Alitalia, nasce la Compagnia Aerea Italiana


Stato
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Secondo me non è che Air France ritorna dentro per la finestra.

In termini aziendali: Gli advisor Intesa al momento non possono escludere a priori i due partner alternativi. Nelle trattative con Lufthansa devono avere ancora la carta "guarda che me ne vado con AF" per negoziare condizioni migliori per AZ. Questo fa parte di normali strategie d'impresa e di teoria dei giochi.

In termini politici: La sinistra, di fronte alla promessa mantenuta del avversario, doveva correre ai ripari per evitare una seconda sconfitta politica travolgente dopo i rifiuti di Napoli. La stampa gli ha aiutati facendo una montatura del ritorno di Air France, così loro invece di accettare che Berlusconi aveva infatti imprenditori disposti a salvare Alitalia possono dire allegramente "Lo sposo sarà AF, quello che avevamo scelto noi"
Analisi realistica.
Dell'interesse di AF non ci sono tracce.
 
sul fatto che i soldi siano loro ho qualche dubbio e' piu' probabile, visti i soggetti, che siano al solito soldi prestati dalle banche.
e' arcinoto che questi signori sono dove sono grazie ai finanziamenti ottenuti da istutuzioni finanziarie in cui siedono come consiglieri.
per quanto riguarda il viaggio a parigi non significa che debba necessariamente riaccendersi l'alleanza.
non dimentichiamoci che air france aveva una partecipazione azionaria in az e comunque se venisse cambiata alleanza bisogna concordare l'uscita da sky team.

Quoto in pieno (e saluto tutti visto che è la prima volta che scrivo su questo forum) se non altro per il fatto di aver subito nella mia azienda le eroiche gesta di alcuni di questi manager
 
Credo che, al momento, il partner industriale sia da intendersi come capofila di un'alleanza, senza scambi azionari né accordi di profit sharing su singole rotte. Prima che LH o AF mettano soldi in Alipassera vorranno vedere se l'idea regge alla prova dei fatti, e magari attendere il primo bilancio in nero.
 
Alitalia, nasce la Compagnia Aerea Italiana. E bussa ad Air France
Costituita la "newco": presidente Colaninno. Indiscrezioni su incontri a Parigi per presentare il "piano Fenice" al gruppo franco-olandese. Ma resta anche l'ipotesi Lufthansa

ROMA - E’ stata costituita la "newco" per Alitalia. E' la nuova società che rileverà il marchio e le attività della compagnia di bandiera italiana. In pratica: le attività di volo, con le rotte, la flotta (integrata con quella di Air One, portata in dote da Carlo Toto), e una parte dei dipendenti attuali. Presidente sarà Roberto Colaninno, amministratore delegato Rocco Sabelli. I soci, per ora, sono sedici. Il nome della società è Compagnia aerea italiana. Il capitale ammonta a un miliardo di euro. Il nome della compagnia aerea rimane invece Alitalia. Debiti ed esuberi (la cifra esatta è da definire ma potrebbero essere 5-6mila) dell'attuale Alitalia saranno trasferiti invece a un'altra società. Ma perchè ciò accada è necessario un intervento del governo. E la scelta possibile non è ancora chiara

LE SCELTE DEL GOVERNO - Un incontro a Palazzo Chigi tra i ministri Tremonti (Economia), Matteoli (Trasporti) e Scajola (Sviluppo Economico) non ha ancora risolto la situazione. Secondo una fonte riservata citata Reuters, "le strade su cui si sta lavorando sono due. La prima prevede una modifica della Marzano, l'affidamento di Alitalia ad un commissario, che dividerebbe le attività buone dalle cattive per poi cedere alla cordata italiana le prime e avviare al fallimento le seconde. L'altra ipotesi invece è che sia il cda di Alitalia a deliberare la divisione della società. In questo caso la bad company andrebbe a finire a Fintecna, società al 100% del Tesoro, che si assumerebbe l'onere della liquidazione". Il punto è che nessuna delle due soluzioni piacerà all'Unione europea. In più la strada della modifica della legge Marzano non è semplice perchè dovrebbe "ampliare il campo di applicazione della norma alle società senza crediti come Alitalia, perchè è tecnicamente fallita". In questa situazione appare un po' difficile prevedere una procedura concorsuale.

I TEMPI - I tempi sono strettissimi, questione di ore. Per venerdì infatti è prevista l'approvazione dei conti da parte del cda di Alitalia, la conseguente dichiarazione di insolvenza e la contestuale richiesta di accesso alla nuova procedura dal momento che le perdite al 30 giugno, stimate in 400 milioni, rendono impossibile la prosecuzione dell'attività. Se sarà nominato il commissario straordinario è probabile che l'incarico vada all'ex ministro Fantozzi. Subito dopo la presentazione del piano della newco messa in piedi da Intesa Sanpaolo.

PARTNER STRANIERO - Intanto c'è una svolta anche nelle ipotesi sul partner straniero. E' possibile infatti che torni in campo Air France-Klm, ovvero il gruppo che prima dell'estate aveva presentato un'offerta d'acquisto della compagnia italiana. Contro ilo piano Air France l'offensiva di tutte le forze dell'attuale maggioranza fu dura e determinante nel ritiro dell'offerta. Ma Intesa -Sanpaolo, ovvero il gruppo bancario incaricato di preparare il piano "fenice", ha bisogno di trovare partner stranieri per la nuova Alitalia. E Air France non può essere certo esclusa. Così domani i vertici di Intesa infatti sono a Parigi per incontrare il top management di Air France-Klm e presentare i contenuti del piano. Ufficialmente Air France della nuova Alitalia non sa e non vuole sapere nulla e alle indiscrezioni risponde con un "no comment". Ma si sa anche che giovedì è stato convocato un cda straordinario della compagnia franco-olandese, circostanza che alimentato ovviamente le voci di una possibile svolta. Finora si era ipotizzato un accordo con Lufthansa, il ritorno di Air France sarebbe una sorpresa. E del resto i vertici di Intesa, secondo indiscrezioni, hanno comunque in programma anche un incontro con il management di Lufthansa.

CONSUMATORI - Sul piede di guerra le associazioni dei consumatori. «Siamo pronti a fare la class action già dal primo gennaio» annunciano Elio Lannutti di Adiconsum e Rosario Trefiletti di Federconsumatori, preoccupati soprattutto per il destino dei piccoli azionisti che, con le azioni sospese in borsa, non possono decidere se e come uscire da Alitalia. «Sta succedendo come con il Banco di Napoli - denunciano -, dove 12.000 miliardi di debiti sono finiti a carico dello Stato e tutti i privati si godranno gli utili». Paolo Landi di Adiconsum si dice pronto a utilizzare «tutti gli strumenti a disposizione», anche «nei confronti della Consob». Per Landi però la class action al momento non è lo strumento migliore «perché si rischia di venire trascinati per tribunali per anni senza risultati. Ma se l'impianto della legge viene modificato con l'introduzione della sentenza esecutiva, allora tale strumento può essere valido per la tutela degli azionisti di minoranza».

(corriere.it)
 
I piloti di Az sono pronti a ridiscutere il contratto (Anpac ) ma non al ribasso.Il riferimento è all'integrazione con i colleghi di AP.
Domanda: sono imbecilli i piloti di AP o troopo esosi quelli di AZ. Non è una vena polemica ma il tentativo di capirci qualcosa....
 
Premesso che non sono un pilota e che non voglio screditare il ruolo di alcuno, tantomeno il potere contrattuale, penso che i piloti AZ debbano trovare un compromesso e non andare al solito muro contro muro sindacale, che tanto di bene ha dato all'Italia negli ultimi decenni...
 
I piloti di Az sono pronti a ridiscutere il contratto (Anpac ) ma non al ribasso.Il riferimento è all'integrazione con i colleghi di AP.
Domanda: sono imbecilli i piloti di AP o troopo esosi quelli di AZ. Non è una vena polemica ma il tentativo di capirci qualcosa....
La proposta di Intesa è al ribasso sia per i contratti AZ che per quelli AP.
 
Premesso che non sono un pilota e che non voglio screditare il ruolo di alcuno, tantomeno il potere contrattuale, penso che i piloti AZ debbano trovare un compromesso e non andare al solito muro contro muro sindacale, che tanto di bene ha dato all'Italia negli ultimi decenni...

Straquoto!!!!!!
 
sul fatto che i soldi siano loro ho qualche dubbio e' piu' probabile, visti i soggetti, che siano al solito soldi prestati dalle banche.
e' arcinoto che questi signori sono dove sono grazie ai finanziamenti ottenuti da istutuzioni finanziarie in cui siedono come consiglieri..

Concordo con te. Pochissimi hanno mai messo mano alle proprie tasche se non per riempirle. Di solito investono a nome proprio con i soldi delle banche, di obbligazioni ecc ecc
Perchè liquidità di svariate centinaia di milioni, da mettere sul tavolo, non le hanno mai o non le mettono mai.
Basta guardare cosa e come hanno fatto i "grandi immobiliaristi" nati dal nulla.
 
Alitalia, nasce la Compagnia Aerea Italiana. E bussa ad Air France
Costituita la "newco": presidente Colaninno. Indiscrezioni su incontri a Parigi per presentare il "piano Fenice" al gruppo franco-olandese. Ma resta anche l'ipotesi Lufthansa

ROMA -

I TEMPI - I tempi sono strettissimi, questione di ore. Per venerdì infatti è prevista l'approvazione dei conti da parte del cda di Alitalia, la conseguente dichiarazione di insolvenza e la contestuale richiesta di accesso alla nuova procedura dal momento che le perdite al 30 giugno, stimate in 400 milioni, rendono impossibile la prosecuzione dell'attività. Se sarà nominato il commissario straordinario è probabile che l'incarico vada all'ex ministro Fantozzi. Subito dopo la presentazione del piano della newco messa in piedi da Intesa Sanpaolo.

(corriere.it)
come funziona?
Improvvisamente si accorgeranno che i conti non tornano e diranno accidenti...qui bisogna fare qualcosa! molliamo tutto...tanto non ci sono i soldi per pagare...chi ci ama ci segua perchè un gruppo di amici lungimiranti proprio ieri ha pensato di fare la CAI...a noi sembra una bella idea, e poi ci hanno i soldi ci hanno, questi, quindi, pensateci gente pensateci!

Ch bel copione, degno dei Fratelli Vanzina.
O forse la trama di un libro di Stephen King?
I tutto per dare una parvenza di legalità, così le coscienze sono a posto!!???
mah?!!!
 
Stato
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