Alitalia prima in Europa per puntualità

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I risultati sono arrivati grazie a tanti piccoli accorgimenti, e in diversi settori.
Probabilmente però i più impattanti sono stati:

- completa automazione dei sistemi di gestione aeromobili ed equipaggi (tra cui ACARS)
- rivisitazione dei processi di gestione delle operazioni sottobordo,
- Terminal unico a FCO (quindi minor dispersione di manpower).
 
I risultati sono arrivati grazie a tanti piccoli accorgimenti, e in diversi settori.
Probabilmente però i più impattanti sono stati:

- completa automazione dei sistemi di gestione aeromobili ed equipaggi (tra cui ACARS)
- rivisitazione dei processi di gestione delle operazioni sottobordo,
- Terminal unico.

D' accordo, ma attenderei comunque luglio/agosto per formulare un giudizio più attinente e definitivo. E' infatti proprio in quel periodo che solitamente FCO diventa la Kabul europea con le conseguenze che tutti sappiamo su voli, bagagli e quant' altro. Senza contare che la mole di voli in quel periodo è senz' altro più consistente che durante il mese di gennaio.
 
Hai ragione mate, però oltre una determinata soglia finiscono i demeriti di Alitalia, ed iniziano quelli di FCO e della sua struttura.

Concordo però nell'attendere ancora qualche mese.

Sabelli stesso, in un recente incontro, s'è detto soddisfatto dei dati dell'AEA ma ha comunque chiesto di confermarli in periodi notoriamente più difficili come JUL/AUG.
 
Hai ragione mate, però oltre una determinata soglia finiscono i demeriti di Alitalia, ed iniziano quelli di FCO e della sua struttura.

D' accordissimo - non ci piove. E comunque ripeto rimane un risultato che, seppur limitato ad un solo mese, conferma l' inversione di tendenza in senso generale con il new management.
 
D' accordissimo - non ci piove. E comunque ripeto rimane un risultato che, seppur limitato ad un solo mese, conferma l' inversione di tendenza in senso generale con il new management.

Da assiduo frequentatore delle rotte italiche (da PAX) confermo anche io che si vede una netta inversione rispetto alla precedente Alitalia. Non hanno certo da dormire sugli allori, ma continuare con il lavoro che hanno iniziato e che "spero" continuino a portare avanti. Certo che, il tempo sarà testimone, e si dovrà confermare anche nel prossimo futuro
 
come i classici, gl'accademici, i grandi della pittura, michelangelo, raffaello, leonardo, caravaggio, tiziano... t'insegnano la plasticità, i volumi, la prospettiva, la luce, il colore... così chi si occupa di aeroplani da una vita t'insegna come si fa puntualità: si allungano i tempi del volo (roma milano 1 ora e 30 minuti, milano new york sei mesi) e si cancellano quelli mezzi vuoti e in ritardo (milano roma delle 12 in ritardo cancellato e pax riprotetti sul volo delle 13)

i numeri, come la pittura, nascondono sempre qualcosa...
 
A paragon del molto che ignoriamo, è men di un niente quanto noi sappiamo.


Parafrasi: la regolarità al 99,1 % è un dato certo. Il tempo di volo è relativo, dal momento che le rilevazioni vengono fatte sui tempi di block-off.

appunto... se tu levi i tacchi alle 10.00 per andare a milano (da roma) e sugli schedulati pubblici (quelli buoni ai fini statistici) dichiari 1 ora e trenta di volo (mentre da piano di volo son 53 minuti) hai ben 40 minuti di cazzeggio che nella stragrande maggioranza delle volte serve per dire che il volo è in orario (nutrizione statistiche) ovviando a colpe altrui: congestioni aeropartuali, meteo, inefficienze dell'handling, scioperi dei fornitori (catering, pulizie, carburante ecc), mancanza dei vigili del fuoco per il rifornimento (e al riguardo l'Italia è il paese più comico visto che vige ancora la regola che pompare benzina negli aerei è pericoloso come maneggiare la scissione nucleare), clienti che si perdono tra i negozi, lungaggini degli assistenti di volo nell'imbarco (35 minuti per imbarcare un super80!!!), qualche precedenza sul taxi regalate a qualche vettore più amico (non me ne voglia l'ENAV, ma è umano, lo farei pure io... se ci fosse come pilota qualche testa di cabazzizo come qui sul forum lo lascerei li un pò a perdere tempo), insomma i 40 minuti servono per prevenire quello che si poteva desumere dal ragionamento di quirino e cioè "le colpe altrui" che io vettore pago!

sulla fco lin a volte sono comici: riescono a dire benvenuti a roma "il volo è in orario" nonostante fossimo partiti con 40 minuti di ritardo (alle 12.40 anzichè alle 12)... credendo che i pax siano tutti minus habens
 
Ho capito il tuo discorso (c'è chi ci marcia come Ryanair per esempio).
Ma ripeto: il tempo di volo non ha assolutamente nessuna valenza.

Se hai come schedulato di partenza le 10.00 local time e sblocchi, levi i tacchi (ti muovi insomma, ndr: per i profani...il decollo non è considerato in quanto fattore non controllabile da parte delle compagnie) alle 10.00, alle 10.15 o alle 10.40 c'è una sostanziale differenza, sia che impieghi 35 minuti o 1h e 20 di volo.

Visto che l'AEA computa proprio i block-off come parametro universale per determinare la puntualità di una Compagnia, ti renderai conto che stai parlando del sesso degli angeli.
Infatti lo scostamento tra % di puntualità tra arrivi e partenze è inferiore ai 2 punti.

Per maggiore precisione i parametri utilizzati da AEA sono:

N° of flights performed
% on time departures
% on time arrivals
Flight regularity

Comunque sia ben chiaro: non voglio scatenare alcuna polemica (oggi sono politically correct)
 
Ultima modifica:
c'è un problema nel protocollo di comunicazione: petrus parla di tempo di volo "commerciale", il c.d. "venduto al passeggero", sul quale si misura la puntualità.
se droghi questo parametro, hai più possibilità di essere puntuale.
tu parli di tempo di volo "operativo", che non entra nella misurazione.
gli stai attribuendo un ragionamento che non ha fatto, immagino in buona fede, per la differente interpretazione dell'espressione "tempo di volo" usata per dire la stessa cosa.