Alitalia, offerte in diretta


OFFERTA BEFFA[V]


Fabio Scaccia insegna all'istituto tecnico-commerciale di Ferentino (Fr)
Alitalia: offerta da un professore aeronautico
«Ho voluto fare una provocazione, in realtà non ho un soldo e non ho potuto presentare le garanzie richieste per 100 milioni di euro»


MILANO - Una delle undici offerte per partecipare alla gara per la privatizzazione di Alitalia è una «provocazione». Lo ammette lo stesso presentatore dell'offerta, Fabio Scaccia, professore di materie aeronautiche all'istituto tecnico industriale don Giuseppe Morosini a Ferentino (Frosinone). «Ho voluto partecipare soprattutto per fare una provocazione alla luce della situazione disperata in cui versa l'Alitalia».

«NON HO UN SOLDO» - «Ho inviato un progetto industriale e finanziario per l'Alitalia al sottosegretario Massimo Tononi, lo stesso che ho inviato anche alla Merrill Lynch», spiega Scaccia all'Ansa. «Presentare la mia idea in questo momento era l'unico modo per essere ascoltato. Io non voglio comprare l'Alitalia, non ho partner finanziari e non ho presentato le garanzie finanziarie richieste per 100 milioni, anche perché non ho un soldo. E poi è difficile comprare un morto. Penso che di cose aeronautiche se ne debbano occupare quelli che si intendono di aeronautica, magari al mio stesso stipendio attuale, che è di 1.230 euro al mese: sarei un amministratore delegato low cost».
 
MF/DowJones News a cura di
29/01/2007 19.25
Alitalia: offerta beffa da Alazraki -2-
MILANO (MF-DJ)--Paolo Alazraki, numero uno di Real Dreams Italy, al
termine di un'intervista con Class-Cnbc (televisione del gruppo Class E.,
che insieme a Dow Jones & Co controlla questa agenzia), ha mostrato, a
telecamere spente, il contenuto della busta presentata a Merrill Lynch.

Oltre ad una scheda di presentazione della Real Dreams, nella busta sono
contenute copie di acquarelli, una fotocopia di raffigurante una serie di
banconote di vario taglio e una lettera indirizzata a ML,
dall'intestazione: "manifestazione d'interesse in relazione alla
privatizzazione di Alitalia".

"Egregi signori", si legge nella lettera, "con la presente vi
confermiamo l'interesse nostro e di una serie di investitori esteri ad
acquistare sino al 49% del capitale sociale Alitalia. Qui allegato il
Master Plan Alitalia, la scheda di un componente del comitato di
professionisti che ha elaborato il Master Plan che e' stato presentato ai
sindicati Alitalia (Real Dreams Italy), evidenza fondi 100 mln euro. In
attesa di un vostro cortese cenno di riscontro vi saluto, Paolo Alazraki".
Red/tv
(fine)

http://finanza.tiscali.it/news/dettaglio_news.asp?id=200701291954021287&chkAgenzie=PMFNW&tipoNews=
 
Roma, 29 gen. (APCom) - Ci sarebbe anche l'Unione piloti tra i soggetti che
hanno presentato le manifestazioni di interesse per Alitalia. Secondo quanto
apprende Apcom, Net present value, uno dei soggetti presenti nella lista
diffusa dal ministero del Tesoro, agirebbe come advisor per conto di Unione
piloti.

In questa prima fase, il progetto prevede il sostegno economico da parte del
Banca di Roma (Gruppo Capitalia) per un ammontare di circa 100 milioni per
arrivare a un successivo affiancamento da parte di un soggetto finanziario,
presumibilmente un fondo di investimento, dotato dei capitali necessari a
rilevare la compagnia e a rilanciarla. Un impegno stimato in circa 2,5-3
miliardi di euro.

Nel progetto non sono previsti solo i piloti ma si pensa al coinvolgimento
anche alle altre categorie, lavoratori di terra e assistenti di volo. Nel
piano, si punta quindi a una sorta di gestione duale con da una parte un
soggetto finanziario (il fondo) e, dall'altra un soggetto che abbia
l'expertise industriale' (i piloti e le altre categorie
 
PILOTI ITALIANI UNITI

Comunicato Stampa

Piloti Italiani Uniti: Il gravissimo deficit di Alitalia impone una rapida
conclusione del percorso di privatizzazione della Compagnia.

Gli allarmi lanciati da mesi da Piloti Italiani Uniti, sulla inadeguatezza
dell'attuale management nel procedere al risanamento di Alitalia hanno
trovato una drammatica conferma nei disastrosi dati di bilancio comunicati
ieri dalla Compagnia che hanno sancito la impercorribilità e quindi il
fallimento del piano industriale 2005-2008.

Mentre il traffico europeo ha registrato un aumento di oltre il 5% su base
annua, Alitalia ha ridotto consistentemente la propria offerta sull'intera
rete, con coefficienti di load factor in costante calo ed una perdita
operativa di oltre 1 milione di euro al giorno.

Di fronte alle dimensioni di questo fallimento manageriale appaiono del
tutto false le motivazioni addotte a giustificazione e cioè la
conflittualità
sindacale e l'incremento del costo del carburante, mentre le reali
responsabilità ricadono unicamente sulle inefficienze e sulle strategie
bagliate
dell'attuale dirigenza che non ha tratto profitto dagli ingentissimi
incrementi di produttività concessi dai piloti e da tutti gli altri
lavoratori.

Di questo dovrà tener conto il Governo sia nella predisposizione di un
percorso rapido e trasparente nel processo di privatizzazione del Vettore,
che
nei criteri di nomina all'interno del nuovo C.di A. che dovranno sancire una
discontinuità con l'attuale, fallimentare gestione.

Solo sulla base di un nuovo Master Plan, condiviso con tutte le parti
sociali, ed incentrato su un effettivo sviluppo del network e della flotta e
sullo
sfruttamento di tutte le potenzialità industriali del Gruppo Alitalia, sarà
infatti possibile attrarre le risorse necessarie a restituire al nostro
Paese
una Compagnia di Bandiera che non sia più una divoratrice di danaro pubblico
ma un asset fondamentale per il suo sviluppo economico.

I piloti e tutti gli altri lavoratori, il cui consenso e la cui motivazione
costituiscono una imprescindibile garanzia di successo di qualunque processo
di
rilancio di Alitalia, si opporranno con decisione a qualunque tentativo di
smembramento e regionalizzazione del Gruppo, mentre sosterranno con
entusiasmo tutte quelle iniziative industriali che non privilegino l'aspetto
meramente finanziario, ma si prefiggano di sfruttare efficacemente le enormi
potenzialità del nostro mercato ed il prestigio che il marchio Alitalia
ancora riscuote nel mondo.

PILOTI ITALIANI UNITI
Roma, 29 Gennaio 2007
 
LE OFFERTE- Le offerte ricevute dal ministero sono:

1 - AP Holding Spa (amministratore unico Carlo Toto)
2 - Benstar-Saturn Enterprises, Ltd
3 - Fabio Scaccia (persona fisica) (una farsa...)
4 - Management Capitali S.p.a., Cerberus European Investments LLC, ELQ Investors Ltd, Lefinalc S.p.a. (facente capo ad Alcide Leali)
5 - MatlinPatterson Global Advisers, LL
6- Net Present Value S.p.a
7 - Porcellana Castello S.p.a., Capper-NO S.p.a
8 - Terra Firma Investments (GP) 3, Ltd
9 - Texas Pacific Group Europe, LLP
10 - Unicredit Banca Mobiliare S.p.a
11 - Wonders Dreams UK, Ltd (facente capo a Paolo Alazraki).

corriere.it
 
ALITALIA: I PROTAGONISTI IN CORSA PER L'ACQUISTO / SCHEDA





(ANSA) - ROMA, 29 gen - Nomi noti della finanza, come Carlo De Benedetti, o navigati imprenditori di settore, come Carlo Toto patron dell'AirOne, un imprenditore finora poco conosciuto come Paolo Alazraki, ma anche a sorpresa l'Unione piloti, Unicredit banca mobiliare, fondi di private equity, società di consulenza e il "mister X" Fabio Scaccia. La corsa per la privatizzazione di Alitalia che, secondo i più pessimisti, sarebbe dovuta andare deserta, ha visto allinearsi ai blocchi di
partenza ben undici concorrenti. Differenti le prospettive e le
strategie dei diversi raggruppamenti.

Eccoli nel dettaglio:
* AP HOLDING * Società che fa capo al patron di Air One Carlo
Toto. Il numero uno di AirOne è nato nel 1944 a Chieti, sposato
e con quattro figli, è alla guida del Gruppo Toto Costruzioni,
attivo nella realizzazione delle opere pubbliche ed attuale co-gestore delle autostrade A24 ed A25. Dopo aver maturato un'esperienza nel trasporto aereo relativamente ai voli executive, nel 1995 fonda Air One, trasformando quello che era un semplice interesse per il settore aeronautico in una iniziativa economica. La compagnia, attualmente partner di Lufthansa, è infatti la prima a rompere il monopolio detenuto dall'Alitalia nel settore del trasporto aereo nazionale, dapprima sulla tratta Roma-Milano e successivamente sulle altre tratte nazionali.

* BENSTAR-SATURN ENTERPRISES * Si tratta di una società di nvestimento con sede alle isole Vergini

* FABIO SCACCIA * E' la vera sorpresa dell'apertura delle buste.
Professore di materie aeronautiche in un'istituto tecnico di
Ferentino (Frosinone) la sua è una partecipazione dal valore
simbolico.

* M and C - CERBERUS EUROPEAN INVESTMENTS, LLC - ELQ INVESTORS *
Si tratta della società salva-imprese che fa capo a Carlo De
Benedetti, che si muove in tandem con Goldman Sachs. L'ingegnere
piemontese, editore del gruppo L'Espresso, a capo della società
M&C, l'ultima nata del gruppo e quella che ufficialmente ha
presentato l'offerta, è nato a Torino nel 1934. Laureato al
Politecnico torinese inizia nel '59 la sua attivita'
nell'azienda di famiglia. Dal '72 al '76 è stato presidente e
a.d. della Gilardini e dal '74 al '76 presidente dell'unione
industriali del Piemonte. Per pochi mesi (da maggio ad agosto)
nel '76 e' stato al vertice della Fiat come a.d. per poi
assumere la guida della Cir con cui avrebbe conquistato nel 1978
l'Olivetti, la storica impresa di Ivrea. Nominato cavaliere del
lavoro alla fine degli anni Settanta, l'ingegnere è stato uno
dei cavalieri italiani d'assalto degli anni Ottanta, quelli che
tentarono di conquistare aziende importanti all'estero senza
però riuscirci a causa della netta opposizione degli
imprenditori locali. De Benedetti tentò di conquistare la
Societe Generale in Belgio, finendo battuto dai francesi accorsi
in aiuto come cavaliere bianco. Negli anni Novanta l'avventura
nei telefoni con Roberto Colaninno, nato all'interno della
galassia De Benedetti poi l'interesse per la new economy e
l'ennesima riconversione del gruppo.

* MATLINPATTERSON GLOBAL ADVISERS * fondo di private equity

* NET PRESENT VALUE * è l'advisor tecnico dell'Unione piloti
che si avvale a sua volta come supporto finanziario della Banca
di credito cooperativo di Roma

* PORCELLANA CASTELLO - CAPPER-NO * società di Meldola (Forlì)
che forniscono servizi commerciali di marketing e pubblicitari
nel settore della ceramica (la prima) e di compravendita e
gestione di immobili (la seconda)

* TERRA FIRMA INVESTMENTS * fondo di private equity

* TEXAS PACIFIC GROUP * società di investimento che gestisce in
tutto il mondo oltre 30 miliardi di dollari. Tpg vanta una lunga
esperienza di investimenti nel comparto delle linee aeree che
hanno interessato compagnie quali Continental Airlines, America
West Airlines e Ryan Air. Attualmente Tpg è in attesa di
completare l'acquisizione di Qantas che ha condotto insieme a
Macquarie Bank. Se dovesse decidere di procedere la società
intende invitare investitori e advisors italiani ed esteri in un
consorzio ad hoc per assicurare il rilancio di Alitalia.

* UNICREDIT BANCA MOBILIARE * Ubm, la banca di investimento del
gruppo guidato da Alessandro Profumo, ha presentato una propria
manifestazione di interesse per il 30,1% del capitale della
compagnia. Per ora la società corre da sola, ma l'idea - da
quanto si apprende - è di aggregare in un momento successivo
partner finanziari e industriali.

* WONDERS AND DREAMS UK * è la società che fa capo a Paolo
Alazraki. Il suo non è un nome ricorrente nelle cronache del
mondo della finanza. Dagli archivi emerge in coincidenza con il
salvataggio della Cit, nel 2004, quando come presidente
dell'inglese Wonders and Dreams affermò che la società era
interessata al gruppo turistico italiano e poteva contare sul
sostegno di fondi di investimento. Pochi giorni dopo, alla
vigilia del cda per l'aumento di capitale la Cit indicò che
"nessun contatto" era stato avviato dalla Wonders and Dreams.
In Italia Alazraki risulta essere amministratore unico della
società immobiliare Real Dreams Italy costituita nel 2004: una
srl con sede a Milano e 50mila euro di capitale sociale,
controllata (con una quota di poco più di 33mila euro) da
un'altra società immobiliare milanese, la srl a socio unico
Blue Butterfly (anche questa amministrata da Alazraki). (ANSA).
 
Sono nuova cercate di non ridere per questa richiesta: mi potreste fare un elenco dei vantaggi che AP avrebbe con l'acquisizione della quota AZ? Aerei, slot, tratte... o cosa??
I dubbi nascono dal fatto che sono sempre state concorrenti e non capisco il perchè di questa offerta...

Scusate [:303] ancora ma sono una piccola aspirante av che vorrebbe capirci qualcosa di più di tutta questa faccenda!!!

Grazie!
 
reporter2

Grazie... adesso ci ho capito qualcosa..... non potevi che essere più chiaro.

[:304][:304]

Tiz
 
Maya AP si troverebbe ad avere il quasi monopolio, gli aerei ed il network di Alitalia: da poco più che nano si trasformerebbe in big
 
Citazione:Messaggio inserito da I-BIMB

Il Prof. Scaccia sia membro di Aviazione Civile ad honorem.

quoto.

Io lo avevo detto, presentiamo anche noi un'offerta. Saremmo finiti su tutti i giornali del mondo!
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2
...
* TEXAS PACIFIC GROUP * società di investimento che gestisce in
tutto il mondo oltre 30 miliardi di dollari. Tpg vanta una lunga
esperienza di investimenti nel comparto delle linee aeree che
hanno interessato compagnie quali Continental Airlines, America
West Airlines e Ryan Air. Attualmente Tpg è in attesa di
completare l'acquisizione di Qantas che ha condotto insieme a
Macquarie Bank. Se dovesse decidere di procedere la società
intende invitare investitori e advisors italiani ed esteri in un
consorzio ad hoc per assicurare il rilancio di Alitalia.
...
Tramite il TPG si palesa l'interesse di Continental, di cui pochissimi erano a conoscenza e che rappresenta probabilmente il partner migliore all'interno di Skyteam.

Ipotesi del Sole24Ore di oggi è che dietro Unicredit ci possa essere LH; ma è non ci sono conferma al propostito e la riporto come una voce.
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Messaggio inserito da reporter2
Tramite il TPG si palesa l'interesse di Continental, di cui pochissimi erano a conoscenza e che rappresenta probabilmente il partner migliore all'interno di Skyteam.

Ipotesi del Sole24Ore di oggi è che dietro Unicredit ci possa essere LH; ma è non ci sono conferma al propostito e la riporto come una voce.

La Master Card italiana di Lufthansa e' emaessa da Banca Clarima che appartiene ad Unicredit...:D