Alitalia, offerte in diretta


Citazione:Messaggio inserito da DavidFLR

non so' perche' ma vedo bene gli americani della TEXAS dato che sono gia' presenti con profiqui investimenti in ambito aeronautico! A quanto pare il nome Alitalia si vende ancora bene! :)

Quoto in pieno.

[:306]
 
I tanti assi della finanza

In salita la gara di Toto

di Simone Filippetti

Sindacalisti, fondi off-shore di paradisi fiscali caraibici, compagnie aeree, banche d’affari, private equity e persino un professore di Ferentino, profonda Ciociaria. Non è mancato proprio nessuno all’apertura delle buste per Alitalia. Ma chi, ragionevolmente, può avere la maggiori possibilità di diventare il nuovo proprietario della compagnia di bandiera?
A giudicare dalla lista che ieri è stata diramata da via XX Settembre, i pretendenti i cui nomi erano già circolati nei giorni scorsi, sembrano i più accreditati, almeno sulla carta, per arrivare fino in fondo: vanta solidità finanziaria e favore politico Management&Capitali, la struttura «salva-imprese» messa in piedi da Carlo De Benedetti, vicino al centro-sinistra. Il fondo si è alleato con Goldman Sachs e il big mondiale del private equity Cerberus potendo contare su una dotazione complessiva di circa 15 miliardi di euro: per il fondo italiano, che ieri ha annunciato le dimissioni del consigliere Arnaldo Borghesi per evitare possibili conflitti, Alitalia sarebbe il secondo investimento, dopo la recente acquisizione della Saiag.

Di esperienza nel settore e ampie disponibilità gode pure Texas Pacific Group: il fondo statunitense, in Italia rappresentato dall’ex numero uno di Bnl Davide Croff, assistito dall’advisor Seabury e in colloqui per un possibile coinvolgimento di Rothschild (la banca d’affari il cui rappresentante per l’Italia è l’ex manager pubblico Franco Bernabè) ha un patrimonio di 15 miliardi e ha già investito in compagnie aeree. L’ostacolo per Tpg può essere rappresentato dalla forte connotazione estera, mentre più volte il mondo politico ha dichiarato di voler salvaguardare l’italianità della compagnia di bandiera. L’«esterofobia» può essere un punto a sfavore anche per Terra Firma, fondo paneuropeo da 7 miliardi di euro, e MattlinPatterson, fondo da 3,8 miliardi specializzato in distressed asset.

Unica offerta puramente industriale è quella di AirOne dell’imprenditore Carlo Toto. La compagnia aerea è il principale concorrente di Alitalia nelle tratte nazionali e quindi conosce bene il business, ma ha due punti deboli. Primo è meno dotato rispetto ai competitor: AirOne è sì in utile, ma il gruppo Toto ha un elevato indebitamento rispetto al patrimonio, anche se l’appoggio di Banca Intesa può dare le sufficienti garanzie patrimoniali. Secondo: un’unione Alitalia-AirOne rischia di finire nel mirino dell’Antitrust. Ha sorpreso, invece, la presenza del gruppo Unicredit: secondo indiscrezioni non confermate la banca si sarebbe fatta avanti per conto di gruppi esteri tra cui Lufthansa. Nei giorni scorsi la compagnia tedesca aveva negato di essere interessata, ma se i rumors fossero confermati un’accoppiata italo-tedesca, con know-how e sostegno finanziario, avrebbe buone possibilità.

Chance minori, a meno di alleanze a sorpresa con qualche big nella fase successiva, invece sono attribuite dagli analisti agli outsider, di cui è difficile testare per ora la consistenza finanziaria (a partire dal requisito minimo di 100 milioni di patrimonio): Net Present Value, presentatasi per conto dell’Unione Piloti guidata da Massimo Notaro; la cordata promossa dal finanziere Paolo Alazraki, la società Porcellana Castello dell’imprenditore romagnolo Terenzio Servetti. Ma il più misterioso di tutti è l’accoppiata Benstar-Saturn Enterprises, una società con sede nelle Isole Vergini Britanniche.


Tratto da Il Sole 24 Ore del 30-1-07
 
Citazione:Messaggio inserito da billypaul

LH non è vicina ad AP solo come codesharing...troppo riduttivo...secondo me in una seconda fase sfrutterà la loro "amicizia" per entrare nella lotta all'acquisizione di AZ

Infatti oltre al code share LH gli vende il suo programma di fidealizzazione M&M ma ad oggi se apri il timetable LH AirOne non compare nenache come sua "regional partner" a differenza di Croatia ed Adria airways...!
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da billypaul

LH non è vicina ad AP solo come codesharing...troppo riduttivo...secondo me in una seconda fase sfrutterà la loro "amicizia" per entrare nella lotta all'acquisizione di AZ

Infatti oltre al code share LH gli vende il suo programma di fidealizzazione M&M ma ad oggi se apri il timetable LH AirOne non compare nenache come sua "regional partner" a differenza di Croatia ed Adria airways...!

Questa è una cosa che obiettivamente non mi so spiegare...però anche altri casi come l'assistenza a terra sugli scali di FCO o LIN viene effettuata dall'EAS società di Toto...insomma è cmq un rapporto di collaborazione che va oltre essere un semplice regional partner.
 
come mai non ci siamo noi di Aviazione Civile?

mi inorgoglisce la presenza di forti iniettori di capitali quali i fondi specializzati

basta che poi non mettano alla Presidenza il McKinseiano di turno

per le alleanze c'è sempre tempo, riflettete sulla risposta data da Air France ieri
 
Citazione:Messaggio inserito da Alain

se è vero che dietro unicredit c'è LH, allora AP ed LH sono concorrenti sull'acquisizione di AZ...
oppure LH ci sta provando in più modi per scegliere quello più conveniente alla fine. Con AP è difficile, il rischio antitrust più volte ventilato renderebbe tutto meno competitivo. Se al contrario LH si aggiudicasse AZ com unicredit, grazie alla relazione con AP avrebbero il monopolio (o comunque il controllo) dei voli interni e LH con tutte le sue consociate diventerebbe per gli italiani quasi l'unico modo per uscire dal paese. Da consumatore non so se lo scenario LH e/o AP mi piacciono, pensate all'aumento di tariffe che potrebbero apportare... Tutto Star in Italia, Svizzera, Austria, Germania, Croazia...
Quasi quasi sembra meglio AF!
 
secondo me se dietro Unicredit c'è LH... Ap corre da sola...

cmc la prima cosa che faranno i krukki non la so, ma la seconda è cancellare il club Millemiglia e trasformarlo in Miles and More Alitalia... [:301]
 
Se dietro unicredit c'è LH AP correrà da sola salvo poi in caso di vittoria fare accordi con il partner LH...tanto il minito dell'economia oggi da Brusselles dice che viste le offerte pervenute ci potrà essere spazio per alleanze internazionali...
 
AP è molto vicina ad LH, molto più di quanto si creda.
AF è alla finestra (più o meno) a guardare: prendere AZ con tutti stì debiti è un casino ma lasciare AZ in mano ad LH via AP sarebbe un casino doppio (LH diventerebbe dominante in Europa).

Cià
M
 
Citazione:Messaggio inserito da SkyTwo

AP è molto vicina ad LH, molto più di quanto si creda.
AF è alla finestra (più o meno) a guardare: prendere AZ con tutti stì debiti è un casino ma lasciare AZ in mano ad LH via AP sarebbe un casino doppio (LH diventerebbe dominante in Europa).

Cià
M

AP vorrebbe esser vicina ad LH peccato che non sia cosi, AP utilizza un semplice accordo di code share e la M&M per spacciarsi in italia quale figlioccia di LH ma ad oggi lo sono molto di piu' Croatia ed Adria Airways dato che per lo meno sono menzionate quali "partner LH" (provare a prendere un timetable LH, l'ultimo, tra partners Star e LH Air One non figura in nulla!).

LH un partner italiano l'aveva e se lo e' comprato per federare MUC, that's all.
 
Ma sul sito M&M LH scrive:

Linee aeree partner completamente integrate
Adria Airways
Air Dolomiti
Air One
Austrian Airlines Group
Croatia Airlines
LOT Polish Airlines
Lufthansa
Lufthansa Private Jet
Lufthansa Regional
Swiss International Air Lines

Magari è AP che non è voluta antrare in Star Alliance...