in egual numero, corto-medio raggio con low cost spinto, esternalizzazione massima dei servizi a terra, riduzione dei costi grazie a scioglimento dei contratti, JV e forte riduzione del costo del personale. Già stona leggere di garanzia per le banche, l'importante è che gli ammortizzatori sociali siano un anno di NASPI base come per i dipendenti di qualunque altra azienda fallita e direi che ai sindacalari è riuscito il colpo perfetto.
 
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