Forse sono io ad essere un po' tardo, ma l'investimento di 75m da parte di Poste Italiane non puo' essere considerato un aiuto di stato, e come tale dare adito a ricorsi a Bruxelles da parte di altre compagnie?
Il problema principale per me e' che comunque non si affronta il nocciolo della questione: Alitalia, cosi' com'e', strategicamente non va da nessuna parte. E' troppo piccola per essere grande e troppo grande per essere piccola. Non mi sembra ci sia nessun impegno (almeno finora) di proseguire con il piano Dal Torchio, o con nessun altro piano: si va avanti cosi', fino a quando i soldi non finiranno di nuovo, permettendo alla fine all'Air France di turno di fare piazza pulita con due soldi.
Onestamente non capisco questo accanimento terapeutico per una realta' che da 10 anni e piu' ha dimostrato di essere incapace (per motivi endogeni od esogeni poco importa) di adattarsi alla nuova realta' del trasporto aereo. Hanno puntato tutto sulla LIN-FCO, arroccandosi nella fortezza di Viale Forlanini, protetta a colpi di decreto, per poi finire rosicchiati a poco a poco dall'Alta Velocita' e per trovarsi in un mercato dominato dalle LC sul p2p, senza un hub che possa definirsi tale, vista anche la pochezza dei collegamenti a lungo raggio.
Francamente, non capisco.