Alitalia: la cura LH prevede 3.500 licenziamenti


Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Non e' un problema di stranieri o no.
Il problema e' che ormai in Italia sono rimasti quasi solo lavori manifatturieri, onorevolissimi ma non certo appetibili ai giovani, per lo piu' laureati.
Un ragazzo che vuol fare carriera secondo voi sta in Italia a lavorare per una PMI (il tessuto industriale italiano) con tutte le limitazioni del caso, oppure se ne va a Londra, Amsterdam, Parigi, New York, Singapore? Posti molto piu' gradevoli (si', ok, de gustibus...ma siamo oggettivi) di qualsiasi citta' italiana tranne Milano o Roma ed in cui si guadagna almeno il doppio.
L'Italia per decenni ha preso altre direzioni. O si e' ipersindacalizzati o si e' un genio della partita iva.
E poi le multinazionali, che sono quelle che portano soldi e quindi i posti di lavoro migliori, aprono in altri Paesi.
In tutti i Paesi i lavori piu' umili vengono fatti da stranieri che vengono da condizioni molto piu' disagiate. Lo hanno fatto per piu' di un secolo anche gli Italiani. Altro che raccogliere le cipolle!

In Italia non manca il lavoro, manca il lavoro vicino a casa, che paga bene, lascia molto tempo libero, non è faticoso e rimane per tutta la vita. Conosco colleghi (commercialisti) e aziende che hanno obiettive difficoltà a trovare contabili. Contabili, non giardinieri o addetti alle pulizie. Perché quando si comincia a dire che ogni tanto serve restare qualche ora in più, che a volte c'è bisogno di fare un salto al sabato mattina, che le ferie non sono necessariamente in agosto.... l'asino lascia dei crateri al suolo che manco un meteorite...
 
Citazione:Messaggio inserito da starlight2002

Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Non e' un problema di stranieri o no.
Il problema e' che ormai in Italia sono rimasti quasi solo lavori manifatturieri, onorevolissimi ma non certo appetibili ai giovani, per lo piu' laureati.
Un ragazzo che vuol fare carriera secondo voi sta in Italia a lavorare per una PMI (il tessuto industriale italiano) con tutte le limitazioni del caso, oppure se ne va a Londra, Amsterdam, Parigi, New York, Singapore? Posti molto piu' gradevoli (si', ok, de gustibus...ma siamo oggettivi) di qualsiasi citta' italiana tranne Milano o Roma ed in cui si guadagna almeno il doppio.
L'Italia per decenni ha preso altre direzioni. O si e' ipersindacalizzati o si e' un genio della partita iva.
E poi le multinazionali, che sono quelle che portano soldi e quindi i posti di lavoro migliori, aprono in altri Paesi.
In tutti i Paesi i lavori piu' umili vengono fatti da stranieri che vengono da condizioni molto piu' disagiate. Lo hanno fatto per piu' di un secolo anche gli Italiani. Altro che raccogliere le cipolle!

In Italia non manca il lavoro, manca il lavoro vicino a casa, che paga bene, lascia molto tempo libero, non è faticoso e rimane per tutta la vita. Conosco colleghi (commercialisti) che hanno obiettive difficoltà a trovare contabili. Contabili, non giardinieri o addetti alle pulizie.

io di contabili ne ho sempre trovati... se poi pretendi di pagarli a 1000 euro al mese... beh,quello è un altro conto...le persone che sanno lavorare devono essere premiate e vedrai che restano a lavorare per te... se uno pretende di farli venire il sabato mattina (non pagati) quando il titolare è a fare acquisti in porsche, logico che non si presentano...
 
Citazione:Messaggio inserito da fogax

Citazione:Messaggio inserito da starlight2002

Citazione:Messaggio inserito da sarrebal

Non e' un problema di stranieri o no.
Il problema e' che ormai in Italia sono rimasti quasi solo lavori manifatturieri, onorevolissimi ma non certo appetibili ai giovani, per lo piu' laureati.
Un ragazzo che vuol fare carriera secondo voi sta in Italia a lavorare per una PMI (il tessuto industriale italiano) con tutte le limitazioni del caso, oppure se ne va a Londra, Amsterdam, Parigi, New York, Singapore? Posti molto piu' gradevoli (si', ok, de gustibus...ma siamo oggettivi) di qualsiasi citta' italiana tranne Milano o Roma ed in cui si guadagna almeno il doppio.
L'Italia per decenni ha preso altre direzioni. O si e' ipersindacalizzati o si e' un genio della partita iva.
E poi le multinazionali, che sono quelle che portano soldi e quindi i posti di lavoro migliori, aprono in altri Paesi.
In tutti i Paesi i lavori piu' umili vengono fatti da stranieri che vengono da condizioni molto piu' disagiate. Lo hanno fatto per piu' di un secolo anche gli Italiani. Altro che raccogliere le cipolle!

In Italia non manca il lavoro, manca il lavoro vicino a casa, che paga bene, lascia molto tempo libero, non è faticoso e rimane per tutta la vita. Conosco colleghi (commercialisti) che hanno obiettive difficoltà a trovare contabili. Contabili, non giardinieri o addetti alle pulizie.

io di contabili ne ho sempre trovati... se poi pretendi di pagarli a 1000 euro al mese... beh,quello è un altro conto...

a) paga come da contratto nazionale di settore (+ straordinari, in alcuni casi non necessariamente "official"); b) when it's shit, 1.000 is better than 0... or, maybe, it's non really shit...
 
Citazione:Messaggio inserito da fogax

Citazione:Messaggio inserito da starlight2002
In Italia non manca il lavoro, manca il lavoro vicino a casa, che paga bene, lascia molto tempo libero, non è faticoso e rimane per tutta la vita. Conosco colleghi (commercialisti) che hanno obiettive difficoltà a trovare contabili. Contabili, non giardinieri o addetti alle pulizie.

io di contabili ne ho sempre trovati... se poi pretendi di pagarli a 1000 euro al mese... beh,quello è un altro conto...
Un applauso a tutti e due !!
Ne esce una sintesi perfetta del panorama lavorativo italiano che per fortuna offre ancora posizioni interessanti e competitive rispetto all'estero ma bisogna anche sapersele conquistare, apprezzarne i lati positivi e sopportarne pazientemente i lati negativi: ci sono sempre anche all'estero.

Va anche detta una cosa importante: non so quanti abbiano trovato il mondo del lavoro proprio come se lo aspettavano all'Università :D

Tornando in topic, penso che in AZ molti (non tutti) il proprio lavoro non lo abbiano amato abbastanza, dato la giusta importanza, preso per scontato e ora arriva il conto, potrebbe anche essere più salato.

Ai colleghi di Swissair che invece si davano da fare è anche andata peggio: lì è bastato che pochi facessero male il proprio lavoro ed il conto l'hanno pagato soprattutto loro.
 
Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

Citazione:Messaggio inserito da Globox
Se tutti quei paesi che hanno "ospitato" gli Italiani, seguono minuziosamente il tuo pensiero cacciandoli uno ad uno, ti ritroveresti in casa almeno 10mln di connazionali addizionali. Considerando che una buona fetta di questi è altamente qualificata.......a te la scelta.

[:304][:304][:304]

Solo che io non sto parlando di chi ormai è radicato qua come gli italiani all'estero da 4/5 generazioni e quindi nazionalizzati. Io sto parlando di chi arriva adesso! Che senso ha fare entrare, numero a caso, 100'000 lavoratori da fuori, quando qua ne hai il doppio di disoccupati? Non parlarmi degli Italo-Argentini o Italo-Brasiliani che ormai quasi non ricordano come sia fatta l'Italia, dai è come mischiare capre e cavoli...
 
Siccome l'Italia non è l'America, non riesco ad immaginare come si possa far passare un piano industriale che prevede la perdita di 11000 posti di lavoro su 17000, coinvolgendo l'indotto per altre decine di migliaia, spostando all'estero gran parte del fatturato e della ricchezza che AZ muove in Italia, senza che nessuno faccia una piega.
Avete idea di cosa succederà qualora alle officine di FCO andranno a dire a 4000 operai " signori, tutti a casa " ? Io credo che gli smonteranno l'intero aeroporto, mica per scherzo. Avete idea di quanta gente, di fronte a questa prospettiva, è pronta con le tanice di benzina a dare fuoco agli aerei e non solo ? Cosa hanno più da perdere ? Come credi di poter campare, a 50 anni, senza lavoro per colpa non tua ?
Qualcuno dirà: è il mercato, bellezza. Bene, a qualcuno di quei qualcuno gli hanno già detto cosa potrebbe capitargli. E' politicamente scorretto ? E' la vita, bellezza. Se si perde il lavoro a causa degli stessi cialtroni poltronati che ora pontificano sulla necessità delle lacrime e sangue, ti viene spontaneo pensare che un po' di quelle lacrime e di quel sangue possa essere anche il loro.
A parte alcune esagerazioni, non credo che un piano così duro sia politicamente accettabile e spendibile. Alternative ? Non lo so, non è il mio campo; da cittadino pago già abbastanza le persone che dovrebbero trovare una soluzione diversa dal dirmi " eh, caro, ti è andata male ".
Scusate lo sfogo.
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz

Che senso ha fare entrare, numero a caso, 100'000 lavoratori da fuori, quando qua ne hai il doppio di disoccupati?
Domanda, offerta, globalizzazione, produttività, crescita. Che senso ha spostare il ciclo produttivo in Cina? Anche così erodi l’occupazione. Che senso ha portare l’intera manutenzione in casa Technik? Apparentemente perchè sono più produttivi.

Sarrebal ha descritto sinteticamente e bene arrivando al nocciolo: ipersindacalizzati, ergo protezionismo con freno al merito (che minaccia) ed alla crescita. Si è voluta la bicicletta? ..........

Se lo straniero è migliore nei rapporti produttività/qualità/prezzo, stimola e crea mercato, ben venga, ma sempre in ottemperanza delle normative regolate dallo stato di diritto e dall’EU e non dei vari CGIL/UIL/CISL/SULTA/ANPAC/UIP.......
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz

Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

Citazione:Messaggio inserito da Globox
Se tutti quei paesi che hanno "ospitato" gli Italiani, seguono minuziosamente il tuo pensiero cacciandoli uno ad uno, ti ritroveresti in casa almeno 10mln di connazionali addizionali. Considerando che una buona fetta di questi è altamente qualificata.......a te la scelta.

[:304][:304][:304]

Solo che io non sto parlando di chi ormai è radicato qua come gli italiani all'estero da 4/5 generazioni e quindi nazionalizzati. Io sto parlando di chi arriva adesso! Che senso ha fare entrare, numero a caso, 100'000 lavoratori da fuori, quando qua ne hai il doppio di disoccupati? Non parlarmi degli Italo-Argentini o Italo-Brasiliani che ormai quasi non ricordano come sia fatta l'Italia, dai è come mischiare capre e cavoli...

Approvo la linea di Blitz

Ciao
Massimo
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox
Domanda, offerta, globalizzazione, produttività, crescita. Che senso ha spostare il ciclo produttivo in Cina? Anche così erodi l’occupazione. Che senso ha portare l’intera manutenzione in casa Technik? Apparentemente perchè sono più produttivi.

Sarrebal ha descritto sinteticamente e bene arrivando al nocciolo: ipersindacalizzati, ergo protezionismo con freno al merito (che minaccia) ed alla crescita. Si è voluta la bicicletta? ..........

Se lo straniero è migliore nei rapporti produttività/qualità/prezzo, stimola e crea mercato, ben venga, ma sempre in ottemperanza delle normative regolate dallo stato di diritto e dall’EU e non dei vari CGIL/UIL/CISL/SULTA/ANPAC/UIP.......

Standing Ovation!!! D'accordo su tutta la linea!!!![:304]