OFFERTA BEFFA[V]
Fabio Scaccia insegna all'istituto tecnico-commerciale di Ferentino (Fr)
Alitalia: offerta da un professore aeronautico
«Ho voluto fare una provocazione, in realtà non ho un soldo e non ho potuto presentare le garanzie richieste per 100 milioni di euro»
MILANO - Una delle undici offerte per partecipare alla gara per la privatizzazione di Alitalia è una «provocazione». Lo ammette lo stesso presentatore dell'offerta, Fabio Scaccia, professore di materie aeronautiche all'istituto tecnico industriale don Giuseppe Morosini a Ferentino (Frosinone). «Ho voluto partecipare soprattutto per fare una provocazione alla luce della situazione disperata in cui versa l'Alitalia».
«NON HO UN SOLDO» - «Ho inviato un progetto industriale e finanziario per l'Alitalia al sottosegretario Massimo Tononi, lo stesso che ho inviato anche alla Merrill Lynch», spiega Scaccia all'Ansa. «Presentare la mia idea in questo momento era l'unico modo per essere ascoltato. Io non voglio comprare l'Alitalia, non ho partner finanziari e non ho presentato le garanzie finanziarie richieste per 100 milioni, anche perché non ho un soldo. E poi è difficile comprare un morto. Penso che di cose aeronautiche se ne debbano occupare quelli che si intendono di aeronautica, magari al mio stesso stipendio attuale, che è di 1.230 euro al mese: sarei un amministratore delegato low cost».
Fabio Scaccia insegna all'istituto tecnico-commerciale di Ferentino (Fr)
Alitalia: offerta da un professore aeronautico
«Ho voluto fare una provocazione, in realtà non ho un soldo e non ho potuto presentare le garanzie richieste per 100 milioni di euro»
MILANO - Una delle undici offerte per partecipare alla gara per la privatizzazione di Alitalia è una «provocazione». Lo ammette lo stesso presentatore dell'offerta, Fabio Scaccia, professore di materie aeronautiche all'istituto tecnico industriale don Giuseppe Morosini a Ferentino (Frosinone). «Ho voluto partecipare soprattutto per fare una provocazione alla luce della situazione disperata in cui versa l'Alitalia».
«NON HO UN SOLDO» - «Ho inviato un progetto industriale e finanziario per l'Alitalia al sottosegretario Massimo Tononi, lo stesso che ho inviato anche alla Merrill Lynch», spiega Scaccia all'Ansa. «Presentare la mia idea in questo momento era l'unico modo per essere ascoltato. Io non voglio comprare l'Alitalia, non ho partner finanziari e non ho presentato le garanzie finanziarie richieste per 100 milioni, anche perché non ho un soldo. E poi è difficile comprare un morto. Penso che di cose aeronautiche se ne debbano occupare quelli che si intendono di aeronautica, magari al mio stesso stipendio attuale, che è di 1.230 euro al mese: sarei un amministratore delegato low cost».