ho sempre pensato con convinzione che AF non sarebbe stata a guardare...bella lotta ora con LH
ALITALIA: LES ECHOS, AIR FRANCE-KLM VUOL SBARRARE LUFTHANSA
(ANSA) - Titolo in prima pagina sul quotidiano economico francese, Les Echos: ''Air France-Klm pronta a investire in Alitalia''. ''Il gruppo franco-olandese - scrive il giornale - vuole preservare il suo partenariato con Alitalia in senso all' alleanza Sky Team e sui principali collegamenti franco-italiani, e sbarrare la strada a Lufthansa, ugualmente sollecitata dagli italiani''.(ANSA)
ALITALIA: LA TRIBUNE, CONTATTI COLANNINO LUFTHANSA
(ANSA) - Roberto Colaninno, futuro presidente della nuova Alitalia, sarebbe in contatto con il presidente del direttorio di Lufthansa Wolfagang Mayrhuber. Lo scrive oggi il quotidiano 'La Tribune' chiedendosi se ''il patron di Piaggio non stia giocando su due scacchiere, approfittando della rivalita' tra Lufthansa e Air France-KLM''. La holding familiare dell'imprenditore, Immsi, non ha voluto fare commenti sui contatti con Lufthansa che, da parte sua, indica ''che al momento non vi sono discussioni con Alitalia'' , precisa 'La Tribune'. Secondo il giornale la decisione annunciata ieri da Air France-KLM di riaprire il dossier italiano sarebbe destinata non solo ''a prender un'opzione per un riavvicinamento ulteriore con un'Alitalia risanata e ristrutturata'' ma dovrebbe anche ''servire a cogliere alla sprovvista'' la concorrente tedesca.(ANSA).
ALITALIA:COLANINNO,DOBBIAMO RIPORTARLA DA ABISSO A MERCATO
(ANSA) - ''Il problema e' riprendere Alitalia per i capelli dall'abisso, e riportarla nel mercato. Una volta arrivata li', coi piedi all'asciutto, lavoreremo secondo le leggi di mercato, com'e' evidente. Ma per arrivarci non c'e' altra strada, perche' non ci sono risorse. E gli aeroplani a pedali non li hanno ancora inventati''. Cosi' guidera' la nuova Alitalia Roberto Colaninno, presidente della Compagnia aerea italiana, che in un'intervista a la Repubblica spiega le ragioni che l'hanno spinto ad accettare questa sfida. E mette in chiaro sul futuro: ''Colgo una sfida, mi metto in gioco, seguo la mia etica e pago le tasse - ricorda -. Se a un certo punto vendo perche' mi conviene, perche' no?''. ''Davanti a una sfida imprenditoriale coi controfiocchi dovevo starmene a casa solo perche' l'ha proposta Berlusconi e io non la penso come lui?'', afferma Colaninno, sottolineando che non poteva ''autosospendersi'' da imprenditore e che la molla che l'ha convinto e' stata la ''responsabilita''': ''Se fai l'imprenditore, una sfida come questa ti chiama, come un dovere'', afferma Colaninno, sottolineando che questa e' una partita che, come Paese, ''non possiamo permetterci di perdere''. Colaninno, che crede nella necessita' di un ''campione nazionale nel sistema aereo'' (''Se non ci fosse, il cittadino italiano non avrebbe certi servizi), sostiene che ''la concorrenza vera nei voli aerei la si fa solo se hai certe dimensioni, se no scompari'', e sottolinea la necessita' di ''razionalizzare'' il sistema degli aeroporti. Poi si difende inoltre dalle critiche sui debiti scaricati sullo stato: ''Io, con tutta la buona volonta', non sono mica mago Merlino. Qui l'azienda e' cotta, non c'e' piu', non c'e' piu' niente. Alitalia e' finita, e non e' colpa mia, e per la verita' nemmeno di Berlusconi o di Prodi''. E a chi parla di contraddizione tra la sua vocazione imprenditoriale e l'idea di scaricare gli esuberi alle Poste, Colaninno precisa: ''Dentro di me la contraddizione la sento. E non mi piace. Ma mi dica lei, e' sicuro che saremmo tutti piu' tranquilli e contenti se in Italia ci fossero cinquemila disoccupati?''. Colaninno precisa inoltre che ci sono trattative in corso, ''alla stessa velocita''', sia con Lufthansa che con Air France, che pero' non entreranno per comandare: a guidare sara' lo stesso Colaninno, che se ora si trova a negoziare con societa' non italiane in condizioni di inferiorita', promette che ''tra cinque anni non sara' piu' cosi'''. (ANSA).