Alitalia, la trattativa minuto per minuto


Stato
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Mi ha sorpreso in positivo !!!

Non pensavo che ci potessero essere simili colpi di scena tra ieri ed il 31/3; davo già AZ per spacciata. Invece non è affatto detta l'ultima parola.
 
11:33 Pezzotta: "Bene evitare commissariamento"
"Sarebbe bene tentare di evitare il commissariamento per Alitalia. Che questa trattativa sia stata condotta malissimo è sotto gli occhi di tutti. Non si sono lasciati dei margini di contrattazione, si è andato avanti con gli ultimatum". Lo ha detto Savino Pezzotta a Sky Tg24 Mattina in riferimento alla situazione di Alitalia.
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:10:34 Prato: "Se offerta Air France viene rifiutata subito libri in tribunale"
Se l'offerta di Air France dovesse essere rifiutata, Alitalia porterebbe subito i libri in tribunale. Lo avrebbe chiarito il presidente dell'azienda Maurizio Prato nel corso dell'incontro con i sindacati.
Mi chiedo, ma se porta oggi i libri in tribunale allora ha nascosto al mercato la vera situazione finanziaria? Io qui vedo un grave dolo...
Sarebbe da discuterne ampiamente.

Il piano che parte dal 1/4 era di "ristruttiurazione e salvataggio", non farà nè uno nè l'altro.
Aveva dichiarato poco fa di avere liquidità per 12 mesi, ma non era così.
Più di recente ha pregato gli azionisiti di fare un'iniezione di liquidità di 300 mln perché quella in cassa è quasi esaurita.
Ci sono per sempre un po' di articoli del Codice Civile che vanno urgentemente applicati al capitale sociale che si è parecchio ridotto dai tempi dell'ultima ricapitalizzazione.

Il punto più "critico" però mi sembra questo:
Che ci fosse da portare i libri in tribunale entro marzo l'ha detto a Spinetta ma non al mercato (almeno non ricordo) ed è stato Spinetta ieri a fare una dichiarazione pubblica al proposito, non Prato.
Se così fosse AF aveva in mano elementi di valutazione "rilevanti" ma non noti al pubblico; è quasi una definizione da manuale di insider trading. Ovviamente tutta da valutare !!!
 
Scusatemi che mi sono persa le ultime puntate di Alitalia.

Ma Az non è stata venduta già a Air france, oppure stanno ancora contrattuando?

Calcolando che le elezioni sono il 13 e il 14 Aprile, quindi fra un poco meno di un mese, ci vogliono almeno 2 giorni per gli sfogli e ammettendo che vinca Berlusconi, ci vuole come minimo un altro mese prima di creare i ministri e senatori. I presidenti delle 2 camere e infine mettere in pratica il loro programma. La cosa mi sembra un pò strana, tranne se ha intenzione di effettuare un acquisto privato e non di Stato.

Scusatemi, ma non ho capito più nulla! :(

ciao
Lucia
 
11:50 Fassino: "Se Air France non piace fare subito altra offerta"
"C'è un'offerta di Air France che, per quanto onerosa, evita la chiusura di Alitalia. Non piace? Si avanzino altre proposte, ma subito però, perché tra una settimana non ci saranno più né Air France né altri. Soprattutto non ci sarà più Alitalia". Lo afferma l'esponente del Pd Piero Fassino.
 
A me invece non torna una cosa, se c'era cassa fino a giugno, mi sembra di averlo letto da qualche parte, come mai tutta questa fretta?
Perchè il limite del 31 marzo?

Anche se dicessero subito si a AF in ogni caso non potrebbero iniettare nuova liquidità in AZ in 2 giorni.
 
ALITALIA: PEZZOTTA, NESSUNA PRECLUSIONE MA BERLUSCONI VADA OLTRE APPELLI
Roma, 20 mar. (Adnkronos) - "Quella che ho visto in campo, finora, e' solo la proposta di Air France. Se ce ne sono altre da parte di imprenditori italiani, che vengano esplicitate. Berlusconi ha un'idea, un piano? Non ho preclusioni preconcette. Lo presenti e se ne discuta, ma non bastano gli appelli generici". Lo dice all'ADNKRONOS il presidente del movimento della Rosa bianca Savino Pezzotta, che aggiunge: "In questa trattativa ci sono stati troppi errori, troppe rigidita' e ultimatum, mentre serve un confronto serio". Secondo Pezzotta e' basilare "evitare il commissariamento" e visto che Berlusconi si e' fatto avanti "se ha un progetto, ne metta in chiaro gli elementi. Nessuno di noi e' innamorato di una piano piuttosto che di un altro. Se c'e' una proposta alternativa e' doveroso studiarla prima di portare i libri in tribunale. Si deve discutere e serve piu' tempo per una trattativa seria, perche' il commissariamento sarebbe una iattura. Serve piu' tempo per decidere, magari anche dopo le elezioni". Per il leader di 'Liberta' e solidarieta'' il piano di risanamento per Alitalia deve tenere conto anche della "dimensione del problema aeroportuale in Italia. Di sicuro, non si puo' andare ad un'amministrazione controllata al buio. Sarebbe un grosso problema. Ma a questo punto anche il governo ha il dovere della chiarezza: dica parole inequivocabili sulla situazione e sulla sua gravita'. Nello stesso tempo, bisogna andare aldila' degli appelli generici: e' un dovere verso l'Italia, verso la compagnia di bandiera e verso i lavoratori". (Fan/Gs/Adnkronos)

20-MAR-08 12:10
 
[:303][:303][:303] Quanti pagliacci!!!!!!!!!


ALITALIA: CALDEROLI, ORA PADOA-SCHIOPPA DEVE DIMETTERSI
(ANSA) - ROMA - ''E' il dicastero dell'Economia a dover essere commissariato e subito: solo ora infatti emergono gli sconcertanti contenuti della trattativa con Air France, contenuti che sicuramente erano ben noti al Governo e a chi lo rappresenta, ma che gli stessi rappresentanti del Governo si sono ben guardati, per pudore, dal darne la benche' minima informazione''. Lo afferma il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli. ''Oggi - prosegue - e' evidente a tutti che le modalita' di conduzione della trattativa con Air France appaiono basate sulla superficialita' e sull'eccessiva disponibilita' e arrendevolezza rispetto alla controparte. Per fortuna ad impedire la svendita di Alitalia e a salvare capra e cavoli e' arrivato Silvio Berlusconi, mettendo in campo se' stesso, la sua famiglia e i suoi rapporti nazionali e internazionali''. ''Ma qualcuno ora deve pagare - aggiunge - Prodi non puo' piu' dimettersi visto che lo ha gia' fatto conseguentemente al voto di sfiducia ricevuto dal Parlamento, per cui oggi a dimettersi deve essere, e subito, il ministro Tommaso Padoa-Schioppa, il quale, come titolare del dicastero dell'Economia, e socio di maggioranza di Alitalia, aveva gia' dato il via libera alla conclusione della trattativa con Air France accettandone cosi' le condizioni capestro da svendita.'' COM-
 
Citazione:

ALITALIA: CALDEROLI, ORA PADOA-SCHIOPPA DEVE DIMETTERSI
(ANSA) - ROMA - ''E' il dicastero dell'Economia a dover essere commissariato e subito: solo ora infatti emergono gli sconcertanti contenuti della trattativa con Air France, contenuti che sicuramente erano ben noti al Governo e a chi lo rappresenta, ma che gli stessi rappresentanti del Governo si sono ben guardati, per pudore, dal darne la benche' minima informazione''. Lo afferma il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli. ''Oggi - prosegue - e' evidente a tutti che le modalita' di conduzione della trattativa con Air France appaiono basate sulla superficialita' e sull'eccessiva disponibilita' e arrendevolezza rispetto alla controparte. Per fortuna ad impedire la svendita di Alitalia e a salvare capra e cavoli e' arrivato Silvio Berlusconi, mettendo in campo se' stesso, la sua famiglia e i suoi rapporti nazionali e internazionali''. ''Ma qualcuno ora deve pagare - aggiunge - Prodi non puo' piu' dimettersi visto che lo ha gia' fatto conseguentemente al voto di sfiducia ricevuto dal Parlamento, per cui oggi a dimettersi deve essere, e subito, il ministro Tommaso Padoa-Schioppa, il quale, come titolare del dicastero dell'Economia, e socio di maggioranza di Alitalia, aveva gia' dato il via libera alla conclusione della trattativa con Air France accettandone cosi' le condizioni capestro da svendita.'' COM-

concordo pienamente[:304]
 
Citazione:concordo pienamente[:304]
vorrei capire cosa c'è da concordare... davvero.
un'azienda che nella realtà normale sarebbe fallita 25 anni fa, che per soli scopi politici è stata fatta sopravvivere sulle spalle del cittadino per tutti questi anni, che non ha nessun potere contrattuale nel caso qualcuno la voglia rilevare, parliamo ancora di un ulteriore salvataggio?

allora facciamo il solito bel discorso non politico (ah!ah!ah!) Berlusconi imprenditore che rileva l'azienda e la fa rinascere. Ritengo che a farlo d aimprenditore s'aspetti dei guadagni, prima poi.
Allora invece di sparare assegni in bianco per attirare frotte di votanti festosi, faccia sapere qual'è il suo piano per rendere AZ non solo di bandiera, ma anche fonte di guadagno per gli investitori.

E vi credete che si andrebbe lontano da quanto proposto da AF?????
 
Repubblica

13:20 Berlusconi: "I miei figli nella cordata"
I miei figli nella cordata? "Se fosse necessario non si tirerebbero indietro e farebbero il loro dovere". Così Silvio Berlusconi ribadisce di non aver alcun interesse personale, nè di Fininvest, per Alitalia ma se "chiedessero ai miei figli di entrare nella cordata, saranno loro a decidere e sono sicuro che farebbero il proprio dovere".


13:06 Finito l'incontro tra sindacati e azienda
Dopo oltre tre ore e mezzo, è terminato l'incontro tra il presidente di Alitalia Maurizio Prato e i rappresentanti delle 9 sigle sindacali presenti in azienda. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, dalla riunione di oggi non sono emerse novità e le posizioni delle parti rimangono inalterate rispetto all'incontro di martedì scorso. Il prossimo appuntamento è ora quello fissato per il 25 marzo prossimo.
 
Il Cavaliere inizia a frenare???????

PRODI-BERLUSCONI - Le dichiarazioni di Prato rappresentano un freno alle parole di Silvio Berlusconi: bocciando l'offerta del gruppo franco-olandese, il Cavaliere ha di fatto rilanciato l'ipotesi di una cordata italiana per l'acquisto di Alitalia con «la regia di Air One», chiamando in causa anche Intesa. Dal gruppo in realtà fanno sapere che il consiglio di gestione, che si riunisce giovedì ha all'ordine del giorno solo l'approvazione dei conti 2007 che verranno presentati alla comunità finanziaria e non il dossier Alitalia. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, aveva accennato questa notte alla possibilità che l'istituto potesse valutare oggi un «via libera» ad una operazione per tornare in corsa a fianco di AirOne per l'acquisizione di Alitali La questione però è stata al centro di un colloquio telefonico tra il leader del Pdl e il premier Romano Prodi: «Di Alitalia ho parlato a Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani» ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi nel corso dell'assemblea di Confcooperative. In un colloquio telefonico con il Cavaliere, Prodi ha però spiegato che la possibilità di un prestito ponte ad Alitalia è vincolata da parte di Bruxelles al fatto che un'offerta ulteriore sia davvero concreta. Dunque, se dovessero esserci nuove offerte per l'acquisto di Alitalia, ha proseguito Prodi, queste dovranno essere serie e arrivare in tempi brevi.
 
Tanto la UE lo boccera' !!!!!

ROMA (Reuters) - Il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha chiesto al presidente uscente del Consiglio Romano Prodi un prestito ponte per favorire una cordata di imprenditori italiani interessati a Alitalia.
 
Oggi è stradivertente leggere tutte queste agenzie!!!

''Nuove offerte? Serie e in tempi brevi"

Il presidente del Consiglio Prodi in un colloquio telefonico con il leader del Pdl
 
BERLUSCONI, A PRODI HO CHIESTO UN PRESTITO PONTE

ROMA - La proposta di Air France per Alitalia è "arrogante e irricevibile", dice Berlusconi. "Non penso che un Paese che vuole essere protagonista nel mondo possa rinunciare alla compagnia di bandiera". "Non c'e' nessun interesse da parte mia o di Fininvest ma se lo chiedessero ai miei figli, se fosse necessario non si tirerebbero indietro". Così Silvio Berlusconi a margine dell'incontro con Confcooperative risponde a chi gli chiede se ci sia un suo interesse su Alitalia. "Penso che gli imprenditori più importanti dovrebbero sentirsi in dovere di dare una partecipazione".

"Di Alitalia ho parlato stamattina a Romano Prodi ed ho chiesto che faccia un prestito ponte in grado di far partire la cordata degli imprenditori italiani", ha aggiunto. In caso di nuove offerte per Alitalia queste dovranno essere serie e pervenire in tempi brevi, ha spiegato Prodi a Berlusconi nel corso di un colloquio telefonico. Il premier ha assicurato al Cavaliere che la vendita di Alitalia è sempre stata aperta a altre offerte, qualora queste ci fossero state. Il premier però ha anche spiegato che la possibilità di un prestito ponte ad Alitalia è vincolata da parte di Bruxelles al fatto che un'offerta ulteriore sia davvero concreta. Anche Massimo D'Alema invita gli eventuali partner di una cordata italiana, "se ci sono", compreso Silvio Berlusconi, che ha espresso una disponibilità della sua famiglia a farsi avanti, ma avverte che per evitare il fallimento di Alitalia per il momento c'é solo l'offerta di Air France.
 
il prestito ponte lo deve dare una banca, punto e basta. Il governo non riceverà mai un ok dalla UE.
 
Voi sareste d'accordo???????PERCORSI ALTERNATIVI DI SALVATAGGIO: LA PROCEDURA DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA


La compagnia di bandiera come Parmalat
di Alessandra Mieli


Emma Bonino dixit: Alitalia “è un problema antico che oggi viene a maturazione: l’alternativa alla vendita amara all’Air France è il fallimento, su questo bisogna essere chiari”. Non sbaglia Emma Bonino se si considera quanto si sa della situazione contabile della compagnia di bandiera italiana. Ma, una scappatoia forse a ben guardare ci sarebbe: Alitalia potrebbe scegliere in alternativa alla “svendita” la procedura di amministrazione straordinaria, che per un caso del destino va sotto il nome di Prodi bis e che è quel meccanismo che ha permesso a una società come Parmalat di salvarsi. Il che tuttavia non significa che automaticamente, imboccando questa strada, si salvi anche il vettore nazionale. E, di seguito vedremo perché. Cominciamo però dall’ipotesi (per ora remota) che la trattativa di vendita salti perché i francesi ci vogliono “strangolare” o perché i sindacati si ribellano o perché si vuole mantenere due hub. Quale che sia il motivo, ha scarsa importanza. Al presidente di Alitalia, Maurizio Prato, che sui conti in rosso è sempre stato esplicito, non resterebbe che portare i libri sociali in tribunale. E poi? Poi se volesse percorrere la via della Prodi bis dovrebbe presentare un’esplicita richiesta in questo senso.

Ma, (c’è sempre un ma...) dovrebbe anche sostanziare la richiesta spiegando che per l’azienda esistono concrete prospettive di ripresa e che si chiede l’ammissione alla Prodi bis finalizzata alla continuità e alla conservazione del patrimonio e dell’attività. Questo accadde per Parmalat. Il gruppo che fu di patòn Calisto Tanzi produceva merendine, yogurt, aveva una squadra di calcio e un tour operator. E seppure le manovre finanziarie dei suoi manager erano a dir poco spericolate, tuttavia aveva un solido core business. Il commissario Enrico Bondi si liberò dei calciatori, delle attività turistiche, dovette cedere ancora qualche ramo d’azienda ma salvò la società. Potrebbe Prato fare altrettanto? Pare molto difficile perché il modello di business di Alitalia è in profondo rosso non a causa di manovre finanziarie azzardate ma perché scarsamente competitivo. Inoltre Alitalia, dal punto di vista patrimoniale, Alitalia possiede una flotta di aeroplani vecchi per non dire peggio. La tratta Milano – Roma vede in servizio ancora esemplari in via d’estinzione di MD 80 per esempio.

Quindi non c’è granché da mettere sul piatto della bilancia per farla pendere a favore di una procedura che, se correttamente applicata, aggirerebbe le forche caudine delle normative europee vincolanti. Resta come extrema ratio l’ipotesi del fallimento. Questo lo possono chiedere al tribunale sia gli amministratori della società, sia qualunque soggetto che vanti nei confronti della compagnia di bandiera un credito non inferiore a 30 mila euro. Ma attenzione: i fallimenti sono come i vasi di Pandora: chi li apre se ne assume la responsabilità e difficilmente si esce soddisfatti da una procedura fallimentare. Anche perché i primi creditori a essere liquidati sarebbero i dipendenti. In tasca agli italiani non rimarrebbe il becco di euro, in compenso dovrebbero pagare (ancora una volta) gli ammortizzatori sociali per gli ex dipendenti per un periodo di tempo abbastanza lungo. E in aggiunta avrebbero non uno, ma due hub sul gobbo.
 
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