Alitalia: l'Antitrust rivede le misure sugli slot Volare


potrebbe tranquillamente inserire per es. un 7° daily su NAP dove opera in sostanziale parità con AP.
Se anche l'Antitrust lo permettesse, AZ non potrebbe farlo a meno di ricorrere a uno slot KL: i c/s fittizi valgono fintanto che ciascun singolo vettore rispetta i vincoli del Bersani bis, e su NAP AZ, XM e VE sono già al limite. Quindi potrebbe farlo compromettendo altre destinazioni tipo BRI, dove senza slot KL dovrebbe tagliare un volo.

In questo senso, la misura dell'Antitrust va comunque a disturbare l'assetto di AZ su LIN.
 
mmm diciamo che gli slots Volare su Linate girano in un modo molto strano, gli slots non sono fissati su rotte già prestabilite; può sembrarvi strano ma ad esempio può capitare che in una settimana tutti gli slots possono essere puntati su 2-3 rotte! come è capitato in passato BRI e PMO o CTA e BDS.
 
Se anche l'Antitrust lo permettesse, AZ non potrebbe farlo a meno di ricorrere a uno slot KL: i c/s fittizi valgono fintanto che ciascun singolo vettore rispetta i vincoli del Bersani bis, e su NAP AZ, XM e VE sono già al limite. Quindi potrebbe farlo compromettendo altre destinazioni tipo BRI, dove senza slot KL dovrebbe tagliare un volo.

In questo senso, la misura dell'Antitrust va comunque a disturbare l'assetto di AZ su LIN.

Sì giusto. Ma il punto è che è ipoteticamente possibile.

Vorrei si chiarisse un concetto: quando si dice che basterebbe già l'applicazione alla lettera del decreto per limitare LIN, cosa s'intende ?

Il Bersani vieta espressamente l'escamotage dei c/s fittizzi e utilizzo slot altrui? Mi pare di no.

Di fatto i titolari di quei voli sono le varie XM, VE, KL ecc. (nel caso di Alitalia) e l'unica limitazione concreta consisterebbe nell'intervento antitrust per posizione dominante come in quest'ultimo caso. Al contrario il Bersani resterebbe "legalmente" aggirabile.
Il decreto prevede, come giusto che sia, una limitazione del numero di voli per compagnia e, quindi, un ipotetico illimitato numero di voli complessivi per destinazione (ma chiaramente impossibile vista la riduzione della capacità di movimentazione dell' apt e quindi la penuria di slot).
 
Infatti credo bisognerebbe specificare che i voli DEVONO essere operati dalla comopagnia che possiede lo slot.

Ma la compagnia che possiede lo slot può operare tranquillamente il suo volo in c/s con Alitalia o chi per essa. E a sua volta questo volo in c/s può essere tranquillamente operato materialmente da Alitalia o chi per essa.
Non credo proprio si possa intervenire limitando gli accordi di c/s e stabilendo con che aereo si debba operare.
 
Ma la compagnia che possiede lo slot può operare tranquillamente il suo volo in c/s con Alitalia o chi per essa. E a sua volta questo volo in c/s può essere tranquillamente operato materialmente da Alitalia o chi per essa.
Non credo proprio si possa intervenire limitando gli accordi di c/s e stabilendo con che aereo si debba operare.

Sinceramente non lo so neppure io, non avendo alcuna conoscenza giuridica del settore. D'altronde o così oppure si elimina la possibilità di fare code-share su LIN anche per le compagnie UE (i codeshares di compagnie extra-UE sono già proibiti, infatti UA che aveva chiesto per la FCO-LIN l'ha ddovuto mettere sulla FCO-MXP di AP).
 
Sinceramente non lo so neppure io, non avendo alcuna conoscenza giuridica del settore. D'altronde o così oppure si elimina la possibilità di fare code-share su LIN anche per le compagnie UE (i codeshares di compagnie extra-UE sono già proibiti, infatti UA che aveva chiesto per la FCO-LIN l'ha ddovuto mettere sulla FCO-MXP di AP).

LIN in quanto apt UE, fino a quando lo si vorrà tenere aperto, sottostà alle regole valide per tutti.

Peraltro cose del tipo abolizione del through check-in non credo siano realizzabili.
 
Sì giusto. Ma il punto è che è ipoteticamente possibile.

Vorrei si chiarisse un concetto: quando si dice che basterebbe già l'applicazione alla lettera del decreto per limitare LIN, cosa s'intende ?
Anzitutto la fine degli slot aggiuntivi concessi per intercessione della politica, cioé 2 dei 3 di IV e molti di quelli con cui IG opera i voli in continuità: questi superano infatti il limite di 18 all'ora imposto dal decreto.

In secondo luogo, se dei 6 voli AZ su NAP 2 sono di titolarità XM e 2 VE, quei voli dovrebbero essere di quei vettori a tutti gli effetti, sia operativamente (quindi con loro piani di volo e loro aeromobili, in alternativa disciplinando dei wetlease da AZ a XM o VE) sia commercialmente (rendendo possibile acquistare i biglietti da XM o VE). Nessuna necessità di vietare i c/s in quanto tali.

Se ci fosse la volontà politica, Enac potrebbe tranquillamente emanare una circolare interpretativa in tal senso: lo spirito del decreto è chiaro, non sarebbe una forzatura. Mancando il presupposto si tollera più o meno tutto, addirittura la direzione generale dell'Ente aveva autorizzato il volo LIN-JFK di GJ...

Il divieto di through check-in è altra cosa, necessitando infatti di un intervento legislativo ad hoc.
 
LAMEZIA TERME - La compagnia Volare deve lasciare l'aeroporto di Lamezia. L'ha deciso ieri l'Antitrust rivedendo le misure imposte ad Alitalia in occasione dell'acquisizione di Volare. L'Authority ha deciso che gli slot sulle rotte da Milano Linate a Lamezia Terme, Parigi e Bari non devono essere rilasciati ma solo riallocati su rotte dove Alitalia-Volare non superi la quota di mercato del 60%. Il provvedimento è stato adottato dopo la recente decisione del Consiglio di Stato sulla necessità di una nuova gara per l'assegnazione del gruppo Volare e «le modifiche sostanziali delle dinamiche competitive sui mercati di riferimento». La validità delle nuove misure è subordinata al permanere del controllo di Alitalia sul complesso aziendale di Volare.
Intanto Alitalia potrebbe restare ancora senza una guida operativa. Oggi, dopo l'assemblea degli azionisti, con Nunzio Guglielmino e Tommaso Vincenzo Milanese (indicati dall'azionista Tesoro) la compagnia riporterà a cinque il numero dei consiglieri di amministrazione (attualmente di tre soli componenti) ma nessuno fra questi dovrebbe essere nominato amministratore delegato. E domani potrebbe essere delusa anche l'attesa di dettagli sul lavoro che sta compiendo l'advisor Intesa SanPaolo per privatizzare la compagnia di bandiera italiana.