Alitalia, la trattativa minuto per minuto
- Autore Discussione bareise
- Data d'inizio
- Stato
Il titolo AF intanto:
AIR FRANCE - KLM 13h32 19,55 € 0,66 3,49%
in forte controtendenza:
cosa vi aspettavate , il crollo di AF per aver perso la gallina dalle uova d'oro???
E adesso chi PAGA??
VOI ,
io sono residente all'estero
[:306](COPIA)
AIR FRANCE - KLM 13h32 19,55 € 0,66 3,49%
in forte controtendenza:
cosa vi aspettavate , il crollo di AF per aver perso la gallina dalle uova d'oro???
E adesso chi PAGA??
VOI ,
io sono residente all'estero
[:306](COPIA)
Dipende. Dipende se in quei 2500 ci sei tu oppure no. In quasto momento i miei ex-colleghi AZfly ( io sono Service ) stanno protestando animatamente perché non abbiamo accettato di perdere il lavoro al posto loro.
del resto è legittimo che nessuno sia felice di sacrificarsi per gli altri... qui non siamo nel mondo degli ideali, ma nel mondo dove a fine mese arrivano le bollette e la rata del mutuo....
vi dò un consiglio aggrattis
Allontanate o sconfessate Bonanni con i suoi fidi killer .
Anche pubblicamente che fate meglio , e questo prima della riunione di domani .
perchè non vivo 24 ore su 24 sul forum cercando un mostro a cui dare la caccia,come stai facendo te
fino a prova contraria quando posto qualcosa lo faccio perchè ne ho voglia ma soprattutto TEMPO
nulla è dovuto...almeno quì[:303]
da ansa:
(ANSA) - BRUXELLES, 3 APR -No alla concessione di nuovi aiuti di Stato, cautela su eventuale concessione di un prestito-ponte: sono le indicazioni fornite dall'Ue.La Commissione Europea inoltre chiede cautela sulla possibilita' di ricorrere a interventi per far fronte all'emergenza occupazionale compatibili con le norme europee. Sono i margini di manovra del governo italiano per far fronte a un'eventuale fallimento di Alitalia, illustrati da Michele Cercone, portavoce del Commissario ai Trasporti Barrot.
(ANSA) - BRUXELLES, 3 APR -No alla concessione di nuovi aiuti di Stato, cautela su eventuale concessione di un prestito-ponte: sono le indicazioni fornite dall'Ue.La Commissione Europea inoltre chiede cautela sulla possibilita' di ricorrere a interventi per far fronte all'emergenza occupazionale compatibili con le norme europee. Sono i margini di manovra del governo italiano per far fronte a un'eventuale fallimento di Alitalia, illustrati da Michele Cercone, portavoce del Commissario ai Trasporti Barrot.
Il problema che ha fatto naufragare la trattativa é stato quello dell'accordo dei sindacati.
Ognuno vuole comprensibilmente rimanere aggrappato al proprio posto di lavoro.
Certo però che nell'un caso (vendita a AF con riduzione del personale) o nell'altro (commissariamento o ancor peggio fallimento) il ridimensionamento del personale sarebbe una soluzione necessaria.
A questo punto non capisco la posizione dei sindacati: tra le due soluzioni sceglierei il male minore (visto che nell'altro caso la riduzione del personale potrebbe essere molto più importante), che mi pare AF.
Inoltre, con l'offerta AF ai dipendenti in esubero sarebbe concesso un sistema di uscita con salario garantito per almeno sette anni in parte a carico della Stato e in parte a carico di AF.
Ognuno vuole comprensibilmente rimanere aggrappato al proprio posto di lavoro.
Certo però che nell'un caso (vendita a AF con riduzione del personale) o nell'altro (commissariamento o ancor peggio fallimento) il ridimensionamento del personale sarebbe una soluzione necessaria.
A questo punto non capisco la posizione dei sindacati: tra le due soluzioni sceglierei il male minore (visto che nell'altro caso la riduzione del personale potrebbe essere molto più importante), che mi pare AF.
Inoltre, con l'offerta AF ai dipendenti in esubero sarebbe concesso un sistema di uscita con salario garantito per almeno sette anni in parte a carico della Stato e in parte a carico di AF.
E chi paga? I contribuenti come al solito? E cosa fa il commissario, fa ripartire AZ con tutti e 20.000 i posti di lavoro che abbiamo sempre detto essere troppi? Demagogia??
Per non dimenticare... era il 2 ottobre 2001:
Swissair grounded by debt
SWISSAIR, the Swiss flag-carrier renowned for its punctuality and service, was forced to halt all flights indefinitely yesterday after running out of money. It suffered the ignominy of having two planes briefly impounded at Heathrow and being told by British Petroleum and Shell that it had to pay in advance for fuel.
By the afternoon, thousands of passengers had been stranded at airports all over the world.
The suspension of all flights was imposed the day after Swissair, £6.5 billion in debt, tried to put together a £570 million rescue package with the country's two major banks, UBS and Credit Suisse.
Although the airline effectively filed for bankruptcy, it sought through the Swiss courts "a moratorium of debt enforcement", designed to keep creditors at bay and its planes in the air.
That arrangement did not prove watertight when the banks failed to provide a £108 million bridging loan.
Swissair said that aircraft abroad would be flown back to Switzerland as soon as possible, although company sources admitted that it might not be able to afford the fuel to do so.
It said it regretted having to ground its flights and added: "Far more jobs are now at risk than the 2,650 announced on Monday."
A spokesman for Heathrow said that two Airbus aircraft, an A321 and an A330, had been held over the non-payment of landing fees running to "hundreds of thousands of pounds". Both planes were later released.
Having withheld the rescue money during the day, the UBS bank said last night that the £108 million was now available to the airline.
But a Swissair source said: "The damage has already been done. We have planes grounded all over the place, the unions demonstrating outside UBS and seven Swiss television stations talking about a national catastrophe.
"It is like someone knocking down your house and coming back later saying now they've got the stuff to fix the leak."
Swissair grounded by debt
SWISSAIR, the Swiss flag-carrier renowned for its punctuality and service, was forced to halt all flights indefinitely yesterday after running out of money. It suffered the ignominy of having two planes briefly impounded at Heathrow and being told by British Petroleum and Shell that it had to pay in advance for fuel.
By the afternoon, thousands of passengers had been stranded at airports all over the world.
The suspension of all flights was imposed the day after Swissair, £6.5 billion in debt, tried to put together a £570 million rescue package with the country's two major banks, UBS and Credit Suisse.
Although the airline effectively filed for bankruptcy, it sought through the Swiss courts "a moratorium of debt enforcement", designed to keep creditors at bay and its planes in the air.
That arrangement did not prove watertight when the banks failed to provide a £108 million bridging loan.
Swissair said that aircraft abroad would be flown back to Switzerland as soon as possible, although company sources admitted that it might not be able to afford the fuel to do so.
It said it regretted having to ground its flights and added: "Far more jobs are now at risk than the 2,650 announced on Monday."
A spokesman for Heathrow said that two Airbus aircraft, an A321 and an A330, had been held over the non-payment of landing fees running to "hundreds of thousands of pounds". Both planes were later released.
Having withheld the rescue money during the day, the UBS bank said last night that the £108 million was now available to the airline.
But a Swissair source said: "The damage has already been done. We have planes grounded all over the place, the unions demonstrating outside UBS and seven Swiss television stations talking about a national catastrophe.
"It is like someone knocking down your house and coming back later saying now they've got the stuff to fix the leak."
Tra 20.000 posti persi subito e un periodo cuscinetto per permettere a chi non rientrerà nella nuova AZ di trovare un nuovo lavoro mi sembra ci sia una bella differenza.
Chi paga? semplice, chi ha pagato fino ad adesso... che è lo stesso che avrebbe pagato per gli esuberi del piano AF...
Giovedì 3 Aprile 2008, 15:04
Alitalia: sit-in dei dipendenti
(ANSA) - ROMA, 3 APR - Un sit-in di circa 300 dipendenti di Alitalia, secondo le stime degli stessi manifestanti, si e' svolto stamani a Roma.Nel piazzale antistante l'ingresso del centro direzione Alitalia della Magliana i dipendenti hanno manifestato per 'dire che siamo favorevoli alla soluzione Air France', esponendo striscioni con la scritta 'Io non ci sto'. 'Si tratta di una protesta spontanea', ha spiegato un quadro dell'azienda. I dipendenti chiedono una soluzione che rilanci Alitalia.
Alitalia: sit-in dei dipendenti
(ANSA) - ROMA, 3 APR - Un sit-in di circa 300 dipendenti di Alitalia, secondo le stime degli stessi manifestanti, si e' svolto stamani a Roma.Nel piazzale antistante l'ingresso del centro direzione Alitalia della Magliana i dipendenti hanno manifestato per 'dire che siamo favorevoli alla soluzione Air France', esponendo striscioni con la scritta 'Io non ci sto'. 'Si tratta di una protesta spontanea', ha spiegato un quadro dell'azienda. I dipendenti chiedono una soluzione che rilanci Alitalia.
Si parlava di 2.500 persi subito e non 20.000, il periodo cuscinetto sarebbe stato per loro, ora tu proponi un bel cuscinetto per 20.000 e hai detto che non se ne perde neanche uno, di posti di lavoro...
E chi ha pagato fino ad adesso e' stufo di farlo, potendo scegliere preferiva pagare per gli esuberi AF che non per 20.000 in cassa integrazione, non credi?
ecco un altra conferma....
da il
ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati
L'altra Alitalia si schiera con Prato e Air France
L'altra Alitalia, quella che strappa le tessere sindacali, si schiera in favore della trattativa con Air France. Alcune centinaia di lavoratori, compresi piloti e assistenti di volo, hanno già firmato un documento dal titolo: «Le ali per volare». Un testo molto duro nei confronti dei sindacati che chiede il ritiro delle dimissioni del presidente Prato e l'adesione al nuovo piano industriale proposto da Air France-Klm, un progetto definito rigoroso, a tratti severo, che prevede, però, investimenti immediati e sviluppo a medio termine.
Il documento, che si apre con i versi di Nelly Sachs, poetessa tedesca, premio Nobel per la letteratura nel 1966 («Se i profeti irrompessero Per le porte della notte E cercassero un orecchio come patria Orecchio degli uomini Ostruito dall'ortica Sapresti ascoltare?») sottolinea che dopo 15 mesi di tentativi con soggetti di tutto il mondo, la proposta francese è l'unica credibile e sostenibile. C'è scritto che «ogni deviazione da questo percorso, trasparente, continuamente rappresentato al mercato, frutto dello sforzo di molte, moltissime persone di buona volontà diventa oggi un tentativo neppure velato di uccidere l'ultima possibilità che ci rimane di preservare l'Alitalia e di farla crescere».
Il documento, che traccia la storia del processo di privatizzazione di Alitalia, si rivolge a tutte le persone che in buona fede hanno delegato a terzi la propria rappresentanza, perché «cessino di fare le farfalle imbalsamate in collezioni altrui e si riapproprino della propria identità individuale di dipendenti »usando il buon senso. Chiedono al presidente Prato di ritirare le dimissioni di procedere nella trattativa e agli altri lavoratori Alitalia di sottoscrivere il documento.
da il
ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati
L'altra Alitalia si schiera con Prato e Air France
L'altra Alitalia, quella che strappa le tessere sindacali, si schiera in favore della trattativa con Air France. Alcune centinaia di lavoratori, compresi piloti e assistenti di volo, hanno già firmato un documento dal titolo: «Le ali per volare». Un testo molto duro nei confronti dei sindacati che chiede il ritiro delle dimissioni del presidente Prato e l'adesione al nuovo piano industriale proposto da Air France-Klm, un progetto definito rigoroso, a tratti severo, che prevede, però, investimenti immediati e sviluppo a medio termine.
Il documento, che si apre con i versi di Nelly Sachs, poetessa tedesca, premio Nobel per la letteratura nel 1966 («Se i profeti irrompessero Per le porte della notte E cercassero un orecchio come patria Orecchio degli uomini Ostruito dall'ortica Sapresti ascoltare?») sottolinea che dopo 15 mesi di tentativi con soggetti di tutto il mondo, la proposta francese è l'unica credibile e sostenibile. C'è scritto che «ogni deviazione da questo percorso, trasparente, continuamente rappresentato al mercato, frutto dello sforzo di molte, moltissime persone di buona volontà diventa oggi un tentativo neppure velato di uccidere l'ultima possibilità che ci rimane di preservare l'Alitalia e di farla crescere».
Il documento, che traccia la storia del processo di privatizzazione di Alitalia, si rivolge a tutte le persone che in buona fede hanno delegato a terzi la propria rappresentanza, perché «cessino di fare le farfalle imbalsamate in collezioni altrui e si riapproprino della propria identità individuale di dipendenti »usando il buon senso. Chiedono al presidente Prato di ritirare le dimissioni di procedere nella trattativa e agli altri lavoratori Alitalia di sottoscrivere il documento.
- Stato