Air France accelera
di Rosario Dimito
ROMA (29 agosto) - Air France muove passi formali sulla Nuova Alitalia. E i primi giorni della prossima settimana Gaetano Miccichè accompagnato probabilmente da Rocco Sabelli dovrebbe tornare a Parigi. La Nuova Alitalia prova a stringere sul partner internazionale ed ha messo a punto l’offerta per rilevare la polpa della compagnia oggi avviata verso il commissariamento: l’offerta, secondo quanto risulta a Il Messaggero, si aggira sui 300 milioni.
La nuova compagnia di bandiera potrebbe avere in tempi più stretti rispetto a quelli previsti, il socio estero. Come anticipato ieri da Il Messaggero, il consiglio di Air France, oltre al dossier su Austrian Airlines, ha formalizzato l’interesse a stringere un accordo con la nuova Alitalia che dovrebbe decollare entro un paio di mesi: questo interesse, come avrebbe fatto intendere Miccichè, nel colloquio di due giorni fa a Parigi con Jean Cyril Spinetta, dovrebbe essere messo per iscritto in una lettera in arrivo da parte del numero uno francese. Il presidente di Air France dovrebbe informare Sabelli, amministratore unico della Compagnia aerea italiana (Cai), la newco che sarà capitalizzata dai 16 soci dichiaratisi disponibili, a certe condizioni tassative, a far rinascere la Nuova Alitalia. Oltre a Roberto Colaninno, futuro presidente e probabilmente anche Corrado Passera, timoniere di Intesa. La compagnia francese sarebbe pronta a stringere un accordo industriale nel giro di pochi mesi - previsto al massimo entro il 2009 dal piano Fenice - ma anche a entrare nel capitale con una quota di minoranza. Quanto? Non sarebbe stato precisato, ma potregge aggirarsi tra il 5 e il 10%, cioè la stessa quota che prenderanno Intesa Sanpaolo, Immsi, Atlantia, gruppo Aponte. I francesi sono balzati quindi in pole position per diventare il partner internazionale ma i soci italiani di Cai vorrebbero tenere aperto il negoziato anche con Lufthansa con cui Intesa avrebbe già avuto contatti. Che dovrebbero essere approfonditi da Sabell e Colaninno la prossima settimana: quest’ultimo da tempo, caldeggiando l’arrivo di un alleato d’oltralpe, tempo fa tifava per i tedeschi.
L’accelerazione data da Air France si muove in parallelo con la stretta di Cai per fare un’offerta sugli asset risanabili di Alitalia - il cui cda oggi oltre alla semestrale deciderà l’ammissione alla nuova legge Marzano varata ieri dal governo in base alla quale sempre oggi Augusto Fantozzi verrà nominato commissario - e agli asset principali di Air One. I legali dei soci italiani avrebbero completato due sere fa il contenuto della proposta che fra domani e lunedì verrà consegnata a Fantozzi. Sarebbe un’offerta che riguarderebbe rami d’azienda di Alitalia (aerei compresi), Az servizi e Az airport: prima di inviarla al commissario sta facendo il giro di tutti i soci. L’offerta sarebbe non vincolante e subordinata, oltre alle condizioni del piano (l’accordo sugli esuberi) anche alla definizione dell’accordo con Carlo Toto per rilevare Air One. Il consiglio di gestione di Intesa ieri ha preso una delibera non esecutiva per investire 100 milioni pari al 10% di Cai: la spesa potrebbe salire a 150 milioni nel caso in cui fosse necessario. La decisione di Intesa non sarebbe vincolante altrimenti si sarebbe dovuto riunire, per gli obblighi relativi a operazioni con parti correlate, il consiglio di sorveglianza in quanto Riccardo Varaldo, membro di quest’ultimo, è anche consigliere di Piaggio, controllata da Immsi. La stessa condizione di Intesa sull’investimento è stata posta da Atlantia. Immsi invece ha deciso di spendere fino a 150 milioni.
Il Messaggero